lunedì 27 febbraio 2012

La Polizia di Stato si ritira da Campo Imperatore ed il Comune (giustamente) la “rimpiazza”

La politica dei tagli alle risorse destinate alla sicurezza dei cittadini – dice Santino Li Calzi del sindacato di Polizia COISP - non provoca risparmi ma sprechi.
I vertici del Ministero dell’Interno hanno deciso di risparmiare qualche centinaio di euro (soldi dei cittadini) non prevedendo quest’anno la riapertura del Posto di Polizia nella stazione sciistica di Campo Imperatore, mentre l’amministrazione comunale non solo ha inviato proprio personale sulle piste da sci ma ha stanziato anche dei soldi (sempre pubblici) per comprare una motoslitta, mentre quella della Polizia è rimasta ferma.
Il COISP – continua Li Calzi - non vuole fare polemiche anzi sottolinea che il rapporto con gli amici vigili è ottimo, ma non vorremmo trovarci, un giorno, a pagare le colpe di Questore e Prefetto che non hanno difeso abbastanza i poliziotti aquilani e magari ritrovarli a "regolare il traffico" a Fonte Cerreto mentre chi dovrebbe farlo è sulle piste da sci.
Una nota positiva – aggiunge il Coisp - è lo scorrimento della graduatoria del concorso da Vigile Urbano, in questo periodo di crisi fa sempre piacere sapere che dei giovani avranno un lavoro, anche se come organizzazione che rappresenta dei poliziotti non possiamo cero far sapere agli aquilani che la Polizia di Stato aveva già il personale idoneo per garantire lo stesso servizio senza ulteriori costi per la collettività.
La nota del COISP si conclude con un interrogativo. - questi sono "risparmi" o "sprechi"-?.
Buon Sindacato

domenica 26 febbraio 2012

MACCARI (COISP): “PISAPIA RIMUOVA SUBITO AZZOLINI DAL SUO INCARICO”.

SPARO’ CONTRO I POLIZIOTTI, ORA E’ CAPO DI GABINETTO
DEL VICESINDACO DEL COMUNE DI MILANO
“Trovo scandaloso che un personaggio che ha sparato contro dei poliziotti, e che solo grazie al caso o alla sua cattiva mira non è un assassino, oggi rivesta il ruolo di Capo di Gabinetto del vicesindaco della Città di Milano. Per questo condivido la dura e dignitosa presa di posizione del consigliere comunale e Segretario Generale Provinciale del Coisp di Milano Carmine Abagnale, che pur con grande rispetto dell’Istituzione, rifiuta di condividere la presenza nell’aula consiliare con l’ex terrorista Maurizio Azzolini”. E’ quanto afferma Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp - il Sindacato Indipendente di Polizia -, che spiega: “Abagnale era Vice Brigadiere della Polizia di Stato, in servizio al Reparto Celere di Milano, quando il 14 maggio del 1977 in via De Amicis, nel corso di una manifestazione dell’estrema sinistra, si trovò sotto il fuoco dei proiettili sparati ad altezza d’uomo da Azzolini e dai suoi compagni. In quella giornata perse la vita il collega Antonio Custra. Il dolore per l’assurda morte - continua Franco Maccari - di un collega non può essere cancellato dal tempo e ad un aspirante assassino non è certo sufficiente una brillante carriera nei palazzi della politica per potersi guadagnare il rispetto di quei Servitori dello Stato che hanno sempre difeso le Istituzioni democratiche a rischio della propria vita”. “Al Sindaco Pisapia - conclude il leader del Sindacato Indipendente di Polizia - chiediamo di rimuovere immediatamente Azzolini dal prestigioso incarico che riveste in seno all’Amministrazione Comunale di Milano: sarebbe un gesto di grande rispetto verso le tante vittime del terrorismo e verso le donne e gli uomini delle Forze di Polizia che, ancora oggi, sono il bersaglio della violenza delle frange politiche più estremiste”.
Buon Sindacato

