Il COISP conferma l’assoluta collaborazione tra Forze di Polizia e Magistratura anche se corre l’obbligo di segnalare che un Magistrato del Tribunale di Chieti si diverte a condannare a 300 euro di multa colleghi delle Forze dell’Ordine anche se “giustificati da parte dell’ufficio in quanto in malattia”.
sabato 26 gennaio 2008
APERTURA ANNO GIUDIZIARIO 2008
Il COISP conferma l’assoluta collaborazione tra Forze di Polizia e Magistratura anche se corre l’obbligo di segnalare che un Magistrato del Tribunale di Chieti si diverte a condannare a 300 euro di multa colleghi delle Forze dell’Ordine anche se “giustificati da parte dell’ufficio in quanto in malattia”.
Pubblicato da coisp l'aquila
domenica 20 gennaio 2008
ATTENTI ALLO "ZELO" DEL GIUDICE SPINIELLO
Due colleghi della Polizia Stradale effettuano una pattuglia in ambito autostradale, si imbattono in un cittadino extracomunitario, fanno i controlli e dopo aver accertato delle gravi irregolarità relative alla permanenza nel territorio Italiano, lo arrestano. Processo per direttissima il giorno dopo, presenti i poliziotti, ascoltati in qualità di teste, l’avvocato d’Ufficio dello straniero chiede un rinvio per consultare gli atti.
Alla 2^ udienza (periodo invernale) i colleghi sono ammalati, uno da 3 giorni prima, l’altro dal giorno prima (entrambi hanno presentato regolarmente il certificato all’ufficio di appartenenza). Risultato il Sig. Giudice[1] ligio al suo dovere, irroga ai poliziotti 300 euro di multa e l’accompagnamento coatto per la prossima udienza. I colleghi avuta la notifica della “condanna” si chiedono: ma cosa abbiamo fatto per meritarci questo trattamento.
L’Ufficio del Reparto di appartenenza, a dire del Giudice, non ha provveduto ad inviare i certificati medici dei colleghi. I colleghi pertanto si armano di carta e penna, scrivono le giustificazioni, allegando anche i certificati medici ed a cura dell’ufficio di appartenenza lo trasmettono all’Ill.mo Giudice, il quale, lette le giustificazioni revoca l’accompagnamento coatto, ma conferma i 300 euro di multa.
I Colleghi presenti alla 3^ udienza, chiedono al Giudice come mai abbia confermato la multa nonostante le giustificazioni. Il Giudice risponde che questa volta, sono arrivate le giustificazioni, ma mancano i certificati allegati (ancora una volta, a suo dire, l’Ufficio si era dimenticato nella trasmissione degli atti di allegare i certificati medici) a questo punto i colleghi tentano di spiegare al Giudice che loro non hanno nessuna colpa, ma il Giudice è inamovibile nel confermare la multa senza ulteriori giustificazioni, anzi li avverte verbalmente, che anche quando presentino la certificazione medica, attestante la prognosi, se trattasi di un banale raffreddore riterrà comunque l’assenza ingiustificata è confermerà la sanzione pecuniaria. I colleghi provvedono nuovamente a produrre ulteriori giustificazioni ed in accordo con l’Ufficio recapitano personalmente la documentazione completa dei benedetti CERTIFICATI. Per dovere di cronaca le patologie dei colleghi sono: “diarrea 3 giorni” e “cervicalgia 7 giorni” quest’ultima confermata da visita fiscale del medico della Polizia in convenzione e riconosciuta Causa di Servizio. Dopo poco tempo uno dei due poliziotti si vede recapitare un verbale dall’illustre Giudice che valutava negativamente le giustificazioni edotte in quanto la patologia certificata (cervicalgia) non era incompatibile con la “deambulazione”, a tal proposito il Giudice faceva rilevare che proprio l’essersi portato per la visita fiscale (per notizia su richiesta del medico, in quanto non aveva l’auto di servizio per spostarsi) presso il Comm.to di P.S. era la prova che era in grado di “deambulare”, mentre l’altro collega più fortunato (affetto da diarrea) si vedeva annullata la sanzione.
