domenica 23 novembre 2008

COISP - BRUNETTA


Sono stati giorni interessanti, quelli passati ad organizzare la manifestazione del 22 novembre 2008 a Montesilvano (PE) per l'arrivo del Ministro Brunetta, al quale il COISP non poteva mancare. Alla fine non possiamo che essere soddisfatti anche se, non abbiamo esposto (per senso di responsabilità istituzionale) le sagome del "poliziotto pugnalato alle spalle". Il risalto che ha ottenuto il COISP è stato ampio (come vedrete dalla rassegna stampa). Durante il veloce pranzo il nostro Seg. Generale Franco Maccari ci ha illustrato brevemente le ultime novità in tema di A.N.Q. e delle iniziative che saranno a breve prese in ambito nazionale a sostegno delle rivendicazioni delle Forze dell'Ordine. Successivamente, considerato che davanti all'albergo, sede del convegno dove era atteso il Ministro Brunetta vi erano dei manifestanti (probabilmente operai ) si decideva di andare a rendere "omaggio al nostro Comm.rio Calabresi". Nella piazza che porta il Suo nome per volere del Sindaco di Montesilvano, (innaugurata il 21 novembre alla presenza del Capo della Polizia) Franco Maccari a posto un mazzo di fiori sotto il monumento dedicato a Calabresi, dopodichè sono state esposte le sagome del "poliziotto pugnalato alle spalle.

MONTESILVANO 21 nov. Arriva domani a Montesilvano il ministro per la Pubblica Amministrazione che da sette mesi porta avanti la sua battaglia contro i fannulloni. Il Coisp annuncia una manifestazione di protesta.Brunetta sarà domani alle ore 15.00 al Grand Hotel Adriatico per un incontro coi rappresentanti dell’unione industriali dell’Abruzzo
Il sindacato di polizia, però, approfitterà della sua presenza per manifestare (all’esterno dell’albergo) con la distribuzione di volantini e sagome di cartone che raffigurano un poliziotto trafitto alle spalle da un pugnale. «La nostra iniziativa», spiega Giovanni Catitti segretario generale provinciale, «è nata con lo scopo di portare a conoscenza il forte dissenso verso il dimostrato disinteresse alle Forze di Polizia e di conseguenza nei confronti della sicurezza di tutti i cittadini».Il Coisp interviene, ogni qualvolta è possibile, alle manifestazioni dove è presente il ministro «per ricordagli che i poliziotti», continua Catitti, «non sono fannulloni, considerato che anche le forze dell’ordine rientrano nella sua legge».Il sindacato sottolinea inoltre che il centrodestra «durante i due anni di opposizione al Governo Prodi non ha perso una sola occasione per denunciare le gravi condizioni lavorative del personale della Polizia, le gravi carenze di organico e di mezzi. Adesso che governano il paese», contesta il sindacato, «oltre a tradire la fiducia degli italiani, tradiscono tutti gli operatori della sicurezza, continuando a non prendere in esame tutti i punti riguardanti l’argomento sicurezza».
L'indirizzo di questa notizia è: http://www.primadanoi.it/article.php?storyid=17935

BRUNETTA IN ABRUZZO: COISP ANNUNCIA MANIFESTAZIONE
(AGI) - Montesilvano (Pescara), 21 nov. -Dalle ore 15.00 di domenica - in concomitanza con la presenza del ministro Brunetta presso il Grand Hotel Adriatico di Montesilvano per un incontro coi rappresentanti dell’unione industriali della nostra Regione - il CO.I.S.P., della Polizia di Stato, manifestera’ all’esterno dell’albergo con la distribuzione di volantini ed all’esposizione di sagome, rappresentate da un poliziotto in cui ha conficcato un pugnale alle sue spalle. E’ lo stesso sindacato di categoria a rendere nota la notizia. “Il tutto - spiega il Coisp in una nota - allo scopo di portare a conoscenza il forte dissenso verso il dimostrato disinteresse alle Forze di Polizia e di conseguenza nei confronti della sicurezza di tutti i cittadini. “Il Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia - prosegue la nota - interviene, ogni qualvolta e’ possibile, alle manifestazioni dove e’ presente l’egregio ministro per ricordagli che i poliziotti non sono ‘fannulloni’, considerato che anche le forze dell’ordine rientrano nella sua legge. Ricordiamo che il Governo di cui fa parte, durante i due anni di opposizione al Governo precedente, non ha perso una sola occasione per denunciare le gravi condizioni lavorative del personale della Polizia di Stato e delle altre Forze di Polizia, le gravi carenze di organico e di mezzi cui sono costretti a lavorare per garantire la sicurezza ai cittadini, gli stipendi non adeguati dei poliziotti etc.. etc… tanto da fare una campagna elettorale, incentrandola proprio sulle problematiche del sistema sicurezza del Paese. Adesso che governa il Paese - conclude - il Coisp - oltre a tradire la fiducia degli Italiani, tradisce tutti gli Operatori della sicurezza, continuando a non prendere in esame tutti i punti riguardanti l’argomento sicurezza”. (AGI)

