lunedì 31 gennaio 2011

COISP: Gli uffici (container) della Polizia a rischio incendio

Ancora pesanti disagi per i poliziotti aquilani, quello che abbiamo più volte temuto oggi è successo.
Questa mattina alla ripresa dell’attività lavorativa un corto circuito ha fatto saltare l’impianto elettrico dei "container" adibiti ad uffici della Questura dell’Aquila.
Per ben 2 volte la corrente è saltata e si è tenuto per un principio d’incendio.
Alcuni uffici sono rimasti senza luce, altri senza riscaldamento, tutto questo in una situazione normale non farebbe notizia ma essendo già precari, nei freddi "container", ci preoccupa e non poco.
Il personale è rimasto senza neanche il conforto di una stufa elettrica per riscaldare l’ambiente e si è ritrovato, cappotto in spalla, ad assicurare il servizio pur battendo i denti, ritornando con il pensiero a diversi mesi fa quando improvvisamente sono venuti a mancare tutti i comfort, anche se oggi non è che ce ne siano tanti!
Oggi come allora solo lo spirito di sacrificio ed abnegazione del personale ha permesso di continuare a mandare avanti e di far funzionare la macchina della "sicurezza" in città, a tutti loro va il sostegno, il plauso ed il conforto del COISP – sindacato indipendente di Polizia – che, nonostante tutti i disagi non molla e continua imperterrito per senso istituzionale a svolgere con serenità il proprio compito.
Il COISP rammenta a chi ha l’onere (il Questore) di vigilare sulla sicurezza dei lavoratori, che oggi è andata bene ma domani?

mercoledì 26 gennaio 2011

COISP: Legalità e ……….


Il COISP Sindacato Indipendente di Polizia, essendo formato esclusivamente da poliziotti non può certo essere favorevole ad iniziative che, seppur con lodevoli prospettive, sono "contra legem".
Detto questo per evitare equivoci, prendiamo atto che come spesso accade dove la Politica non arriva (ed ultimamente succede spesso) vi è chi inizia a sostituirsi ad essa.
Visti gli avvenimenti però una provocazione dobbiamo farla, considerato che i vertici della nostra Polizia, che il Prefetto, che gli Amministratori Locali non sono riusciti (o non hanno voluto), a distanza di quasi 2 anni a reperire locali "idonei" o da ristrutturare per far si che i poliziotti, ma anche i cittadini aquilani, abbiano una Questura degna di questo nome e considerato che invece, come scopriamo in questi giorni, vi sono edifici magari con qualche crepa ma riparabili in poco tempo e con una spesa ragionevole, chiediamo a questi giovani, alle donne agli uomini insomma ai cittadini aquilani che hanno occupato un immobile del Comune di farci conoscere se a L’Aquila vi siano altri immobili nelle stesse condizioni affinché il Coisp si possa fare portavoce e chiedere che uno di essi venga destinato a Questura della Città dell’Aquila.
Considerato poi che chiedere non costa nulla, se vi fosse una stanza, un locale da destinare a segreteria provinciale del Coisp affinché anche i poliziotti aquilani abbiano uno spazio per poter socializzare, il Coisp sarebbe felice di trovare i soldi per adattarlo alle esigenze dei colleghi e di metterlo poi a disposizione di tutti i poliziotti.
Buon Sindacato

