giovedì 22 marzo 2012

COISP: da oggi solo poliziotti uktra 58ottenni in servizio di scorta ai Politici

Riforma previdenziale, il Coisp: “Vogliono proprio
innalzare l’età pensionabile dei Poliziotti? … allora da oggi
solo Agenti ultra 58ottenni in servizio di scorta ai politici!”
“Da oggi devono essere assegnati ai servizi di scorta dei politici e dei rappresentanti istituzionali solo Poliziotti che abbiano dai 58 anni in su! A partire, naturalmente, dalle scorte del Presidente del Consiglio, Mario Monti, del Ministro del Lavoro, Elsa Foriero, e di tutti gli altri appartenenti a questo Governo per i quali, evidentemente, il concetto di specificità del nostro lavoro non significa molto più di niente”. E’ quanto sostiene Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia, tornando ad intervenire sulla riforma previdenziale che il nuovo Esecutivo vuole mettere in campo e che prevede l’innalzamento fino a tre anni del limite di età per accedere alla pensione di vecchiaia, l’innalzamento del limite di età e la riduzione della contribuzione figurativa per accedere alla pensione anticipata e, più in generale, un peggioramento delle condizioni di accesso degli Operatori alla pensione. Il tutto anche per quanto riguarda gli appartenenti al Comparto Sicurezza ai quali, in un primo momento, era stato garantito il rispetto della specificità della loro attività lavorativa.
“Un’attività che – ricorda Maccari –, per motivi evidenti anche ad un bambino di sei anni, è estremamente logorante, sul piano fisico e psicologico e che, con altrettanta evidenza, non è ragionevolmente sostenibile oltre un certo numero di lustri, non perché i colleghi perdano la propria intelligenza o la propria dedizione ad un lavoro cui si vota l’intera esistenza, ma semplicemente perché oltre una certa età non è più il caso di pretendere l’assegnazione a determinati servizi, da affidare opportunamente solo ad uomini e donne più giovani”. “Ma tutto questo sfugge ai nostri Governanti – incalza il Segretario del Coisp -, che con le prossime riforme getteranno le basi perché i primi ballerini dei maggiori teatri italiani vengano scelti solo tra quelli che hanno superato i cinquanta, e perchè nelle squadre di calcio di serie A militino solo quarantenni. Poi sarà la volta delle debuttanti, che parteciperanno al sospirato ballo solo se avranno compiuto i trenta anni, per continuare con gli autisti degli scuolabus, che dovranno avere rigorosamente non meno di ottanta anni”. “Siamo certi comunque – conclude Maccari – che la convinzione della bontà delle proprie posizioni, non consentirà ai membri del Governo di rifiutare una proposta che è ovvia e diretta conseguenza del mancato riconoscimento della specificità del nostro settore, e di accettare di buon grado che tutti i componenti delle rispettive scorte siano solo i poliziotti che hanno superato i 58 anni!”
Buon Sindacato

lunedì 19 marzo 2012

sindacati di Polizia assediano Questure e Prefetture d'Italia

PENSIONI COMPARTO SICUREZZA-DIFESA E SOCCORSO PUBBLICO
I poliziotti bocciano le proposte del Governo

 
Nel giorno di San Giuseppe, protettore dei lavoratori, le organizzazioni sindacali di Polizia "COISP, SIAP, SILP e ANFP" hanno inscenato un sit-in davanti agli uffici provvisori della Questura aquilana in quanto: davanti ad un Governo sordo non ci resta che rivolgersi ai Santi.
La protesta che si è manifestata in un volantinaggio si inserisce in una generale protesta Nazionale con sit-in in tutte le Province Italiane davanti alle Questure-Prefetture ed a Roma davanti al Ministero del Lavoro e dell’Economia.
I motivi della protesta sono riconducibili al cambio di strategia in materia di tutela della specificità delle Forze dell'Ordine Infatti mentre in un primo momento il Presidente Monti aveva garantito che le "pensioni degli operatori della sicurezza" non sarebbero state toccate, oggi si prevede di di innalzare l’età pensionabile di 3 anni per le pensioni di vecchiaia e togliere gli anni figurativi, di fatto aumentando di colpo l'età media dei Poliziotti italiani, già oggi di 47 anni!
Per il segretario aquilano del SIAP – Paolo Amicosante – ancora una volta è il caso di alzare la voce per far capire ai tecnici, che i loro metodi non ci piacciono, al pari di quanto non ci piacevano quelli utilizzati dai politici di professione ".
"E’ chiara – gli fa eco il rappresentante del Silp-Cgil – che la volontà anche di questo Governo di professori, di umiliare il personale della Polizia di Stato e delle altre Amministrazioni del Comparto Sicurezza e Difesa, con la previsione di modificare in maniera assolutamente penalizzante il nostro sistema previdenziale, mostrando totale indifferenza della specificità del lavoro che siamo chiamati a prestare.
Felice Donati rappresentante dei Funzionari di Polizia aggiunge " dove la strada del dialogo non viene perseguita, allora è d’obbligo per noi assumere toni fortissimi nei confronti del Governo e ad alzare il livello della nostra denuncia così da renderla pubblica".
Usa l’ironia invece il Segretario del COISP – Santino Li Calzi – infatti si dichiara disponibile ad un innalzamento dell’età pensionabile ma a "condizione" che venga previsto, per Legge, che dopo i 58 anni i dipendenti delle Forze dell’Ordine vengano impiegati ESCLUSIVAMENTE nei servizi di scorta e sicurezza agli esponenti politici.
Si renderanno così conto – conclude il COISP - che sulla Sicurezza non si scherza e che le ricadute negative della riforma non debbano essere sempre pagate dai cittadini che si ritroveranno i "vecchietti" in servizio sulle strade.
Buon Sindacato