News: : Visita Brunetta, COISP terrà manifestazione 21 nov. -Dalle ore 15 di domenica - in concomitanza con la presenza del ministro Brunetta presso il Grand Hotel Adriatico di Montesilvano... ...per un incontro coi rappresentanti dell'unione industriali della nostra Regione - il sindacato CO.I.S.P., della Polizia di Stato, manifestera' all'esterno dell'albergo con la distribuzione di volantini ed all'esposizione di sagome, rappresentate da un poliziotto in cui ha conficcato un pugnale alle sue spalle. E' lo stesso sindacato di categoria a rendere nota la notizia. "Il tutto - spiega il Coisp in una nota - allo scopo di portare a conoscenza il forte dissenso verso il dimostrato disinteresse alle Forze di Polizia e di conseguenza nei confronti della sicurezza di tutti i cittadini. "Il Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia - prosegue la nota - interviene, ogni qualvolta e' possibile, alle manifestazioni dove e' presente l'egregio ministro per ricordagli che i poliziotti non sono 'fannulloni', considerato che anche le forze dell'ordine rientrano nella sua legge. Ricordiamo che il Governo di cui fa parte, durante i due anni di opposizione al Governo precedente, non ha perso una sola occasione per denunciare le gravi condizioni lavorative del personale della Polizia di Stato e delle altre Forze di Polizia, le gravi carenze di organico e di mezzi cui sono costretti a lavorare per garantire la sicurezza ai cittadini, gli stipendi non adeguati dei poliziotti etc.. etcÂ… tanto da fare una campagna elettorale, incentrandola proprio sulle problematiche del sistema sicurezza del Paese. Adesso che governa il Paese - conclude - il Coisp - oltre a tradire la fiducia degli Italiani, tradisce tutti gli Operatori della sicurezza, continuando a non prendere in esame tutti i punti riguardanti l'argomento sicurezza".
tratta da:IlCapoluogo. (http://www.ilcapoluogo.com/comment.php?comment.news.comment.18586 )

