sabato 17 dicembre 2011

COISP: raccolta materiale didattico per scuole siciliane, colpite dall'alluvione



E' iniziata oggi alle 16 la raccolta organizzata dal COISP, Sindacato indipendente -dell'Aquila a favore dei bambini siciliani colpiti dall'alluvione del novembre scorso. Tiepida la risposta degli aquilani al centro commerciale L'Aquilone, a fine serata si contano qualche quadreno e poche scatole di colori.




Diversa la situazione al centro commerciale Carrefour, i cittadini aquilani hanno partecipato piacevolmente alla raccolta e donato molto materiale. A fine serata sono state riempite più di 5 buste di colori, pastelli, album e quadermi.

Siamo soddisfatti.




giovedì 15 dicembre 2011

Il grande “cuore del COISP” in aiuto degli alluvionati siciliani

Nei giorni di sabato 17 e domenica 18 il COISP - sindacato indipendente di Polizia - aderendo ad una richiesta di aiuto, proveniente dalle popolazioni colpite dal terribile alluvione dello scorso novembre che ha coinvolto alcuni comuni del messinese, organizza una raccolta di materiale didattico (colori, matite, album da disegno, pennarelli, quaderni ecc.) da destinare ai bambini di alcune scuole dei Comuni interessati dal disastro naturale.

La raccolta sarà effettuata presso i Centri Commerciali CARREFOUR di Via Savini, AMITERNUM (Pettino) e L’AQUILONE (Pile), considerato il gravoso impegno in termini di risorse umane per ottenere un buon risultato si invitano gli aquilani che avessero intenzione di dare una mano nella raccolta a contattare il COISP al nr 3313697685 per organizzare al meglio tale evento.
Tutto il materiale ed i fondi raccolti verranno recapitati in Sicilia, a cura del COISP, e consegnati ad organi Istituzionali tramite gli organizzatori di una grande manifestazione di solidarietà che si terrà nel Comune di Saponara (ME) a cura dell’amico Paolo INGLESE e del collega Domenico ROMANO.

domenica 4 dicembre 2011

COISP: Uomini e mezzi per una città sicura.





Il COISP – Sindacato Indipendente di Polizia – rileva che: quando ci sono uomini e mezzi sul territorio i risultati si ottengono. I carabinieri stanotte arrestano 4 persone in procinto di compiere azioni criminose, il personale delle Volanti interviene su segnalazione di persone sospette e recupera un’ingente "refurtiva".
Investire in "sicurezza" è, e deve essere un investimento e non un costo, perchè la tranquillità dei cittadini non ha prezzo.
I continui tagli operati nei confronti delle Forze dell’Ordine tra poco non consentiranno più di ottenere tali risultati. Nei prossimi mesi il Ministero a comunicato che provvederà a non rinnovare l’assicurazione a circa 25 mezzi della Polizia aquilana, fortunatamente non sono autovettura in servizio di "controllo del territorio" ma mezzi adibiti a tutti quei servizi che vanno dalla logistica ai servizi di O.P.-
La dismissione di queste autovetture, alcune ancora in buone condizioni, comporterà oltre al blocco di alcune attività amministrative, un aggravio d’utilizzo degli altri mezzi (tra le quali anche quelle usate dalle Volanti), provocando così un deterioramento maggiore anche dei mezzi del controllo del territorio.
Se a questo aggiungiamo che le aggregazioni del personale di Polizia non sono state ancora prorogate, la situazione per la nostra città potrebbe essere non rosea.


