giovedì 31 ottobre 2013

Buon Halloween dal ... COISP

Dolcetto o ... scherzetto? 
 
 
Anche ai poliziotti piace ... scherzare
 
Buon Sindacato
 


venerdì 25 ottobre 2013

Come da tradizione il Coisp in prima fila alla Maratona di Venezia - Maccari: “Nel bene e nel male, anche quest’anno possiamo dire… ci risiamo!”

“Ci risiamo! La straordinaria vetrina internazionale rappresentata dalla Maratona di Venezia e  l’occasione per dirlo, nell’accezione positiva ma anche, purtroppo, in quella più negativa.
Ci risiamo, vuol dire infatti che il Coisp, come sempre, sarà in prima fila nell’eccezionale evento sportivo, a simboleggiare un impegno duraturo e incrollabile per il raggiungimento di un traguardo che non cambia: la sicurezza dei cittadini. Ma ci risiamo vuol dire anche, ahimè, che siamo ancora  alle prese con nuove manovre che rischiano di affondare letteralmente un Comparto già gravemente in difficoltà con a bordo le centinaia di migliaia di uomini e donne che vi prestano servizio con onore e dedizione assoluta, nonostante tutto”.
il Co.I.S.P. la scorsa edizione
Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia saluta così la ventottesima edizione della “Venice Marathon” che domenica 27 ottobre. giorno della gara, 
lo vedrà assieme ai suoi con lo striscione del Sindacato Indipendente che, come di consueto, aprirà la competizione che ogni volta richiama in una delle città più belle del mondo migliaia di atleti da ogni dove.
Domani, invece, il Coisp avrà un presidio fisso a S. Giuliano, che durerà per tutta la giornata, con l’esposizione e la divulgazione di materiale di riflessione e di partecipazione.
“Rinnoviamo come ogni anno l’appuntamento con la Maratona - aggiunge Maccari - e, purtroppo, esattamente come l’anno scorso e come quelli ancora precedenti, in contemporanea con l’evento ci troviamo qui a dire, ancora, che il momento è buio, difficile, durissimo per noi e per tutti i colleghi che rappresentiamo. Come in un incubo che si ripete, siamo ancora qui a ricevere ulteriori pugnalate alla schiena. L’ultima in ordine di tempo, certamente è il progetto della Legge di Stabilità 2014 che, se passasse com’è, ci penalizzerebbe ulteriormente in maniera intollerabile”.
“Ma – conclude il leader del Coisp – come un vero atleta vota la propria vita allo sport che pratica ed ha la competizione nel sangue, così noi non possiamo e non vogliamo venire meno al nostro dovere di Tutori dell’Ordine e della Sicurezza altrui, continuando ad onorare la divisa che portiamo.
E’ questa nostra forza di volontà che ci consente, nonostante l’ingratitudine, l’indifferenza e la superficialità con cui chi ci governa ci tratta, di mantenere fermo, ancora una volta il nostro slogan per la Maratona: nonostante i tagli alle risorse economiche e le promesse mai mantenute che stanno annientando le Forze dell’Ordine, ogni giorno continueremo a correre al vostro fianco perché la sicurezza di tutti è il nostro traguardo”.
 
 
Buon Sindacato
 

sabato 19 ottobre 2013

Co.I.S.P.: Le autostrade ci sono - la Polizia Stradale NO! Perchè?

