mercoledì 29 ottobre 2008

COISP - Ancora proteste delle Forze dell'Ordine

LEGGE FINANZIARIA 2009: I SINDACATI DEL COMPARTO SICUREZZA SI MOBILITANO CONTRO I TAGLI ALLA SICUREZZA, PER IL CONTRATTO DI LAVORO E LA SPECIFICITA’, LA RIFORMA DELLE CARRIERE NONCHE’ PER LA DISTRIBUZIONE DELLE RISORSE AGGIUNTIVE

Si è svolto stamani il volantinaggio delle OO.SS. dell’intero Comparto Sicurezza, davanti a tutte le Questure e Prefetture d’Italia nonchè davanti a Palazzo Chigi, con l’adesione del Cocer G.d.F., per sensibilizzare i cittadini sui pericoli per la Sicurezza del Paese a causa dei tagli previsti con l’attuale legge finanziaria; misure che riducono le risorse destinate al Comparto Sicurezza di oltre 1 miliardo di euro.
Alla Prefettura dell’Aquila erano presenti delegazioni del COISP e del SILP-CGIL, con i rispettivi Segretari Santino Li Calzi e Bruno Biagio.
La manifestazione aquilana è stata posticipata alle 11,00 per consentire, responsabilmente, il regolare transito degli studenti anch’essi impegnati a manifestare.
Il Segretario del COISP Li Calzi dichiara: “Il Governo, che durante gli incontri ufficiali con le organizzazioni sindacali del Comparto aveva assunto precisi impegni volti a realizzare investimenti sulla sicurezza e la difesa, con la Legge Finanziaria per il 2009 non ha, ad oggi, ancora aperto un confronto né ha assunto alcun formale impegno in ordine alla previsione, entità, tempi e modalità circa la corresponsione degli stanziamenti economici per il 2009”.
Il Segretario del SILP Bruno aggiunge: “l’attuale manovra finanziaria, che prevede ingenti tagli alle risorse per le Forze di Polizia, non prevede, invece, sufficienti stanziamenti per il Contratto di lavoro per il biennio 2008-2009 né il riconoscimento sul versante economico della specificità, né le ulteriori risorse che, aggiunte a quelle già esistenti, potrebbero consentire una riforma strutturale delle Carriere”.
Il rappresentante del COISP Li Calzi fa notare che : “Il Governo, nonostante l’esistenza delle risorse, nella finanziaria 2008, e nonostante le sollecitazioni delle OO.SS. non ha ancora aperto il tavolo della trattativa per l’adeguamento dell’ora di lavoro straordinario, il buono pasto e la coda contrattuale economica 2008 e l’accordo normativo 2006-2009”.
Per questi motivi, oggi il COISP ed il SILP, in rappresentanza dei poliziotti aquilani hanno distribuito il testo di un volantino unitario per sensibilizzare l’opinione pubblica, nella consapevolezza che il varo di una simile legge finanziaria costituirà, salvo ripensamenti o modifiche da parte dell’attuale governo, un abbassamento del livello complessivo di sicurezza nel paese e di tutela degli operatori.

L’Aquila 29 ottobre 2008

leggi gli articoli:
http://www.abruzzo24ore.tv/news.php?id=7958
http://www.ilcapoluogo.it/news.php?extend.18217
http://www.wikio.it/article/76546089

martedì 28 ottobre 2008

Forze dell'Ordine ancora in piazza contro i tagli del Governo

Si svolgerà domani 29 ottobre presso tutte le Prefetture e Questure d'Italia il volantinaggio delle Forze dell'Ordine per protestere contro il Governo per i tagli, contenuti dell'ex D.L. 112/08 convertito in Legge 133,operati ai danni della "SICUREZZA" del Paese. Tutte le sigle sindacali del comparto sicurezza partecipano all'evento.
Santino Li Calzi Coisp-Sindacato di Polizia L'Aquila

Si riporta il manifesto che sarà distribuito ai cittadini

SIULP - SAP - SILP PER LA CGIL - SIAP/ANFP - FSP/UGL - CONSAP/ANIP/ ITALIA SICURA - COISP - UILPS
SAPPE - OSAPP - CGIL FP - CISL FPS - UIL Penitenziari - SINAPPE- USPP (UGLFNPP- LLPP-LISIAPP) - SAPAF - UGL - CGIL FP - CISL FPS - UIL PA - Fe.Si.Fo