giovedì 23 febbraio 2012

I poliziotti aggregati, una garanzia per la città aquilana

L'Aquila, 23 feb 2012 - Gli agenti della Squadra volante della Questura dell'Aquila, hanno arrestato sei cittadini di nazionalità romena con l'accusa di tentata rapina ai danni della gioielleria "Oro e Argento", in via Panella.
Il COISP – Sindacato Indipendente di Polizia – esprime viva soddisfazione per l’operato degli uomini della Polizia di Stato che, dopo aver ricevuto la notizia di una rapina, interveniva prontamente arrestando gli autori del reato ai danni di una gioielleria.
Oramai il personale "aggregato" è diventato una garanzia per la sicurezza della nostra città e bisogna lavorare tutti per far si che L’Aquila ed i sui abitanti continuino a contare su questi giovani poliziotti.
Gli aggregati devono rimanere in pianta stabile e non continuare ad elemosinare un’aggregazione di 30/60 giorni che peraltro è già scaduta il 31 gennaio.

giovedì 16 febbraio 2012

COISP: incidenti sulle piste da sci – senza Polizia non c'è prevenzione

Apprendiamo con rammarico di un nuovo episodio accaduto sulle pisce da sci.
Dopo la morte di un giovane ad Ovindoli siamo oggi a commentare il grave incidente accaduto ieri nella stazione sciistica di Campo Imperatore.
Non ci piace essere profeti ma non possiamo che ricordare che il COISP – sindacato indipendente di Polizia - aveva già segnalato l’anomala situazione che aveva visto protagonista l’importante centro montano dell’aquilano dove la Polizia dopo decenni di "servizio sicurezza sulle piste" veniva, per questioni ragionieristiche, esclusa dall’effettuare il soccorso in montagna non consentendo così ai cittadini di trascorrere in sicurezza le loro giornate sugli sci.
Il COISP non si stancherà di ripetere che l’unica arma contro gli "incidenti" è la PREVENZIONE e che la sicurezza non è "un costo ma un investimento".
Pertanto ancora una volta chiediamo che Ovindoli, l’Aremogna così come Campo Felice o l’altopiano delle Rocche che hanno visto ridotto il personale di Poliziotti che garantiscono i soccorsi e la sicurezza sulle piste da sci vengano potenziati con un numero di poliziotti adeguato.
Mentre si deve procedere urgentemente al ripristino della Stazione di Polizia a Campo Imperatore nell’interesse della Città dell’Aquila e delle migliaia di persone che la frequentano.
Buon Sindacato

mercoledì 15 febbraio 2012

Concorso 2800 allievi agenti - Polizia - risultati prove scritte

Concorso Pubblico, per titoli ed esami, per il reclutamento di 2800
allievi agenti della P.S., riservato ai volontari in ferma prefissata di 1 anno
ovvero in rafferma annuale - Decreto 24/11/2011
Elenco alfabetico con posizione in graduatoria candidati
che hanno sostenuto la prova scritta
ai ragazzi che hanno superato la prova i più sinceri auguri ed un "in bocca al lupo"
per lesucessive prove che dovranno affrontare

martedì 14 febbraio 2012

Approvato il Decreto "svuota carceri" - COISP i problemi adesso sono per le Forze dell'Ordine

In serata il voto finale sullo svuota- carceri, il Coisp: “Da un Governo all’altro,
…cambiare tutto perché nulla cambi… E a farne le spese siamo sempre noi!”