Ultimamente sto diventando "premonitore" è questo NON mi piace in quanto - purtroppo - sono tutte cose non piacevoli.
Il 17 ottobre sono stato alla Sottosezione Polizia Stradale di Pratola Peligna per incontrare i colleghi e parlare con loro di alcune problematiche importati.
I problemi principali che mi erano stati sopposto erano e sono l'invio dei "mezzi di soccorso" a causa di incidenti o avarie degli autoveicoli privati che percorrono l'Autostrada.
I colleghi, ed il Co.I.S.P. le ha fatte proprie, lamentano il fatto che il carro attrezzi che viene chiamato per le emergenze NON sempre è quello più vicino ma segue un criterio di rotazione, stabilito dalla Società che gestisce l'autostrada. Ora se questo può essere accettabile in caso di soccorso di lieve entità e che non crea pericolo per gli operatori di Polizia, DIVENTA INACETTABILE quando vi sono situazione di estrema gravità e che, per la posizione in cui si verifica l'incidente, PERICOLO per i poliziotti. IN QUESTO CASO SI DEVE (OBBLIGATORIAMENTE) FAR INTERVENIRE I CARRO PIU' VICINO.
Altra vicenda spiacevole, ed oramai divenuta abituale, è il fatto che gli uomini e donne della Polizia Stradale di Pratola si trovino ad operare lungo l'intera tratta autostradale A24 ed A25 in SOLITARIA. Praticamente per centinaia di Km  di autostrada vi sono SOLO in servizio 2 Poliziotti. Questo è INACETTABILE e qualcuno DEVE darci delle RISPOSTE.



(questa è la lettera presentata pochi giorni fa)
 
Buon Sindacato
COISP L'Aquila

martedì 8 ottobre 2013

Pescara: Poliziotti e doppio lavoro, mercoledì 9 ottobre il Segretario Generale del Coisp,Franco Maccari a Montesilvano

 
“Poliziotti con un doppio lavoro… è possibile? Mai titolo di un convegno è stato più correttamente formulato per affrontare questa tematica che è, oserei dire, drammaticamente attuale. Perché questa domanda consente di dibattere della questione sotto diversi profili, non solo quello dell’aspetto più strettamente tecnico delle modalità per accedere ad un’ulteriore impegno occupazionale, ma anche e soprattutto dell’aspetto sociale, quello che ci porta a sviscerare i tanti esempi di veri e propri stati di necessità che, ai giorni nostri, inducono uomini e donne già duramente provati da un lavoro che richiede sacrifici del tutto specifici a spendersi ulteriormente per arrivare a fine mese in una maniera più o meno dignitosa, tanto più nei casi di famiglie monoreddito impossibilitate a fronteggiare le esigenze che la vita quotidiana impone con un trattamento economico e previdenziale che, nel caso dei Poliziotti italiani, rimane il peggiore d’Europa”.
E’ quanto afferma Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia, annunciando la propria partecipazione al Convegno “Doppio lavoro… è possibile?”, che si terrà domani, mercoledì 9 ottobre, presso il Grand Hotel Adriatico, a Montesilvano (Pe), a partire dalle ore 16.00.
 
