domenica 30 dicembre 2007

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A tutti Voi

I migliori Auguri di un felice e spumeggiante 2008

Santino Li Calzi Coisp L'Aquila



venerdì 28 dicembre 2007

Educatore della vita

Splendida canzone dei Parsifal, una cover band dei Pooh che ha scritto un inedito per ricordare l’Ispettore Capo Filippo Raciti, ammazzato da imbecilli travestiti da tifosi a febbraio del 2007. Ascoltatela perche’ merita davvero.

http://www.youtube.com/watch?v=DpfFOI2OLqU

lunedì 24 dicembre 2007

B U O N N A T A L E

Che il Natale porti a voi amore, serenità e salute
…e vi regali tutto quello che il vostro cuore desidera di più


Segreteria Provinciale COISP L'Aquila

domenica 16 dicembre 2007

SINDACATI DI POLIZIA: PESSIMISMO SULLA FINANZIARIA, MARTEDI’ L’ULTIMO CONFRONTO

Nonostante le ripetute assicurazioni, nulla appare muoversi sul fronte sempre più cruento della manovra finanziaria relativa alla sicurezza: appare oramai assodato che gli stanziamenti sono insufficienti per mantenere gli attuali standard e per garantire dignitose condizioni retributive agli operatori del Comparto sicurezza.
Lo stesso Ministro dell’Interno ha ammesso tutto questo e ha dichiarato il suo impegno personale per risolvere la delicata questione.
Ma a tutt’oggi, a poche ore dall’approvazione dei maxi emendamenti, nessuna delle legittime richieste avanzate dai sindacati che rappresentano la totalità dei poliziotti italiani è stata accolta: le “modifiche” promesse si risolvono in modeste concessioni per le Amministrazioni, mentre diventa assolutamente inaccettabile il drastico rifiuto di investire sulle retribuzioni e sulle condizioni di lavoro degli operatori.
Martedì è stato fissato un incontro, su richiesta dei sindacati presso il Ministero dell’Interno e sarà quello l’ultimo momento di confronto.
Poi, in mancanza di risposte concrete, si inasprirà ulteriormente il conflitto sindacale contro un Governo che, con incredibile arroganza penalizza e mortifica nei fatti le donne e gli uomini in divisa.
I sindacati di polizia hanno già deliberato imponenti forme di protesta, da tenersi sul territorio nazionale per denunciare la blanda ed improduttiva politica di questo Governo sulla sicurezza.

Siulp - Siap-anfp - Silp-Cgil - Consap-Italia Sicura - Fsp – Ugl - Coisp - Uilps

domenica 9 dicembre 2007

Rendiamo più agevole la vita al personale delle VOLANTI

Nei giorni scorsi il COISP (note nr 051/07 e 053/07) ha segnalato al Sig. Questore il disagio in cui è costretto ad operare il personale dell’UPGSP, nelle missive si evidenziava che i locali sono assolutamente inidonei ad ospitare più di 40 persone per di più i suddetti locali presentano carenze sul piano igienico-sanitario (analoga lettera è stata inviata per conoscenza anche al Dirigente Sanitario Provinciale) si segnalava oltre a ciò anche la carenza di materiale informatico.
Il Coisp chiedeva ancora al Sig. Questore di prendere in attenta considerazione l’ipotesi di trasferire l’attuale Ufficio Volanti con relativa Segreteria presso l’ingresso della Squadra Mobile (già nel passato gli uffici della Volante si trovavano in quella sede) in considerazione del fatto che il Dr Piritore ha disposto l’assegnazione dei posti riservati alle auto delle Volanti nel piazzale antistante la predetta Squadra Mobile.
Il Questore con nota 2290/07 del 29 novembre scorso rispondeva alle richieste del Coisp, comunicando che “al fine di corrispondere alle esigenze logistiche dell’Ufficio Prevenzione Generale e soccorso pubblico, saranno a breve resi disponibili due nuovi locali, posti a piano terra, che sono stati oggetto dei recenti interventi di ristrutturazione. Per quanto riguarda la segnalata carenza di materiale informatico, si comunica che nei prossimi giorni saranno assegnati all’U.P.G.S.P. due nuovi personal computer.”
Il COISP apprezza che il Questore abbia disposto l’assegnazione dei locali e del materiale informatico all’UPGSP, speriamo che i tempi non siano biblici come al solito.
Nulla invece ci è stato comunicato riguardo la possibilità di trasferire gli attuali uffici della Volanti nei pressi dell’ingresso Squadra Mobile e contestualmente cedere ai colleghi della Squadra Mobile gli attuali locali, forse non abbiamo bene spiegato l’intento ed allora si e provveduto ad inviare una nuova richiesta al signor Questore.
Le risultanze saranno comunicate in seguito.
Buon Sindacato
Segreteria Provinciale COISP L'aquila

lunedì 3 dicembre 2007

100 MILA POLIZIOTTI IN PIAZZA A ROMA PER MIGLIORARE LA SICUREZA DEL PAESE

Si è svolta in un clima festoso l'oceanica manifestazione del Comparto Sicurezza, a cui ha partecipato una orgogliosa delegazione del Coisp aquilano. 100 mila tra Poliziotti, Forestali, Agenti di Custodia oltre che le rappresentanze Militari dei Cocer Carabinieri, Finanzieri ed Esercito hanno partecipato ad un lungo serpentone che ha occupato tutto il tratto che và da p.zza della repubblica a p.zza Venezia.

queste LE AGENZIE di stampa sulla manifestazione:
(ANSA) SICUREZZA: VOLANTI, AGENTI, STRAORDINARI, MANCA TUTTO
ROMA, 1 DIC - Meno "volanti", meno straordinari , meno soldi per le missioni, scuole che chiudono, concorsi che non si fanno e quindi meno giovani agenti, meno poliziotti per strada. Ha tutto il segno "meno" il bilancio che tracciano i sindacalisti delle forze di polizia, tornati in piazza per la prima volta dopo dieci anni e per la prima volta in assoluto tutti insieme, autonomi e confederali, compresi i Cocer di carabinieri e guardia di finanza.Ecco un elenco di quel che manca e che - dice un sindacalista del Siulp - peggiorerà ancora di più per colpa della finanziaria.SCUOLE - Per addestrare gli uomini e le donne della polizia ce n'erano 12, ne hanno già chiuse nove, restano solo quella di Forlì, quella di Caserta e l'istituto superiore di Roma.CONCORSI - Sono tre anni che non se ne fanno e gli agenti sono quindi sempre più vecchi. Ma anche pochi, visto che oggi mancano 5.700 unità dall'organico previsto, ogni anno vanno in pensione 1.300 poliziotti e la finanziaria prevede 1.300 assunzioni in polizia nei prossimi tre anni.NUCLEI ANTICRIMINE E DIREZIONE INVESTIGATIVA ANTIMAFIA - I nuclei sono stati smantellati per mancanza di uomini, mentre la Dia sono tre anni che non fa missioni per mancanza di fondi.STRAORDINARI - Oltre un terzo del lavoro viene fatto in straordinario, ma attualmente viene pagato un massimo di 10 ore (pari a 80 euro netti) le altre si fanno gratis ("se arresto qualcuno non posso certo lasciarlo andare perchè ho finito l'orario"); la Finanziaria stanzia 10 milioni di euro per gli straordinari di tutte le forze di polizia, ma un altro articolo della stessa legge prevede un taglio del 90% delle ore (pari a circa 50 milioni).VOLANTI - Gli standard di sicurezza prevedono una "volante" ogni 50mila abitanti; a Roma ce ne sono 35 per ogni turno (cioè circa un terzo del necessario). Ma le auto, "volanti" e non, sono anche troppo vecchie e per non lasciarle senza benzina in molti casi i commissariati non pagano l'affitto ("che ci sfrattino è difficile, mentre la benzina a credito non te la dà nessuno").
(Apcom) SICUREZZA/ CORTEO A ROMA DEI SINDACATI POLIZIA E COCER
Maxiposter in piazza Venezia con il "IV Stato" in divisa
Roma, 1 dic. Inno d'Italia e slogan contro la finanziaria. Protesta e scherno nei confronti del governo e bandiere dei maggiori sindacati di polizia e dei Cocer più rappresentativi delle forze militari e dell'ordine. E' partita come previsto da piazza della Repubblica il corteo "per denunciare" le poche risorse assegnate dalle legge di bilancio al comparto sicurezza.In piazza Venezia su un maxi poster montato su un camioncino è riportato il noto quadro di Giuseppe Pellizza da Volpedo, "Il IV Stato". Figure centrali però sono un agente di polizia ed un carabiniere. Poco più in là agenti della polizia di Stato e di quella penitenziaria sottolineano come ancora non sia stato rinnovato il contratto collettivo di lavoro.Tra le migliaia di bandiere dei vari sindacati che sventolano per le vie del centro di Roma, anche molti striscioni, con scritte quali: "Meno Prodi più sicurezza". Un manifesto guarda all'estero e fa un po' di antipolitica: "Un poliziotto italiano prende la metà del collega tedesco, un eurodeputato italiano prende il doppio di un collega tedesco".Il segretario generale del Consap, Giorgio Innocenzi, spiega: "Oggi chiediamo di modificare questa vergognosa legge finanziaria che taglia fondi alla sicurezza dei cittadini. Vogliamo una maggiore considerazione da parte del governo per il nostro lavoro. Questa è la prova generale - ha sottolineato il segretario del Consap - se non ci ascolteranno, sarà sciopero".
(AGI) FINANZIARIA: POLIZIOTTI IN PIAZZA, BASTA TAGLI
Roma, 1 dic. - Sicuramente non saranno stati 100 mila, come hanno detto dal palco di piazza Madonna di Loreto, tappa finale del corteo partito da piazza Esedra, ma certo erano tanti, tantissimi. Accomunati - dicono - dalla rabbia di chi ha cercato, "senza trovarlo", un dialogo con il governo. E dal rifiuto per una finanziaria che, così com'è stata varata dal Senato, taglia anzichè aumentare le risorse per la sicurezza.In piazza, a Roma, sono scesi tutti i sindacati di polizia (mancava il Sap, che ha scelto Milano), e accanto a loro penitenziari, forestali e militar
"Poche risorse, poca sicurezza", il leit motiv della mattinata: ribadito dagli striscioni, dai cartelli, dagli interventi conclusivi. Oronzo Cosi, segretario generale del Siulp, "portavoce" di giornata di tutte le sigle, ha chiesto "serietà e concretezza, non elemosine", ricordando le carenze di organico ("nella sola Polizia di Stato mancano oltre 6 mila tra uomini e donne"), i tagli del 10% agli straordinari, i fondi che "non bastano nemmeno per le divise invernali".Risultato: cori di approvazione, fischi per il governo, solidarietà da cittadini comuni e da categorie come imprenditori, commercianti e tassisti. Ma alla fine il risultato più importante è stata la nota arrivata dal Viminale. Nella quale il ministro dell'Interno, Giuliano Amato, riconosce come la manifestazione di oggi ponga "questioni reali: le risorse finanziarie per gli uomini e i mezzi delle forze dell'ordine sono un elemento essenziale per quell'elevato livello di sicurezza che il governo si è impegnato a garantire ai cittadini. Il Viminale ha da tempo avviato una riorganizzazione interna per riqualificare e rendere piu' produttiva la spesa. Ma questo non può bastare. E la finanziaria non potrà non tenerne conto"."I saldi per la pubblica sicurezza - ha ammesso il ministro - dopo le modifiche approvate al Senato sono senza dubbio insoddisfacenti (i fondi sono in linea con quelli della scorsa Finanziaria). Mi sto personalmente impegnando perchè la Camera migliori gli stanziamenti".
(AGI) FINANZIARIA: COCER GDF, MILITARI CITTADINI A LIBERTA' LIMITATA Roma, 1 dic. - "I militari sono cittadini a liberta' limitata". I delegati del Cocer delle Fiamme gialle approfittano del corteo indetto dai sindacati di polizia per ribadire quanto sia "avvilente" non poter partecipare liberamente "a manifestazioni come questa, democraticamente organizzate e riconosciute quale diritto di ognuno".Al corteo i delegati in effetti partecipano, con uno striscione "non autorizzato" ("diritti sindacali alla Guardia di finanza") e con un documento affidato a colleghi sindacalisti "civili": "appare singolare - lamentano - che nell'era della globalizzazione e dell'Europa unita, la classe politica italiana continui ciecamente ad ignorare l'esigenza di dover riconoscere, anche a coloro che sono chiamati a garantire la sicurezza dello Stato e della collettività, il diritto ad avere un proprio sindacato, così come avviene negli altri Paesi dell'Unione".I delegati "rigettano il testo unificato in itinere al Senato sulla riforma della rappresentanza militare che risulta involutivo, atteso che gli organismi continuerebbero ad essere interni all'istituzione e quindi privi di effettiva autonomia rappresentativa" e ribadiscono al governo la richiesta di "separare il comparto sicurezza da quello della difesa"."I continui tagli operati in finanziaria, dai governi che si sono succeduti, alle risorse sulle spese di funzionamento - continua il documento - crea enormi difficolta' all'operato dei finanzieri. I finanzieri sono una grande risorsa per il Paese e la lotta che conducono all'evasione fiscale ed al sommerso portano all'individuazione di somme che, se incassate, varrebbero quanto intere manovre finanziarie. Nonostante questo si vedono ancor'oggi costretti a richiedere maggior attenzione e pari dignita' all'interno del ministero dell'Economia. A queste condizioni il governo e il Parlamento dicano con i fatti se la sicurezza e la lotta all'evasione fiscale sono o meno una effettiva priorita".

