domenica 29 novembre 2009

IL COISP RINGRAZIA I VISITATORI DEL “MERCATINO”


Si avvia a conclusione il duro lavoro che il COISP – Sindacato Indipendente di Polizia – ha fatto in questi 8 mesi a favore dei poliziotti aquilani e da ultimo anche di tutti i cittadini aquilani.
Ben 36 Segreterie provinciali e 9 Segreterie Regionali del COISP durante questi mesi hanno inviato, costantemente, aiuti umanitari ai colleghi colpiti dal triste evento del 6 aprile scorso, aiuti che ultimamente il COISP aquilano ha deciso di condividere con la popolazione dell'Aquila.
Infatti sono alcune settimane che il “mercatino del COISP” è aperto a tutta la cittadinanza, sono centinaia le persone che hanno fatto visita al mercatino, usufruendo di scarpe, abbigliamento da uomo – donna - bambino, coperte e lenzuola e lasciando con dei carini messaggi sul “libro dei visitatori”.
Al termine di questa bellissima, anche se dolorosa, esperienza il COISP ringrazia tutte le persone che in questi giorni si sono recati nel nostro “centro di distribuzione” ed hanno avuto modo di scoprire che gli uomini e le donne della Polizia non sono solo persone in divisa preposte a far rispettare le Leggi ma sotto quella divisa vi sono persone che, dopo aver servito lo Stato nelle ore di servizio, si mettono a disposizione della collettività e di chi a bisogno di aiuto. Immensa la gioia nel vedere le persone anziane che ti abbracciano e si meravigliano del lavoro svolto, a loro va l'augurio del COISP di una rapida ricostruzione del tessuto sociale della città.
Il mercatino rimarrà ancora aperto SOLO per questa settimana, chi non lo avesse fatto, ma anche chi è già stato nostro ospite, può ancora venire a dare un'occhiata e cercare di trovare qualcosa di utile per i propri bisogni quotidiani, vi sono ancora abiti da uomo, giubbetti e capotti uomo/donna, 3 lettini per bambini – 1 box per neonati – 1 passeggino e abbigliamento vario per bambini.
Per quest'ultima settimana il mercatino sarà aperto tutti giorni la mattina dalle ore 9 alle 13 ed il pomeriggio di lunedì e venerdì dalle ore 15 alle 17 si consiglia comunque di telefonare ai nr 3313697685 e 3473554533 per conferma.

martedì 24 novembre 2009

Il COISP al concerto per gli alluvionati di Messina ricorda le vittime della Polizia

La manifestazione di solidarietà “x non dimenticare” dedicato alle popolazioni del messinese colpite dall’alluvione del 1 ottobre è stata un successo. Alla presenza di molti ospiti e di un folto

pubblico il COISP – Sindacato Indipendente di Polizia – dell’Aquila, con il suo segretario Santino Li Calzi, ha portato i saluti dei poliziotti aquilani ed un “lettino” che il COISP ha donato alla Famiglia RESTUCCIA di Giampilieri per la piccola “Elena” di 2 anni.
E’ stata l’occasione per fare il punto della situazione con Antonella Adragna, coordinatrice dei gruppi di volontari di Giampilieri e Scaletta Zanclea, sulle differenze tra le tra la tragedia dell’Aquila e quella del messinese, purtroppo le popolazioni messinesi hanno lamentato la mancanza di iniziative a sostegno delle popolazioni locali.
Mentre a L’Aquila, seppur con mille difficoltà, sin dal primo giorno c’è stato l’intervento massiccio di uomini e mezzi a Giampilierri la situazione è ferma e dopo due mesi non vi vede alcun miglioramento.
Alla manifestazione era presente anche il Sindaco di Messina Giuseppe Buzzanca, il quale, tramite il COISP, ringrazia tutti gli aquilani per la solidarietà dimostrata nei confronti dei fratelli siciliani ed in particolare il Sindaco Massimo Cialente a cui dice di aver già inviato una lettera di ringraziamento per il pensiero ricevuto all’indomani dell’alluvione e preannuncia, a breve, l’intenzione di prendere contatti con l’amministrazione locale aquilana per una richiesta di consiglio per gestire l’emergenza.
Al Sindaco Buzzanca il COISP ha fatto dono della maglietta “il cuore del coisp batte per L’Aquila” a cui, per l’occasione è stata aggiunta la scritta di “ e Messina”.
Commovente il momento del ricordo delle vittime quando il Segretario del COISP – Santino Li Calzi – ha evidenziato che in entrambe le tragedie, sia di L’Aquila che di Messina, la Polizia di Stato ha pagato un grande tributo, in termini di vite umane, con la morte a L’Aquila di Massimo Calvitti ed a Messina di Roberto Carullo. Alla famiglia di quest’ultimo il COISP aquilano, grazie anche all’interessamento del Questore di L’Aquila, il siciliano Filippo PIRITORE, ha offerto un Week End nella città di L’Aquila.
Messina 24 novembre 2009

venerdì 20 novembre 2009

Il Coisp aquilano invitato al concerto di solidarietà per gli alluvionati di Messina