“La tematica dei Poliziotti con un doppio lavoro è stata oggetto di grande attenzione mediatica - aggiunge il Segretario Generale del Coisp -, ma più che altro, a nostro parere, per alimentare l’ennesima dura espressione di sdegno nei confronti dei Poliziotti, ‘accusati’ in qualche maniera di svolgere altre attività facendo gridare allo scandalo. Non c’è stato però alcun vero approfondimento del reale contesto nel quale accade, più spesso di quel che si creda, che lavoratori indefessi che già rendono ampiamente il proprio contributo allo Stato debbano svestire la divisa per dedicare il poco tempo rimasto ai lavori più disparati, sottraendolo così alle umane esigenze proprie e della famiglia. Non abbiamo letto alcun titolo che denunciasse che i Poliziotti italiani sono i meno pagati d’Europa, perché, è bene ribadirlo, lo stipendio medio di un Poliziotto italiano è di 1.600 euro lordi al mese, a fronte di condizioni lavorative ed esistenziali ormai al limite della sopportazione, e non di rado,
lo ripetiamo, in contesti familiari monoreddito. Ed allora non possiamo accettare atteggiamenti indignati quando da qualche parte si legge che almeno il 30 per cento dei Poliziotti italiani svolge un altro impiego, il più delle volte non alla luce del sole, senza che però ci si ricordi anche di dire che mentre un Poliziotto italiano appena assunto prende 1.200 euro netti al mese, i colleghi tedeschi, a parità di condizioni, prendono 1.626 euro, mentre in Francia, i neoassunti guadagnano 1.683 euro, in Spagna 1.420, in Gran Bretagna addirittura 2.516 sterline (3.200 euro), che diventano 3.171 (4.000 euro) dopo i primi dieci anni. Insomma, i compensi italiani sono tra i più bassi d’Europa, e gli scatti di anzianità in Italia portano ad aumenti di un terzo inferiori rispetto alle Forze di Polizia estere. In Italia i Poliziotti hanno una retribuzione che oscilla tra i 14.000 euro l’anno di un Allievo Agente e 18.000 euro l’anno di un Agente con quattordici anni di anzianità. Uno stato di cose particolarmente penalizzante per gli Appartenenti alla Polizia di Stato contro cui ci battiamo da sempre, lamentando tra l’altro il mancato adeguamento da parte del Dipartimento della Pubblica Sicurezza dei requisiti richiesti per l’accesso in Polizia. Per partecipare al concorso per Agente, che rappresenta l’accesso base, è infatti richiesta come titolo di studio “almeno” la licenza media inferiore, mentre per accedere alla qualifica di agente di polizia locale (C1), tanto per fare un paragone che renda l’idea, è obbligatorio il titolo di diploma di maturità quinquennale. Una cosa che “tiene” inevitabilmente più basso lo stipendio base degli Agenti della Polizia di Stato, contro la quale il Sindacato Indipendente chiede da tempo un intervento deciso”. “E, per altri versi - conclude Maccari -, la situazione dei Poliziotti italiani non fa che peggiorare di anno in anno, dal momento che l’intero Comparto Sicurezza italiano è quello cui, nel panorama europeo, vengono riservate le minori risorse. E noi, giusto per citare l’ultima pugnalata ricevuta in ordine di tempo, siamo qua a sbattere il muso sull’ultima approvazione del regolamento che proroga ulteriormente il blocco della contrattazione e degli automatismi stipendiali per Poliziotti, mentre si abbattono sul Comparto il blocco del turn over, l’innalzamento dell’età pensionabile ed altre chicche del genere. Altro che scandalo per il doppio
lavoro… il vero scandalo qui è che si continua a chiederci di fare il doppio pagandoci la metà”.