martedì 27 novembre 2007

SINDACATI DI POLIZIA IN PIAZZA

MANIFESTAZIONE NAZIONALE DI PROTESTA
CONTRO LA FINANZIARIA 2008
Il Co.I.S.P., le altre OO.SS. del “cartello”, le organizzazioni sindacali della
Polizia Penitenziaria e del Corpo Forestale dello Stato,
e, nelle forme e con modalità compatibili con lo status militare,
i Cocer delle Forze Armate, dell’Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza
PROTESTANO CONTRO
i contenuti insoddisfacenti della Legge Finanziaria per l’anno 2008
approvata dal Senato e che sta per essere esaminata alla Camera dei
Deputati, in quanto non sono previsti adeguati stanziamenti per il rinnovo
contrattuale dei poliziotti, per la specificità del nostro lavoro e per il
riordino delle carriere, e per la funzionalità della stessa Polizia
R O MA S A B A T O 1° D I C E M B R E

domenica 18 novembre 2007

Manifestazione del COISP a Genova del 17 novembre

tratto da "IL GIORNALE"
L’IRA NO GLOBAL ASSALTA TRENITALIA : CI HANNO FATTO PAGARE IL BIGLIETTO – I disobbedienti criticano l’azienda che ha applicato i normali sconti comitiva. E la Polizia si riprende simbolicamente piazza Alimonia: “la intitoleremo a Placanica”. – Gian Marco Chiocci nostro inviato a Genova - Senza pudore. Per andare a Genova a insultare le forze dell’ordine, i disobbedienti scrocconi non solo pretendono di viaggiare gratis ma esigono di arrivare in orario.
E se il biglietto alla fine se lo devono pagare (seppur scontato) e il treno porta ritardo (come tutti i santi giorni) ecco che decidono di inveire contro il management di Trenitalia reo d’aver remato contro la manifestazione. La rabbia è tale che in serata, a corteo terminato, alla stazione di Genova un gruppo di manifestanti aggredisce un controllore, spintonandolo e buttandolo sui binari. Il piagnisteo collettivo è diventato presto un efficace tam tam
mediatico. Da Milano a Napoli, da Padova a Bologna, tutti i no global hanno protestato per i «carri bestiame» e i «vagoni dimenticati nelle stazioni». Piange Francesco Caruso, parlamentare-masaniello di Rifondazione comunista. «Abbiamo fatto 14 ore di viaggio senza luce e senza acqua». Piange Luca Casarini, speaker dei centri sociali del Nord Est: «Se è il Family Day trasportano le folle e qui ci rompono le scatole anche se ci sono le
garanzie». Trenitalia non si commuove. Pazienta, prende tempo, alla fine replica dura: «Nessun disservizio. La richiesta di due treni charter per trasportare i manifestanti a Genova è stata avanzata dagli organizzatori che hanno acquistato i due treni da Napoli e Padova. Quanto al prezzo del biglietto è stato calcolato applicando lo sconto comitive previsto dalla normativa per gruppi superiori a 10 persone». La risposta dei poliziotti ai manifestanti si concretizza, invece, con la provocatoria esposizione in dieci piazze di estintori identici a quello che Carlo Giuliani avrebbe voluto scagliare contro la camionetta dei carabinieri in piazza Alimonda. Chi sta dalla parte dello Stato si dà appuntamento lontano dal corteo: in piazza della Vittoria, dirimpetto la questura, o a piazzale Crispi o lungo via Oberdan e in altre sette piazze. Ovunque campeggia un serbatoio antincendio con sotto la scritta: «Attenzione: non serve per spegnere incendi». Promotore dell’iniziativa che per tutta la giornata ha ricevuto il plauso di cittadini e colleghi è Franco Maccari, segretario del sindacato di polizia Coisp, lo stesso che in occasione dell’ultima ricorrenza dell’uccisione del no global al G8 s’è inventato un convegno dal titolo provocatorio: «L’estintore come strumento di pace» a cui - a leggere la locandina - erano stati invitati tutti, «tranne gli ex terroristi, i disobbedienti e i black bloc» nonché «la signora Haidi Giuliani» ripetutamente querelata dal sindacato per certe parole poco gentili consegnate ai giornali. Di provocazione in provocazione, nel pomeriggio, i poliziotti tornano sul luogo del delitto «occupando» per un’ora il luogo sacro dei disobbedienti proprio sotto la scritta di piazza Alimonia corretta con lo spray piazza Carlo Giuliani, un ragazzo. Qui rispondono alle domande dei passanti. Qui fanno volantinaggi per ridare decoro alla polizia. «Qui torneremo ufficialmente l’anno prossimo - tuona Maccari al termine del sopralluogo – perché questa piazza deve tornare, anche simbolicamente, nelle mani dello Stato. L’autorizzazione l’abbiamo già chiesta, e ci è stata concessa. Ci rivediamo qui il 20 luglio 2008». Maccari parla a nome di tutti i poliziotti. Quando Maccari arringa in piazza Alimonda, guarda la coincidenza, il cellulare trilla di nuovo: è Mario Placanica, il carabiniere che proprio in questa piazza ha ucciso per non essere ucciso. «Grazie per quello che state facendo per tutti noi, bisogna far sentire la voce di chi indossa una divisa ed è stanco di vedersi additato con la peggiore delle espressioni possibili».
L’agente-sindacalista risponde e chiude: «Grazie a te, Mario. L’anno prossimo la lapide di questa piazza verrà cancellata e riscritta. Campeggerà: piazza Mario Placanica, un carabiniere».

domenica 11 novembre 2007

CALCIO MALATO E MORTI INUTILI! – NO ALLA CACCIA AL POLIZIOTTO!

Oggi, ancora una volta è successo quello che non vorremmo mai raccontare.

Un giovane romano, tifoso della Lazio si mette in viaggio per raggiungere Milano per seguire la sua squadra del cuore. Un giovane poliziotto esce di casa, indossa la divisa e và sulle strade per garantire a sicurezza a tutte le persone in transito. I destini dei due giovani si incontrano tragicamente in un'area di servizio di un'autostrada italiana.
"Non entro nel merito di quanto avvenuto e che ha determinato la morte di un giovane nell'area di servizio nel territorio di Arezzo poiché è ancora tutto in fase di accertamento. Esprimo innanzitutto il cordoglio del Coisp e dei poliziotti aquilani alla famiglia e a tutte le persone che volevano bene del giovane Gabriele.
Sono profondamente amareggiato che il calcio debba annoverare un'altra vita perduta.
"Tuttavia due sono i fatti certi. Il primo è che ogni sabato e domenica le soste di ristoro delle autostrade divengono bronx, dei veri e propri quartieri di Beirut, popolati da diverse tifoserie che spesso si rivelano essere ultrà nemici, facinorosi e delinquenti. E per far fronte a potenziali e spesso reali risse il personale di Polizia è scarsissimo: pattuglie di pochi agenti per lo più della Polizia Stradale che dovrebbero avere ben altri compiti di vigilanza, innanzi a centinaia se non migliaia di esagitati."
"Il secondo fatto ormai certo è ancora più inquietante ed è evidenziato dagli scontri tra Forze dell'Ordine e sedicenti tifosi negli altri campi di calcio. C'è chi considera la Polizia la vera controparte, la squadra avversaria da combattere. I siti internet che invocano in queste ore "10, 100, 1000 Raciti" sono indegni non dello sport ma di un popolo che si ritiene civile. Un intero quartiere di Roma preso in ostaggio da dei ...........(tifosi), sono stati presi d'assalto: un Commissariato di Polizia, il Reparto Volanti sempre della Polizia, una caserma dei Carabinieri, oltre che la sede del Coni».