Buon Sindacato












sabato 26 novembre 2011

IL 28 NOVEMBRE VENEZIA DIVENTA LA CAPITALE DEL RICORDO.GRANDE SFORZO ORGANIZZATIVO DEL COISP PER IL MEMORY DAY 2011

Autorevoli rappresentanti del mondo dell’informazione, tanti Rappresentanti di primo piano del mondo politico e dell’associazionismo, tantissimi Appartenenti alle Forze dell’Ordine giunti da ogni parte d’Italia e soprattutto centinaia di giovani studenti delle scuole di diverse regioni. Saranno i protagonisti dell’edizione 2011 del MEMORY DAY, il giorno del ricordo delle vittime del terrorismo, della mafia del Dovere e di ogni forma di criminalità. La manifestazione, organizzata dal COISP – il Sindacato Indipendente di Polizia, con la collaborazione dell’Associazione Fervicredo e del Comune di Venezia, trasforma ogni anno Venezia nella “Capitale del Ricordo”. Sarà il Teatro Toniolo di Mestre, ad ospitare il momento clou della manifestazione, con il convegno “Memoria e futuro per una Cultura della Legalità e della Libertà” cui prenderanno parte anche decine di familiari delle vittime del dovere e dei caduti per servizio provenienti da tutta Italia, che si raccoglieranno attorno al braciere commemorativo che sarà acceso dai podisti tedofori che, partendo dalla caserma dei Vigili del Fuoco di Cà Foscari, dove si svolgerà una cerimonia, porteranno la “Fiaccola della Memoria” per le vie della città. Intanto la Segreteria del COISP è in piena attività per assicurare il funzionamento della macchina organizzativa, molto complessa soprattutto sotto il profilo logistico: centinaia di partecipanti, infatti, saranno trasferiti da volontari del COISP nel centro di Mestre, mentre tanti altri già da domani riempiranno diverse strutture ricettive. E’ possibile trovare le informazioni necessarie sui siti www.memoryday.it o www.perricordare.org.
“Lo spirito che muove il MEMORY DAY – dice il Segretario Generale del COISP Franco Maccari – è quello della solidarietà e della condivisione, per la costruzione di un futuro migliore.
Bisogna recuperare il vero senso della storia, approfondire la memoria, riflettere e trasmettere un messaggio di cambiamento. Se la nostra classe politica, se la società intera, riusciranno a riflettere sul sangue versato da tanti anonimi Servitori del nostro Paese, potremo forse sperare in un futuro diverso, costruito sui valori dell’onestà, della solidarietà, del rispetto, del sacrificio, del senso del dovere”.
“Con noi a Mestre – dice Maccari – ci saranno decine di familiari delle vittime del terrorismo, della criminalità più semplice e delle mafie. Vedove, orfani, le cui esistenze sono state ferite due volte: dalla criminalità politica o mafiosa prima, dalle lentezze e dall’indifferenza dello Stato dopo.
Il Memory Day vuole approfondire, spiegare ai giovani il clima degli anni di piombo o delle stragi di mafia, ma anche alzare un grido di protesta per il profondo ed insopportabile vuoto lasciato dallo Stato dopo il sacrificio dei suoi Servitori migliori”.

martedì 22 novembre 2011

Concorso a 1600 posti in Polizia riservati ai VFP1

E' stata resa pubblica la graduatoria del concorso a 1600 posti riservato ai VFP1:

graduatoria in ordine alfabetico
http://www.coisp.it/concorsi11/ALFAB_grad%20finale%20VFP2010.pdf

graduatoria generale
http://www.coisp.it/concorsi11/grad%20finale%20VFP2010.pdf

Ai vincitori i migliori AUGURI da parte del COISP

mercoledì 16 novembre 2011

Anna Maria Cancellieri nuovo Ministro dell'Interno

Il Senatore Proff. Mario Monti, al termine del colloquio con il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ha scioto la riserva accettando l'incarico di formare il nuovo Governo al contempo ha annucciato la lista dei Ministri. Il nuovo responsabile del Viminale è il Prefetto Anna Maria Cancellieri nata a Roma il 22 ottobre del 1943.Laureata in Scienze politiche, inizia la carriera direttiva al ministero dell’Interno partendo da Milano, nel 1972.Nel 1993 viene nominata prefetto ed esercita questo ruolo in diverse aree del Paese: i primi incarichi li ricopre a Vicenza, a Bergamo e a Brescia, poi arriva nel 2003 a Catania e, infine, torna al Nord nel 2008 alla guid...a della prefettura Genova. Ha cessato il servizio nel ministero dell’Interno nel 2009.Nel febbraio 2010 è stata nominata commissario straordinario di Bologna e nell’ottobre del 2011 ha svolto lo stesso compito nel comune di Parma, tornando alla guida della città dopo una precedente esperienza avuta nel 1994.


Al neo Ministro i piu' sinceri auguri per l'incarico ricevuto dal COISP aquilano.

martedì 15 novembre 2011

TASSE: Dopo la mobilitazione il COISP ringrazia il Presidente CHIODI ed il Sottosegretario LETTA

Dopo la lettera del 12 ottobre (vedasi post), il giusto riconoscimneto

a chi ha lavorato per ottenere questo risultato








giovedì 10 novembre 2011

TASSE TERREMOTO: TESTO DEL MAXI EMENDAMENTO ALLA LEGGE DI STABILITA’

Si trascrivono alcuni puti del maxiemendamento presentato dal Governo alla Legge di Stabilità