LEGGE FINANZIARIA 2009 I SINDACATI DEL COMPARTO SICUREZZA SI MOBILITANO CONTRO I TAGLI ALLA SICUREZZA, PER IL CONTRATTO DI LAVORO E LA SPECIFICITA’, LA RIFORMA DELLE CARRIERE NONCHE’ PER LA DISTRIBUZIONE DELLE RISORSE
AGGIUNTIVE

Le scriventi OO.SS., in rappresentanza di tutte le sigle sindacali del Comparto Sicurezza manifestano oggi davanti a tutte le Questure e Prefetture e davanti a Palazzo Chigi per sensibilizzare i cittadini sui pericoli per la sicurezza del Paese in relazione ai tagli previsti con l’attuale legge finanziaria che riducono le risorse al
Comparto Sicurezza di oltre 1 miliardo di euro.
Il Governo, che durante gli incontri ufficiali con le organizzazioni sindacali del Comparto aveva assunto precisi impegni volti a realizzare investimenti sulla sicurezza e la difesa, con la Legge Finanziaria per il 2009 non ha, ad oggi, ancora aperto un confronto né ha assunto alcun formale impegno in ordine alla previsione, entità, tempi e modalità circa la corresponsione degli stanziamenti economici per il 2009.
L’attuale manovra finanziaria, che prevede ingenti tagli alle risorse per le Forze di Polizia, non prevede, invece, sufficienti stanziamenti per il Contratto di lavoro per
il biennio 2008-2009 né il riconoscimento sul versante economico della specificità, né le ulteriori risorse che, aggiunte a quelle già esistenti, potrebbero consentire una
riforma strutturale delle Carriere.
Il Governo, nonostante l’esistenza delle risorse, nella finanziaria 2008, e nonostante le sollecitazioni delle OO.SS. non ha ancora aperto il tavolo della trattativa per l’adeguamento dell’ora di lavoro straordinario, il buono pasto e la coda contrattuale economica 2008 e l’accordo normativo 2006-2009.
Per questi motivi le scriventi OO.SS. del Comparto manifestano oggi in tutto il Paese nella consapevolezza che il varo di una simile finanziaria costituirà, salvo ripensamenti o modifiche da parte dell’attuale governo, un abbassamento del livello complessivo di sicurezza nel paese e di tutela degli operatori.

Roma 29 ottobre 2008

SIULP - SAP - SILP PER LA CGIL - SIAP/ANFP
FSP/UGL - CONSAP/ANIP/ ITALIA SICURA - COISP - UILPS
SAPPE - OSAPP - CGIL FP - CISL FPS - UIL Penitenziari - SINAPPE- USPP (UGLFNPP-LLPP-LISIAPP) - SAPAF - UGL - CGIL FP - CISL FPS - UIL PA - Fe.Si.Fo

venerdì 24 ottobre 2008

Suicidi in Polizia - Chi è responsabile?