Il problema, infatti, non risiede più nello sport ma è eminentemente politico. Dopo la tragica morte di Raciti, il COISP lo aveva detto e ripetuto: non bastano le misure repressive intraprese, è necessario considerare le azioni dei cosiddetti ultras come reati da associazione a delinquere, soprattutto se intraprese contro le Forze dell'Ordine, presenti solo per garantire la sicurezza e lo svolgimento delle partite a vantaggio dei veri tifosi, degli sportivi, ma anche delle società e del grande mondo economico e mediatico che grava sul mondo del calcio."
"La Polizia non si ritiene più disposta a mettere a rischio la propria vita e a figurare come «parte da combattere» se politici, società di calcio e mercanti del pallone non troveranno accordi immediati e severi per combattere questa piaga non certo sportiva ma dalle caratteristiche di scontro sociale.
Nei prossimi giorni il Co.I.S.P. studierà opportune azioni di protesta per salvaguardare chi, per il proprio giuramento allo Stato e devozione alla sicurezza, viene coinvolto e abbandonato da una colpevole, a volte sospettiamo meditata, insipienza."
Buon Sindacato
Santino Li Calzi Coisp L'Aquila

lunedì 5 novembre 2007

Sindacati di polizia uniti contro il Governo

Stamani davanti la Prefettura di L’Aquila in P.zza della Repubblica i Sindacati di Polizia Coisp, Silp-Cgil, Siulp , Siap-Anfp, , Consap-Italia Sicura, Fsp-Ugl, e Uilps hanno distribuito un volantino per far conoscere ai cittadini i tagli al settore sicurezza.
Il documento è stato consegnato al Prefetto da parte dei Segretari Provinciali del Coisp Santino Li Calzi e Biagio Bruno del Silp-Cgil affinché si faccia portavoce presso l’Esecutivo delle richieste del “cartello sindacale” che ha organizzato la presente manifestazione in tutte le Prefetture d’Italia e che è bene ricordare rappresentano oltre 80% dei poliziotti.
· Nella Finanziaria che sta per essere approvata non è previsto nessun fondo per rinnovare il contratto di lavoro. I poliziotti saranno quindi costretti a lavorare ed a rischiare ogni giorno la propria vita in cambio di uno stipendio sempre più consumato dalle tasse e dall’inflazione.
· Con la stessa Finanziaria viene disposto un taglio del 10% della spesa per il lavoro straordinario, motivo per il quale i poliziotti dovranno lavorare di più, in condizioni sempre più proibitive e senza neanche poter chiedere il pagamento del lavoro fatto.
· Mancano ad oggi 5700 poliziotti sull’organico previsto che è di 107.000 unità; ed altri 1300 poliziotti andranno in pensione nel 2008 e così nel 2009 e nel 2010. Il Governo fornisce fondi sufficienti per assumere 1300 poliziotti nei prossimi tre anni, e si ritiene anche soddisfatto perché, a suo dire “viene incrementato l’organico delle forze di polizia”. Siamo davvero sull’orlo di un baratro.
· Mancano macchine, mezzi e strumenti di lavoro: si fanno servizi delicati e rischiosi con automobili che hanno più di 300.000 km e sono pertanto del tutto inaffidabili. Mancano le risorse necessarie per gli addestramenti e per i corsi di formazione. Mancano le risorse per rinnovare le armi in dotazione e persino per le munizioni. Mancano perfino i soldi per le divise e per le giacche invernali, e gli uffici diventano sempre più fatiscenti perché vengono abbandonati a sé stessi.
· Si risparmia su tutto, e si abbonda su tutto quello che è gratis e che non serve a nulla: i poliziotti protestano contro la politica inconcludente del Ministro dell’interno Giuliano Amato che, a fronte di tante promesse, porta a casa un nulla di fatto con un pacchetto sicurezza che inasprisce in maniera esagerata le sanzioni contro i “graffitari” ed i venditori di borse contraffatte, ben sapendo che mancano i poliziotti ed i mezzi per far si che le leggi vengano rispettate, e che i delinquenti veri (rapinatori, stupratori, ladri e omicidi) vengano arrestati.
· La Polizia di Stato corre il rischio di essere ridotta ad un cane che abbaia contro i delinquenti, ma diventa sempre più incapace di mordere. Adesso c’è davvero il rischio che il livello di sicurezza garantito ai cittadini si abbassi considerevolmente. Per questo sentiamo l’obbligo, come sindacati, pur con differenti idee, di lanciare all’unanimità un grido d’allarme, nella speranza che il senso dello Stato induca ministri e governo a cambiare subito e radicalmente la rotta sulla sicurezza, modificando già al Senato la Finanziaria per il 2008. Altrimenti scenderemo in piazza con una manifestazione di protesta senza precedenti.


Siulp - Siap-Anfp - Silp per la Cgil - Consap Italia Sicura - Fsp – Ugl - Coisp - Uilps

martedì 30 ottobre 2007

Il COISP in piazza a Genova a sosteno della Magistratura

Il 17 novemvre a Genova, in tutte le piazze ci sarà il più grande raduno nazionale del COISP, unitamente a quanti Operatori della Sicurezza vorranno partecipare.

Il Coisp, ha inviato la richiesta al Questore di Genova per manifestare il 17 novembre nelle piazze della città, attraverso sit-in e momenti di discussione pubblica dal titolo:

“IL SACCHEGGIO IN DIFESA DELLE PROPRIE RAGIONI
BLACK BLOC, NO GLOBAL E DINTORNI”

“Intendiamo offrire il pieno appoggio alla Magistratura – ha detto Maccari (seg. generale del coisp) – nella ricerca delle responsabilità delle violenze e nella comminazione delle giuste pene verso coloro che hanno devastato la città di Genova durante il G8 del 2001, quando i poliziotti sono accorsi a difendere la città e i cittadini da chi esprimeva le proprie ragioni con brutalità, prepotenza e saccheggi.”

“Passasse la linea della sinistra radicale – ha continuato Maccari – ogni dimostrazione si trasformerebbe in atti impuniti di violenza e di sopraffazione, ritenendo qualunque aleatoria “giusta causa” buona ragione per vandalismi. E chiunque può vantare una “giusta causa”. Sono sempre più allucinanti e demagogiche le dichiarazioni di chi voleva quanto accaduto al G8 un affare privato, da cavalcare miseramente ancora una volta sulla testa dei cittadini: Francesco Caruso si indigna contro la criminalizzazione dei movimenti, senza esprimere la banale equazione che se i movimenti compiono azioni criminose, vanno criminalizzati. O forse, per Caruso, nemmeno le Br andavano e vanno criminalizzate. Se poi Haidi Giuliani esprime l’amaro banale paradosso “Mi aspetto che qualcuno venga da me e Giuliano per chiederci i danni perché il sangue di nostro figlio ha sporcato la piazza”, dovrebbe chiedersi quale tipo di piazza ha messo un estintore in mano a suo figlio e che piazza gli ha fatto attaccare le Forze di Sicurezza. La stessa piazza che ora lei frequenta come senatrice, ovvero negli ambiti della sinistra radicale.”

“Lo abbiamo scritto molte volte – conclude Maccari – la Polizia è vicina e con i cittadini. Per questo andremo in tutte le piazze di Genova il 17 novembre, per incontrare la gente, per far sentire loro che la sicurezza e la legalità sono valori superiori al crimine e alla demagogia, che Genova sarà sempre difesa contro chi l’ha devastata ed ora vorrebbe farne ghignante simbolo di pseudo coscienza civile e di movimenti criminosi vicini alla dimensione del terrore.”

Buon sindacato
Coisp L'aquila

sabato 27 ottobre 2007

Stanotte torna l’ora solare

Nella notte tra sabato 27 e domenica 28 ottobre, l'Italia sposterà le lancette degli orologi un'ora indietro per passare, dopo sette mesi di ora legale, all'ora solare.
Dalle 3 di mattina, infatti, bisognerà portare le lancette degli orologi alle ore 2, tornando così all'ora solare che rimarrà fino all'ultima domenica del prossimo marzo.

domenica 21 ottobre 2007

Memory Day

Quest'anno per la prima volta una rappresentanza del COISP aquilano ha partecipato alla quindicesima edizione del "Memory Day..." manifestazione promossa dal Comune di Venezia e dal Coisp (Coordinamento per l'Indipendenza Sindacale delle Forze di Polizia), con il patrocinio dell'associazione Fervicredo.

Piazza Ferretto, a Mestre, era colma di autorità civili e militari, ma anche di tantissima gente accorsa per testimoniare il proprio pensiero al ricordo del sacrificio di tutti coloro che sono rimasti vittime del terrorismo, della mafia, del dovere e di ogni forma di criminalità.

Un'"Ave Maria", cantata dal soprano calabrese Teresa Cardace, è stata il prologo alla manifestazione, introdotta dalla "Liturgia della Parola" portata da mons. Fausto Bonini, delegato patriarcale. Bonini ha benedetto il braciere commemorativo, acceso da una rappresentanza degli Scout e del Calcio Venezia. "La violenza - ha detto Bonini - è sintomo di debolezza. Che questo fuoco illumini tutti coloro che portano verità, giustizia, speranza."

Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp, ha presentato feriti e familiari di vittime, giunti a Mestre da tutta Italia.
"Venezia ha voluto salutare questi familiari con una seduta straordinaria del consiglio comunale - ha esordito il sindaco della città, Massimo Cacciari - beati i Paesi che non hanno bisogno di eroi. In Italia esiste ancora un terrorismo politico, anomalo in Europa, al quale non dobbiamo assuefarci. Le giornate della Memoria servono per fare chiarezza, per analizzare questa situazione. Da troppi anni l'Italia piange vittime del terrorismo e della criminalità. L'impegno dev'essere politico e culturale, più che di sola sicurezza, per quanto essa sia importante. Cementiamo questa volontà: solo in questo modo testimonieremo ai familiari che il sacrificio dei loro cari non è stato vano. Questi morti, questi feriti hanno guardato il mondo a nome di tutti, persone all'opposto degli idioti, di chi pensa solo privatamente e singolarmente."

"Fortunatamente il governo, con la sua finanziaria - ha aggiunto Mirko Schio, presidente della Fervicredo - sta equiparando nei benefici e nel riconoscimento normativo tutte le vittime, perchè nessuno sceglie da quale matrice di violenza intende essere colpito. Dispiace che indulto ed altri provvedimenti liberino persone colpevoli di averci resi vittime, o comunque individui la cui assicurazione alla giustizia ha messo a rischio la nostra vita."

"Avverto l'affetto di tutti - ha testimoniato Marisa Grasso, vedova dell'ispettore Filippo Raciti, ucciso allo stadio sportivo di Catania - dalla violenza nasce dolore, dal dolore la speranza, dalla speranza l'impegno. Grazie a Venezia per non averci mai lasciati soli."

"Questa giornata è tutto tranne retorica - ha affermato Ugo Bergamo, componente del Csm - testimoniamo la nostra solidarietà senza rabbia, con compostezza, ma con altrettanta fermezza. Ricordiamo, per interrogarci tutti se abbiamo fatto il possibile, ciascuno secondo i propri compiti, per dare le risposte giuste, dimostrando che nessuna "forza del male" è imbattibile."
"Tante presenze, le nostre - ha osservato l'On. Maria Grazia Laganà, vedova di Francesco Fortugno, vicepresidente del consiglio regionale della Calabria - ma anche tante assenze, perchè ogni presenza è una storia, un dolore, rappresenta una persona che non c'è più perchè ha compiuto il proprio dovere. Questo dolore lega tutti i familiari delle vittime, nessuno può differenziarle a livello legislativo e normativo."

"Ieri ho accompagnato nell'ultimo viaggio due bravi poliziotti - ha raccontato Antonio Manganelli, Capo della Polizia - molte volte mi è accaduto di partecipare ai funerali di coloro che sono diventati eroi loro malgrado. Siamo chiamati a continuare la loro opera, rafforzati dal loro esempio. Non credo vi siano morti inutili, se tutti noi consideriamo la loro scomparsa come grande impegno per la legalità. Nel mio mandato sarò sempre accanto ai poliziotti, sia quelli in servizio che quelli scomparsi. La sicurezza partecipata è il deterrente non per l'illusione di eliminare, ma sicuramente ridurre le cause di tante tragedie."

