martedì 30 ottobre 2007

Il COISP in piazza a Genova a sosteno della Magistratura

Il 17 novemvre a Genova, in tutte le piazze ci sarà il più grande raduno nazionale del COISP, unitamente a quanti Operatori della Sicurezza vorranno partecipare.

Il Coisp, ha inviato la richiesta al Questore di Genova per manifestare il 17 novembre nelle piazze della città, attraverso sit-in e momenti di discussione pubblica dal titolo:

“IL SACCHEGGIO IN DIFESA DELLE PROPRIE RAGIONI
BLACK BLOC, NO GLOBAL E DINTORNI”

“Intendiamo offrire il pieno appoggio alla Magistratura – ha detto Maccari (seg. generale del coisp) – nella ricerca delle responsabilità delle violenze e nella comminazione delle giuste pene verso coloro che hanno devastato la città di Genova durante il G8 del 2001, quando i poliziotti sono accorsi a difendere la città e i cittadini da chi esprimeva le proprie ragioni con brutalità, prepotenza e saccheggi.”

“Passasse la linea della sinistra radicale – ha continuato Maccari – ogni dimostrazione si trasformerebbe in atti impuniti di violenza e di sopraffazione, ritenendo qualunque aleatoria “giusta causa” buona ragione per vandalismi. E chiunque può vantare una “giusta causa”. Sono sempre più allucinanti e demagogiche le dichiarazioni di chi voleva quanto accaduto al G8 un affare privato, da cavalcare miseramente ancora una volta sulla testa dei cittadini: Francesco Caruso si indigna contro la criminalizzazione dei movimenti, senza esprimere la banale equazione che se i movimenti compiono azioni criminose, vanno criminalizzati. O forse, per Caruso, nemmeno le Br andavano e vanno criminalizzate. Se poi Haidi Giuliani esprime l’amaro banale paradosso “Mi aspetto che qualcuno venga da me e Giuliano per chiederci i danni perché il sangue di nostro figlio ha sporcato la piazza”, dovrebbe chiedersi quale tipo di piazza ha messo un estintore in mano a suo figlio e che piazza gli ha fatto attaccare le Forze di Sicurezza. La stessa piazza che ora lei frequenta come senatrice, ovvero negli ambiti della sinistra radicale.”

“Lo abbiamo scritto molte volte – conclude Maccari – la Polizia è vicina e con i cittadini. Per questo andremo in tutte le piazze di Genova il 17 novembre, per incontrare la gente, per far sentire loro che la sicurezza e la legalità sono valori superiori al crimine e alla demagogia, che Genova sarà sempre difesa contro chi l’ha devastata ed ora vorrebbe farne ghignante simbolo di pseudo coscienza civile e di movimenti criminosi vicini alla dimensione del terrore.”

Buon sindacato
Coisp L'aquila

sabato 27 ottobre 2007

Stanotte torna l’ora solare

Nella notte tra sabato 27 e domenica 28 ottobre, l'Italia sposterà le lancette degli orologi un'ora indietro per passare, dopo sette mesi di ora legale, all'ora solare.
Dalle 3 di mattina, infatti, bisognerà portare le lancette degli orologi alle ore 2, tornando così all'ora solare che rimarrà fino all'ultima domenica del prossimo marzo.

domenica 21 ottobre 2007

Memory Day

Quest'anno per la prima volta una rappresentanza del COISP aquilano ha partecipato alla quindicesima edizione del "Memory Day..." manifestazione promossa dal Comune di Venezia e dal Coisp (Coordinamento per l'Indipendenza Sindacale delle Forze di Polizia), con il patrocinio dell'associazione Fervicredo.

Piazza Ferretto, a Mestre, era colma di autorità civili e militari, ma anche di tantissima gente accorsa per testimoniare il proprio pensiero al ricordo del sacrificio di tutti coloro che sono rimasti vittime del terrorismo, della mafia, del dovere e di ogni forma di criminalità.

Un'"Ave Maria", cantata dal soprano calabrese Teresa Cardace, è stata il prologo alla manifestazione, introdotta dalla "Liturgia della Parola" portata da mons. Fausto Bonini, delegato patriarcale. Bonini ha benedetto il braciere commemorativo, acceso da una rappresentanza degli Scout e del Calcio Venezia. "La violenza - ha detto Bonini - è sintomo di debolezza. Che questo fuoco illumini tutti coloro che portano verità, giustizia, speranza."

Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp, ha presentato feriti e familiari di vittime, giunti a Mestre da tutta Italia.
"Venezia ha voluto salutare questi familiari con una seduta straordinaria del consiglio comunale - ha esordito il sindaco della città, Massimo Cacciari - beati i Paesi che non hanno bisogno di eroi. In Italia esiste ancora un terrorismo politico, anomalo in Europa, al quale non dobbiamo assuefarci. Le giornate della Memoria servono per fare chiarezza, per analizzare questa situazione. Da troppi anni l'Italia piange vittime del terrorismo e della criminalità. L'impegno dev'essere politico e culturale, più che di sola sicurezza, per quanto essa sia importante. Cementiamo questa volontà: solo in questo modo testimonieremo ai familiari che il sacrificio dei loro cari non è stato vano. Questi morti, questi feriti hanno guardato il mondo a nome di tutti, persone all'opposto degli idioti, di chi pensa solo privatamente e singolarmente."

"Fortunatamente il governo, con la sua finanziaria - ha aggiunto Mirko Schio, presidente della Fervicredo - sta equiparando nei benefici e nel riconoscimento normativo tutte le vittime, perchè nessuno sceglie da quale matrice di violenza intende essere colpito. Dispiace che indulto ed altri provvedimenti liberino persone colpevoli di averci resi vittime, o comunque individui la cui assicurazione alla giustizia ha messo a rischio la nostra vita."

