venerdì 25 maggio 2012

Il COISP unisce idealmente L’Aquila a Palermo passando per Brindisi, per ricordare la strage del 92 non dimenticando Melissa, le vittime del terremoto e non solo …


Sono le note della tromba che suona il “silenzio d’ordinanza” a concludere, il 23 maggio, la commemorazione del COISP in ricordo della strage di Capaci e di tutte le vittime della mafia, della criminalità e per mantenere viva la fiamma della memoria di tutte le vittime innocenti di ogni forma di criminalità.

Una commemorazione iniziata nel ricordo di Melissa la giovane studentessa 16enne che ha perso la vita in un attentato di cui oggi non si conosce ancora la matrice e sono proprio gli studenti – che il coisp ha fortemente voluto – ad impreziosire la partecipazione delle persone intervenute.

Particolare attenzione all’evento è stata data dal Presidente della Regione Chiodi - che impegnato in attività istituzionale – ha mandato il “gonfalone" della Regione Abruzzo ed ha fatto sentire la sua voce per mezzo di un messaggio il quale dice:
“sono rimasto profondamente colpito e sconcertato dal grave attentato che ha spezzato la vita di Melissa Bassi e segnato l’esistenza di così tanti giovani, proprio in concomitanza con il ventennale della strage di Capaci.


 Ad essere stata colpita non è solo la città di Brindisi ma l’Italia intera che deve ora reagire per difendere i suoi Cittadini, le sue Istituzioni ed il futuro di questa Nazione contro chiunque tenti di minare i suoi ideali e la sua democraticità….

… saluto cordialmente nella ferma convinzione che questo Paese possa, con il suo orgoglio e la sua forza, opporsi fermamente ad ogni violenza, sia essa mafiosa o terroristica.”
La scena è stata impreziosita dalla partecipazione degli Istituti scolastici e dagli studenti;
sono intervenuti il Liceo Statale D. Cotugno i cui studenti hanno poi deposto il cesto di fiori, i rappresentanti degli studenti con Luca Rocci di Azione Universitaria e Lorenzo Cococcia dell’Unione degli Studenti, entrambi con motivazioni diverse hanno sostenuto l’importanza della memoria e del ricordo di tutte le vittime.

Motivazioni che poi sono state riprese dal Segretario Regionale della CGIL Umberto Trasatti il quale ha ricordato che già nella mattinata del 23 maggio i sindacati avevano incontrato il Prefetto dell’Aquila con le medesime motivazioni del ricordo delle vittime, Trasatti ha voluto ricordare anche gli operai morti nelle fabbriche dell’Emilia durante il sisma di domenica scorsa ed esprimere la vicinanza del popolo abruzzese a quello emiliano.

Un particolare ringraziamento da parte del COISP è stato rivolto anche alla Questura dell’Aquila, ai poliziotti aquilani, al personale dell’amministrazione civile dell’Interno, alle organizzazioni sindacali presenti, al Dr Benedetti della Prefettura, al Comando Provinciale dei Carabinieri ed al personale della Croce Rossa.
Il COISP ha apprezzato l’intervento del Vice Questore Vicario Dr Ferrari, del segretario del Sap Sabatino Romano – promotore lo scorso anno di una analoga manifestazione a ricordo delle vittime.

Alle 17.58 un suono di sirena annuncia la tragedia che si è compiuta quel 23 maggio di 20 anni fa, i presenti si stringono in un ideale abbraccio osservando 1 minuto di silenzio, segue un lungo applauso che accompagna il ricordo di quel giorno di 20 anni fa dove in 1 secondo una carica di 5 quintali di tritolo faceva saltare in aria il Giudice Falcone e la moglie Francesca Morvillo unitamente agli uomini della scorta con i poliziotti Antonio Montinaro, Rocco Di Cillo e Vito Schifani.
Anche a Melissa Bassi viene tributato l’ultimo saluto unitamente a tutte le vittime di qualsiasi evento, Muore solo chi dimentica” con queste parole il segretario del Coisp ha terminato l’omaggio ai caduti ricordando che NOI … non dimentichiamo.









lunedì 21 maggio 2012

COISP: Un fiore per Melissa e per le vittime della criminalità

IL 23 MAGGIO A L’AQUILA NELL’ANNIVERSARIO DELLA STRAGE DI CAPACI IL RICORDO DEL COISP PER TUTTE LE VITTIME DEL DOVERE, DELLA MAFIA, DEL TERRORISMO E DI OGNI FORMA DI CRIMINALITA’!