venerdì 16 marzo 2012

COISP: Felici dell’arrivo del Presidente MONTI e del Ministro dell’Interno CANCELLIERI

Il COISP – sindacato indipendente di Polizia – saluta con piacere l’arrivo del Presidente del Consiglio Mario Monti e del Ministro dell’Interno Anna Maria CANCELLIERI nel territorio aquilano, colpito dal sisma del 6 aprile scorso.
Anche se la visita prevede altri scopi il COISP auspica che il Ministro dell’Interno non manchi di venire a verificare le condizioni in cui hanno operato i poliziotti aquilani in questi 3 anni, riuscendo, sino ad ora, a garantire ai cittadini un "congruo sistema di sicurezza".
Il COISP auspica che il Presidente della Regione Gianni Chiodi ed il Prefetto Giovanna Maria IURATO riferiscano al Ministro che la città dell’Aquila non può fare a meno dei "poliziotti aggregati", prevedendo che gli stessi vengano definitivamente stabilizzati, ponendo fine a questa precarietà che costringe a continue proroghe di 30/60 giorni (peraltro l’ultima è scaduta il 31 gennaio scorso) e potendo così mettere in campo delle strategie di lungo periodo per dare maggiore sicurezza ai cittadini.
Buon Sindacato

lunedì 12 marzo 2012

COISP: dopo 20 anni "Idee e Valori senza compromessi sono la nostra essenza!"

Per i suoi 20 anni il COISP riunisce Politica, Magistratura, Istituzioni e cultura. Senza dimenticare chi per lo Stato ha perso la vita.
"Idee e Valori senza compromessi sono la nostra essenza!"

 
Il COISP – Sindacato Indipendente di Polizia – compie 20 anni. Per festeggiare questo evento una folta delegazione del COISP aquilano, capeggiata dal Segretario Provinciale Santino Li Calzi, parteciperà il prossimo 14 marzo al convegno nazionale dal titolo 20° anniversario della nascita dell’Indipendenza … il Co.I.S.P. – TRENTENNALE DELLA RIFORMA DELLA POLIZIA DI STATO LEGGE 121/81 che si terrà a Roma, nella sala convegni dell’hotel Massimo D’Azeglio.-
I traguardi importanti si festeggiano sempre – afferma il segretario aquilano del COISP. Si festeggia un compleanno, la nascita di una nuova esperienza. E nei festeggiamenti c’è sempre la gioia del momento, quella sicurezza che deriva a volte dall’incoscienza. Ma finiti i festeggiamenti, smaltita la gioia è necessario trasformare il traguardo in una ripartenza.
"Il Sindacato Indipendente ed Autonomo nella Polizia di Stato come fine e non mezzo – dichiara invece Franco Maccari Segretario Generale del COISP -..
Capacità di rappresentare in tutte le sedi gli Operatori di Polizia, le loro aspettative ed i loro bisogni, senza condizionamenti o colorazioni ideologiche o partitiche. Libertà e forza di affermare le proprie idee nelle giuste rivendicazioni della categoria rappresentata, di fronte a qualsiasi Governo. Apertura verso tutti i soggetti istituzionali, politici e sociali che interagiscono con il lavoro del Poliziotto – conclude il Segretario del COISP -.
All’importante appuntamento del 14 marzo, comunica il COISP – sono già confermate le presenze del Ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri, del Capo della Polizia Antonio Manganelli. Non mancheranno i rappresentanti della politica come il Sottosegretario agli Interni Carlo De Stefano, Alfredo Mantovano (Pdl) ed Emanuele Fiano (Pd) oltre che il fondatore del Co.I.S.P. Rachele Schettini.
Il Coisp poi non dimentica chi per lo Stato ha pagato il prezzo più alto. Ecco perché con noi ci sarà Tina Montinaro, vedova di Antonio, capo scorta di Giovanni Falcone, un Magistrato in prima linea, come in prima oggi sono il Procuratore Nazionale Antimafia Piero Grasso ed il Magistrato calabrese Nicola Gratteri, porteranno un saluto anche Prefetto e Questore di Roma Giuseppe Pecoraro e Francesco Tagliente.-