Mogli, madri, figli, parenti di vittime, hanno acceso una fiaccola dal braciere, durante una cerimonia semplice ma estremamente commovente ed evocativa, dove il loro percorso in piazza Ferretto ha simboleggiato il cammino di tutti verso il ricordo, la solidarietà, l'impegno. Infine, sono stati lanciati al cielo palloncini con messaggi di ricordo, di gratitudine e di pace, scritti dai bambini delle scuole primarie e dalle Associazioni sportive della provincia
Buon Sindacato
Santino Li Calzi Coisp L'Aquila

mercoledì 17 ottobre 2007

CADE ELICOTTERO POLIZIA - MUOIONO DUE COLLEGHI

Un elicottero della Polizia è caduto a Pomezia, vicino a Roma: nell'incidente sono deceduti il Dirigente del Reparto Volo di Pratica di Mare, Giovanni LIGUORI e l'Iispettore Eliano FAVILENE.
Il Comandante del Reparto Volo di Pratica di Mare della Polizia di Stato e l'Ispettore stavano facendo un volo di addestramento.
L' elicottero sarebbe precipitato in fase di atterraggio.
I soccorritori hanno avuto delle difficoltà per raggiungerlo perché la zona viene definita "impervia" e si trova nelle vicinanze dello stabilimento "Fiorucci".

IL COISP TUTTO ESPRIME SENTITO CORDOGLIO AI FAMILIARI DEL DOTT. LIGUORI E DELL'ISPETTORE FALIVENE.

giovedì 11 ottobre 2007

CONTRATTO FORZE DI POLIZIA 2006/2007

E' stato finalmente registrato alla Corte dei Conti il contratto delle Forze di Polizia.
Lo stesso è stato inviato per la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale.
Si è avuta conferma che, non sarà possibile aggiornare gli stipendi di ottobre con i nuovi aumenti.
Gli aumenti saranno corrisposti con "contabilità separata".
Leggi il comunicato del coisp
http://www.coisp.it/flash/Coispflash%2042.pdf

buon sindacato
santino li calzi coisp l'aquila

giovedì 4 ottobre 2007

COISP: La Finanziaria dell’INSICUREZZA

Il CO.I.S.P. (Coordinamento per l’Indipendenza Sindacale delle Forze di Polizia) denuncia la contrarietà a questa finanziaria e minaccia di scendere in piazza a manifestare.
La presa di posizione di questo sindacato di polizia è contro il documento economico del governo: “Al di là delle parole rassicuranti del sottosegretario alla presidenza del Consiglio Enrico Letta, non ci sono stati impegni di spesa chiari a favore dei poliziotti e della funzionalità dell’apparato sicurezza di questo Paese”.

In occasione di un incontro avuto il 27 settembre tutti i sindacati della Polizia di Stato (tranne 1) avevano diffuso un documento congiunto attraverso il quale si erano detti preoccupati per la mancanza di un’adeguata pianificazione economica pluriennale relativa all’innovazione, alla formazione e alla dotazione delle Forze di Polizia e delle Forze Armate, nonché l’assenza di ogni previsione concreta di spesa che faccia fronte alle esigenze di attuazione degli impegni assunti nelle linee programmatiche del Patto per la Sicurezza.

Il Co.i.s.p. della polizia ribadisce un profondo disagio di fronte alle politiche di spesa del governo relative alla sicurezza, e si spinge oltre: “Se dovessimo riscontrare che questo governo non ci tutela e la criminalità può continuare a farla da padrona, non esiteremo a scendere in piazza con manifestazioni eclatanti come mai sono state fatte”.

Buon Sindacato
santino li calzi coisp l'aquila

venerdì 28 settembre 2007

“PATTO PER LA SICUREZZA” INCONTRO CON IL GOVERNO PER LA PRESENTAZIONE DELLA LEGGE FINANZIARIA 2008

Le sottoscritte organizzazioni sindacali e rappresentanze militari dei Comparti Sicurezza/Difesa, dopo aver incontrato il Governo a palazzo Chigi per la presentazione della Legge Finanziaria 2008 esprimono perplessità per come l’esecutivo intende affrontare le numerose ed urgenti problematiche relative alla sicurezza ed alla difesa del Paese.
Preoccupano principalmente la mancanza di un’adeguata pianificazione economica pluriennale relativa all’innovazione, alla formazione e alla dotazione delle Forze di Polizia e delle Forze Armate, nonché l’assenza di ogni previsione concreta di spesa che faccia fronte alle esigenze di attuazione degli impegni assunti con la sottoscrizione del 31 luglio u.s. delle “Linee generali programmatiche del Patto per la Sicurezza”.
E’ però necessario attendere gli stanziamenti definitivi per poter serenamente valutare la portata reale del provvedimento legislativo.
Nel frattempo le organizzazioni e le rappresentanze sottoscritte manifestano la propria piena immediata disponibilità per la ripresa del confronto presso la Funzione Pubblica per la definizione del “Patto per la Sicurezza”, a condizione imprescindibile che:

1. venga codificato un esplicito impegno di spesa per il 2008 per una somma non inferiore a 200 milioni di euro che finanzi la “specificità” dei Comparti nel biennio 2008/2009 ai sensi della Legge n. 86/2000;
2. venga contestualmente prevista un’ulteriore somma non inferiore a quella già accantonata, per la riforma ordinamentale delle carriere, a cui si aggiungeranno quelle che troveranno finanziamento negli anni successivi della corrente legislatura.
3. Si proceda all’abrogazione del comma 570 dell’art. 1 della Legge finanziaria n. 266/07 per contrastare l’inaccettabile congedo del personale volontario delle Forze Armate.

Chiedono, infine, al Governo l’impegno ad avviare, fin dai primi di ottobre tavoli di confronto con il fronte sindacale e delle rappresentanze militari affinché trovino soluzione e finanziamento nella presente legislatura le diverse importanti problematiche trattate nel “Patto per la Sicurezza”

Roma 28 settembre 2007

COCER: ESERCITO - MARINA MILITARE - AERONAUTICA MILITARE

COCER: GUARDIA DI FINANZA

ORGANIZZAZIONI SINDACALI DELLA POLIZIA DI STATO
Siulp - Siap-anfp - Silp per la cgil - Consap-italia sicura-anip-usp -
fsp-ugl - coisp - uilps

giovedì 20 settembre 2007

Incontro tra il Questore ed il COISP del 19 settembre 2007

Il Dr. Filippo Piritore, come promesso all’atto del Suo insediamento, da qualche giorno ha avviato le consultazioni informali con le Organizzazioni Sindacali, oggi è stato il turno del COISP.
Il Dr Piritore era accompagnato dal Vice Questore Vicario Dr Guarino e dal Capo di Gabinetto Dr Cardelli, per il Coisp erano presenti i rappresentanti di Avezzano, Sulmona e L’Aquila nelle persone di Gaetano del Treste, Vincenzo Agnitelli, Emanuela Romano e Santo Li Calzi.
Dopo un breve saluto di presentazione il Questore ha ceduto la parola ai rappresentanti sindacali per conoscere le problematiche e le richieste del COISP.
Prima di iniziare ad esporre il pensiero del COISP e vista la situazione a livello nazionale (dichiarazione del Ministro Amato su l’utilizzazione dei Poliziotti) è stato chiesto al Questore la propria opinione o se avesse già avuto indicazioni da parte del Ministero, sull’eventualità della soppressione dei xxxxx e del Poliziotto di Quartire. Il Dr. Piritore ha riferito che allo stato attuale non vi è nessuna ipotesi di soppressione o spostamento dei xxxxxx, tra i vari motivi per sostenere tale tesi c’è la “mancanza di fondi” ha inoltre aggiunto altre considerazioni che non vengono qui divulgate per motivi di riservatezza.
Il Questore ha comunicato che è intenzione del Capo della Polizia rimodellare il servizio del Poliziotto di Quartiere, dando priorità alla Polizia di Prevenzione invece che alla Polizia di Prossimità. Il Questore ha precisato che allo stato attuale comunque non vi sono indicazioni da parte del Dipartimento.
Di seguito si elencano le richieste del COISP al Signor Questore, si precisa che il Dr. Piritore non è stato molto loquace, ma ha preso molti appunti e su alcune questioni è stato evasivo in quanto non vuole prendere impegni prima di aver attentamente messo a fuoco l’intera struttura della Polizia aquilana.
Ø VOLANTI:
- Il COISP ha chiesto al Questore un preciso intervento presso il Prefetto, in sede di Comitato per l’Ordine e Sicurezza Pubblica e presso il Sindaco, affinché la circolare del Prefetto Pecoraro sugli “incidenti stradali” venga attuata, la Volante NON deve effettuare assolutamente rilievi planimetrici. Il Questore ha assicurato il suo intervento, ha detto che parlerà con il Sindaco Cialente per valutare almeno la possibilità di prolungare l’orario dei Vigili Urbani oltre le ore 20.00, non ha nascosto però le difficoltà su tale ipotesi per problemi economici. Il Dr Piritore comunque concorda con il COISP che la priorità della Volante è il Controllo del Territorio.
- Successivamente è stata affrontata la situazione del personale delle Volanti, si è ribatito che molti dei problemi riscontrati derivano da un affaticamento, sia fisico che psicologico, del personale che espleta per lunghi periodi il turno in quinta. E’ stato fatto presente al Questore che l’età media del personale delle Volanti è di 40 anni con un’età media di servizio di 18 anni; Pertanto il COISP ha riproposto al Questore di valutare l’ipotesi di istituire, qualora le condizioni lo permettano, oltre ai turni continuativi anche turni non continuativi ( es. Volante Zara 8/14 o 14/20). In considerazione della scarsa disponibilità di personale, onde consentire un regolare turnover, si è chiesto anche di valutare l’opportunità, quando le condizioni lo
consentano, di aggregare per comprovati motivi familiari e per brevi periodi il personale residente in Avezzano e che presta servizio all’Aquila presso il locale Commissariato.
- E’ stata altresì rinnovata la richiesta di poter istituire lo “straordinario programmato”.
- Il COISP ha chiesto al Questore di verificare la possibilità di utilizzare un esercizio commerciale per la consumazione del pasto nelle giornate festive, quando la mensa è chiusa.
- E’ stata rinnovata la richiesta di armadietti blindati per la custodia delle armi.
Ø ISPETTORI COORDINATORI ED UFFICIO DENUNCE:
- Il COISP ha nuovamente e fermamente chiesto al Questore la possibilità di assegnare un ufficio esclusivamente agli Ispettori Coordinatori, onde consentire agli stessi di svolgere i loro compiti con la dovuta serenità e anche per una questione di rispetto della funzione che svolgono, inoltre è stata ribadità la necessità di avere nuove ed aggiornate disposizioni sulle mansioni da svolgere.
- Analoga richiesta relativa alle disposizioni di servizio è stata fatta per l’Ufficio Denunce.
Il COISP ha inoltre fatto presente al Questore che esistono una miriade di disposizione interne che recitano “riorganizzazione U.P.G.S.P.” e che è giunta l’ora di dare un assetto definitivo a quest’ufficio, è stato fatto presente che il COISP ha sempre contrastato ritenendola illeggitima (in quanto attuata unilateralmente, in violazione dell’art 25 D.P.R. 164/02), la disposizione dell’8 marzo 2005 con cui è stato istituito il turno in 5^ per i Sovrintendenti.
- E’ stata riproposta la richieta di attivazione “internet”.
Ø URP: Il COISP ha ribadito al Questore che l’ubicazione attuale dell’URP non è funzionale e grava pesantemente sul personale dell’Ufficio di Gabinetto. Il Questore ha valutato negativamente l’attuale situazione ed ha comunicato che è allo studio una soluzione migliorativa che interessi oltre all’URP anche il Corpo di Guardia.
- Il COISP ha chiesto aggiornamenti sulla richiesta fatta da questa O.S. in precedenza sulla possibilità di trovare una postazione accessibile a tutto il personale per il collegamento a “DoppiaVela”, il Dr Cardelli ha riferito che il computer per consentire l’accesso al perconale è disponibile ma bisogna trovare il posto dove collocarlo.
Ø BUONI PASTO PER STRADALE A24 e COA:
Il COISP ha esibito il contenzioso tra il precedente Questore ed il COISP sulla mancata concessione dei Buoni Pasto al personale della Stradale Sott.ne A24 e del COA, su questo punto il Questore si è mostrato disponibile, pertanto il COISP ha sospeso momentaneamente l’inoltro di ulteriori controrisposte al Ministero.
Ø I rappresentanti COISP di Avezzano e Sulmona, hanno chiesto al Questore maggiore attenzione nella richiesta di personale per esigenze di O.P.- Il Dr Cardelli ha riferito che le occasioni in cui il personale viene richiesto è esiguo, si è aggiunto che se dovessero esserci esigenze di O.P., sia ad Avezzano che a Sulmona, la Questura provvederà ad inviare il personale occorrente.
Ø TRASFERIMENTI:
I trasferimenti, sia interni che in ambito provinciale, sono una delle cause di maggior preoccupazione del personale. Il COISP non avallando logiche spartitorie, non avendo mai chiesto e ricevuto favori in tal senso, ha chiesto al Dr Piritore di conoscere il proprio orientamento in materia. Il Dr Piritore ha detto che ventuali trasferimenti, che comunque non sono in programma, nè per la xxxxxxxxxxxxxxxx nè per la xxxxxxxxxxxx, (in quanto gli organici sono perfettamente adeguati alle esigenze della Questura), saranno adottati in base alle specifiche qualità ed alla professionalità acquisita, Il Dr Piritore ha fatto un esempio, se arriva un collega che ha fatto servizio alla xxxxxxxxxxx di Milano non si può fare a meno della professionalità acquisita e certamente andrà alla xxxxxxxxxxxx, se invece arriva un collega della xxxxxxxxxxx di Campobasso può anche andare alle xxxxxxxxxx. Il COISP aspetta di verificare se quanto detto si tradurrà nella realtà, in quanto sino ad ieri non erano questi i requisiti. E’ accaduto che personale proveniente dalla xxxxxxxxx di Milano o dalla xxxxxxxx di Roma, è stato assegnato all’xxxxxxxxxx (dove ancora prestano servizio dopo tanti anni), mentre personale (stimatissimo e bravissimo) che forse non ha mai prestato servizio alla xxxxxxxxx, è stato colà trasferito appena pochi giorni fa.
Il COISP non è d’accordo su questa ipotesi in quanto si penalizzano i poliziotti che già fanno servizio alla Questura di L’Aquila e che magari aspettano da tanto un trasferimento.

