venerdì 26 settembre 2008

LUTTO PER LA POLIZIA DI STATO

Un agente di Polizia, Daniele Macciantelli, 36 anni, originario della Spezia, è morto nella nottata tra giovedì e venerdì, accoltellato da uno psicolabile a genova.Francesco Alighieri, 41 anni e' morto in un incidente stradale sulla superstrada Nola-Villa Literno, tra Casapesenna e Villa Literno, dove, a bordo di un'auto di servizio con due colleghi era impegnato nell'inseguimento di un'auto sospetta. L'auto della polizia e' improvvisamente sbandata ribaltandosi, gravi le condizioni degli altri due poliziotti.
E' morto all'ospedale di Caserta Gabriele Rossi, 32 anni, il secondo poliziotto rimasto gravemente ferito nell'inseguimento di un'auto a Casapesenna.

Giornata di lutto per la Polizia di Stato

Sono morti semplicemente per aver fatto il proprio dovere, come accade ogni giorno a migliaia di poliziotti che, nonostante gli stipendi più bassi di Europa e una classe politica (tutta!) che si riempie di belle parole soltanto in campagna elettorale, svolgono con abnegazione e professionalità servizi e impieghi che comportano il rischio della vita. Il sorriso si è spento tragicamente l’altra notte sul volto del collega Daniele Masciantelli, 36 anni, originario di La Spezia ma in servizio a Genova, accoltellato da uno psicolabile. Francesco Alighieri, 41 anni, poliziotto del Reparto Prevenzione Crimine Piemonte, aggregato a Caserta per contrastare la recrudescenza criminale a seguito del massacro di Castelvolturno, perdeva la vita in un incidente stradale durante un inseguimento.
A seguito del sinistro e per le gravi ferite subite, spirava poche ore dopo anche Gabriele Rossi, 32 anni, mentre un altro agente, Davide Venerando Fiaschetti è in condizioni gravissime e lotta per la vita.
Il COISP abruzzese in questo tragico momento per tutti gli operatori di Polizia, vuole essere vicino alle famiglie di Daniele, Francesco e Gabriele e si augura una pronta guarigione per il collega Davide rimasto ferito nell'incidente.
Vogliamo anche, che chi ha responsabilità di Governo, pensi bene a quello che fa, specialmente quando considera gli operatori delle Forze dell’Ordine dei “fannulloni”. Noi non siamo pubblici impiegati, ma professionisti della Sicurezza che rischiano la vita. E non c’è bisogno che muoiano tre colleghi per saperlo. Anche per loro e per tutti gli eroi in divisa che hanno perso la vita, che il COISP continuerà a lottare.

Coisp Abruzzo

POLIZIA: CATONE (PDL), CORDOGLIO PER MORTE POLIZIOTTI A GENOVA E CASERTA

Roma, 26 set. - (Adnkronos) - "Profondo cordoglio e vicinanza ai familiari degli agenti morti durante il servizio nel compimento del loro dovere" viene espresso dal parlamentare del Pdl, Giampiero Catone in riferimento all'uccisione a Genova dell'assistente di Polizia Daniele Macciantelli e al sovrintendente Francesco Alighieri del reparto prevenzione crimine Piemonte aggregato a Caserta, morto in un incidente stradale mentre inseguiva un'auto nella provincia di Caserta, che non si e' fermata all'alt intimato dalla sua pattuglia. "Ci uniamo nella preghiera ai familari di questi servitori dello Stato -afferma Catone- A tutti gli agenti delle forze dell'ordine, che quotidianamente sono impegnati con dedizione a garantire la sicurezza della collettivita', esprimiamo la nostra solidarieta'".

POLIZIA: MINNITI, MORTE AGENTE TESTIMONIA IMPEGNO STRAORDINARIO A CASERTA

Roma, 26 set. - (Adnkronos) - "Il piu' profondo cordoglio per la scomparsa del sovrintendente di Polizia, Francesco Alighieri e gli auguri di una pronta guarigione agli altri due agenti feriti" sono espressi da Marco Minniti, ministro dell'Interno nel governo ombra del Pd, dopo il mortale inseguimento nel Casertano. Per Minniti, "la morte di questo agente testimonia l'impegno straordinario che le forze di Polizia stanno mettendo in una situazione difficilissima come quella della provincia di Caserta. In questo momento di dolore, a loro va il nostro ringraziamento e l'augurio". Al capo della Polizia e alla famiglia del sovrintendente vanno le condoglianze personali di Minniti e del Partito democratico.