sabato 10 marzo 2012

COISP: SULLE PENSIONI IL GOVERNO SBAGLIA

NON SI PUO’ “VENDERE” SICUREZZA A BUON MERCATO
SULLA PELLE DEI POLIZIOTTI
“Potremmo in linea di massima apprezzare le parole del ministro Cancellieri che ieri a Bologna ha detto ''Siamo ai limiti, di più non si può tagliare. Bisogna cominciare semmai a spendere meglio''. E vorremmo credere alla buona fede con cui ha sollevato la questione. Se non fosse? Se non fosse che troppe volte abbiamo sentito tutto e il contrario di tutto dalla politica italiana e, ci perdonino i protagonisti, tendiamo a non fidarci. E le recenti proposte del Governo in materia pensionistica non fanno altro che confermare che il nostro senso di sfiducia ha delle basi”…
E’ quanto afferma Franco Maccari, Segretario Generale del COISP – il Sindacato Indipendente di
Polizia, nel commentare la proposta del Governo Monti di innalzare fino a tre anni il limite di età per accedere alla pensione di vecchiaia; innalzare il limite di età e ridurre la contribuzione figurativa per accedere alla pensione anticipata. “Vede ministro, ci rivolgiamo a Lei in quanto vera addetta ai lavori – dice Maccari –: solo tre mesi fa il premier dichiarava che avrebbe fatto di tutto per salvaguardare la specificità del comparto ed oggi ci troviamo a ragionare su tutt’altro”!
“Già RAGIONARE – continua il Segretario Generale – perché noi siamo abituati a RAGIONARE. Al contrario la politica è abituata ad IMPORRE senza tener in benché minimo conto le istanze di chi, per il solo fatto di stare letteralmente sulla strada, conosce perfettamente il rischio di rimanere in servizio oltre una certa età”. “E la maggior parte di noi che sulla strada è abituato a stare – dice ancora Maccari – sulla strada porterà il proprio malessere. Non vorremmo un giorno rimpiangere il precedente esecutivo, che verrà ricordato come quello che ha ridotto il comparto sicurezza in brandelli. La controfigura di se stesso. Ma se sarà necessario, la nostra protesta si farà forte e vivace. Non ci fermeremo mai davanti all’arroganza utilizzata come metodo per evitare il dialogo ed imporre provvedimenti che sono delle vere e proprie vessazioni” “Ha ragione Ministro, bisogna iniziare a spendere meglio – conclude il Segretario Generale del Coisp – ma soprattutto bisogna smetterla di vendere sicurezza a buon mercato sulla pelle dei Poliziotti. Questo noi lo permetteremo mai. Ha ragione ministro SIAMO AI LIMITI e lo siamo in tutti i sensi, umani e professionali” .
Buon Sindacato

mercoledì 7 marzo 2012

COISP: Alle nostre/vostre "spendide DONNE"

IL MIGLIOR AUURIO ALLE DONNE DELLA POLIZIA E' DIRE LORO
G R A Z I E ! !