E’ stato naturale per noi del COISP L’Aquila– Sindacato Indipendente di Polizia – dopo aver provato sulla nostra pelle cosa voglia dire “perdere tutto” - unirci al dolore per la tragedia che ha colpito gli abitanti del messinese a causa dell’alluvione del 1 ottobre scorso, e spingerci a prendere contatto con i nostri amici siciliani e, grazie anche ai colleghi Carabinieri di Scaletta Zanclea ed il C.O.I. Di Giampilieri, riuscire ad inviare, dopo pochi giorni, i nostri “piccoli contributi”.
Questo gesto di solidarietà scaturito da persone che ancora pativano le sofferenze del terremoto ma che, nonostante questo, non hanno esitato a dare aiuto dopo averne ricevuto tanto, ha trovato apprezzamento da parte della popolazione messinese, tanto che gli organizzatori hanno invitato il COISP ad una manifestazione canora che si terrà nel Comune di Spadafora (ME) il giorno 22 novembre in ricordo delle vittime dell’alluvione.La Manifestazione che vedrà la partecipazione di tanti gruppi musicali e singoli artisti che hanno aderito con entusiasmo all’idea di realizzare questo concerto di solidarietà per promuovere una raccolta fondi per dare un aiuto immediato e soprattutto “per non dimenticare”.
Il COISP aquilano ben felice dell’invito parteciperà all’evento con il suo segretario provinciale Santino Li Calzi che nell’occasione donerà ad una famiglia sfollata un pensierino per il figlio piccolo. Sarà anche l’occasione per un confronto tra le due tragedie e per verificare se, il modello Abruzzo, è stato veramente preso ad esempio nell’assistenza alle popolazioni siciliane.
Buon Sindacato

giovedì 19 novembre 2009

COISP esprime massima soddisfazione per il via libera all’estradizione di Cesare BATTISTI

“La giustizia non deve restare uno spettro che aleggia nei discorsi vuoti e retorici di molti, deve concretizzarsi nella realtà di chi ha subito offese di ogni genere ed anche nella realtà di chi ha commesso degli errori. Inutile dire quanto un tale principio valga in casi talmente gravi come quelli in cui si è brutalmente spezzata la vita di qualcuno. La decisione assunta nei confronti di Battisti di concedere l’estradizione in Italia, era dovuta prima di tutto ai familiari delle vittime cadute per mano di questo pluriomicida, poi a tutto lo Stato italiano”.
Così Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp, esprime la grande soddisfazione del Sindacato indipendente di Polizia per la decisione del Tribunale Federale Supremo del Brasile, che ha dato il “via libera” (per cinque voti a quattro) all’estradizione verso l’Italia di Cesare Battisti, condannato a quattro ergastoli e attualmente in sciopero della fame proprio per chiedere di non essere rimandato nel suo paese di origine. Il voto decisivo è stato quello del presidente dell’Alta corte, Gilmar Mendes, che ha ritenuto gli omicidi per cui Battisti è stato condannato “crimini comuni” e non “politici”.
“Strappare per sempre un essere umano alla vita ed all’amore dei suoi cari è qualcosa che chiunque sa definire per ciò che è: una barbarie, punto e basta. Il tentativo di Battisti di mettere in piedi assurde impalcature dietro cui schermarsi è stato oltraggioso per il dolore immenso delle famiglie che ha distrutto, oltre che per l’intelligenza di tutti. Oggi sappiamo che finalmente questo assassino inizierà a scontare la sua colpa come il nostro Stato e la nostra legge richiedono”.
Buon Sindacato

mercoledì 18 novembre 2009

COISP: A Venezia il Memory Day 2009

Domani a Venezia il “Memory Day”, nel ricordo delle “Vittime del terrorismo, mafia, del Dovere, e di ogni forma di criminalità”. Il Co.I.S.P., organizzatore dell’evento, non rinuncia a denunciare i ritardi nella legislazione post emergenza.