Ulteriori problemi non sono stati affrontati per mancanza di tempo, verranno comunque ripresi a breve.

Per motivi di trasparenza si segnala ai colleghi che al dr Piritore è stato consegnato un documento, predisposto dalla Seg. Nazionale del COISP, in cui si chiede al Ministero di rispondere ad alcune precedenti segnalazioni su ipotesi di condotte antisindacali nei confronti del Seg. Provinciale, da parte dell’ex Questore e dell’ex Dirigente UPGSP.
Non ritenendo responsabili di quanto accaduto gli attuali responsabili della Questura e dell’UPSGP ed al fine di meglio far comprendere ai colleghi la situazione di cui sopra, si preannuncia l’uscita di un prossimo dettagliato comunicato.

CONCLUSIONI: Il COISP è soddisfatto delle intenzioni del Dr Piritore, pur non avendo assunto precisi impegni con questa organizzazione sindacale e pur non avendo comunicato quello che intenderà fare, ha preso molti appunti ed ha sostenuto che vaglierà attentamente le richieste. Ha ribadito che è sua intenzione dar seguito e senza indugio alle legittime richieste del Sindacato, ha dimostrato di voler dare maggiore risalto e visibilità alla Polizia di Stato della Questura di L’Aquila e questo non può che trovarci daccordo. Speriamo che le scelte che intende adottare siano nell’interesse dell’Amministrazione, ma che non penalizzino il personale.
Le scelte che se il COISP riterrà sbagliate e contro il personale saranno certamente contrastate come è giusto che un’Organizazione Sindacale come il COISP faccia.

Buon Sindacato,
Segreteria Provinciale COISP L’Aquila

martedì 18 settembre 2007

Il Governo non mantiene gli impegni

Solo pochi giorni fà, come rappresentante locale del Sindacato COISP, avevo gioito per la firma, da parte del Presidente della Repubblica del D.P.R. che recepiva il contratto delle Forze di Polizia. Oggi scopro che il Governo non mantiene i patti sottoscritti in precedenza ed l'Organizzazione COISP protesta energicamente. Vi trascrivo integralmente la lettera inviata alle alte cariche dello Stato.
Al Presidente del Consiglio dei Ministri, On. Romano Prodi
Al Vice Presidente del Consiglio dei Ministri, On. Massimo D’Alema
Al Vice Presidente del Consiglio dei Ministri, On. Francesco Rutelli
Al Ministro per le Riforme e le Innovazioni nella Pubblica Amministrazione, On. Luigi Nicolais
Al Ministro dell’Interno, On. Giuliano Amato
Al Vice Ministro dell’Interno, On. Marco Minniti
Al Sottosegretario di Stato per le Riforme e le Innovazioni nella P.A., On. Gian Piero SCANU


OGGETTO: “Patto per la Sicurezza” – Alle parole non seguono i fatti – Convocazione scandalosa.

Egregio Signor Presidente del Consiglio dei Ministri, Signori Vice Presidenti del Consiglio dei Ministri, Signor Ministro per le Riforme e le Innovazioni nella Pubblica Amministrazione, Signor Ministro dell’Interno e Signor Vice Ministro, Signor Sottosegretario di Stato per le Riforme e le Innovazioni nella P.A.,
Vi preghiamo di volerci perdonare sin d’ora per il tempo che la lettura della presente Vi porterà via, ma siamo convinti dell’importanza di queste righe…... perché in esse non vi è solamente il pensiero di un Sindacato che rappresenta le donne e gli uomini che garantiscono la sicurezza del Paese, e già questo dovrebbe ottenere la Vostra attenzione, ma di certo anche quello della stragrande maggioranza dei cittadini che nella Polizia di Stato e nelle altre Forze di Polizia vedono la parte sana dello Stato, quella che combatte ogni giorno per la loro incolumità e per il futuro dei loro figli, e che lo fa ancora e con la medesima abnegazione nonostante le pesanti umiliazioni continuamente ricevute, a partire dal vedere ex terroristi accolti nelle Istituzioni o vedere migliaia di delinquenti scarcerati…… ed altro ancora.
Abbiamo ritenuto doveroso da parte nostra inviarVi questa nota anche alla luce della convocazione presso il Dipartimento della Funzione Pubblica, al fine di discutere del c.d. “Patto per la Sicurezza”, che abbiamo ricevuto nella mattinata odierna da parte del Governo…… in quanto, come dovreste comprendere, un invito formulato la mattina per un incontro da tenersi il pomeriggio dello stesso giorno, alle 17.00, testimonia solamente scarsissima attenzione e totale mancanza di correttezza e considerazione nei nostri confronti!
Abbiamo sostenuto nel trascorso mese di luglio 15 giorni di intensa attività…… di trattative per il rinnovo del contratto parte economica 2006-2007…… ed in quegli incontri coloro che rappresentavano il Governo, non certo sé stessi, avevano assicurato la pubblicazione del Decreto di recepimento dell’accordo in tempi utili per consegnare ai poliziotti gli aumenti già a far data dalla mensilità di settembre.
In più occasioni, nonostante da parte nostra venissero evidenziate perplessità circa la reale concretizzazione di quanto assicurato, e questo anche per i vari passaggi che l’accordo pretendeva per legge prima della sua pubblicazione, il Governo in quella sede si era impegnato a far attribuire l’aumento già nella nostra busta paga di questo mese.
Ci è stato chiesto di avere fiducia e noi l’abbiamo concessa…… ed il risultato è che ci siamo dovuti rendere conto di averla mal riposta, in quanto quasi per certo lo stipendio del personale del Comparto Sicurezza non subirà l’aumento contrattuale in questo mese di settembre.
Ma durante le fasi contrattuali non si è solamente discusso degli aumenti sullo stipendio e sull’indennità pensionabile…… ma si è anche discusso e condiviso con codesto Governo della necessità di restituire alle donne ed agli uomini della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Polizia Penitenziaria, del Corpo Forestale dello Stato e della Guardia di Finanza, quella dignità delle funzioni che sono chiamati a svolgere, sempre più spesso in precarie condizioni.
Si è condivisa la necessità di aumentare il compenso per il lavoro straordinario e di farlo con risorse diverse da quelle attribuite per gli aumenti dello stipendio, ….. di aumentare e riconsiderare le varie indennità per servizi resi in particolari situazioni, e di far anche questo con risorse aggiuntive, …… di stanziare risorse economiche che consentano di adeguare veramente il nostro stipendio alla particolarità del lavoro svolto ed ai suoi rischi, ed ai doveri che abbiamo anche quando non indossiamo la divisa e continuiamo a non essere uguali agli altri cittadini,…….di stanziare risorse economiche per addivenire ad un necessario riordino delle carriere che elimini ogni sperequazione esistente tra le varie Forze di Polizia e contemporaneamente riconosca la specificità del nostro lavoro,……. e tanto altro ancora….., dalla movimentazione del personale, alle carenze di personale….. dalle inadeguatezze dei mezzi alla necessità di garantire una confacente sicurezza durante il lavoro, etc.. etc…
Tutto questo, ed altro, Preg.mi Signor Presidente del Consiglio dei Ministri, Signori Vice Presidenti del Consiglio dei Ministri, Signor Ministro per le Riforme e le Innovazioni nella Pubblica Amministrazione, Signor Ministro e Signor Vice Ministro dell’Interno, e Signor Sottosegretario, doveva essere discusso a dire dell’attuale Governo a far data dai primi del corrente mese…… tutto questo è il contenuto di un “Patto per la Sicurezza” del quale, contestualmente alla firma del rinnovo del contratto, sono state sottoscritte le “linee guida”……, un “Patto per la Sicurezza” che, come ci è stato garantito durante la fase congressuale da coloro che parlavano a nome e per conto del Governo, dovrebbe essere propedeutico alla manovra finanziaria per il 2008 in quanto questa stessa avrebbe dovuto recepire e stanziare le risorse necessarie per realizzare, anche in più tempi, tutte le necessità e le impellenze che sarebbero state discusse e per la cui realizzazione il Governo si è già fatto garante.
Beh, oggi, Egregi Signori, il Co.I.S.P. parteciperà all’incontro per il “Patto per la Sicurezza”, a questa riunione per la quale è stato convocato al pari delle altre rappresentanze sindacali solamente nella tarda mattinata di oggi stesso, con l’auspicio che anche quest’impegno del Governo, di riconoscere nei fatti la specificità del lavoro dei poliziotti e di realizzare tutte le altre necessità sopra indicate, non venga salvaguardato allo stesso modo di come è avvenuto per la questione dell’aumento a settembre nella busta paga dei poliziotti!
La manovra finanziaria verrà varata tra pochissimi giorni e, stante la scarsa considerazione che abbiamo ricevuto ed il poco tempo a disposizione per discutere delle tante questioni, non è certo l’ottimismo che ci accompagna.
Faremo però fino in fondo la nostra parte, concretizzeremo, nella maniera che verrà pretesa dai fatti che si succederanno in questi giorni, il nostro dovere di rappresentare con correttezza i diritti e le aspettative del personale della Polizia di Stato………, senza ricercare un Governo “amico” di cui non abbiamo bisogno, ma con il forte auspicio di trovare un Governo “riconoscente” e “serio”. Più serio di questa convocazione inaccettabile nei modi e nei tempi!
Sinceri e distinti saluti
Il Segretario Generale del Co.I.S.P.
Franco Maccari
Cari colleghi ci attende un autunno di mobilitazione, non fateci mancare il Vostro sostegno.
Buon Sindacato santino li calzi coisp l'aquila