“Le donne in Polizia sono oramai una realtà consolidata. Non useremo frasi di circostanza in questa giornata. Non diremo che sono più brave e più capaci solo per accattivarci una benevolenza di circostanza che poi troppo spesso viene contraddetta dai fatti. A loro, oggi 8 marzo, non vanno i nostri auguri ma il nostro GRAZIE ”. E’ quanto afferma Franco Maccari, Segretario Generale del COISP – il Sindacato Indipendente di Polizia. “GRAZIE per tutte quelle notti trascorse a bordo di un’auto mentre i vostri figli cercavano una vostra carezza per dormire, GRAZIE per esserci sempre con la determinazione che solo le donne conoscono. GRAZIE per non averci lasciati mai soli nelle battaglie che abbiamo portato avanti a nome di tutti i colleghi, senza distinzione di genere. GRAZIE a nome di quelle donne che, vittime di reati, si sono rivolte a voi,
trovando dietro la divisa, un alto senso del dovere e della solidarietà. GRAZIE per tutte le volte che avete sopportato uomini magari troppo calati nei loro ruoli e che hanno provato a farvi ombra e che voi con la vostra professionalità avete saputo mettere in riga. GRAZIE a quelle madri, quei padri, quei compagni che hanno trepidato per le sorti delle loro congiunte, forse ritenendole più fragili dei colleghi uomini, ma che poi hanno scoperto di avere accanto delle vere forze della natura. GRAZIE per non aver fatto mai mancare un sorriso e un sostegno in tutti quei momenti in cui metti in dubbio tutto, anche ciò che stati facendo”. “E GRAZIE a quella donna che per le donne in polizia è diventata un simbolo – conclude Maccari – MANUELA LOI. E’ quel sorriso sincero e orgoglioso in quella foto che la ritrae in divisa che è chiaro tutto il senso delle donne in Polizia. Qualche tempo dopo quello scatto, il corpo di Manuela Loi sarebbe stato dilaniato dallo scoppio di una bomba, quella di via D’Amelio, dove lei si trovava in servizio di scorta al giudice Borsellino. Nessuna parola colmerà mai il vuoto che Manuela ha lasciato nella sua famiglia e nei suoi colleghi, ma nessuna bomba distruggerà mai l’esempio di professionalità ed abnegazione che Manuela Loi ha lasciato in chi l’ha conosciuta, amata e apprezzata. A tutte le donne in polizia GRAZIE nel nome e nel ricordo di MANUELA LOI”
Buon Sindacato

giovedì 1 marzo 2012

COISP: Un SUCCESSO la manifestazione organizzata a Milano per protestare contro la nomina di Azzollini.

GRANDE PARTECIPAZIONE ALLA MANIFESTAZIONE DEL COISP
A MILANO CONTRO LA NOMINA DELL’EX TERRORISTA AZZOLINI
A CAPO DI GABINETTO DEL VICESINDACO

Numerosissima questo pomeriggio a Milano la partecipazione alla manifestazione organizzata dal COISP – il Sindacato Indipendente di Polizia, sceso in piazza per protestare contro la nomina dell’ex terrorista Maurizio Azzolini a Capo di Gabinetto del Vice Sindaco. Insieme al COISP c’erano i rappresentanti di altre sigle sindacali di Polizia – il Sap, l’Ugl Polizia e il Sappe (Sindacato di Polizia Penitenziaria) – oltre ai rappresentanti di numerose associazioni e tantissimi privati cittadini giunti a manifestare la propria solidarietà. “Abbiamo manifestato contro un atto politico che consideriamo non illegittimo o illegale, ma assolutamente inopportuno” ha detto il Segretario Generale del COISP Franco Maccari nel corso della manifestazione a Milano. “Non possiamo accettare – ha detto Maccari – che un personaggio fotografato mentre sparava contro le Forze dell’Ordine, venga messo ai vertici di un’istituzione democratica. Qui non si tratta di reinserimento sociale. Anche un pedofilo che ha scontato la sua pena ha diritto a lavorare e a rifarsi una vita dignitosa, ma nessuno lo vorrebbe ‘reinserito’ nell’asilo frequentato dai propri figli!”. “Purtroppo – ha aggiunto Maccari – all’elenco degli ‘sparatori’ oggi si è aggiunto il sindaco Pisapia, che ci ha fatto sapere di non volerci incontrare. A parte il fatto che nessuno gli ha chiesto un incontro, ci meraviglia che da uomo di sinistra non abbia avuto la sensibilità di volere incontrare dei poliziotti che manifestano. Probabilmente si è montato la testa, e ciò di solito avviene per ignoranza o per stupidità. L’atteggiamento di Pisapia rappresenta comunque un colpo ingiusto sparato contro chi sta legittimamente ponendo un problema di opportunità: restiamo infatti convinti che un posto di vertice in un’Amministrazione Pubblica non possa essere affidato a chi ha sparato contro agenti di Polizia. Un fatto avvenuto nel 1977, durante gli anni di piombo, ma che è di straordinaria attualità: basti guardare quanto sta avvenendo in Val di Susa. Ci manca soltanto che qualcuno dei militanti No-Tav decida di ammazzare un poliziotto con la speranza, in futuro, di meritarsi un posto da assessore o da dirigente comunale!”. La manifestazione si è conclusa davanti alla targa che ricorda il luogo in cui, il 14 maggio del 1977, venne ucciso Giuseppe Custra da un militante dell’estrema sinistra, nel corso della stessa manifestazione in cui Azzolini fu fotografato mentre sparava contro i poliziotti. “Chiediamo ancora una volta a Pisapia – conclude Maccari - di rimuovere Azzolini dal suo incarico, perché mantenerlo rappresenta un insulto alla memoria di Custra e un oltraggio al sacrificio di tutti i nostri colleghi che hanno perso la vita per difendere le istituzioni democratiche del nostro Paese”.
Buon Sindacato