Si alza domani a Venezia il sipario sul “Memory Day”, manifestazione fortemente voluta da Franco Maccari, Segretario Generale del COISP – il Sindacato Indipendente di Polizia. Maccari, raggiunto dai cronisti delle principali testate giornalistiche, sottolinea quanto forte sia la volontà del Coisp, dei vertici organizzativi e dei suoi iscritti, di alimentare il percorso del ricordo, di foraggiarlo con celebrazioni condivise che scoraggino il rischio, perennemente attuale, della rimozione degli eventi: “Il nostro- afferma Franco Maccari - è un Paese strano non avvezzo a curare la testimonianza dei propri martiri ma abituato a considerare un presente arido e egoista che tralascia ciecamente la rimembranza dei suoi Eroi. Costoro, nell’economia del fare, appaiono spesso ingombranti se non scandalosi. Se la nostra classe dirigente dedicasse ogni giorno un minuto nel risveglio della storia scandita dal sangue dei giusti di questa nazione, aiuterebbe se stessa e il popolo italiano nell’edificazione di una società etica, moralmente più sana, capace di trasmettere gli eterni valori dell’onestà, del sacrificio, della forza delle idee e non di quelle delle armi alle più giovani generazioni, inaridite dallo sconforto dell’attuale eredità culturale”. Maccari continua ponendo l’accento sul significato della giornata che non ha solo il carattere commemorativo ma anche una valenza, inimmaginabile in termini di riflessione spirituale, per i familiari delle Vittime del terrorismo e delle mafie troppo spesso umiliati dalle lentezze delle risposte della classe dirigente, frustrate dal mancato riconoscimento della valenza del sacrificio dei propri cari.
“Quando cercheremo di trasmettere ai nostri figli le realtà che hanno connotato il clima degli anni di piombo o quello delle più efferate stragi mafiose, - continua il Segretario Generale del Coisp - dovremmo spiegare anche le ragioni del vuoto del dopo emergenza. Se consideriamo che il Giorno della Memoria dedicato alle Vittime del terrorismo interno e internazionale e delle stragi è una ricorrenza fissata il 9 maggio (data del rapimento di Aldo Moro) espressa da una norma del maggio del 2007 e che il debole impianto normativo che sorregge in termini quantitativi i familiari delle Vittime è datato 3 agosto 2004, il vuoto temporale di decenni di silenzio colpevole ci appare scandaloso. Un vuoto ancor più scandaloso di quel presente emergenziale, quando i nostri fratelli, i nostri caduti e i sopravvissuti, dovevano fare i conti con la propria pelle, quando non c’era spazio e tempo per la riflessione. Ma dopo? Perché le istanze di coloro che hanno perso padri, figli, sorelle e fratelli, non hanno assunto carattere di urgenza, non hanno assunto rilievo sotto il profilo politico, perché è stato meglio non ascoltarle e stendere i lembi dell’oblio? Una bella figura agli occhi nostri e dei nostri figli non ce la fanno né la Prima né la Seconda Repubblica dove il paradigma comune che si rileva è quello di una elite sciatta se non malvagia, distratta da formulazioni o strategie troppo elevate orientata a perdere di vista le risposte vere, quelle che non danno solo soldi ma soprattutto senso al vivere civile, costrutto motivazionale, fondamenti civici. In questo caso risposte al sangue versato. Un sangue di serie B.”. “Il “Memory Day” serve dunque - conclude il leader del Sindacato Indipendente di Polizia - anche a recuperare il vero senso della storia, attraverso l’approfondimento della memoria, per trasmettere un messaggio di verità, anche di dolore rinnovato e di sacrificio perenne. Perché potranno esistere ex terroristi o ex mafiosi ma non vi sarà mai una ex vedova o un ex orfano. Noi siamo qui a rappresentare, con la memoria del passato, la nostra storia ma anche a fornire le basi per una nuova sicurezza, certamente arricchita dalla testimonianza viva di chi nel dolore e nel sangue ci ha preceduti.”.
Buon Sindacato