Non si può rimanere insensibili e con le mani in mano – afferma Santino Li Calzi del COISP sindacato indipendente di Polizia - dopo un crimine efferato come quello di sabato scorso che ha visto protagonista e vittima inconsapevole "Melissa Bassi" una studentessa di Brindisi - vittima del più odioso dei crimini che un essere umano può commettere, un attentato contro persone inermi.
Preparare, posizionare e far esplodere un ordigno – continua Li Calzi –, che sia terroristico o mafioso o di qualsiasi altra natura non può e non deve – in qualsiasi angolo d’Italia – passare senza una forte reazione delle Istituzioni e dei cittadini di questa Repubblica.
"Muore solo chi dimentica. I loro ideali rivivono con noi ogni giorno". Ha scelto questa frase il COISP – Sindacato Indipendente di Polizia, per accompagnare le iniziative a livello nazionale programmate per il ventesimo anniversario della strage di Capaci, il prossimo 23 maggio. A Palermo la manifestazione è dedicata alle vittime della strage di Capaci: il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo ed i Poliziotti Antonio Montinaro, Rocco Di Cillo e Vito Schifani, assassinati barbaramente dalla mafia. Ma la manifestazione vuole ricordare tutte le vittime del Dovere e di ogni forma di criminalità, per questo evento il Segretario Generale del COISP - Franco Maccari - ha messo in moto una imponente macchina organizzativa per realizzare un vero e proprio percorso del ricordo, che toccherà i luoghi del capoluogo siciliano bagnati dal sangue dei Servitori dello Stato impegnati nella lotta alla mafia.

Anche L’Aquila "non dimentica" è proprio per affermare la volontà del ricordo che il COISP aquilano il 23 maggio dalle ore 17.00 si stringerà intorno al " monumento ai caduti" posizionato nel cortile della Questura aquilana - per deporre un omaggio floreale e ricordare così tutte le vittime della criminalità organizzata, mafia o terrorismo che sia, ma anche per ricordare Melissa che poteva essere figlia di tutti noi e per augurare alle studentesse ferite una pronta guarigione.
Il COISP auspica – infine - che la città si stringa in questo abbraccio simbolico tra L’Aquila – Palermo e Brindisi partecipando a questa iniziativa per far sentire forte il sostegno agli uomini e donne delle Forze dell’Ordine che ogni giorno lottano contro questo male oscuro che affligge il nostro "Paese".

sabato 19 maggio 2012

IL COISP IL 23 MAGGIO DEPONE FIORI AL MOMUMENTO AI CADUTI PRESSO LA QUESTURA



LA MAFIA TEME IL RICORDO
GOVERNO E PARLAMENTO NON FACCIANO CORDATE DEL DOLORE, MA RAFFORZINO LE FORZE DI POLIZIA E GARANTISCANO LA CERTEZZA DELLA PENA!

"Quanto avvenuto oggi a Brindisi è la prova che la Mafia teme il ricordo, teme la tensione ideale della società civile, teme l’impegno civile di quei giovani che giorno dopo giorno dedicano il proprio impegno a costruire un’Italia nuova, un’Italia che sappia affermare i valori della Legalità e della Giustizia, rifiutando le logiche dell’illegalità, della violenza, della prevaricazione. E’ nel ricordo del volto sorridente di Melissa, nella disperata lotta per la vita di Veronica e delle altre ragazze rimaste ferite nel terribile attentato di questa mattina davanti alla scuola dedicata a Francesca Morvillo e Giovanni Falcone, alla vigilia del ventennale della strage di Capaci, che affermiamo la necessità di ricordare, oggi più che mai, il valore del ricordo delle vittime della mafia, del terrorismo e di ogni forma di illegalità.


Ed è proprio per affermare la volontà del ricordo che il COISP aquilano il 23 maggio alle ore 17.58 deporrà una composizione floreale, per ricordare Melissa, il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo ed i Poliziotti Antonio Montinaro, Rocco Di Cillo e Vito Schifani e tutte le vittime della criminalità organizzata, mafia o terrorismo che sia.

Il COISP auspica che tutta la cittadinanza partecipi a questa iniziativa, per il momento esprimiamo la solidarietà ai familiari di Melissa e delle altre ragazze coinvolte nell’attentato, rivolgendo a queste ultime l’augurio di superare al meglio questi momenti drammatici. Non possiamo però sottrarci dal ricordare al Governo ed al Parlamento di evitare inutili sfilate e le cordate del dolore, ma piuttosto di assumere iniziative concrete come, rafforzare, con uomini, mezzi e risorse, le Forze di Polizia impegnate nella lotta alla criminalità, e lavorare sul fronte della certezza della pena e dell’inasprimento delle sanzioni, fino a valutare l’introduzione nel nostro ordinamento di pene serie e concrete per delitti così efferati contro la vita e contro l’esistenza stessa del nostro Stato".
Buon Sindacato




