martedì 25 marzo 2008

DOPPIA INDENNITA' DI SERVIZIO ESTERNO

Risolta problematica "Doppia Indennità Servizio Esterno" per gli autisti
In data 27 ottobre 2007, il COISP con nota nr 046/07 chiede al Signor Questore ai sensi dell’art 8 del DPR 11.09.2207 nr 170, di voler dare le opportune disposizioni agli uffici competenti affinché, al personale che espleta servizio di tutela e rappresentanza, venga corrisposta la doppia indennità per i servizi esterni.
A seguito della risposta negativa da parte del Dr. Piritore, il Coisp invia la nuova missiva nr. 049/07 del 09 novembre 2007 (inviata anche alla segr. naz. del Coisp) in cui si ribadisce la legittimità della richiesta e si prega la segreteria nazionale di intervenire presso i competenti uffici del Ministero, affinché dispongano che il Questore di L’Aquila applichi quanto previsto dal contratto e provveda al pagamento di quanto dal Coisp richiesto. La Seg. Nazionale inoltra formale richiesta al Ministero con note del 10 novembre 2007 e 1 marzo 2008 e finalmente in data 8 marzo u.s. il Ministero risponde:

"ALLA SEGRETERIA NAZIONALE COISP-UP-FPS-ADP =ROMA=
CON RIFERIMENTO ALLA NOTA SOPRADISTINTA SI COMUNICA CHE LA COMPETENTE DIREZIONE CENTRALE HA CHIARITO ALLA QUESTURA DI L'AQUILA IL CORRENTE INDIRIZZO IN MATERIA DI ATTRIBUZIONE DELL'INDENNITà PER I SERVIZI ESTERNI AL PERSONALE CHE SVOLGE MANSIONI DI AUTISTA DEL SIG. PREFETTO E DEL SIG. QUESTORE CON ORARIO ARTICOLATO A GIORNI ALTERNI.
CIO' IN CONSIDERAZIONE DEL FATTO CHE TALE PERSONALE, NELLA STESSA GIORNATA, EFFETTUA DUE TURNI DI LAVORO ORDINARIO, CON SUCCESSIVO GIORNO LIBERO."
(seguono indicazioni sugli arretrati da corrispondere).

Pertanto il Questore con nota nr 582/08 del 19 marzo 2008, ha comunicato a questa Segreteria Provinciale che sono state già predisposte le contabilità per far sì che il personale di cui sopra abbia ciò che la Legge stabilisce.
Difendere i TUOI diritti per il COISP è un Dovere
Buon Sindacato
Coisp L'Aquila

sabato 22 marzo 2008

… e che possiate trovare una sorpresa speciale nel vostro uovo di Pasqua: tanta felicità e gioia, oltre alla serenità.

Auguroni
Santino Li Calzi Coisp L’Aquila

domenica 16 marzo 2008

STRAGE DI VIA FANI

Roma Via Fani
16 marzo 1978 – 16 marzo 2008

16 marzo 1978, trent'anni fa, veniva rapito il presidente della Dc Aldo Moro e uccisi i cinque uomini della sua scorta.
Il Coisp, Coordinamento per l’Indipendenza Sindacale delle Forze di Polizia nel ricordare la morte dei colleghi Oreste Leonardi, Raffaele Jozzino, Domenico Ricci, Giulio Rivera, e Francesco Zizzi vuole sottolineare ancora una volta, come tutti questi anni, sembra che siano passati inutilmente.
Il Coisp nota che ancora oggi chi è stato protagonista in negativo degli anni di piombo è invitato a tenere lezioni nelle cattedre italiane a spiegarci la storia di quegli anni, mentre i familiari delle vittime non riescono nemmeno a far valere i loro diritti di vittime del dovere.
Quanto ancora dobbiamo attendere affinché in questa società democratica si dia voce alle vittime e non ai carnefici?
Moro diceva “La stagione dei diritti si rivelerà effimera se in tutti noi non rinascerà il senso del dovere”.

Buon Sindacato
Coisp L'Aquila
MEMORIA LABILE Editoriale di G. COLACITO
L'Aquila, 17 mar. - 30 anni dall'assassinio di Moro (vedi articolo) e della sua scorta, e tra le tante, le parole di un sindacato di polizia che dice: "Quanti ex protagonisti della stagione del terrore in cattedra, in tv e altrove...". Difficile dar torto ai poliziotti, visto che le memorie labili o la semplice disinformazione su ciò che fu il terrorismo sono davvero urticanti. Quanta gente parla troppo, e pensa poco. Intervistare i personaggi (negativi o positivi) è lavoro dei giornalisti, e siamo ovviamente d'accordo. Ma dar loro troppo spazio e poca interlocuzione, lasciarli dire e qualche volta anche mostrarsi inclini a qualche forma velata di comprensione, certamente offende chi ci ha rimesso la pelle, gente semplice e di popolo, poveri ragazzi che avevano bisogno solo di un lavoro. Chi è colpevole, e magari anche pentito - dunque ammette di aver sbagliato - non va messo in luce, ma piuttosto accantonato e dimenticato. Invece qui si rischia di dimenticare chi è stato assassinato. Non è così che si supera il passato. Così si infanga il passato. giancolacito@yahoo.it Questa News è tratta da:IlCapoluogo.it - Aquila Tv ( http://www.ilcapoluogo.it/comment.php?comment.news.comment.14271 )