Articolo 5 (terremoto dell’Aquila),
dopo il comma 25 bis è inserito:
Per consentire il rientro dall’emergenza derivante dal sisma che ha colpito il territori abruzzese il 6 aprile 2009, la ripresa della riscossione di cui all’art.39, commi 3-bis, 3-ter e 3-quater, del decreto legge 31 maggio 2010, n.78, convertito, con modificazioni ,dalla legge 30 luglio 2010, n.122, avviene, senza applicazione di sanzioni, interessi e oneri accessori, mediante il pagamento in centoventi rate mensili, di pari importo a decorrere dal mese di gennaio 2012.
L’ammontare dovuto per ciascun tributo o contributo, ovvero, per ciascun carico iscritto a ruolo, oggetto delle sospensioni, al netto dei versamenti già eseguiti, è ridotto al 40%.

si prevede inoltre l'istituzione della 'Giornata della memoria per le vittime del terremoto' che ha colpito l'Abruzzo e si precisa che "tale giornata non costituisce festività ai fini lavorativi" (6 aprile).

Il Comune dell'Aquila (e i comuni montani che si trovano nel cratere e che presentano determinati requisiti) potranno stipulare contratti a tempo determinato a condizioni agevolate, al fine di agevolare la ricostruzione economica, per gli anni 2011, 2012 e 2013, ma per una spesa massima di un milione di euro per ciascun anno.

(notizie tratte da http://www.economia.we-news.com/news/interna/1648-il-testo-del-maxiemendamento-approvato-dal-senato-2d-parte- )

lunedì 7 novembre 2011

Tasse e ricostruzione: la Polizia manifesta al fianco della popolazione

I poliziotti della provincia aquilana, residenti e non residenti nei comuni del cratere sismico, si schierano a fianco della popolazione per rivendicare il diritto al futuro per L’Aquila.
E’ quanto deliberato stamattina nell’Assemblea Generale convocata d’urgenza da tutti i sindacati di polizia nei locali adiacenti i containers che ancora oggi ospitano la Questura, molto partecipata anche dai dipendenti dell’Amministrazione Civile del Ministero dell’Interno.
Nel corso dell’incontro è stato stigmatizzato il trattamento discriminatorio che il Governo sta riservando ai terremotati aquilani rispetto ai cittadini colpiti da altre calamità.
La partecipazione di una delegazione dei Sindacati di Polizia all’assemblea convocata dal Sindaco Massimo Cialente e a quella tenuta sabato scorso dal Senatore Filippo Piccone, ha permesso di comprendere dal vivo e a fondo quanto sia grave e compromessa l’attività produttiva ed economica di questo territorio, nel cui contesto, concatenati nella filiera economica territoriale si trovano i dipendenti dello Stato, gli artigiani, i commercianti, la piccola e media impresa.
Il disagio di uno solo di questi tasselli, determinerebbe una crisi gravissima e irreversibile.
Ritengono grave e inaccettabile che gli Amministratori e i Parlamentari si siano ridotti ancora una volta all’ultimo minuto per risolvere un nodo fondamentale per L’Aquila e l’intero Abruzzo, ipotizzando a proroga praticamente scaduta, decreti legge d’urgenza da una parte e emendamenti dall’altra.


Per questi motivi i poliziotti prenderanno parte alla manifestazione organizzata dalla municipalità e confederazioni sindacali per domani 8 novembre dinanzi il palazzo dell’Emiciclo in segno di solidarietà e protesta.
Allo stesso modo e per le stesse ragioni prenderanno parte al corteo previsto per venerdì 11 novembre.


Buon Sindacato



L'AQUILA/RICOSTRUZIONE: POLIZIOTTI ADERISCONO A MANIFESTAZIONI PROTESTA (ASCA) - L'Aquila, 7 nov - I poliziotti della provincia aquilana, residenti e non residenti nei comuni del cratere sismico, si schierano a fianco della popolazione per rivendicare il diritto al futuro per L'Aquila. E' quanto deliberato stamane nel corso dell'assemblea generale convocata d'urgenza da tutti i sindacati di polizi...a nello spazio adiacente i containers che ancora oggi ospitano gli uffici della Questura. I poliziotti prenderanno parte alla manifestazione organizzata dalla Municipalita' aquilana e dalle confederazioni sindacali per domani, 8 novembre, dinanzi il palazzo dell'Emiciclo, in segno di solidarieta' e protesta. Saranno poi presenti al corteo previsto per venerdi', 11 novembre. Nel corso dell'incontro, SIULP - SAP - SIAP - SILPcgil - UILpolizia - UGLpolizia di stato - COISP - CONSAP hanno stigmatizzato ''il trattamento discriminatorio che il Governo sta riservando ai terremotati aquilani rispetto ai cittadini colpiti da altre calamita'''. Hanno definito ''grave e inaccettabile che gli Amministratori e i Parlamentari si siano ridotti ancora una volta all'ultimo minuto per risolvere un nodo fondamentale per L'Aquila e per l'intero Abruzzo, ipotizzando, a proroga praticamente scaduta, decreti legge d'urgenza da una parte ed emendamenti dall'altra''.