“Cambiare tutto perché nulla cambi. Il pensiero, di gattopardiana memoria, è tristemente adatto a questa giornata in cui, con il Decreto svuota-carceri che incombe, gli Appartenenti alle Forze dell’Ordine ricevono, durissimo, l’ennesimo colpo: da un Governo all’altro, da chi sembrava agire
guidato da tutto fuorchè dalla competenza, a chi può vantare il massimo di professionalità e tecnicismo, per noi è sempre uguale, si fa leva sui nostri già scarsissimi mezzi e sulla nostra infinita buona volontà, indebolendo però di fatto l’Apparato della Sicurezza a scapito dei cittadini”.
Così Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia, interviene nel giorno in cui è fissato alla Camera l’esame del disegno di conversione in legge del Decreto 22 dicembre 2011, n. 211, recante interventi urgenti per il contrasto della tensione detentiva determinata dal sovraffollamento delle carceri. Il Governo, che ha visto approvato il provvedimento in Senato, giorno 9 febbraio ha incassato la fiducia della Camera sul decreto cosiddetto “svuota carceri” - con 420 sì, 78 no e 35 astenuti - per il quale, nel tardo pomeriggio di oggi, è prevista la votazione finale. Tra i punti principali del Dl del Ministro della Giustizia, Paola Severino, c’è la previsione secondo la quale gli arrestati in flagranza, reati di competenza del giudice monocratico, dovranno essere trattenuti nella camere di sicurezza degli uffici della Forze dell’Ordine in attesa del giudizio per direttissima, che dovrà tenersi entro 48 ore.
Una previsione, quest’ultima, avversata con la massima determinazione da più parti e soprattutto dal Sindacato Indipendente di Polizia che ha dato a gran voce l’allarme legato all’insufficienza di mezzi e soprattutto di uomini per far fronte ad un impegno di sorveglianza ed assistenza (dieci Agenti per un detenuto) che ne limiterà enormemente l’operatività rispetto agli altri servizi.
“E’ fin troppo noto che facciamo già i salti mortali per coprire le nostre normali attività – aggiunge Maccari – e che spesso non abbiamo i mezzi per far fronte alle nostre necessità… (sono arrivati persino a farci anticipare di tasca nostra le spese per le missioni!), pensare adesso che dobbiamo assumerci altri compiti ed incombenze che neppure ci sono propri, è davvero una beffa… soprattutto perché non servirà affatto a risolvere il problema del sovraffollamento delle carceri, neppure in minima parte”.
“Siamo sconcertati – conclude Maccari – dal fatto che gli Esecutivi che si susseguono alla guida del Paese, così tanto diversi fra loro, abbiano in comune sempre e solo questa caratteristica ‘letale’ di accanirsi su quei Servitori dello Stato che non possono tirarsi indietro in alcun caso, che non vogliono neppure farlo, inchiodati alle proprie responsabilità dalla dignità e dal senso del dovere. E’ la più grande e indecorosa delle ingiustizie - conclude il Segretario Generale del Coisp -, perché veniamo sempre usati per ‘mettere una pezza’ su tutto, da tutti, indistintamente e, cosa veramente grave, a scapito non solo nostro, ma anche degli italiani e del loro diritto alla sicurezza”.
Buon sindacato

giovedì 2 febbraio 2012

CINQUE ANNI DALLA MORTE DI RACITI, IL COISP NON DIMENTICA

“Sono trascorsi cinque anni da quella tragica serata in cui a Catania, nel corso degli incidenti scoppiati allo stadio, perdeva la vita l’Ispettore Capo Filippo Raciti, Medaglia d’Oro al Valore Civile. I suoi colleghi non lo dimenticano. Anzi considerano un sacro dovere quello di tenere viva la fiamma del ricordo, affinché non prevalga il senso della sconfitta, né quel terribile sentimento di assuefazione e di abitudine alla violenza che pervade la nostra società e che rischia di essere più pericoloso della violenza stessa”. E’ quanto afferma Franco Maccari, Segretario Generale del COISP – il Sindacato Indipendente di Polizia. “La morte di Filippo Raciti - prosegue Maccari - ha segnato con un dolore lacerante le vite dei suoi familiari e dei suoi amici e colleghi. A rinnovare
quel dolore è spesso la diffusa indifferenza, che per qualcuno diventa addirittura compiacimento, verso i continui atti di violenza e le aggressioni contro gli Uomini in Divisa che ogni giorno sono chiamati a garantire l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini. Se oggi le Istituzioni hanno fatto qualche passo avanti nel tentativo di arginare l’assurda violenza nel mondo del calcio, lo dobbiamo anche al sacrificio del nostro collega. Ma c’è ancora tanto da fare e nulla si può ottenere senza un risveglio delle coscienze, che faccia finalmente prevalere i valori della tolleranza, del confronto, del rispetto dell’altro, della sacralità della vita. Allo stesso tempo, serve uno scatto di
orgoglio dei nostri vertici istituzionali, affinché ci mettano nelle condizioni di svolgere il nostro lavoro in maniera efficiente, sicura e dignitosa, anziché mandarci al massacro come facile bersaglio della rabbia che cresce nella società per le tante ingiustizie e le difficoltà in cui versa il nostro Paese”.