mercoledì 19 novembre 2008

COISP: ELEMOSINA PER SPECIFICITA’? NO GRAZIE

(AGI) - L’Aquila, 18 nov. - ‘Riconosciuta la specificita’ alle Forze di Polizia con 13 centesimi al giorno per un totale di 4 euro al mese. Il Coisp, Coordinamento per l’indipendenza sindacale delle forze di polizia, ringrazia, ma rifiuta l’elemosina’. Questo e’ quanto diramato in una nota dalla segreteria provinciale dell’Aquila. ‘400 milioni di euro - si legge nella nota - era la somma che durante la passata legislatura l’attuale compagine governativa chiedeva all’allora Governo di centro-sinistra di stanziare per la specificita’ delle Forze dell’Ordine. Adesso, una volta preso il ‘comando’ del Paese grazie anche ai voti delle Forze dell’Ordine e dei loro familiari, il Governo ritiene che 12 milioni di euro l’anno siano sufficienti a garantire dignita’ al personale della Polizia di Stato, chiamato a rischiare la propria vita ogni giorno e ad immolarsi per salvaguardare quella dei cittadini tutti. 12 milioni di euro l’anno: questo il compenso per la specificita’ del lavoro dei poliziotti, che i predetti, peraltro, dovrebbero dividere con il personale del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco e che quindi, al netto, significa un riconoscimento di appena 13 centesimi di euro al giorno’. ‘Il Coisp chiede al Governo e ai parlamentari di maggioranza, se gli sia sfuggito il reale significato da attribuire al termine specificita’ e che, forse distratti dall’asserita, ma errata, conoscenza delle problematiche e dei diritti dei poliziotti da parte di qualcuno (proveniente anche dalle nostre fila), o di qualche pseudo-sindacato di Polizia disattento ai propri obblighi, abbiate ritenuto che la specificita’ del nostro lavoro, i rischi che siamo costretti ogni giorno a correre, l’impiego in condizioni ambientali pericolose per la nostra incolumita’, possa essere pagata con una vera e propria elemosina’. Lo sfogo dei vertici provinciali della sigla sindacale continua: ‘Tenetevi pure questi 13 centesimi al giorno di specificita’ e utilizzateli per qualche pranzo o viaggio istituzionale, per aumentarvi il rimborso per le spese telefoniche che oggi ammonta alla misera somma annua di 3000 euro per i deputati e 4000 per i senatori o per incrementare il rimborso di oltre 15000 euro l’anno per i trasferimenti dal luogo di residenza a Roma o per qualsiasi altra vostra esigenza personale istituzionale’. ‘Il Cosip, ma penso tutti i poliziotti, ritengono che 13 centesimi al giorno siano un’offesa e sia chiaro che i Poliziotti oggi non incrociano le braccia quando si trovano davanti ad un reato solamente perche’ la legge glielo impedisce, ma la voglia di lavorare che li pervade e’ tanta quanta la dignita’ che Voi state loro riconoscendo. Tenetevi quindi la somma stanziata - chiude la comunicazione della sigla - per una miserevole specificita’, atteso che non abbiamo alcun bisogno di ulteriori offese da parte dello Stato che ci onoriamo di rappresentare’. (AGI)

mercoledì 12 novembre 2008

V° ANNIVERSARIO DELLA STRAGE DI NASSIRYA … PER RICORDARE!.

Il COISP sostiene la Proposta di Legge per istituire, il 12 novembre,
il “Giorno del ricordo in memoria delle Vittime di Nassirya”.

“Sono già passati cinque anni da quando l'Italia intera unita nel dolore piangeva per quella strage compiuta in Nassirya. Tutti abbiamo pianto per quei ragazzi, ci siamo stretti intorno alle loro famiglie, ci siamo commossi per i bambini rimasti orfani, ci siamo ricordati dell'Arma dei Carabinieri, delle Forze dell'Ordine, sempre presenti, sempre disposte ad aiutarci, abbiamo scoperto in quei giorni che l'Italia ama i Servitori dello Stato, i professionisti della sicurezza, ossia il popolo in divisa”. Maria Marasco, Responsabile della Commissione Nazionale per la tutela delle Vittime del Dovere del COISP, il Sindacato Indipendente della Polizia di Stato, ricorda quel tragico 12 novembre, giorno in cui uomini delle Forze dell'Ordine, mandati in terra di guerra a portare la pace, lasciarono lì le loro vite. Spesso il tempo affievolisce il ricordo pubblico, ma rafforza purtroppo la solitudine di chi resta “Ci sono scivolate le lacrime - continua Maria Marasco - quando abbiamo scoperto le storie private che si nascondevano dietro a quelle divise, ci siamo sentito orgogliosi di quel nugolo di Eroi, ci siamo sentiti anche noi fieri quando sentivamo che i genitori erano fieri dei loro figli perchè servivano dignitosamente la Patria”. “Ma tutto – commenta Maria Marasco - è accaduto in quei giorni, poi è tornata l'indifferenza. Ed è questo che è necessario assolutamente evitare. Non bisogna lasciare che una coltre di silenzio copra il sacrificio di eroi quotidiani, che in terra straniera, così come nella nostra Patria, ogni giorno difendono la libertà di tutti attraverso la difesa dei valori e delle regole della convivenza”. “La strage di Nassirya – dice ancora la rappresentante sindacale del Coisp - così come i continui attacchi a cui sono sottoposte le Forze di Polizia quotidianamente e che a volte, purtroppo, arrivano alle estreme conseguenze, non fanno che indebolire la società tutta che perde i suoi punti di riferimento e diviene facilmente attaccabile”. “Il ricordo di queste persone, come di tutte le vittime del dovere – conclude Maria Marasco – non deve passare solo dalle parole, ma dai fatti concreti. Lo Stato, in nome del quale quei Carabinieri erano in terra straniera e in nome del quale ogni giorno le Forze dell'Ordine rischiano in prima persona la loro stessa vita, deve rendere omaggio nel concreto, stando vicino a chi è rimasto solo con il proprio dolore ma anche con tutte le criticità che da queste situazioni derivano. Pertanto, il Coisp dice si alla Proposta di Legge per istituire, il 12 novembre, il “Giorno del ricordo in memoria delle Vittime di Nassirya”, presentata di recente, anche alla stampa, dalla deputata Isabella Bertolini, componente del direttivo del PdL alla Camera.”
Buon Sindacato
Coisp L'Aquila