martedì 4 marzo 2008

Corte dei Conti …………

Carissimi amici, come ben sapete nei giorni scorsi la Questura dell’Aquila è stata oggetto di problemi informatici, non avendo notizie di sabotaggio o di errori da parte degli utilizzatori, penso che quanto accaduto sia un fatto grave ma che comunque possa capitare. Una cosa però è certa, qualcuno sta lavorando costantemente per risolvere la situazione. Solitamente quando succede qualcosa di grave, indipendentemente dal fatto specifico, la gran parte delle persone tendono a dare sostegno e ad aiutare, nel limite del possibile, alla risoluzione dei problemi. In questo caso mi sembra che, a parte alcune persone, non gliene freghi niente a nessuno, anche perché ho notato in ogni caso che in molti uffici l’attività sia continuata abbastanza agevolmente (non voglio dire che i problemi non ci siano o non ci siano stati) ma che, anche se con delle difficoltà il lavoro burocratico è andato avanti.
Vi chiederete allora a cosa mi riferisco? vengo al dunque:
Il caso che voglio segnalarvi è quello delle Volanti, non perché l’attività non sia continuata anche qui, ma perché con il non funzionamento dei supporti informatici si è creato un prolungamento forzato dell’orario dell’obbligo per il personale a causa della compilazione a mano degli atti (relazione di fine turno, controlli domiciliari, annotazioni e tutti gli altri atti eventuali).
La differenza tra gli altri uffici e le Volanti sta proprio in questo, mentre chi fa attività burocratica può gestire il lavoro nell’arco delle 6 ore, la Volante lavora 6 ore all’esterno e poi è costretto a rientrare per la redazione degli atti e a permanere in ufficio più del dovuto a causa dei problemi informatici. A scanso di equivoci dico subito che comunque il personale viene pagato, anzi qualcuno dice “meglio, così si segnano lo straordinario” ma ce anche chi, al termine del servizio vorrebbe andare subito a casa (e la colpa come al solito invece che addossarla all’Amministrazione è dei sindacati che non fanno niente).
Allora, considerato che uno dei principali compiti del sindacato è anche quello di migliorare le condizioni del personale sul posto di lavoro il COISP, dopo aver informato (con una nota scritta) il Questore, provvedeva ad installare un p.c. all’ufficio Volanti, onde consentire al personale di non permanere più del dovuto in ufficio. Credevo di aver fatto una buona azione, non che mi aspettassi che qualcuno mi dicesse “bravo” ma neanche che mi si impedisse di fare ciò. Si cari colleghi il Questore mi ha fatto chiamare dal Capo di Gabinetto pro tempore (il titolare era assente) che mi ha comunicato di non installare il p.c.; in risposta alle mie proteste mi si assicurava che il problema sarebbe stato risolto in poco tempo, ci rimanevo molto male in quanto ci tenevo a dare una mano ai colleghi ma la notizia che il danno sarebbe stato riparato in poco tempo mi consolava, e qui cari amici succede un fatto che mi ha fatto inc…….re come una bestia. Sapete come è stato risolto il problema?
All’ufficio Volanti da 3/4 mesi c’e un computer che nessuno ha mai usato in quanto dicevano che non si poteva utilizzare perché non era abilitato. Non ci crederete ma a seguito dell’iniziativa del COISP quel computer è stato abilitato e da venerdì pomeriggio è utilizzato dal personale. Ora cari colleghi mi chiedo e vi chiedo, ma se fino a ieri quel computer non era utilizzabile, come mai oggi lo è diventato? Ma chi ha responsabilità degli uffici e del personale cosa fa durante l’orario di lavoro? Non credo, che nessuno sapeva di quel computer!!!!! I poliziotti delle Volanti sono stati costretti al prolungamento obbligatorio dell’orario di servizio per problemi informatici, quando nell’ufficio vi era un computer che andava solamente “abilitato” (come a seguito dell’intervento del COISP è stato fatto).
Ed allora ancora una volta mi chiedo e vi chiedo ma se la “Corte dei Conti”[1] sapesse che sono state effettuate numerose ore di straordinario, presumo con la seguente motivazione, compilazione atti a mano, per mancanza di mezzi informatici e poi si scopre che i mezzi informatici cerano, andavano solo abilitati, cosa accadrebbe????.
Per notizia è stato chiesto al Questore (con nota scritta) di conoscere quante ore di straordinario sono state effettuate in questo caso, al fine di meglio verificare le iniziative da prendere.
Cari amici per adesso la storia finisce qui, se voi avete altre notizie su questi fatti scrivetele sul blog del COISP . La storia potrebbe continuare……………...
buon sindacato
santino li calzi coisp l'aquila

[1] Il riferimento alla Corte dei Conti e dato dal fatto che l’Amministrazione, quando vuole negare qualche beneficio al personale dice: non si può perché poi la Corte dei Conti………..