“ Nel 2008 si contano già dieci suicidi in Polizia, il doppio rispetto ai cinque registrati sia nel 2007 che nel 2006. Ed emerge il problema delle donne: quest'anno si sono infatti uccise due poliziotte; un dato significativo se si pensa che dal 1995 al 2007 le agenti che si sono tolte la vita sono state 4. Dal 1995 ad oggi i suicidi in polizia sono stati complessivamente 132. Quasi tutti i poliziotti hanno utilizzato l'arma di ordinanza per togliersi la vita. Ma ci sono stati anche sei impiccati ed un suicida con overdose. Quanto al capitolo donne, quest'anno si é registrato anche un tentato suicidio: Luciana Callagher, 42 anni, della Questura di Treviso, si è sparata puntandosi l'arma d'ordinanza sotto la gola mentre era impegnata nel servizio d'ordine per la partita Treviso-Grosseto. La donna è andata in coma, ma si è salvata. Questi i poliziotti suicidi nel 2008, tutti con arma di ordinanza: Fabio Fattorini, della Polfer di Milano, 35 anni (8 febbraio); Emilia Ciliani, della Polfer di Perugia, 42 anni (20 febbraio); Cecilia Chilleri, ispettore di polizia di Firenze, 51 anni, che si è sparata dopo aver ucciso la figlia (25 febbraio); Alessandro Descrovi, della Polfer di Ferrara, 45 anni (3 aprile); Angelo Iacovelli, della Questura di Cosenza, 36 anni (5 aprile); Antonio Veneziano, della Questura di Palermo, 31 anni (25 aprile); Raffaele Ippolito, della Questura di Napoli, 35 anni (1 maggio); Roberto Spelli, del Commissariato di Città di Castello (Perugia), 37 anni (14 giugno); Antonio Rimauro, comandante della Polfer di Arezzo, 47 anni (14 agosto); Gabriele Presottin, del Commissariato di Jesolo (Venezia), 41 anni (2 ottobre) ” . Ad armare la pistola è una sola mano, ma chi ne è il responsabile? Taluni dicono che “ naturalmente, i motivi che inducono al gesto estremo di togliersi la vita vanno quasi sempre cercati nella sfera della vita personale, più che professionale, ma trattandosi di persone che per lavoro detengono un'arma, diventa più facile mettere in atto propositi suicidi”. Beh, noi condividiamo la seconda parte di questa analisi: il possedere un’arma facilita senz’altro il compimento di suicidi, ma siamo di parere nettamente contrario con quel “ naturalmente … i motivi vanno quasi sempre cercati nella sfera della vita personale, più che professionale ”. Un poliziotto viene prelevato a forza dal luogo ove svolge servizio e condotto davanti al dirigente ed altro superiore per subire una sorta di interrogatorio sull’attività compiuta dal Sindacato che rappresenta, che per nulla è condivisa dal funzionario…. Viene umiliato e minacciato, e costretto da allora a subire costantemente significanti angherie…. Il Dirigente è ancora al suo posto, e così anche l’altro “superiore”. Alcuni colleghi vengono costretti ad andare via da un ufficio operativo perché uno di essi ha richiesto l’apertura di una vertenza sindacale relativa all’impiego del personale in attività non investigative. Da quel momento sono costretti per anni a subire angherie e prepotenze. Le loro domande di trasferimento interno non vengono mai prese in considerazione sebbene la loro professionalità è indiscutibile, vengono fatti oggetto di sanzioni disciplinari vergognose, di spudorate diminuzioni delle valutazioni annuali, sono tenuti lontani per anni dai colleghi che hanno finanche paura di farsi vedere a parlare con loro perché verrebbero sicuramente fatti oggetto di analoghe attenzioni punitive, etc… Nessun provvedimento è stato preso contro gli autori di tali violenze. C’è il Dirigente di una Squadra Mobile, altri dirigenti, i Questori che si sono succeduti, Ispettori, Sovrintendenti ed Agenti che hanno partecipato a screditare quei colleghi. E sono ancora in Polizia! Un collega è costretto a chiedere il trasferimento da un ufficio operativo in quanto, poiché la sua professionalità oscura le incapacità del Dirigente, quest’ultimo contrasta con ogni vile mezzo la sua attività investigativa. E’ additato per anni come soggetto “scomodo”, ma è tra i migliori poliziotti d’Italia. Quel Dirigente è ancora lì! Alcuni colleghi, solo perché reclamavano i propri “diritti”, vengono additati dal proprio Dirigente, alla presenza di altri colleghi, di non avere voglia di lavorare. Vengono poi sottoposti a procedimento disciplinare e puniti per il solo fatto di essere iscritti e rappresentanti di un Sindacato che ha denunciato la vicenda. Sono costretti a ricorrere al Capo della Polizia. Hanno vinto il ricorso! Due poliziotti vengono denunciati da un cittadino ubriaco di averlo derubato, rapinato, etc… Quei colleghi vengono denunciati per rapina, estorsione, sequestro di persona, ed altro ancora…. e con loro anche i due componenti di altra volante che nemmeno erano stati accusati. Grande pubblicità sulla stampa con i colleghi umiliati e messi al rogo. La polizia aveva eliminato le mele marce, ma il P.M. toglie le indagini alla Polizia e le affida all’Arma che svolge quell’attività che i nostri colleghi avrebbero dovuto pure compiere per accertare le dichiarazioni dell’ubriaco, ma che non hanno fatto. Viene