domenica 16 settembre 2007

Tempi duri per i poliziotti

Il Ministro Amato nei giorni scorsi ha riferito che, intende recuperare uomini e donne della Polizia di Stato dalle funzioni Amministrative e destinarlo al controllo del territorio e sostituire detto personale con personale civile reperito in altre amministrazioni. In parole povere la solita storia, si vuole togliere i Poliziotti dagli uffici è metterli per starda. Il Ministro non sà, o finge di non sapere che così facendo in primis lascerà sguarnita una funzione di indagine da ufficio, che non potrà essere svolta da personale civile, secondo che i poliziotti in ufficio svolgono tutti quei compiti che i civili non fanno in quanto dicono "non mi compete", terzo mancano i soldi per far funzionare i mezzi, dunque con il personale recuperato che cosa si vol fare, aumentare i Poliziotti di Quartiere? Al COISP le affermazioni del Ministro non sono affatto piaciute, in quanto tentano di rappezzare una coperta che tutti sanno troppo stretta. Non si può continuare, a solo beneficio dell’immagine politica, nel far credere che usura, mafia, microcriminalità, grande criminalità e terrorismo si possano combattere con il gioco delle 3 carte, usando stratagemmi di spostamenti e comandi in un miscuglio aleatorio ed eticamente errato di personale amministrativo,
di operatori di Polizia e finanche di personale dell’Esercito. I buchi resteranno sempre: non saranno ad ovest ma a est, si coprirà sud ma si lascerà sguarnito nord, determinando sempre e comunque inefficienze.
Il COISP è da tempo che chiede:
1) assunzione di personale nella Polizia e potenziamento dei mezzi e dei sistemi;
2) una legislazione più solida riguardo ai reati ed alla certezza della pena;
3) tolleranza zero.
Speriamo che i propositi del Ministro non interessino anche l'organizzazione periferica della Polizia di Stato, in quanto, come si vede nella Questura aquilana, l'età media dei Poliziotti è abbastanza alta e non vorrei che in giro per l'Italia si vedessero poliziotti di 50 anni correre dietro ai delinquentelli di 20.
Mercoledì 19 il COISP dell'Aquila sarà ricevuto dal Questore Dr PIRITORE, chiederemo a Lui se vi sono già delle disposizioni in materia.
Buon Sindacato
Santino Li Calzi Coisp L'Aquila

martedì 11 settembre 2007

CONTRATTO- FIRMATO IL D.P.R.

Buone notizie per i poliziotti e tutti i colleghi del Comparto Sicurezza e Difesa, dopo la ferma protesta del coisp (leggi la nota inviata al Sottosegretario On. Gian Piero SCANU, pubblicata sul sito www.coisp.it), il Presidente della Repubblica ha firmato il decreto che recepisce il rinnovo del contratto delle forze di Polizia.
Buon Sindacato
Santino Li Calzi Coisp L'Aquila

giovedì 6 settembre 2007

IL BUONGIORNO SI VEDE DAL MATTINO

Se “il buongiorno si vede dal mattino”, le giornate che interesseranno la Questura di L’Aquila non potranno che essere “Solari” (a dispetto della pioggia di questi giorni).
Finalmente i cambiamenti che porteranno ad una nuova stagione per la Questura aquilana iniziano dall’alto e non dal basso come sempre, con ciò a significare che l’era “Visone” è definitivamente archiviata.
Se qualcuno sta pensando che solo oggi il COISP critica il vecchio inquilino della Questura, ha poca memoria e vada a rileggersi le agenzia di stampa, i comunicati e le molteplici vertenze instaurate a livello Ministeriale (di cui alcune ancora attendono l’esito) in cui il COISP criticava la gestione del personale dell’ex Questore.
Il COISP plaude l’iniziativa del nuovo Questore Dr PIRITORE, di iniziare i cambiamenti che contraddistingueranno la gestione “Piritore”, dai Funzionari, certo il Questore andrà valutato anche dalle prospettive che ha in mente di realizzare, delle scelte che adotterà e dai risultati che vorrà ottenere, sappia sin da ora che ogni iniziativa che intraprenderà sarà attentamente valutata dal COISP, criticata se lo merita ma anche apprezzata, come in questo caso.
A quanto è dato sapere al Questore sono bastati pochi giorni per rendersi conto della situazione della Questura e da dove iniziare i cambiamenti e sono certo che il COISP, almeno in un caso ha portato il suo contribuito, sperando che non sia l’ultimo.
Il COISP si attende dopo i movimenti dei funzionari alcuni cambiamenti anche tra gli atri ruoli e quale rappresentante degli interessi del personale si attende dal Questore di essere messo a conoscenza delle linee generali che intende adottare nel proseguo della sua attività, invitandolo a rendere partecipi le OO.SS. dei suoi pensieri, tenendo in ogni caso presente che le scelte che intende adottare sono di sua competenza, ma che per quanto riguarda il COISP si auspica che le scelte siano condivise.
Dalla lettura dei movimenti dei Funzionari e indipendentemente dalle motivazioni che il Questore ha avuto è certo che alcuni passano da Vice Dirigente a Dirigente, per la nuova responsabilità che dal 10 settembre p.v. si troveranno ad affrontare a loro va il sostegno e l’AUGURIO del COISP.
Buon Sindacato
Santino Li Calzi Coisp L’Aquila

mercoledì 5 settembre 2007

Tolleranza Zero, il COISP dice SI

Il Ministro dell'Interno AMATO, ha annunciato oggi la linea dura del Governo contro la criminalità ed ha illustrato le nuove proposte in materia di Sicurezza. Le reazioni da ambo gli schieramenti a tale proposta non si sono fatte attendere. Nella compagine di Governo ce chi plaude all'iniziativa (Di Pietro, IDV) chi dice: "la criminalità è una vera emergenza, ci vuole la linea dura, repressione da parte delle Forze dell'Ordine, ci vuole una giustizia rapida con certezza della pena (Lusetti, Margherita), mentre Mastella (UDEUR) assicura che i provvedimenti saranno approvati entro un mese. Dal centrodestra reazioni sostanzialmente positive, Scaiola (F.I.) approva le parole di Amato, Alemanno (A.N.) se dal Governo dovessero uscire proposte serie A.N. farà la sua parte in quanto sulla sicurezza dei cittadini non si scherza.

A quanto è dato sapere il PIANO PER LA SICUREZZA, dovrebbe prevedere:

per i reati di MAFIA

  1. Tempi brevi per sequestro e confisca dei beni;

  2. Tutor per le imprese a rischio;

  3. Mutui decennali senza interessi per le aziende vittime del racket;

  4. Maggiore vigilanza sugli appalti;

  5. Divieto di patteggiamento in appello.

reati di allarme sociale (pedofilia, incendi, rapina, violenza sessuale):

  1. Custodia cautelare obbligatoria;

  2. Accelerazione dei processi, massimo entro 90/120 giorni deve iniziare il dibattimento;

  3. Divieto di patteggiamento in appello.

Per i reati cosiddetti di "Microcriminalità" (ad es. lavavetri, mendicanti, parcheggiatori abusivi)

  1. Sanzioni di carattere contravvenzionale;

Per i cosiddetti graffitari sono previste contravvenzioni per il possesso di bombolette spray.

Sarà inoltre vietato abbandonare rifiuti, bottiglie e lattine per le strade e piazze delle Città.

Se queste sono le proposte del Governo, il COISP non può che sostenere tali iniziative e voglio pensare che anche tutti i cittadini di buon senso, convengono con queste tesi. Combattere l'illegalità è un dovere ti tutti.

Vedo invece che qualcuno inizia a mettere dei paletti:

Attenti ad usare i termini "Tolleranza zero" dice Mussi (sin. dem).

Noi del COISP invece auspichiamo che la tolleranza zero sia la parola d'ordine in tema di sicurezza in quanto il significato che diamo a questa affermazione è: chi sbaglia deve pagare, la pena deve essere proporzionata alla gravità del reato e cosa più importante la pena deve essere scontata, la certezza della pena deve diventare la normalità.

In attesa degli eventi, Buon Sindacato

Santino Li Calzi Coisp L'Aquila

leggi l'articolo: http://www.primadanoi.it/article.php?storyid=11300

domenica 2 settembre 2007

CALCIO INIZIATI I CAMPIONATI - UN MINUTO DI SILENZIO PER RACITI, MA PER VEDOVA SETTE MESI DI VUOTO

E' iniziato il campionato di calcio stagione 2006/2007, L'Aquila non sfonda, nonostante abbia disputato una brillante partita, il Montorio riesce a bloccare i padroni di casa sullo 0 a 0.
L'Aquila a preso un palo, si è procurata un rigore, che poi ha sbagliato, ha avuto almeno 3 occasioni da goal che sono sfumate solamente per la bravura del portire avversario.