"Avverto l'affetto di tutti - ha testimoniato Marisa Grasso, vedova dell'ispettore Filippo Raciti, ucciso allo stadio sportivo di Catania - dalla violenza nasce dolore, dal dolore la speranza, dalla speranza l'impegno. Grazie a Venezia per non averci mai lasciati soli."

"Questa giornata è tutto tranne retorica - ha affermato Ugo Bergamo, componente del Csm - testimoniamo la nostra solidarietà senza rabbia, con compostezza, ma con altrettanta fermezza. Ricordiamo, per interrogarci tutti se abbiamo fatto il possibile, ciascuno secondo i propri compiti, per dare le risposte giuste, dimostrando che nessuna "forza del male" è imbattibile."
"Tante presenze, le nostre - ha osservato l'On. Maria Grazia Laganà, vedova di Francesco Fortugno, vicepresidente del consiglio regionale della Calabria - ma anche tante assenze, perchè ogni presenza è una storia, un dolore, rappresenta una persona che non c'è più perchè ha compiuto il proprio dovere. Questo dolore lega tutti i familiari delle vittime, nessuno può differenziarle a livello legislativo e normativo."

"Ieri ho accompagnato nell'ultimo viaggio due bravi poliziotti - ha raccontato Antonio Manganelli, Capo della Polizia - molte volte mi è accaduto di partecipare ai funerali di coloro che sono diventati eroi loro malgrado. Siamo chiamati a continuare la loro opera, rafforzati dal loro esempio. Non credo vi siano morti inutili, se tutti noi consideriamo la loro scomparsa come grande impegno per la legalità. Nel mio mandato sarò sempre accanto ai poliziotti, sia quelli in servizio che quelli scomparsi. La sicurezza partecipata è il deterrente non per l'illusione di eliminare, ma sicuramente ridurre le cause di tante tragedie."

Mogli, madri, figli, parenti di vittime, hanno acceso una fiaccola dal braciere, durante una cerimonia semplice ma estremamente commovente ed evocativa, dove il loro percorso in piazza Ferretto ha simboleggiato il cammino di tutti verso il ricordo, la solidarietà, l'impegno. Infine, sono stati lanciati al cielo palloncini con messaggi di ricordo, di gratitudine e di pace, scritti dai bambini delle scuole primarie e dalle Associazioni sportive della provincia
Buon Sindacato
Santino Li Calzi Coisp L'Aquila

mercoledì 17 ottobre 2007

CADE ELICOTTERO POLIZIA - MUOIONO DUE COLLEGHI

Un elicottero della Polizia è caduto a Pomezia, vicino a Roma: nell'incidente sono deceduti il Dirigente del Reparto Volo di Pratica di Mare, Giovanni LIGUORI e l'Iispettore Eliano FAVILENE.
Il Comandante del Reparto Volo di Pratica di Mare della Polizia di Stato e l'Ispettore stavano facendo un volo di addestramento.
L' elicottero sarebbe precipitato in fase di atterraggio.
I soccorritori hanno avuto delle difficoltà per raggiungerlo perché la zona viene definita "impervia" e si trova nelle vicinanze dello stabilimento "Fiorucci".

IL COISP TUTTO ESPRIME SENTITO CORDOGLIO AI FAMILIARI DEL DOTT. LIGUORI E DELL'ISPETTORE FALIVENE.

giovedì 11 ottobre 2007

CONTRATTO FORZE DI POLIZIA 2006/2007

E' stato finalmente registrato alla Corte dei Conti il contratto delle Forze di Polizia.
Lo stesso è stato inviato per la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale.
Si è avuta conferma che, non sarà possibile aggiornare gli stipendi di ottobre con i nuovi aumenti.
Gli aumenti saranno corrisposti con "contabilità separata".
Leggi il comunicato del coisp
http://www.coisp.it/flash/Coispflash%2042.pdf

buon sindacato
santino li calzi coisp l'aquila

giovedì 4 ottobre 2007

COISP: La Finanziaria dell’INSICUREZZA

Il CO.I.S.P. (Coordinamento per l’Indipendenza Sindacale delle Forze di Polizia) denuncia la contrarietà a questa finanziaria e minaccia di scendere in piazza a manifestare.
La presa di posizione di questo sindacato di polizia è contro il documento economico del governo: “Al di là delle parole rassicuranti del sottosegretario alla presidenza del Consiglio Enrico Letta, non ci sono stati impegni di spesa chiari a favore dei poliziotti e della funzionalità dell’apparato sicurezza di questo Paese”.

In occasione di un incontro avuto il 27 settembre tutti i sindacati della Polizia di Stato (tranne 1) avevano diffuso un documento congiunto attraverso il quale si erano detti preoccupati per la mancanza di un’adeguata pianificazione economica pluriennale relativa all’innovazione, alla formazione e alla dotazione delle Forze di Polizia e delle Forze Armate, nonché l’assenza di ogni previsione concreta di spesa che faccia fronte alle esigenze di attuazione degli impegni assunti nelle linee programmatiche del Patto per la Sicurezza.

Il Co.i.s.p. della polizia ribadisce un profondo disagio di fronte alle politiche di spesa del governo relative alla sicurezza, e si spinge oltre: “Se dovessimo riscontrare che questo governo non ci tutela e la criminalità può continuare a farla da padrona, non esiteremo a scendere in piazza con manifestazioni eclatanti come mai sono state fatte”.

Buon Sindacato
santino li calzi coisp l'aquila