martedì 25 gennaio 2011

SECONDO IL MINISTRO MARONI I SINDACATI DI POLIZIA ESAGERANO

SECONDO IL MINISTRO MARONI I SINDACATI DI POLIZIA
ESAGERANO…SECONDO IL COISP DI ESAGERATO CI SONO SOLO LE
COLOSSALI BALLE CHE RACCONTA QUESTO GOVERNO
“E’ proprio un vizio di questo Governo: quando non riesce a dare risposte alle istanze della gente dice che queste sono esagerate. Esagerato è chi non riesce a fare la spesa perché non può arrivare a fine mese, esagerati sono i magistrati, gli avversari politici, ora persino la chiesa. La verità è che di esagerato in questo Paese ci sono solo le bugie di un esecutivo ormai allo sbando e i comportamenti quanto meno discutibili anche del Presidente che lo guida”. E’ questa la reazione di Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia, alle parole del Ministro Maroni che, nel corso della conferenza stampa in Prefettura a Caserta, al termine della riunione di coordinamento delle Forze di Polizia delle province di Napoli e Caserta, alle domande dei cronisti in merito alle difficoltà rilevate dai Sindacati di Polizia a causa della mancanza di fondi, ha affermato "...Stiamo intervenendo per risolvere alcune criticità, che ci sono, ma di dipingere una situazione di sfacelo totale è un'esagerazione". “La smetta ministro – continua Maccari – di raccontare lei delle esagerazioni o meglio, scusi l’espressione ma rende bene, delle colossali balle! Di grazia – continua il Segretario Generale – potremmo sapere quali sono le criticità che lei avrebbe individuato ed alle quali starebbe ponendo rimedio? E soprattutto in che modo vorrebbe porvi rimedio?” “La verità – conclude il Segretario Generale del Coisp – è che Lei è troppo impegnato a far l’uomo di partito, quanto con tanta foga chiede che si discuta e si approvi una legge federalista che molti ritengono devastante per il Paese, tanto da dimenticare di avere la responsabilità di uno dei dicasteri più delicati e importanti per la tenuta democratica di quel Paese che lei e il suo partito state pericolosamente tentando di dividere. La stessa foga, signor ministro, la metta per difendere e rafforzare il comparto che dovrebbe sentirsi onorato di guidare e forse di lei resterà un segno quando questo governo imploderà seppellito dalle macerie delle esagerazioni, quelle sì esagerazioni, del capo di Governo e dei suoi colleghi che minacciano e insultano non sapendo confrontarsi con la realtà!”

lunedì 24 gennaio 2011

IL COISP HA INCONTRATO IL PRESIDENTE DELLA CAMERA FINI

Il Sindacato Indipendente di Polizia COISP ha incontrato oggi il Presidente della Camera dei Deputati, on. Gianfranco Fini. All’incontro con la terza carica dello Stato erano presenti il Segretario Generale del COISP Franco Maccari, il Segretario Generale Aggiunto Domenico Pianese, ed i Segretari Nazionali Sergio Bognanno e Mario Vattone. Il principale argomento di discussione ha riguardato l’ultima manovra finanziaria, che penalizza l’intero comparto Sicurezza e Difesa, contro la quale si è levata negli scorsi mesi la forte protesta delle Forze dell’Ordine. I vertici del COISP hanno anche illustrato al Presidente Fini le numerose iniziative in atto, in particolare la protesta contro il film di Michele Placido sulla vita del criminale Vallanzasca, e gli interventi per richiedere l’estradizione dal Brasile del terrorista Cesare Battisti. Due iniziative di protesta che mirano a tutelare la dignità delle Forze dell’Ordine e la rispettabilità dell’intero Paese, ma soprattutto a garantire il dovuto rispetto delle vittime della criminalità organizzata. Il Presidente Fini ha affermato di seguire con attenzione le iniziative del COISP, volte in generale a tutelare nella sua complessità l’intera categoria degli operatori del comparto Sicurezza e Difesa. Un’azione che sta rivoluzionando il Sindacalismo della Polizia di Stato con una nuova terminologia all'avanguardia, che segna il solco con steccati vecchi non più attuabili. Un’attenzione che il Presidente Fini ha evidenziato anche nel suo discorso politico a Mirabello, lo scorso mese di settembre, nel quale ha espresso una grande amarezza per il fatto di aver visto il Sindacato di Polizia dover esporre le sagome dei poliziotti pugnalati alle spalle sul red carpet del Festival del Cinema di Venezia. L’incontro si è svolto in un clima di grande cordialità: il Segretario Generale Franco Maccari ha fatto notare al Presidente Fini che il dito alzato come simbolo di ribellione “ad una caserma”, lui lo aveva alzato qualche anno prima, insieme a tutta una comunità umana di riferimento, per ribellarsi ad una forma di ingessatura verticistica e burocratica nella quale venivano letteralmente uccisi i valori di libertà e autonomia, per dare poi rinascita e forza al COISP. Al termine dell’incontro, al presidente Fini è stata consegnata una copia del mensile ufficiale del COISP “Sicurezza & Polizia".