MORALE
Cari colleghi, quando arrestate qualcuno, pensate che dovete andare anche al processo e se prima dell’udienza accusate una malattia, fate attenzione alla diagnosi!!!! Deve essere una malattia che non consente la “deambulazione” e soprattutto NON recatevi dal nostro medico per la conferma dei giorni, altrimenti date l’impressione che potete muovervi e non conta nulla, che magari per portarvi presso l’ambulatorio medico, vi siete fatti accompagnare da qualcuno. Cari colleghi, un consiglio di cuore, se dovesse capitare di ammalarvi un giorno in cui siete convocati per una testimonianza, pregate che vi venga anche una bella “diarrea”, questa sicuramente è una patologia che non consente la deambulazione, abbiamo la sentenza di un Ill.mo Giudice a sostegno di ciò.
P.S. Il comportamento del Giudice pur se criticabile è conforme alla legge, non si condivide il fatto che il dispositivo non sia “appellabile” pertanto non è stato possibile far valere le giustificazioni del collega in un’altra sede.
Inoltre da notizie assunte nei corridoi del Tribunale (da Avvocati, uscieri ed impiegati) molti altri colleghi sono stati “giustiziati” per motivazioni risibili se ciò risponde al vero sono pregati di contattarmi ai numeri indicati in intestazione per eventuali iniziative comuni. Si ringrazia il Presidente del Tribunale per la disponibilità dimostrata.
Buon Sindacato
Coisp L’Aquila
Pubblicato da coisp l'aquila
domenica 13 gennaio 2008
CONVENZIONE TIM - ATTENTI ALLA "BUFALA" DELL'SMS
NEI GIORNI SCORSI MOLTI COLLEGHI (tra cui anch’io) SONO STATI RAGGIUNTI SUL CELLULARE IN CONVENZIONE (331……) DA UN SMS CHE RECITA:
“INVIA STOP AL 484050 PERCHE’ ALL’ATTIVAZIONE DELLA SIM, LA TELECOM A NOSTRA INSAPUTA CI HA ATTIVATO UN SERVIZIO DI CHAT E CI COSTA 4 EURO AL MESE. PASSAPAROLA”.
LA TIM HA ESCLUSO CATEGORICAMENTE DI AVER ATTIVATO TALI SERVIZI, PERTANTO SI INVITANO I COLLEGHI CHE RICEVANO TALE SMS, DI NON PROSEGUIRE AD INVIARLI, INTERROMPENDO QUESTA “CATENA DI SANT’ANTONIO”.
CHIARIMENTI POSSONO ESSERE RICHIESTI AL 119.
Buon Sindacato
Coisp L’Aquila
P.S. in data 15 gennaio la telecom ha diffuso una nota ufficiale in cui conferma quanto riportato sopra. per leggerla integralmente vai sul sito http://www.coisp.it/ultimissime/TIM-_PRECISAZIONI_SU_PRESUNTE_CONVENZIONI.pdf
Pubblicato da coisp l'aquila
lunedì 7 gennaio 2008
Convenzione TIM
Pertanto con nuovo accordo si è proceduto a stilare un nuovo calendario per gli addebiti così suddiviso:
Ø stipendio di gennaio 2008, addebito delle somme dovute per il traffico telefonico per i mesi di agosto e settembre 2007;
Ø stipendio di marzo 2008, addebito delle somme dovute per il traffico telefonico per i mesi di ottobre e novembre 2007;
Ø stipendio di aprile 2008, addebito delle somme dovute per il traffico telefonico per i mesi di dicembre 2007 e gennaio 2008;
Ø stipendio di maggio 2008, addebito delle somme dovute per il traffico telefonico per i mesi di febbraio e marzo 2008.
Dal mese di luglio 2008 si riprenderà con la cadenza bimestrale prevista pertanto nella suddetta mensilità verranno addebitati gli importi relativi al traffico telefonico dei mesi di aprile e maggio 2008.
La circolare rammenta che eventuali contestazioni sugli importi addebitati o sul traffico e servizi utilizzati, dovranno essere risolti direttamente dai colleghi interessati con la Telecom . A tal proposito la Società fornirà, tramite il portale “DoppiaVela” le indicazioni e la modulistica da utilizzare.
Buon sindacato
Coisp L’Aquila
Pubblicato da coisp l'aquila