lunedì 9 settembre 2013

COISP: Il sindacato indipendente al fianco dei Poliziotti interessati dalla soppressione dei Tribunali

Anche il COISP – Sindacato Indipendente di Polizia – era stamani presente alla manifestazione generale in difesa del Tribunale di Nicosia (EN).

Santino Li Calzi, Segretario del COISP della città dell’Aquila ma Sperlinghese d’origine, ha fatto visita ai poliziotti della Sezione di Polizia Giudiziaria del Tribunale di Nicosia per portar loro il saluto e la solidarietà di Franco MACCARI Segretario generale del sindacato indipendente di Polizia e di Giuseppe Milano segretario ennese del COISP. Proprio in questi giorni, a seguito della paventata chiusura di 31 Tribunali e 31 Procure della Repubblica, di 220 sezioni distaccate di Tribunale e di 667 Uffici del Giudice di Pace, con il conseguente  dislocamento del personale assegnato o applicato alle sezioni di polizia giudiziaria delle procure della Repubblica presso i Tribunali cui sono trasferite le funzioni degli uffici soppressi, il COISP  ha inviato una nota al Ministero dell’Interno con cui si stigmatizza il disinteresse del Dipartimento della Pubblica Sicurezza nei confronti del personale di Polizia in quanto non si è preoccupato di fornire una adeguata informazione alle OO.SS. dimostrando indifferenza verso i rapporti con le rappresentanze sindacali del personale, ed ha anche testimoniato di non avere a cuore, nemmeno in piccola misura, le sorti dei tanti poliziotti interessati dalla soppressione degli Uffici in questione, e le problematiche che gli stessi dovranno sopportare trovandosi trasferiti in sedi anche notevolmente distanti da quella ove prestavano servizio e senza la benché minima indennità o, stante appunto il disinteresse del Dipartimento della P.S., alcuna possibilità di essere assegnati ad altri Uffici di polizia.

Per tali motivi il COISP si schiera apertamente al fianco dei numerosi poliziotti, ma anche del personale delle altre Forze di Polizia in questa dura battaglia.

 

venerdì 6 settembre 2013

COISP: Polizia L'Aquila - nuovi colleghi in arrivo

Le continue sollecitazioni da parte di tutti gli organi interessati, COISP in primis, hanno prodotto un grande successo. Il Ministero dell’Interno ha divulgato la velina dei prossimi trasferimenti riguardanti i ruoli degli Agenti ed Assistenti della Polizia di Stato. La Provincia aquilana ha ottenuto un ottimo risultato, se paragonato ad altre Province, in quanto ha visto il trasferimento di 16 poliziotti, mentre la Polizia Stradale potrà contare su 9 poliziotti in più di cui 7 alla Sottosezione Autostradale L’Aquila Ovest e 2 al Distaccamento di Carsoli, a questi colleghi il COISP non può che augurare un caloroso benvenuto”, specialmente ai 5 colleghi che, facendo parte del contingente dei poliziotti "aggregati" hanno visto finalmente la "stabilizzazione" come più volte richiesta dal sindacato.
“Erano anni – aggiunge il Coisp – che non si vedeva un così massiccio trasferimento di personale nell’aquilano, che comunque è bene ricordare non compensa integramente il personale andato in pensione negli anni scorsi, ma in questo momento di scarse risorse è certamente un segnale di attenzione nel confronti del nostro territorio”.
“Preso atto, per il momento, di questo buon risultato -termina Li Calzi – non dobbiamo comunque abbassare la guardia in quanto i continui tagli alle risorse del ‘Comparto Sicurezza’, di cui l’ultimo dei giorni scorsi che ha sottratto al Ministero dell’Interno ulteriori 55 milioni di euro, non vedrà nel prossimo futuro assegnazioni di personale”.
 