Buon Sindacato

giovedì 20 gennaio 2011

COISP: Caso Ruby e Capo della Polizia

Caso Ruby, il Coisp: “Qualcuno si è inalberato perché Manganelli non ha avvertito Berlusconi dell’indagine in corso? Ovviamente deve essere uno scherzo! Altrimenti sarebbe una sorta di notizia di reato…”

“Apprendiamo dalla stampa che alla ‘...riunione degli avvocati deputati del Pdl di martedì..’ scorso, qualcuno si sarebbe chiesto ‘dov’era il capo del Dipartimento quando la vita del Premier è stata passata al setaccio?’, inalberandosi poi con ‘....complimenti alla nostra politica di confermare i vertici della Polizia nominati dal centrosinistra...’. Apprendiamo inoltre che dal Dipartimento si sarebbero poi sentiti in dovere di fornire spiegazioni e di precisare che Manganelli non era al corrente dell’inchiesta in corso”.
“Ovviamente dobbiamo pensare che sia uno scherzo, che queste affermazioni siano il copione di un film dell’assurdo e non siano state pronunciate sul serio. Che alcuni deputati si sarebbero aspettati che il Capo della Polizia avvertisse Berlusconi di un’indagine in corso a suo carico non è certamente possibile, perché anche un bambino sa che rivelare l’esistenza di un’inchiesta oltretutto a chi ne è oggetto è reato, figuriamoci dei deputati e pure avvocati! Che poi dall’Ufficio del Capo della Polizia abbiano sentito il bisogno di giustificarsi è ancor meno possibile, perché chi guida il Dipartimento sa perfettamente che la Polizia giudiziaria è al servizio dell’Autorità giudiziaria e non certamente del politico di turno”.
E’ uno sconcertato Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia, che commenta un articolo di questa mattina nel quale viene riportato il resoconto di una riunione degli avvocati della maggioranza che si sarebbero lamentati pesantemente del fatto che il Premier non è stato messo al corrente dell’ampia indagine relativa al “caso Ruby”, nonché di un breve messaggio che dal Dipartimento avrebbero fatto circolare a seguito del manifestato malcontento dei parlamentari di maggioranza per togliere dalla spiacevole posizione il Capo della Polizia Manganelli. “Inutile dire - continua Maccari - che se tutto questo corrispondesse al vero troverebbe da parte nostra un’implacabile condanna, e non certamente alcun tentativo di giustificazione o di difesa come nell’articolo in questione sembra volersi far credere. Il fatto che i Sindacati non siano intervenuti sul caso Ruby, infatti, non è dovuto certamente all’intento di non peggiorare la situazione di Manganelli che sarebbe già oggetto dell’ira di Berlusconi, ma al semplice fatto che lo squallore al quale il Presidente del Consiglio ci ha ancora una volta costretti ad assistere si commenta da sé”.
“A pensarci bene, comunque - aggiunge il Segretario del Coisp -, non è forse troppo irreale che alcuni parlamentari abbiano potuto fare quelle affermazioni. Ciò considerato che fin troppe volte abbiamo dovuto prendere atto della concezione dittatoriale del sistema paese che guida questo Governo e questa maggioranza, giorno per giorno subiamo il trattamento disastroso riservato a noi Appartenenti al Comparto sicurezza, e possiamo anche godere di splendide ed edificanti ‘chicche’ come l’ironia del ministro Larussa che ha pubblicamente ironizzato sulle gravi carenze che ci assillano dal momento che le
signorine-ine ospiti a casa di Berlusconi le divise le avevano eccome! Bene signor ministro - e di fronte ad un’affermazione di così basso profilo la ‘m’ minuscola è d’obbligo -, prendiamo allora atto che in effetti le tante carenze da noi denunciate sono una bufala: in fondo le risorse per la Polizia ci sono e ora sappiamo anche dove stanno… ad Arcore!”.
“Oggi - conclude amaro Maccari -, di fronte all’ennesima offesa della dignità di un Paese civile, possiamo solo commentare che se l’Italia è ridotta ad uno Stato in cui un gruppo di deputati si comporta come una setta delirante che considera il Capo della Polizia un servo, al punto da aspettarsi che calpesti la legge per sottostare al volere del Presidente del Consiglio, allora è consigliabile espatriare subito e scappare nella Tunisia di queste ultime ore, che è certamente più democratica”.