http://ilcapoluogo.globalist.it/Detail_News_Display?ID=16583&typeb=0&19-05-2012--Attentato-Brindisi-l-Abruzzo-testimonia-il-suo-cordoglio

http://www.abruzzonews24.it/79569/coisp-su-attentato-brindisi-ed-iniziativa-per-il-23-maggio/

http://www.inabruzzo.com/?p=121552

http://www.abruzzoweb.it/contenuti/brindisi-unaquilana-era-li--solo-due-giorni-fa-brividi/477576-4/

mercoledì 16 maggio 2012

COISP L'Aquila: Gli errori della Banca non debbono essere pagati dai poliziotti

Prot. nr. 035/012 sisma                         L’Aquila, 15 maggio 2012




OGGETTO: Pagamento Fondo di efficienza dei servizi istituzionali anno 2011.

AL SIGNOR QUESTORE DI L’AQUILA


Con nota nr. 679/012 datata 14 maggio u.s. la S.V. comunicava alle OO.SS che:
"Con il mese di marzo il Ministero ha provveduto a livello nazionale ad accreditare tutte le competenze accessorie del personale della Polizia di Stato.

Sul cedolino elaborato ad aprile, accessorie marzo, doveva essere liquidato anche il fondo efficienza dei servizi istituzionali anno 2011.

La Prefettura il 2 maggio ha provveduto a fare gli ordinativi di accredito, la locale BNL con i flussi di pagamento trasmessi dal Ministero ha accreditato l’una tantum anno 2011 ed erroneamente le accessorie di aprile, riferite a marzo utilizzando parte dell’accredito relativo al Fuesi.

Pertanto il Fuesi verrà a breve accreditato non appena la Prefettura emetterà gli ordinativi di accredito delle accessorie di aprile".
Preso atto di quanto sopra il COISP rileva come gli errori di un ente privato "la BNL" si ripercuotano, in questo caso negativamente, sui poliziotti è ciò da noi non può essere accettato.

Con tale disservizio (per esclusiva colpa loro) la BNL sta’ trattenendo, indebitamente, cospicue somme di denaro destinate alle esigenze dei colleghi.

Si sottolinea, inoltre, come vi sia una notevole differenza tra le somme destinate alle accessorie ed una-tantum (corrisposte solo ad alcuni colleghi) e le somme destinate al Fuesi (previste per TUTTO il personale).

Considerato quanto sopra si prega di voler intervenire urgentemente presso l’Istituto bancario BNL in questione, richiedendo di porre immediatamente riparo al danno subito dai poliziotti, anticipando (visto che l’errore è dell’Istituto) le somme che mancano per consentire un rapido "pagamento" delle spettanze ai poliziotti della Provincia aquilana.

Si rimane in attesa di un cortese sollecito riscontro alla presente, distinti saluti.


Segreteria Provinciale Co.I.S.P.

domenica 13 maggio 2012

Il Coisp: “Un ex terrorista non può rappresentare un’Amministrazione.”

Domani il sit-in davanti al Comune di Milano per ricordare Calabresi, Custra e Raiola, e chiedere che Azzolini venga rimosso dal suo incarico a Palazzo Marino.

“Un ex terrorista non può rappresentare, a qualsiasi titolo, un’Amministrazione pubblica. Non è dignitoso, non è rispettoso, non è opportuno… non è giusto! Nessuno osi accusarci di criminalizzare ingiustamente Maurizio Azzolini, perché è impossibile per noi Poliziotti, incrociandolo nei corridoi di Palazzo Marino, non pensare che l’attuale funzionario del Comune meneghino sparava contro la Polizia nello scontro del 14 maggio 1977 quando morì il Vicebrigadiere Antonio Custra, rimasto sull’asfalto in una pozza di sangue. E’ impossibile non rivederlo in quella posa plastica che è diventata l’icona della violenza di quegli anni maledetti, braccia distese, pistola in pugno, volto coperto, mentre non esita a cercare la morte di qualcuno