Buon Sindcato
Co.I.S.P. L'Aquila

mercoledì 4 settembre 2013

IL GOVERNO SNOBBA LE FORZE DI POLIZIA - IL COISP PRONTO ALLA MOBILITAZIONE

IL GOVERNO SNOBBA LE FORZE DI POLIZIA, RIUNIONE CON LA FUNZIONE PUBBLICA RIDOTTA AD UNO SFOGATOIO - IL COISP PRONTO ALLA MOBILITAZIONE CONTRO IL BLOCCO DEGLI AUTOMATISMI STIPENDIALI
MACCARI: E SE ANCHE I POLIZIOTTI SI GIRASSERO DALL’ALTRA PARTE, COME FA LA POLITICA? 

“Eravamo pronti ad un confronto a muso duro con il Governo, ma l’incontro programmato a Palazzo Vidoni con il Ministero della Funzione Pubblica si è rivelato una farsa surreale. Ministro e Sottosegretari hanno snobbato l’incontro, mandando la sola parte tecnica a confrontarsi con una pletora di rappresentanti sindacali e dell’Amministrazione dell’intero comparto Sicurezza e Difesa.
E’ inammissibile rilevare quanto l’indiscutibile professionalità dei tecnici ministeriali sia stata messa in imbarazzo dalla parte politica, che non ha fornito contenuti, proposte e risorse su cui intavolare un
confronto. L’unica informazione che i rappresentanti della Funzione Pubblica sono stati nelle condizioni di riferire, riguarda la prossima definizione di un emendamento governativo per annullare i tagli per le assunzioni nelle Forze di Polizia annunciate nei giorni scorsi dal ministro del tesoro Saccomanni. Per il resto, la riunione si è trasformata in uno sfogatoio nel quale ci si è limitati ad esporre anche in maniera veemente problemi e malumori, senza un interlocutore con cui ragionare sulle soluzioni. Eppure i problemi sul tavolo non sono di secondaria importanza. I Sindacati della Polizia di Stato, della Polizia Penitenziaria e del Corpo Forestale dello Stato e tutte le Rappresentanze
militari, hanno chiesto di conoscere le risorse disponibili per poter avviare le trattative inerenti la previdenza complementare, lo sblocco del tetto salariale e l’avvio del tavolo contrattuale nonché il recupero delle risorse tagliate per le assunzioni. Inoltre è particolarmente pressante la questione della proroga del blocco dei contratti che vede ancora penalizzate le Forze di Polizia, ed in particolare il blocco degli automatismi stipendiali: un provvedimento di particolare ingiustizia, che penalizza soltanto chi è finito in un preciso cappio temporale: chi ha maturato i diritti prima del primo gennaio 2011 continua a ricevere quanto gli spetta, gli altri continuano a subire questa pesante ingiustizia, come se le loro fossero famiglie di serie B. Ci sentiamo traditi anche dal ministro Alfano: lui stesso ci aveva convocato per assicurarci che il blocco non sarebbe stato rinnovato, salvo smentirsi due giorni dopo! Siamo costretti a confrontarci con ministri che non sono nelle condizioni di assumere impegni  e mantenerli, evidentemente per questo sfuggono agli incontri. Abbiamo deciso, pertanto, di non prendere parte ad altri tavoli che non prevedano la presenza di tutti i Ministri interessati: Interno, Difesa, Funzione Pubblica, Giustizia, Agricoltura. Il Governo Letta deve assumersi le proprie responsabilità di fronte al personale delle Forze dell’Ordine, non può continuare a girarsi dall’altra parte. Il COISP è pronto alla mobilitazione. Cosa succederebbe, se di fronte ad una rapina, ad un omicidio o ad una violenza, i Poliziotti si girassero dall’altra parte? E’ altissimo il malumore di chi opera nelle strade o negli uffici per garantire la sicurezza dei cittadini: per quanto ancora potrà prevalere il loro spirito di sacrificio sull’inevitabile sentimento di sfiducia? Chi può chiedere loro di continuare a rischiare la propria vita per uno Stato che non solo non mostra gratitudine, ma continua a
pugnalare alle spalle i suoi Servitori?”.