sabato 20 settembre 2008

TASSA SULLA SALUTE, SPIRAGLI DOPO PROTESTE DEL COISP

“La volontà del Governo di punire i “fannulloni” della Pubblica Amministrazione attraverso una serie di norme introdotte dal decreto-legge 112/2008, convertito con legge 133/2008, si era tradotta – afferma Santino Li Calzi, segretario regionale del Sindacato di Polizia Co.I.S.P. – in una “tassa sulla malattia” per i primi 10 giorni di assenza per malattia di tutti i dipendenti pubblici”.
“Per i poliziotti che hanno sempre dato dimostrazione di non essere per nulla fannulloni, e ne hanno dato prova giornalmente sovente anche con l’estremo sacrificio, la norma introdotta dall’art. 71 del citato decreto legge significa poi – continua Li Calzi – una decurtazione dello stipendio in misura di 30,00 euro per giorno di malattia, a fronte dei 4-5 euro decurtati agli altri pubblici dipendenti, anche se la malattia era causata dal servizio espletato a favore della sicurezza dei cittadini e del Paese. E questo è inaccettabile”
“Tale situazione aveva provocato la dura reazione del Sindacato di Polizia Co.I.S.P. – afferma il Segretario del Co.I.S.P Santino Li Calzi – che ha messo in atto una dura protesta sotto lo slogan «CI HANNO PUGNALATO ALLE SPALLE» con volantinaggi davanti alla Prefettura di L’Aquila, in occasione del Comitato Provinciale dell’Ordine Pubblico, ma anche con manifestazioni eclatanti come quella svolta a Venezia in occasione dell’apertura del 65° Festival del Cinema, dove sono state esibite delle sagome di poliziotto «accoltellati alle spalle» da chi dovrebbe difenderli e tutelarne la specificità ed i rischi del lavoro”. “Ebbene, - spiega Li Calzi – tutte le manifestazioni del COISP a livello nazionale e locale, oltre che le continue sollecitazioni hanno finalmente portato ad un primo risultato che è idoneo a risolvere definitivamente la questione. Apprendiamo infatti che il Ministro della Funzione Pubblica Brunetta, di concerto con quello della Difesa ed il Ministro Maroni, ha appena presentato alcuni emendamenti al disegno di legge 1441 in materia di Disposizioni per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria, attualmente in discussione alla Camera, e che tali emendamenti sarebbero finalizzati ad evitare che i Poliziotti ed il personale delle altre Forze di Polizia ed Armate, vengano gravati da una «tassa sulla malattia» per loro ingiusta oltre che di gran lunga maggiore di quella applicata agli altri dipendenti pubblici, ed ad evitare che tale tassa influisca per le assenze dovute alla donazione di sangue ed all’assistenza ai disabili da parte dei genitori e parenti che li assistono usufruendo dei permessi mensili previsti dalla Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate”. “Con l’auspicio quindi – conclude Li Calzi – che gli emendamenti presentati aderiscano completamente alle richieste legittime del Co.I.S.P. e dei Poliziotti, si mantiene alta l’attenzione su tale questione fino all’approvazione del disegno di legge 1441 E RESTA CONFERMATA LA CAMPAGNA DI PROTESTA visto e considerato che già altre volte, anche recentemente, alle parole non sono seguiti i fatti concreti!
Buon Sindacato

venerdì 19 settembre 2008

CELEBRATO TRENTENNALE NOCS

(ASCA) - Roma, 19 set - Celebrati a Roma, presso il Centro polifunzionale della Polizia di Stato a Roma, i trent'anni di vita del Nocs, il Nucleo operativo della Polizia di Stato, il reparto scelto e formato per portare a termine operazioni ad alto rischio come la liberazione di ostaggi e la cattura di latitanti.Una festa, quella del trentennale, che si e' svolta alla presenza del Ministro dell'Interno, Roberto Maroni e del Capo della Polizia Antonio Manganelli. E' stato lo stesso responsabile del Viminale a consegnare al Presidente Emerito della Repubblica Italiana, Senatore Francesco Cossiga, il diploma di conferimento della qualifica di ''Commissario Capo della Polizia di Stato ad honorem''.Una onorificenza, ha tenuto a precisare lo stesso Ministero dell'Interno, consegnata per la prima volta nella storia dell'Amministrazione della Pubblica Sicurezza, ''a riconoscimento di una azione che il Presidente Cossiga ha svolto nelle sue diverse alte funzioni a sostegno della legalita'''.Se Maroni, nel consegnare il diploma, ha sottolineato il compiacimento ''per il forte radicamento nella storia istituzionale dell'Amministrazione della Pubblica Sicurezza del Presidente Cossiga'' l'ex Capo dello Stato, prendendo la parola, ha ricordato ''la lunga e gloriosa storia del Nucleo'' esprimendo ''da padrino ai propri figliocci'', ha voluto sottolineare, ''il fiero saluto, solidale e commosso''. Lo stesso Cossiga ha poi definito il Nocs uno ''strumento essenziale per tutelare lo Stato e i cittadini in situazioni ad alto rischio''.Da parte sua il Capo della Polizia Manganelli ha definito il Nocs ''un centro di eccellenza ed il fiore all'occhiello della Pubblica sicurezza'' ma che necessita di investimenti per ''il potenziamento sia della fase addestrativa che tecnologica''. Un ''appello'' a maggiori risorse che e' venuto direttamente anche dal Direttore del Nocs, Paolo Gropuzzo. Nel corso del suo intervento dal palco, il capo del Nocs ha ricordato, infatti, come ''un corpo operativo ha bisogno di risorse per poter funzionare al meglio e per mantenere l'efficienza per contrastare le sempre nuove minacce che provengono dagli ambienti del terrorismo''.
Roma, 19 set. - (Adnkronos) - Non chiamateli 'Rambo', gli operatori del Nocs della polizia di Stato, sono piu' semplicemente uomini particolarmente addestrati ad intervenire nelle situazioni ad alto rischio. E' lo stesso comandante del Nucleo operativo centrale di sicurezza della polizia Paolo Gropuzzo a sottolinearlo nel corso della cerimonia per il trentennale del reparto speciale della polizia, svoltasi alla presenza del presidente emerito della Repubblica Francesco Cossiga, del ministro dell'Interno Roberto Maroni e del capo della polizia, prefetto Antonio Manganelli.
Il Nocs e' ''un reparto sempre in prima linea. Sono stati 30 anni di passione, determinazione, impegno, coraggio e sacrificio, 30 anni al servizio del Paese e della gente'', ha rilevato il capo dei Nocs. ''Non siamo Rambo o supereroi che credono che 'servizio' non sia una parola retorica. Un'unita' speciale -ha aggiunto- ha bisogno di risorse umane ed anche materiali, mai abbastanza per fronteggiare le minacce''.
Alla cerimonia, svoltasi presso la caserma Emanuele Petri di Spinaceto a Roma hanno preso parte tra gli altri gli ex ministri dell'Interno Giuseppe Pisanu ed Enzo Bianco, il comandante generale dell'Arma dei carabinieri, generale Gianfrancesco Siazzu e il vicecapo della polizia, prefetto Nicola Cavaliere.