che indossi una divisa… E’ impossibile! E non vogliamo dire che Azzolini non debba avere una vita ed un lavoro… ma deve proprio stare in un ruolo di responsabilità nell’apparato di uno Stato che ha contestato e combattuto con la violenza? Lo abbiamo già detto e lo ripetiamo: è un oltraggio al pudore! E domani saremo in strada a dirlo forte e chiaro!    
Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia, chiama ancora una volta tutti a raccolta contro l’ennesimo schiaffo subito dagli Appartenenti alla Polizia di Stato, Uomini e Donne puntualmente presi di mira, in ogni stagione, come l’emblema di quelle Istituzioni che si vogliono aggredire, e dunque di fatto veri martiri delle violenze di ogni epoca. E l’appuntamento è proprio per domani, lunedì 14 maggio, alle ore 10, davanti a Palazzo Marino, a Milano, per una manifestazione commemorativa dedicata al Commissario Luigi Calabresi, assassinato il 17 maggio 1972, ed ai Poliziotti Antonio Custra e Vincenzo Raiola, uccisi il 14 maggio del ‘77 e del ‘99 nell’adempimento del loro dovere contro il terrorismo. Seguirà,  alle ore 12, una conferenza stampa esplicativa dell’iniziativa voluta dal movimento “Non Remare Contro”, del consigliere comunale di Milano e vice presidente della Commissione Antimafia,  Carmine Abagnale, cui parteciperanno il COISP ed il SAP, l’ESEVIT (Associazione Europea Vittime del Terrorismo) e l’Associazione  FERVICREDO (Feriti e Vittime della criminalità e del Dovere).
Nel corso del sit-in sarà distribuita una cartolina con la quale si rivolge un appello al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, perché contribuisca ad ottenere dal Sindaco, Giuliano Pisapia, la rimozione dell’ex terrorista Maurizio Azzolini, coinvolto nella vicenda che portò alla morte di Antonio Custra, dal suo  incarico di capo segreteria del vice-sindaco, Maria Grazia Guida.

“In questo Paese - conclude Maccari - si dovrebbe recuperare il senso del buon gusto    Istituzionale e, soprattutto, la capacità di portare il doveroso rispetto per le vittime di ogni violenza e di ogni brutalità. Ci chiediamo, con un’incontenibile indignazione, ma quand’è che potremo smetterla di manifestare contro  continui oltraggi a chi suo malgrado ha pagato un tributo di sangue per questo Stato ingrato, e potremo  scendere in strada a festeggiare l’assegnazione di giuste ricompense e la celebrazione di sacrosanti tributi a  figure che, nella semplicità delle loro vite e con eroico senso del dovere, ci hanno dimostrato con i fatti cosa sia l’onestà? Forse - conclude Maccari - domani il Sindaco di uno dei Comuni più importanti d’Italia  potrebbe magari degnarsi di darci un qualche segno di non ignorare completamente le giuste istanze nostre e  di intere famiglie orfane dell’amore più profondo come quello di un figlio, di un marito, di un padre, che   nessuno gli ridarà mai… Certo, sempre che ritenga quelle persone cittadini come gli altri, anche se quelle  famiglie, magari, non possono contare su rapporti politici che contano!”.

venerdì 11 maggio 2012

EQUITALIA: COISP, COME AL SOLITO PAGANO I POLIZIOTTI

(AGENPARL) - Roma, 11 mag - “Ennesima manifestazione di protesta, oggi a Napoli, e come al solito Poliziotti finiti in ospedale. Non c’è alcuna novità! Se le tasse sono troppo alte, se i servizi non funzionano, se non si vuole un’opera pubblica, se non si vuole essere rimpatriati, se piove o anche solo se i membri del Governo vestono un colore che non piace a qualcuno, noi siamo sempre e comunque lì a prenderle di santa ragione. Noi, e solo noi siamo rimasti a gestire e subire gli sfoghi, quando non le violenze dolose e preordinate, contro qualsivoglia problematica frutto, quasi sempre, di una gestione incompetente e disastrosa della Cosa pubblica. E’ davvero incredibile, perché proprio noi siamo quelli che stanno peggio degli altri, sotto tutti i punti di vista, eppure veniamo puntualmente presi di mira”. Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia, interviene a seguito dei gravi incidenti verificatisi oggi a Napoli, sotto la sede di corso Meridionale di Equitalia, durante una protesta terminata con almeno dieci Agenti medicati in ospedale, ed ingenti danni riportati dai mezzi della Polizia in seguito al lancio di sanpietrini e pezzi di bottiglie di vetro rotte, nonché di uova e secchi pieni di vernice rossa.
Il Segretario del Coisp manifesta tutta la “profonda solidarietà ai colleghi rimasti feriti, dei quali conosciamo bene il senso di frustrazione e rabbia provata in momenti come questi. Andare in strada a fronteggiare l’ira di persone esasperate – aggiunge –, barcamenandosi tra la necessità di difendere gli obiettivi presi di mira da chi protesta e quella di non esacerbare ulteriormente gli animi per non assecondare oltre tutto infiltrati violenti, è sempre logorante ed estremamente rischioso”.
“Ma soprattutto - conclude Maccari - è sconfortante dover combattere quella che in Italia è diventata una vera e propria guerriglia quotidiana, nelle condizioni sempre più proibitive in cui ci hanno messo e ci stanno facendo sprofondare sempre di più, costringendoci oltre tutto a offrirci come bersaglio della rabbia e dell’insoddisfazione di chiunque”.