mercoledì 19 gennaio 2011

Il disagio della Polizia aquilana, inizia a venir fuori

oggi. è circolato in Questura questo documento. Peccato che sia anonimo lo avrei condiviso in toto. Comunque, come dice la lettera l'importante è parlarne ed io spero che se ne parli ed anche tanto.


lunedì 3 gennaio 2011

“Tavolo sulla sicurezza” il COISP lo propose 2 anni fa, adesso il Sindaco lo Istituisca

Apprezzamento da parte del COISP – Sindacato Indipendente di Polizia – per gli interventi dei Consiglieri Luigi D’ERAMO e Pierpaolo PIETRUCCI nonché del Vice Sindaco Giampiero ARDUINI a sostegno di un miglior funzionamento dell’apparato della "sicurezza" nell’aquilano.
Le continue segnalazioni del COISP iniziano a fare breccia tra chi ha la responsabilità di rappresentare i "beneficiari della sicurezza" cioè i cittadini.
Il COISP concorda con il Vice Sindaco per l’istituzione di un tavolo dove si possa discutere dei problemi relativi alla sicurezza della nostra città e ricorda che fu proprio il COISP il 29 luglio del 2008 a chiedere al Sindaco l’istituzione di un "tavolo sulla sicurezza" tra il Comune ed i Sindacati di Polizia.
Il COISP sa bene ed è consapevole che vi sono altre sedi dove i rappresentanti Istituzionali discutono di problemi di ordine pubblico, il cosiddetto "Comitato provinciale per l’ordine e sicurezza pubblica" e non intende minimamente sminuirne l’importanza, ma non si può non far sapere che in questi comitati non vi sono rappresentanti (i sindacati) di chi poi si trova materialmente ad eseguire servizi decisi da chi, forse, non ha una conoscenza reale della situazione. Per fare un esempio quando il COISP contesto l’utilizzo improprio della Volante nel controllo dei pneumatici da neve sulle autovetture in entrata/uscita dall’autostrada, questa decisione era stata presa in sede di "comitato" non sapendo, che spesso, la notte, in città vi è un’unica Volante.
Ben venga dunque un tavolo comune tra chi rappresenta le persone chiamate a dare sicurezza (i poliziotti) e gli Amministratori Locali, che rappresentano chi ha diritto a beneficiare della sicurezza (i cittadini) al fine di promuovere iniziative che possano consentire una migliore percezione di sicurezza e legalità. Si ribadisce, onde evitare spiacevoli equivoci che il sindacato non si vuole assolutamente sostituire agli organi preposti alla tutela dell’Ordine e Sicurezza Pubblica, ma chiede al Sindaco, ma anche al Presidente della Provincia o a chiunque altro voglia avere una visione il più reale possibile sulla situazione della Polizia di Stato aquilana, di essere coinvolti in un tavolo permanente al fine di analizzare le varie problematiche ed eventualmente fare proposte, tenendo presente che, il COISP è un sindacato indipendente, non condizionato da filtri istituzionali o politici, non irrigidito dagli stretti ambiti della gerarchia e della burocrazia. Quindi reale, libero e concreto.