A Catania c’è stato un minuto di silenzio per commemorare il ricordo di Filippo Raciti, in occasione della partita Catania-Genoa, la prima che il Catania ha giocato al Massimino dopo la chiusura per i tragici fatti del 2 febbraio scorso. Un minuto di silenzio a fronte del vuoto immenso che già da 7 mesi è doloroso compagno della vedova Marisa Grasso. Prima di perdonare, Marisa Grasso attende un pentimento; il COISP attende che quel minuto di silenzio si estenda in ore e mesi utili al riconoscimento di ogni criminale, al suo arresto, ad una legislazione più dura, che comporti imputazioni di associazione per delinquere e di banda armata, consentendo alla società civile di difendersi, agli sportivi di gustare senza paura una partita di calcio e alle Forze dell’Ordine di essere impiegate con minimo dispendio di agenti, ben più utili al controllo del territorio. Torniamo perciò a caldeggiare accordi a livello europeo che permettano alle società di calcio, grazie a un monte quota sugli ingaggi, di disporre di personale privato per il controllo dell’ordine pubblico in occasione delle partite.
Buon Sindacato
Santino li calzi coisp l'aquila

giovedì 30 agosto 2007

La Forza del Sindacato

Nei giorni scorsi sono stato colpito da alcuni articoli di stampa, dove si segnalavano le difficoltà di un poliziotto che, a causa di un infortunio sul lavoro era costretto ad una lunga via crucis per ottenere i diritti che gli aspettano. Tramite alcuni amici ho cercato di avere notizie su questo caso e dopo alcuni giorni riuscivo a parlare con il collega, il quale mi raccontava la sua storia che brevemente vi sintetizzo:
a seguito di un incidente stradale (un tir si ribaltava perdendo il carico di materiale tossico) il collega intevenuto sul posto per mettere in sicurezza il tratto di strada interessato, veniva colto da malore a causa delle esalazioni tossiche che gli procuravano dei forti bruciori agli occhi. Il poliziotto è stato curato ma a causa di quell'incidente ha perso definitivamente il 70% della vista a causa di una lesione del nervo ottico ed oggi a distanza di 20 mesi da quell'evento è ancora in attesa che una commissione attesti che la malattia è stata dovuta a "causa di servizio", inoltre a causa delle lentezze burocratiche ha superato il periodo massimo di aspettativa ed è a casa senza stipendio. Il Coisp già negli anni scorsi si era battuto contro tutte quelle norme che non garantiscono la "Salute" degli operatori delle Forze di Polizia, basti ricordare le dure battaglie intraprese dal Coisp per ottenere il ripristino delle spese di cura per le malattie occorse in servizio o per causa di esso.
Oggi ho potuto dire al collega che presto percepirà di nuovo lo stipendio in quanto non appena il Presidente della Repubblica firmerà il Decreto che recepisce l'accordo Sindacale per il rinnovo del Contratto delle Forze di Polizia anno 2006/2007, al collega saranno restituiti tutti gli emolumenti e questo grazie all'impegno ed alla forza del Coisp che ha contribuito in maniera determinante a far inserire nel contratto un'articolo in cui si ovvia a questo inconveniente.
Sono stato molto felice di aver dato una buona notizia ad un collega, doppiamente felice in quanto il collega lamentava di non essere stato mai chiamato da nessuno per sapere come stava, specialmente dai suoi superiori
Buon Sindacato
santino li calzi coisp l'aquila

martedì 28 agosto 2007

Il Questore incontra i Sindacati

Oggi il COISP unitamente alle altre sigle sindacali è stato ricevuto dal Questore di L'Aquila Dr Filippo Piritore. L'incontro voluto dal Questore per rivolgere un saluto di presentazione ai rappresentanti sindacali del personale si è svolto in modo cordiale. Il Questore ha sottolineato il contributo importante che hanno avuto i sindacati nel migliorare le condizioni di vita dei poliziotti, si augura un confronto franco e sereno.
Il Dr Piritore ha detto di essere felice di trovarsi a L'Aquila, sede molto prestigiosa in quanto Capoluogo di Regione, ha già avuto contatti con le Istituzioni aquilane ed abruzesi dove gli hanno manifestato l'importanza ed il buon lavoro svolto in questi anni dalla Polizia di Stato. L'Aquila è una realtà tranquilla sotto il profilo della criminalità è l'immagine che il cittadino ha della Polizia è positiva. Il Questore è conscio delle difficoltà che attraversa la Questura per quanto riguarda gli uomini e i mezzi, ha assicurato il suo intervento presso gli organi di compentenza affinche venga revisionato l'intero parco veicolare della Polizia, ha assicurato inoltre la personale disponibilità a risolvere le eventuali vertenze sindacali nei tempi più stretti possibili, a tal proposito ha già comunicato che nei prossimi giorni incontrerà singolarmente i rappresentanti di tutte le sigle sindacali per venire a conoscenza dei problemi esistenti. Il Coisp è già pronto con un nutrito elenco di proposte (che erano state già presentate al precedente Questore) per contribuire a rendere migliore il servizio reso sia alla collettività che ai poliziotti.

Buon Sindacato

santino li calzi coisp l'aquila

venerdì 24 agosto 2007

Le Statue di ARI

Oggi voglio parlarvi di un incantevole Comune posizionato tra verdi e selvaggi boschi sotto il massiccio della Maiella, si chiama ARI (CH) ed è un piccolissimo centro di antichissima storia che dista 30 Km da Perscara e 25 da Chieti. Ho scoperto che Ari è un museo della memoria a cielo aperto, voluto dal Sindaco Renato D'Alessandro, ma penso da tutta la comunità di Ari che proprio oggi si ferma a ricordare il Giudice Rosario Livatino, vittima di un'agguato mafioso il 21 settembre del 1990 ad appena 38 anni ed anche il Giudice Emilio Alessandrini, ucciso dai terroristi il 29 gennaio del 1979. Per le strade di Ari tutta la cittadinanza, attraverserà le campagne ed i boschi per arrivare in contrada "Turri" per rendere omaggio oltre che a Livatino e Alessandrini anche alle 30 sculture che negli anni il paese a dedicato a chi ha sacrificato la propria vita nell'interesse supremo della collettività. Le opere realizzate da artisti internazionali sono dedicate a Guido Galli, Rosario Livatino Paolo Borsellino, Donato Iezzi, Giacomo Ciaccio Moltalto, Mario Amato, Giovanni Falcone, Francesca Morbillo, Cesare Terranova, Antonio Scopellitti, Rocco Chinnici, Vittorio Occorsio, Francesco Coco, Emanuele Petri, Marco Biagi, Nicola Callipari, Carmela Cingolo, Domenico Stanisci, Salvo D’Acquisto, Marino Di Resta, Giovanni Palatucci, Antimo Graziano, Walter Tobagi, Carlo Casalegno, Manuel Fiorito e Luca Polsinelli, Franco Lattanzio, Luigi Calabresi, Giovanni D’Alfonso, Antonio Di Tommaso, Emanuela Loi ed i Caduti di Nassiriya. Personalmente trovo questa iniziativa lodevole e utile a tutti noi in quanto ci consente ancor di più di apprezzare il valore di questi uomini e donne che hanno dato la vita per difendere gli ideali di giustizia, specialmente in questo periodo in cui si tenta da più parti un certo revisionismo storico e far sì che terroristi e delinquenti non diventino opinionisti, scrittori, parlamentari, membri di Commissioni ed invitati a pubblici convegni. Un saluto al Sindaco ed alla città di Atri con la speranza che anche la memoria del nostro carissimo collega Filippo Raciti, trovi posto tra "I Titani della Memoria".

Nelle foto alcune delle opere

Santino Li Calzi Coisp L'Aquila

giovedì 23 agosto 2007

Inizia la Perdonanza

Come tutti gli anni stasera si aprirà il sipario sulla 713^ edizione della Perdonanza Celestiniana.
Alle ore 21 dopo il Saluto del Sindaco, come tradizione una colomba raggiungerà la Torre Civica dando il via ai fuochi d’artificio e all’accensione del braciere sulla Torre civica, a seguire a P.zza Duomo vi sarà il concerto di Tosca.
Le Forze dell'Ordine garantiranno come sempre il sereno e tranquillo svolgimento di tutta la Manifestazione.

Il nome Perdonanza deriva dalla Bolla del Perdono che Papa Celestino V emanò dall’Aquila alla fine di settembre del 1294.
L’eremita Pietro Angelerio da Morrone era nativo di Isernia (secondo la versione più accreditata dagli storici) e aveva scelto, come luoghi per la predicazione, quelli dell’Abruzzo interno. Tra questi, l’Aquilano e il circondario di Sulmona, la città di Ovidio, in provincia dell’Aquila.
Il 5 luglio 1294, dopo due anni di contrasti (successivi alla morte di papa Niccolò IV), il Conclave, riunito a Perugia, designò il monaco – fondatore di un ordine che per secoli ha avuto, per l’appunto, il nome dei Celestini – come Pontefice.
Un corteo accompagnò il Papa da Sulmona all’Aquila, alla Basilica di Collemaggio, da lui stesso fatta erigere alcuni anni prima, e dove gli furono consegnati le vesti pontificali il 29 agosto 1294, davanti a una folla immensa e, soprattutto, a re Carlo d’Angiò e a Carlo Martello.

Celestino V fu protagonista di un papato brevissimo: si dimise – unico caso della storia per un Pontefice – nel dicembre dello stesso anno e morì nell’esilio di Fumone (in provincia di Frosinone) due anni dopo.
Alcuni seguaci del suo ordine trafugarono successivamente le sue spoglie mortali e le portarono nella basilica dell’Aquila di Santa Maria di Collemaggio, dove tuttora riposano.
Fu canonizzato nel 1313 con il nome di San Pietro Celestino.
In quei pochi mesi di pontificato, Papa Celestino lasciò alla città dell’Aquila, ma anche al mondo intero, un’eredità di portata straordinaria. Alla fine di settembre del 1294, infatti, proprio dalla basilica di Collemaggio emanò una Bolla con la quale concedeva un’indulgenza plenaria e universale a tutta l’umanità, senza distinzioni. Un evento eccezionale, visto che accadeva in un periodo in cui il perdono era spesso legato alla speculazione e al denaro.
La Bolla di San Pietro Celestino, che introduceva i concetti di pace, solidarietà e riconciliazione, poneva solo due condizioni per ottenere il perdono. L’ingresso nella basilica di Collemaggio, nell’arco di tempo compreso tra le sere del 28 e del 29 agosto di ogni anno, e l’essere “veramente pentiti e confessati”.
Sei anni prima della Bolla di Bonifacio VIII, che istituiva l’Anno Santo ufficiale della Chiesa, all’Aquila era nato il Giubileo. Un Giubileo che, per un giorno, si ripete ogni anno. Gli Aquilani hanno sempre custodito gelosamente la Bolla della Perdonanza, oggi conservata nella cappella blindata della Torre del Palazzo Comunale. Gli antichi statuti civici vollero che, proprio perché erano stati i cittadini a proteggere il prezioso documento, fosse l’autorità civile a indire la Festa del Perdono, rispettando, comunque, il dettato di Papa Celestino. E ancora oggi è il Sindaco del capoluogo abruzzese a leggere la Bolla del Pontefice, poco prima dell’apertura della Porta Santa della Basilica di Collemaggio da parte di un Cardinale designato dalla Santa Sede.
L’apertura della Porta Santa, la sera del 28 agosto, è preceduta da un lungo corteo storico (circa 1.000 figuranti in costume d’epoca, in rappresentanza del gruppo storico del Comune dell’Aquila, di altri gruppi di città italiane, oltre che a esponenti di amministrazioni e al rappresentante del Governo) che, nel primo pomeriggio, parte dal Palazzo Comunale verso Collemaggio. I personaggi più importanti del corteo sono la Dama della Bolla, che porta l’astuccio nel quale fino al 1997 era conservata la Bolla del Perdono (dopo il suo restauro a cura dell’Istituto Centrale del Libro di Roma, avvenuto proprio in quell’anno, il documento papale viene condotto separatamente alla basilica di Collemaggio, come da indicazione dei restauratori stessi), e il Giovin Signore, che porta il ramo d’ulivo con il quale il Cardinale percuote per tre volte la Porta Santa, ordinando, in questo modo, la sua apertura. Anche il ramo, come la Bolla e le chiavi della Porta Santa della basilica di Collemaggio (la chiesa è di proprietà del Comune), è conservato nel forziere della Torre Civica.
La Bolla del Perdono rimane esposta per un giorno intero all’interno della Basilica di Collemaggio e viene riportata in Comune la sera del 29 agosto, dopo la chiusura della Porta Santa, operata dall’Arcivescovo dell’Aquila.
L’autenticità della Bolla della Perdonanza, la cui commemorazione è accompagnata, da circa 20 anni, da una settimana di feste, concerti, rassegne, convegni e mostre, è stata confermata dal Vaticano. Nel 1967, infatti, Papa Paolo VI, all’atto della revisione generale di tutte le indulgenze plenarie, ha confermato quella di Celestino V, annoverandola al primo posto dell’elencazione ufficiale.