giovedì 6 novembre 2008

CHI AGGREDISCE UN POLIZIOTTO - VA IN GALERA

SULMONA: COISP SU ARRESTO AUTORI AGGRESSIONE POLIZIOTTI
(AGI) Sulmona (L'Aquila), 5 nov. - 'Esprimo grande soddisfazione per il felice esito della vicenda dell'aggressione di due poliziotti avvenuta a Sulmona nell'agosto corso'. Lo dice Santino Li Calzi, segretario provinciale dello stesso Sindacato Indipendente della Polizia.
Il Coisp il 14 agosto, dopo le dichiarazioni dei Rom, che avevano espresso solidarieta' ai poliziotti aggrediti aveva detto: 'la solidarieta' sara' ben accetta se i rom collaboreranno alla ricerca dei loro complici facendone i nomi'. 'I nomi - continua Li Calzi - non sono stati fatti e nessuna collaborazione e' avvenuta. Solo il grande lavoro investigativo e la professionalita' dei poliziotti sulmonesi ha portato ugualmente alle odierne ordinanze di custodia cautelare per tre componenti del gruppo, oltre alle misure nei confronti di altri due autori, che hanno procurato le lesioni gravissime ai danni dei agenti'.
Il Coisp nel ringraziare l'operato della Polizia di Sulmona, che congiuntamente all'Autorita' Giudiziaria ha portato al buon esito dell'operazione, augura "Che gli stessi autori, se riconosciuti da un Tribunale colpevoli, abbiano la giusta punizione e non tornino subito in liberta' mentre, nonostante il tempo trascorso, un collega e' ancora alle prese con la riabilitazione dovuta a quell'aggressione'.(AGI)

SULMONA: AGGRESSIONE A POLIZIOTTI, ARRESTATI TRE DEGLI AUTORI
(AGI) - Sulmona (L'Aquila), 5 nov. - Il Gip della Procura della Repubblica di Sulmona ha emesso tre ordinanze di custodia cautelare, una in carcere e due ai domiciliari, nei confronti di altrettanti zingari ritenuti gli autori dell'aggressione avvenuta nella notte tra il 10 e l'11 agosto scorso a due agenti del Commissariato di Sulmona. I poliziotti erano intervenuti a una festa di compleanno tra zingari che si stava svolgendo in un locale in pieno centro di Sulmona e dopo aver chiesto di abbassare il volume della musica furono aggrediti e malmenati da una trentina di loro, tanto da dover fare ricorso alle cure mediche uno e l'altro, addirittura, fu sottoposto a intervento chirurgico. Subito dopo il fatto due degli autori furono identificati e arrestati: uno fu liberato subito dopo il patteggiamento e l'altro scarcerato su istanza del difensore. Le misure sono state eseguite dalla sezione di polizia giudiziaria dello stesso Commissariato. I dettagli saranno forniti questa mattina nel corso di una conferenza stampa.(AGI)