domenica 6 ottobre 2013

L'Aquila: Il COISP incontra il Questore Dr Vittorio RIZZI

Si è svolto il 3 ottobre scorso l’incontro, richiesto dal COISP, con il Dr RIZZI nuovo Questore della Provincia aquilana. L’incontro è stato richiesto per comprendere, a distanza di 2 mesi dal suo insediamento,  l’indirizzo che il nuovo responsabile della sicurezza del nostro territorio è intenzionato a portare avanti e nel contempo chiedergli gli impegni che è pronto ad assumere per la gestione del personale.
A tal proposito la prima richiesta posta dal COISP al Dr RIZZI ha riguardato il prossimo arrivo (il 7 ottobre) dei 16 poliziotti destinati alla Questura aquilana e l’uso che il Questore intende farne.
Il Dr RIZZI ha detto che, come succede in molte Questure, il nuovo personale sarà “appoggiato” per un periodo di 2/3 mesi all’ufficio Personale e nella disponibilità del Questore per attuare servizi mirati di controllo del territorio e per le esigenze di O.P.-L’intenzione del Questore e di avere un “mini reparto prevenzione”, a diposizione, da poter utilizzare nel controllo del territorio aquilano e da inviare, all’occorrenza, anche in località della Provincia.
Ha escluso, per l’immediato, l’invio di personale ai Commissariati dipendenti, considerato il fatto che, dai dati richiesti ai predetti uffici risulta che  “il totale dei dipendenti” in servizio ai Comm.ti è superiore alle tabelle Ministeriali.
Il COISP ha fatto presente al Questore che anche la Questura (fortunatamente) ha un’organico superiore alle “tabelle ministeriali” e che pertando vi è la possibilità di ridistribuire equamente il personale. Un altro invito che è stato fatto dal COISP al Questore, è stato quello di verificare le domande di “cambiamento d’ufficio” delle persone più anziane della Questura; è stato infatti segnalato che vi sono colleghi che da più di 15 anni sono “parcheggiati” presso l’Ufficio di Gabinetto-servizi d’istituto e si vedono scavalcati nelle assegnazioni ai vari uffici della Questura e che pertanto, oggi, NON hanno più stimoli ad effettuare tali servizi. Diversa è la situzazione del personale che presta servizio alle Volanti, dove i turni sono certamente più gravosi ed usuranti e che pertanto anch’essi hanno desiderio di un ricambio nell’espletamento dei turni, in specialmodo per quelli notturni. Il Questore ha evidenziato per l’immediato la necessità di trovare personale per l’istituendo “servizio di vigilanza” alla Prefettura, e che ha dato disposizione  ai Dirigenti di verificare la posizione dei colleghi più anziani se sono interessati a tale servizio e che in seguito saranno valutate le posizioni dei singoli poliziotti tenedo presente l’anzianità e la professionalità del personale. Il COISP ha chiesto esplicitamente se gli accordi presi con il Questore pro-tempore – graduatorie, trasparenza ecc. siano validi – Il Questore su tale problematica NON ha dato valida e chiara risposta. Il COISP valuterà, nel futuro, come riproporre la questione.
Si è portata, poi,  all’attenzione del Questore la situazione degli “alloggi provvisori” che erano stati concordati tra il Dr CECERE e le OO.SS. siti al 4° piano. Il COISP ha chiesto che gli spazi previsti siano adibiti (come concordato) ad alloggi provvisori per i colleghi “turnisti”. Il Dr RIZZI ha preso atto della problematica – si è impegnato ad affrontarla, assicurando che tali spazi “non rimarranno certamente inutilizzati”; per prendere una decisione dovrà parlare con il nuovo Provveditore alle OO.PP. sui lavori dello stabile, dopodiché ci farà sapere le determinazioni.
Ricompense SISMA, purtroppo l’incredibile situazione che ha visto alcuni colleghi NON ricevere, nonostante ne avessero (al pari di molti altri) DIRITTO – non trova ancora soluzione.
Il COISP seguirà con attenzione tale vicenda, sino a quando i colleghi non troveranno il giusto riconoscimento.
Data l’importanza delle problematiche, l’incontro si è protratto un po troppo ed il Questore, avendo un impegno (arrivo in città di Marchionne) ha dovuto lasciare il tavolo assicurando comunque che il dialogo è stato proficuo e che ha preso nota delle segnalazioni del COISP – rimane sempre disponibile a successivi colloqui e ad affrontare le problematiche che dovessero insorgere.
 
Il COISP è soddisfatto dell’incontro avuto con il Dr RIZZI; si è subito notata l’inversione di tendenza nelle relazioni con TUTTO il personale dipendente ed è indiscutibile il nuovo clima di serenità che si respira nella Questura. Questo però non deve far abbassare l’attenzione su alcune tematiche in quanto il Questore sembra non voler tener in considerazioni alcune questioni di fondamentale importanza per la vita “professionale e personale” dei poliziotti. Tra queste, quello della “mobilità del personale” è di fondamentale importanza per il COISP, convinto che solo attraverso le “regole”, di trasparenza, equità si possa dare speranza alle “legittime aspirazione” dei colleghi che solo così potranno avere contezza del proprio futuro.
Il COISP apprezza l’impostazione sin qui adottata dal Dr RIZI nel dare maggiore risalto e visibilità all’operato della Polizia di Stato della Questura di L’Aquila, auspica che le scelte che intende adottare siano nell’interesse si dell’Amministrazione, ma che non penalizzino il personale. Scelte, che se il COISP ritiene sbagliate e contro il personale, saranno certamente contrastate, come è giusto che un’Organizazione Sindacale come il COISP faccia.
 
Buon Sindacato,
Segreteria Provinciale  COISP L’Aquila