martedì 8 maggio 2012

Gambizzato a Genova e allerta terrorismo, il Coisp: “Lo Stato non abbassi la guardia

“Condividiamo la preoccupazione dopo il grave episodio di gambizzazione avvenuto a Genova, e torniamo a ripetere che, ora più che mai, non si può abbassare la guardia sul fronte sicurezza, nè tanto meno dare anche solo l’idea di farlo, perché la percezione della sicurezza conta quanto quella reale.
In tempi di revisioni di spesa di qua e di tagli di là, il Paese deve avere cognizione, con estrema chiarezza, di essere al sicuro”.
Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia, interviene dopo il ferimento dell’amministratore delegato Ansaldo Nucleare, Roberto Adinolfi, gambizzato a Genova. Un fatto che ha messo in allerta i vertici istituzionali a partire dal Ministro dell’Interno, Annamaria Cancellieri, che non escludono l’ipotesi di potersi dover confrontare con la riproposizione di forme di disobbedienza violenta. “Nessuno vuole utilizzare il termine terrorismo e scatenare panico e allarme - aggiunge Maccari -, ma è da fin troppi mesi che, in un modo o nell’altro, in un’occasione o nell’altra, dalle manifestazioni pubbliche ‘guastate’ da infiltrati violenti, a fatti specifici come questo ferimento, si ha la dimostrazione del fatto che siamo chiamati a fronteggiare nuovi fenomeni nascosti e striscianti, che si manifestano sfruttando il fattore sorpresa e viaggiando sull’onda del malcontento, e ci impongono nuovi sforzi per la lettura investigativa del fenomeno e per la predisposizione di contromisure idonee e adeguati strumenti di prevenzione”.
“Inutile dire – aggiunge il Segretario del Coisp – che appena poche settimane fa avevamo dato a nostro modo l’allarme sul pericolo di una riproposizione se non addirittura di un’esaltazione di certi farneticanti fanatismi che hanno caratterizzato gli Anni di Piombo in occasione della squallida e odiosa vendita all’asta dei volantini delle Brigate Rosse, perché l’opportuna censura per la barbarie di quel periodo passa anche per il chiaro rifiuto di qualsiasi gesto che possa lasciare spazio a dubbi, compresa quella che può sembrare una mera vendita all’asta ma che, oltre a nascondere invece secondo noi un significato vagamente politico, calpesta oltre tutto senza pietà i sentimenti di chi ha perso parenti ed amici per mano dei terroristi”.
“In tutti i casi - conclude Maccari -, i numerosi eventi di questi mesi, dagli scontri con gravi ferimenti
delle Forze dell’ordine e danneggiamenti delle strutture Istituzionali a tutto il resto, ed i vari input lanciati da più parti, a cominciare dal Capo della Polizia per finire ai vertici dell’Apparato Sicurezza,
impongono di tenere i piedi ben saldi per terra, ed escludere il Comparto da qualsivoglia ipotesi di ridimensionamento che ne possa anche solo minimamente scalfire un’efficienza già messa a dura prova da enormi carenze, o dare ai cittadini nonché ai peggiori malintenzionati l’idea che lo Stato ‘risparmi’
sulla Sicurezza e sulla legalità”

mercoledì 2 maggio 2012

COISP: La vicenda dei "poliziotti aggregati" prospettata anche a Bersani ed Alfano

Oggi pomeriggio i segretari dei due maggiori partiti - PDL e PD Angelino ALFANO e Pierluigi BERSANI sono stati a L'Aquila per sostenere i rispettivi candidati a Sindaco della città dell'Aquila Pierluigi Properzi e Massimo Cialente - ai due illustri ospiti il COISP ha fatto presente la singolare vicenda dei poliziotti aggregati che il Ministero vorrebbe far rientrare nelle sedi pre-sisma. Si è constatato, con piacere, che i politici locali ben conoscono la problematica (e questo è senza dubbio anche merito nostro che, con costanza, non ci stanchiamo di far presnete - la vicenda - ad ogni occasione) tanto da spiegarla in modo perfetto ai segretari nazionali del PD e PDL.
Speriamo che sia Alfano che Bersani, una volta a Roma, intervengano con forza per far rimanere questi giovani ragazzi (con tanta voglia di dare il loro meglio) per un futuro migliore di questa Città.