lunedì 20 agosto 2007

Nuovo Questore a L'Aquila

Il Dr Filippo PIRITORE, nuovo Questore di L'Aquila si è insediato oggi nell'Ufficio di Via Strinella, nato ad Agrigento il 25 dicembre del '50, Laureato in Giurisprudenza, e' sposato con una Poliziotta, anch'essa trasferita a L'Aquila e padre di tre figli. Nel 1976 diventa funzionario della Polizia di Stato e viene assegnato alla Squadra Mobile della Questura di Ragusa. Nel 1977 viene trasferito alla Squadra Mobile della Questura di Palermo. Nel 1980 viene promosso per merito straordinario, a seguito di un conflitto a fuoco con una banda di rapinatori, all'interno di un esercizio pubblico. Nel 1983 gli viene affidata la direzione del Commissariato di Brancaccio, a Palermo, istituito per volonta' dell'allora Alto Commissario per la lotta alla mafia, Emanuele De Francesco, quale presidio di polizia in un quartiere ove si registrava una forte presenza mafiosa ed un elevato numero di attentati dinamitardi. Nel 1985 viene trasferito a Roma, dove dirige diversi importanti uffici della Questura e, da ultimo, il Commissariato Trevi - Campo Marzio, ubicato nel centro della Capitale, ove sono siti i palazzi istituzionali. Nel 2001 viene promosso dirigente superiore ed assegnato a Macerata, quale Questore. Nel giugno 2003 assume l'incarico di Questore di Caltanissetta, dove ottiene positivi risultati nell'azione di contrasto alla criminalita' mafiosa.
Al Dr Piritore gli auguri di tutto il Coisp, con l'augurio di una proficua collaborazione per la risoluzione dei problemi dei poliziotti aquilani.
santino li calzi coisp l'aquila

sabato 18 agosto 2007

Attenzione all'Avv.to C A G O S S I

ieri scaricando la posta ho trovato un'email dell'Avvocato Filippo CAGOSSI dal seguente tenore "Messa in mora del debitore ex art. 1219 c.c.” lo stesso mi sollecita al pagamento della somma di 196 euro a fronte di un debito di 900 + spese legali ecc. la missiva si conclude con l'avvertimento che se non si paga adirà alle vie legali.
Se a qualche utente arriva un messaggio del genere CESTINATELO, NON PAGATE ASSOLUTAMENTE in quanto è una bufala, basta fare un giro su Google (vedi http://bonacina.wordpress.com/2007/07/03/diffidate-dellavvocato-cagossi/#comment-3989; o http://www.mrwebmaster.it/news/news1226.htm) per scovare che tale personaggio non esiste, esiste invece un Avv. Romeo CAGOSSI che non centra nulla.
Mi sembra superfluo aggiungere che lunedì andrò alla Polizia Postale per denunciare l'accaduto ed invito a farlo anche agli altri.
Sperando di aver contribuito a smascherare questo imbroglione, un saluto a tutti.
santino li calzi coisp l'aquila

venerdì 17 agosto 2007

ancora fiame a l'aquila

Dopo una breve tregua L'Aquila ritorna ad essere attaccata dalle fiamme
oggi ero in servizio ed alle ore 16 circa è scattato l'allarme nei dintorni di collebrincioni il fuoco stava per arrivare ad una abitazione. Sul posto al nostro arrivo vi erano già i Vigili del Fuoco, personale del Corpo Forestale e della Protezione Civile nonchè tanti volontari armati di pale per difendere l'abitazione di un loro concittadino. Il fronte del fuoco e' di circa un chilometro e mezzo e gli uomini che lavorano da terra non possono fare nulla con le fiamme ancora altissime. Hanno operato più Canadair per aver ragione delle fiamme, a sera sembra che il peggio sia passato. Attendiamo domani per scoprire se quest'incubo è finito.

mercoledì 15 agosto 2007

BUON FERRAGOSTO

il coisp aquilano augura a tutti un buon ferragosto, da trascorrere in serenità con i propri affetti.
santino li calzi coisp l'aquila

lunedì 13 agosto 2007

Finalmente…. Caruso ha ragione!!!

Scusate se ritorno a parlare dell'On. Caruso, non ho nulla contro di lui anzi stavolta a tutto l'appoggio del COISP. Francesco Caruso è davvero sorprendente prima definisce Biagi e Treu assassini per le loro riforme in materia di lavoro; poi, in merito all’argomento dimissioni da deputato a causa delle stesse esternazioni, abbraccia la linea COISP sull’allontanamento dalle cariche istituzionali di chi abbia subito condanne in giudicato.”

Caruso ha detto “Potrei anche dimettermi, ma prima dovrebbero fare altrettanto i 25 deputati condannati in via definitiva per reati di mafia, corruzione o tangenti”, dimenticandosi opportunamente dei terroristi, stragisti, eversivi come D’Elia, ma è un primo importante passo verso l’applicazione di un principio sacrosanto che, se abbracciato anche da Rifondazione, grazie a Caruso, potrebbe realizzare il convincimento trasversale della necessità politica e morale di sbarrare l’ingresso al Parlamento di quanti abbiano subìto condanne penali.

Allora il COISP dice: forza Caruso, vai avanti così. Il Coisp è dalla tua parte e ti sostiene. Anche se hai detto scemenze, poi, nel tentativo di rimediare, qualche cosa giusta l’hai pure dichiarata. Come cantava De Andrè… “Dal letame nascono i fior”.

sabato 11 agosto 2007

Caruso, parole come macigni.

Archiviato l'incendio, torniamo a parlare di temi scottanti, sono di pochi giorni fà le dichiarazioni dell'On. Caruso, deputato No Global di Rifondazione Comunista, il quale ha affermato che Treu e Biagi sono degli assassini perché con le loro leggi hanno armato le mani dei padroni per aumentare i profitti a scapito della sicurezza sul lavoro.
Per il Coisp, è perfettamente inutile che il leader del Prc Giordano si affretti a prendere le distanze dal loro accolito, raccontando che “Le parole di Caruso sono culturalmente incompatibili con l’impostazione da sempre adottata da Prc; parole in libertà il cui unico responsabile è Caruso”. Una sconfessione tardiva, perché in Parlamento gente come Caruso non solo deve uscirne, ma non doveva neppure entrarne.”
Il COISP contesta questa sorta di ipocrita abiura della sinistra radicale, ed il macabro tentativo di isolare Caruso assieme al terribile peso delle sue parole, peraltro rivolte ad una vittima di terroristi assassini. Rifondazione Comunista non è infatti esente da colpe: su quella formazione politica grava la responsabilità politica delle troppe parole in libertà contro lo Stato, contro i suoi organi istituzionali e contro i suoi apparati; la responsabilità di “perdonare, premiare ed appagare” gli ex terroristi sovversivi, di accogliere in sé, e conseguentemente in seno alle più alte sedi istituzionali, coloro che hanno abbracciato ed abbracciano ideologie volte al depauperamento della democrazia ed alla sovversione anche armata dello Stato.”
“Far blaterare Heidi Giuliani, assumere come simbolo di sacrificio un delinquentello con estintore (ed a lui titolare la sala riunioni Prc del Senato), giustificare le azioni criminose e vandaliche dei No Global, offrire comprensione alle cariche ed ai lanci di pietre contro la Polizia, sono la base più feconda perché uno come Caruso si senta autorizzato ad esprimere ciò che ha detto, provocando lo sdegno del Presidente della Repubblica e di tutte le forze politiche moderate. Se queste sono le idee, non ci meravigliamo della rinascita delle nuove Br e del pericoloso proselitismo nei centri sociali ed all’interno del disagio giovanile, prodromo di nuovo sangue innocente in Italia. Ripeto: le affermazioni di Caruso non possono essere definite incompatibili con Rifondazione, ma il risultato politico di quanto Rifondazione ed altri gruppi radicali in Parlamento hanno prodotto e seminato.”
Santino li calzi Coisp L'aquila

venerdì 10 agosto 2007

L'AQUILA IN FIAMME

ieri non ho potuto lasciare messaggi in quanto impegnato come tutti a fronteggiare l'emergenza incendi che ha interessato la citta di L'Aquila.
uno dei posti più belli dove gli amanti delle passeggiate trascorrevano buona parte della mattinata e del tardo pomeriggio è andata perduta.
Il fuoco ha interessato il convento di San Giuliano, la "Madonna Fore", parte della zona di pettino per poi estendersi sul versante di Collebrincioni. Tutto il giorno sono stati impegnati numerosi aerei ed elicotteri per tentare di arginare le fiamme sino a quando il buio non ha costretto i mezzi aerei a terra. Encomiabile lo sforzo dei Vigili del fuoco, della Protezione Civile e di tutti gli uomini e donne delle Forze di Polizia che hanno contribuito a cercare di limitare i danni.
oggi dalle prime luci dell'alba sono tornati in funzione i mezzi antincendio, per fortuna la pioggia è arrivata nel pomeriggio a spegnere gli ultimi focolai il paesaggio è triste. chissa quanto tempo occorrerà per rimarginare queste ferite.

mercoledì 8 agosto 2007

disposizioni in favore delle vittime del terrorismo e delle stragi

DIRETTIVA DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 27 Luglio 2007 Disposizioni in favore delle vittime del terrorismo e delle stragi, a norma della legge 3 agosto 2004, n. 206. (GU n. 178 del 2-8-2007 )

il testo integrale al seguente indirizzo

http://www.coisp.it/ultimissime/Direttiva%20del%20Presidente%20del%20Consiglio%20dei%20Ministri%20%20alla%20legge%20206%20del%202004%20%20Vittime%20del%20dovere%20%20%20%20%20G%20U%20178%20d.pdf