sabato 7 novembre 2009

CHIUDE il Centro di Raccolta e distribuzione del COISP

Subito dopo la tragedia del sisma del 6 aprile che ha colpito la città dell’Aquila, il COISP - Sindacato Indipendente di Polizia - si è immediatamente attivato per cercare di alleviare le sofferenze dei poliziotti, delle Forze di Polizia e dell’intera comunità aquilana.
Dopo pochi giorni sono arrivati i primi aiuti. Anche una comunissima saponetta, quando si è perso tutto, acquista un enorme valore.
Sono stati encomiabili gli uomini e le donne del COISP che in questi mesi hanno raccolto e poi inviato a L’Aquila generi di prima necessità, materiale per l’igiene intima, scarpe, calze, coperte, materiale didattico, generi alimentari e molto altro.
La segreteria aquilana del COISP seppur con le difficoltà del caso, ha immagazzinato tutto il materiale e nel tempo lo ha distribuito ai colleghi, i quali successivamente ed in molti, hanno fatto visita al centro di raccolta del COISP, denominato per l’occasione “mercatino del COISP” apprezzandone l’iniziativa.
A distanza di 7 mesi possiamo considerare conclusa l’operazione e comunicare che a fine mese il “mercatino” chiuderà. Pertanto invitiamo i colleghi delle Forze dell’Ordine, ma anche tutti i cittadini che per qualsiasi ragione avessero bisogno di qualche oggetto, a far visita al suddetto mercatino, magari troveranno qualcosa di proprio gradimento e noi saremo molto felici di poterli aiutare. Vi sono ancora moltissime scarpe da donna e da bambini, pantofole, abbigliamento intimo per bambini, coperte e lenzuola, peluche e molto altro.
Il magazzino è ubicato nel piazzale di Trony, sotto l’Iperstore GS. Non avendo un orario di apertura e chiusura, potete contattare il COISP aquilano ai numeri 3313697685 e 3313761099.
Buon Sindacato

mercoledì 4 novembre 2009

COISP: Dopo le parole del Ministro Maroni - chiediamo aiuto alle opposizioni

AI PARLAMENTARI ABRUZZESI DEL PARTITO DEMOCRATICO,
DELL'ITALIA DEI VALORI E DELL'UNIONE DI CENTRO
via e-mail
Preg.mi Senatori ed Onorevoli
Il 28 ottobre scorso il personale della polizia di Stato ha manifestato a Roma il proprio disagio e il forte disappunto verso una maggioranza di governo che a parole è vicina ai poliziotti mentre nei fatti ha stanziato risorse irrisorie per il rinnovo del loro contratto che è scaduto da ben 22 mesi.
13 centesimi al giorno (questo è quanto previsto dal governo) per compensare la 'specificità' del nostro lavoro e per i rischi che siamo costretti a correre, non sono altro che una umiliazione, un’offesa, un atto di prepotenza.
Aggiungendo a ciò il fatto che le risorse destinate al rinnovo del predetto contratto consentono incrementi dell’ordine di appena 40 euro lorde mensili, che non c’è traccia di stanziamenti delle risorse necessarie per il riordino delle carriere tanto auspicato dal personale della polizia di Stato quanto propagandato dalla maggioranza di governo in campagna elettorale, che un agente della polizia municipale percepisce uno stipendio tabellare lordo superiore di 250 euro mensili rispetto a quello di un poliziotto, è facilmente comprensibile come possa esserci stata, il 28 ottobre scorso, la più grande manifestazione del personale del comparto sicurezza registrata negli ultimi tempi, una manifestazione che voi, avete condiviso e le cui ragioni avete ampiamente supportato".
"Ebbene, ciò premesso, sono di qualche ora addietro le dichiarazioni del ministro dell’Interno Roberto Maroni, a nome anche della Lega nord, di voler sostenere proposte per dare più soldi alla polizia anche se tali proposte arrivano dall’opposizione di governo.
Il ministro Maroni ha sottolineato che sulla sicurezza 'non possono esserci vincoli di maggioranza', con ciò finalmente ricordandosi dei sacrifici, degli obblighi, dell’abnegazione del proprio personale.
Preso atto di ciò, chiediamo quindi a voi, leader e segretari del Partito democratico, dell’Unione di centro e dell’Italia dei valori, di voler intervenire, in maniera condivisa e unitaria, con emendamenti sul disegno di legge finanziaria in discussione, che propongano quegli incrementi alle risorse disponibili per il contratto dei poliziotti scaduto da 22 mesi, per il riordino delle loro carriere, per la specificità del lavoro che sono chiamati ad espletare.
Aiutateci a recuperare il vergognoso divario che si evidenzia tra lo stipendio di un poliziotto e quello di un agente della polizia municipale (250 euro mensili in meno per l’agente della polizia di Stato), a stanziare ulteriori 800 milioni di euro per il riordino delle nostre carriere, a stanziare ulteriori risorse economiche per la nostra 'specificità'.
Il ministro Maroni e la Lega nord sono pronti ad approvare le vostre proposte. E di certo non si smentiranno. È il momento per una concreta dimostrazione di vicinanza".
Co.I.S.P. L'Aquila