sabato 13 settembre 2008

assemblea nazionale dell'Italia dei Valori - Considerazione sul discorso On. Di Pietro

Temi interessanti quelli trattati dal presidente dell’Italia dei Valori On. Antonio Di Pietro nell’intervento tenuto in occasione dell’apertura della 3^ festa nazionale dell’Italia dei Valori.
Come rappresentante dei poliziotti abruzzesi, non possiamo non far presente che nulla si è detto sulle condizioni in cui versa la “Sicurezza” del paese, tranne un generico cenno. Si è parlato molto di Giustizia, di Alitalia, di Legge elettorale per le Europee, di infrastrutture, del prossimo raduno di ottobre, ma nulla di concreto in materia di “Sicurezza”.
Il COISP, Coordinamento per l’Indipendenza Sindacale delle Forze di Polizia, ma penso anche tutto il personale delle Forze dell’Ordine, si sarebbe aspettato da un ex poliziotto una ferma presa di posizione contro il Governo per i provvedimenti adottati dal decreto-legge 112/2008, convertito in legge 133/2008, dove sono stati attuati tagli alla sicurezza per 3,5 miliardi di euro nel prossimo triennio, in un bilancio che già avrebbe avuto bisogno di essere aumentato e non ulteriormente ridotto, ponendo a serio rischio la possibilità di mantenere livelli accettabili di sicurezza e di tutela per i cittadini. Tutela che si vorrebbe far credere non compromessa con l’impiego di militari onnipresenti su stampa e televisioni, quasi fossero attori di campagne pubblicitarie!”
“Sarà impossibile l’acquisto di autovetture di mezzi, di strumenti utili per svolgere il servizio, nonché la possibilità di avere risorse sufficienti e necessarie per le attività addestrative, per i corsi di formazione, per rinnovare le armi in dotazione, per l’acquisto di munizioni, delle divise e per la ordinaria manutenzione degli uffici e delle infrastrutture, in particolare quelle di accesso al pubblico, che diventeranno sempre più indecorose. I poliziotti continueranno a non vedersi pagati gli straordinari che a tutt’oggi vengono vergognosamente corrisposti con circa 6 euro nette all’ora, saranno costretti a pagare anche la “tassa sulla malattia” di circa 30,00 euro al giorno, anche se costretti a curarsi per cause derivanti dal servizio a tutela dei cittadini, non viene loro riconosciuta alcuna specificità, né risorse per un contratto di lavoro dignitoso ormai scaduto da quasi un anno, né per il riordino delle funzioni e delle carriere che il centro-destra aveva proposto come soluzione per aumentare operatività e produttività delle Forze dell’Ordine.”
Il COISP si augura che nella relazione conclusiva di domenica l’On. Di Pietro si ricordi delle >Forze dell’Ordine, vorremmo da Lui sapere se anche in materia di Sicurezza “l’alternativa è possibile”.
Il COISP fa gli auguri a Carlo Costantini, primo candidato alla Presidenza della Regione Abruzzo, seguiremo Lui e tutti gli altri candidati alla Presidenza, nell’auspicio che abbiano a cuore la sorte di chi garantisce la sicurezza (i poliziotti) e di chi la sicurezza la reclama (i cittadini) evitando che, a causa della norma Brunetta sulla malattia, non si verifichi la condizione di dover vedere poliziotti al lavoro anche se non in perfette condizioni di salute, mettendo in pericolo la propria ed altrui incolumità.
L’Aquila 13 settembre 2008
Segreteria Regionale COISP Abruzzo