chiesta ed ottenuta l’archiviazione per tutti i colleghi che adesso attendono di essere risarciti del danno dall’Amministrazione. Altri si sentono pubblicamente urlare di essere dei “coglioni” dalla loro graziosa Dirigente! Di fatti come quelli che abbiamo succintamente raccontato sopra ce ne sono decine ed in tutta Italia. Chi di quei colleghi si è suicidato? Quanti di loro si sono trovati ad “assaggiare” la canna della pistola per poi rinsavire dalla momentanea pazzia e continuare a lottare?? Beh, non è questo che serve sapere. E’ importante prendere coscienza che “se” ci sono stati problemi personali alla base dei nostri amici che si sono suicidati negli anni, l’Amministrazione non è comunque immune da colpe, ma ha una gran fetta di responsabilità! Troppe umiliazioni, troppa prepotenza. E se ne macchiano costantemente individui che appartengono a tutti i ruoli e tutte le qualifiche, anche sindacalisti! La nostra Amministrazione dovrebbe impiegare i propri psicologi in ogni Ufficio e Reparto periferico, ma è la prima a temere la loro attività, perché da questi potrebbero saltare fuori proprio quelle prepotenze che costantemente si vogliono negare. Beh, non è più tempo per taluni di nascondere la testa sotto terra, né di avallare la vigliaccheria di chi è incapace e tenta di nascondere la propria inadeguatezza con la prepotenza verso gli altri! Lo faremo capire a tutti!!! La Segreteria Nazionale Co.I.S.P. articolo pubblicato su: L'OPIONIONE Edizione 226 del 23-10-2008 Fenomeno in aumento Troppi suicidi in Polizia di Dimitri Buffa Avere degli addetti alle forze dell’ordine in perfetto equilibrio psichico è un fattore fondamentale per la sicurezza. Purtroppo però nel 2008 in polizia si sono già registrati dieci casi eclatanti di suicidio, il doppio rispetto a quelli sia del 2007 sia del 2006. E l’anno deve ancora finire. Il Coisp, Coordinamento indipendente del sindacato di polizia ha già lanciato l’allarme. E sul banco degli imputati vanno principalmente le angherie di alcuni dirigenti verso i loro sottoposti. Specie quelli che svolgono attività sindacale. Il mobbing insomma. Un altro fattore determinante però sembra essere la crisi economica: i poliziotti e le poliziotte al pari di tutti gli italiani pagano mutui per le case di proprietà ricevono prestiti e impegnano il quinto dello stipendio. La media è esattamente uguale a quella di chi non lavora nelle forze dell’ordine. E anche il tasso di disperazione in certi casi è uguale. Se non superiore dati gli scarsi emolumenti e il pagamento a forfait degli straordinari. Con la piccola differenza che se saltano i nervi a persone che hanno a disposizione un’arma 24 ore su 24 le contro indicazioni sono evidenti. Dal 1995 ad oggi i suicidi in polizia sono stati complessivamente 132. Quasi tutti i poliziotti hanno utilizzato l’arma di ordinanza per togliersi la vita. Ma ci sono stati anche sei impiccati ed un suicida con overdose. Quanto al capitolo donne, quest’anno si é registrato anche un tentato suicidio: Luciana Callagher, 42 anni, della Questura di Treviso, si è sparata puntandosi l’arma d’ordinanza sotto la gola mentre era impegnata nel servizio d’ordine per la partita Treviso-Grosseto. La donna è andata in coma, ma si è salvata. Questi i poliziotti suicidi nel 2008, tutti con arma di ordinanza: Fabio Fattorini, della Polfer di Milano, 35 anni (8 febbraio); Emilia Ciliani, della Polfer di Perugia, 42 anni (20 febbraio); Cecilia Chilleri, ispettore di polizia di Firenze, 51 anni, che si è sparata dopo aver ucciso la figlia (25 febbraio); Alessandro Descrovi, della Polfer di Ferrara, 45 anni (3 aprile); Angelo Iacovelli, della Questura di Cosenza, 36 anni (5 aprile); Antonio Veneziano, della Questura di Palermo, 31 anni (25 aprile); Raffaele Ippolito, della Questura di Napoli, 35 anni (1 maggio); Roberto Spelli, del Commissariato di Città di Castello (Perugia), 37 anni (14 giugno); Antonio Rimauro, comandante della Polfer di Arezzo, 47 anni (14 agosto); Gabriele Presottin, del Commissariato di Jesolo (Venezia), 41 anni (2 ottobre). Tutti i nominativi sono stati forniti dallo stesso Coisp in un comunicato. Nelle passate settimane l’intero comparto della pubblica sicurezza era entrato in conflitto con il governo per i tagli in finanziaria. Martedì 21 ottobre c’era stata addirittura la notizia di un commissariato pignorato dai creditori, mentre pochi giorni fa è stato sollevato il problema dei cani poliziotto che muoiono perché non hanno più da mangiare. Mesi fa si era parlato del fatto che i poliziotti sono costretti a usare le auto proprie per i servizi di pedinamento in borghese e che spesso erano costretti anche a mettersi da soli la benzina per le volanti. Ora arriva la notizia tragica del raddoppio dei suicidi nell’anno in corso rispetto ai due anni precedenti. Ci sarà qualcuno che coglierà questi segnali prima che sia troppo tardi? L'opinione delle libertà Direttore: Arturo Diagonale Condirettore: Paolo Pillitteri Direttore Responsabile: Gianluca Marchi Redazione: Via del Corso, 117 - 00186 Roma - Tel. 06.6954.901

martedì 21 ottobre 2008

RIORDINO DELLE CARRIERE .....del COISP

Dopo un lungo travaglio, finalmente il COISP presenta a tutti gli amici una proposta di RIORDINO delle CARRIERE che cerca di trovare un punto d'incontro tra le molte esigenze ed aspettative dei colleghi appartenenti a varie qualifiche. Il presente progetto vuole essere una base di discussione, considerato che ad oggi non esiste altra proposta simile. pertanto datevi da fare, scaricate dal link sottostante il progetto, leggetelo e commentatelo. fateci sapere le Vostre opinioni a:
progettoriordino@coisp.it
scarica il progetto:
http://www.coisp.it/ultimissime08/Il_Riordino_delle_Carriere_del_COISP.pdf

Buon Sindacato
Coisp L'Aquila

mercoledì 15 ottobre 2008

DISEGNO DI LEGGE N. 1441-QUATER

A P P R O V A T O ! ! !


A P P R O V A T O IL DISEGNO DI LEGGE N. 1441-QUATER-A che all’art. 39-septies dispone, attraverso la novella al comma 1-bis dell'art. 71 del D.L. n. 112/2008, che al personale del comparto sicurezza e difesa non si applichi la norma relativa alla corresponsione ai dipendenti delle pubbliche amministrazioni, per i periodi di assenza per malattia di qualunque durata, nei primi 10 gg. di assenza, del solo trattamento economico fondamentale con esclusione di ogni indennità o emolumento, comunque denominati, aventi carattere fisso e continuativo, nonché di ogni altro trattamento accessorio. Inoltre, l'art. in esame abroga il c. 5 del menzionato art. 71, che dispone, per i dipendenti delle pubbliche amministrazioni, la non equiparabilità delle assenze dal servizio alla presenza in servizio ai fini della distribuzione delle somme dei fondi per la contrattazione integrativa, ad eccezione di determinate tipologie di assenze.

ECCO L'ARTICOLO APPROVATO

Art. 39-septies.
(Modifiche all'articolo 71 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, in materia di assenza per malattia).
1. All'articolo 71 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, sono apportate le seguenti modificazioni:
a) il comma 1-bis è sostituito dal seguente:
«1-bis. A decorrere dalla data di entrata in vigore del presente decreto, limitatamente alle assenze per malattia di cui al comma 1 del personale del comparto sicurezza e difesa nonché del personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, gli emolumenti di carattere continuativo correlati alla specifica di status e di impiego di tale personale sono equiparati al trattamento economico fondamentale»;
b) il comma 5 è abrogato.
2. Agli oneri derivanti dall'attuazione delle disposizioni introdotte dal comma 1, lettera a), pari a 9,1 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2009, si provvede mediante corrispondente riduzione dell'autorizzazione di spesa relativa al Fondo per gli interventi strutturali di politica economica, di cui all'articolo 10, comma 5, del decreto-legge 29 novembre 2004, n. 282, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 dicembre 2004, n. 307.

Buon Sindacato
Santino Li Calzi