TERREMOTO: TASSE; SINDACATI POLIZIA ADERISCONO A PROTESTA L'AQUILA
(ANSA) - L'AQUILA, 7 NOV - I poliziotti della provincia aquilana, residenti e non residenti nei comuni del cratere sismico, si schierano a fianco della popolazione per rivendicare il diritto al futuro per L'Aquila e parteciperanno alle manifestazioni in programma domani e venerdì. Lo ha deciso l'Assemblea Generale di tutti i sindacati di polizia. Nel corso dell'incontro - si afferma in una nota - è stato stigmatizzato "il trattamento discriminatorio che il Governo sta riservando ai terremotati aquilani rispetto ai cittadini colpiti da altre calamità. I sindacati di polizia "ritengono grave e inaccettabile che gli Amministratori e i Parlamentari si siano ridotti ancora una volta all'ultimo minuto per risolvere un nodo fondamentale per L'Aquila e l'intero Abruzzo, ipotizzando a proroga praticamente scaduta, decreti legge d'urgenza da una parte e emendamenti dall'altra. (ANSA).

sabato 5 novembre 2011

TASSE: poliziotti aquilani, preparano la mobilitazione

Le Segreterie Provinciali del COISP - SIULP – SAP – SIAP – SILPcgil – UILpolizia – UGLpolizia di stato e CONSAP, dopo aver preso parte ad un incontro convocato dal Sindaco dell’Aquila Massimo Cialente relativo alle iniziative che la città ed i comuni del cratere sismico intenderanno adottare sull’argomento della restituzione delle imposte non versate, hanno convocato per il 7 novembre p.v. dalle 10 alle 13, presso l’aula magna della Caserma del IX Reggimento Alpini, un’ASSEMBLEA GENERALE URGENTE per la delibera di eventuali iniziative da intraprendere in merito. Sarà gradita la partecipazione del personale civile dell’Amministrazione del Ministero dell’Interno. L’Amministrazione è già stata informata per la concessione dei permessi utili alla partecipazione ad assemblee sindacali durante l’orario di servizio.

Buon Sindacato

lunedì 31 ottobre 2011

TASSE: se sarà mobilitazione il COISP ci sarà

Siamo stati i primi, (già il 10 ottobre scorso), a denunciare che il Dipartimento di P.S. dopo aver preliminarmente ricordato quanto segue:
- il rimborso di quanto dovuto può avvenire: per proprio conto o tramite sostituto d’imposta;
il rimborso dovrà avvenire obbligatoriamente entro il mese di dicembre 2020;
che la rateizzazione è stata prevista in massimo 120 rate a decorrere dal mese di novembre 2011;
che le 10 rate scadute ( 1 gennaio – 31 ottobre 2011) dovranno essere versate entro il 16 dicembre;
ha invitato gli uffici periferici, Prefettura e Questura dell’Aquila, ad informare i propri dipendenti – i poliziotti aquilani - che "le rate scadenti tra il 1° gennaio 2011 e il 31 ottobre 2011 saranno trattenute in un’unica soluzione sul cedolino stipendiale del mese di novembre 2011 al fine di consentire il versamento delle stesse entro il termine stabilito dal DPCM 4 agosto 2011, ovvero il 16 dicembre 2011".
E’ anche vero però che questa restituzione, per il momento, è stata richiesta solo per i poliziotti in quanto altre Amministrazione (forse con una coscienza più umana di quella del Ministero dell’Interno) non sono state così solerti nel richiedere ai propri dipendenti di adeguarsi alla normativa.
A distanza di 20 giorni dall’allarme lanciato e comunque a tempo ormai scaduto, non vi è traccia della sospensione del pagamento o della eventuale ulteriore proroga con relativo abbattimento della somma da restituire e pertanto tutti gli aquilani e dunque anche i poliziotti, si apprestano a dover fare i conti con un pesante debito (si parla di circa 100 milioni di euro) da pagare alle casse di uno Stato che invece di tutelare i cittadini-contribuenti, che hanno avuto pesanti ripercussione scaturite da un evento così devastante, si comporta come farebbe uno strozzino con l’imprenditore in difficoltà.
Chi ha giurato fedeltà alla Repubblica ed alle leggi dello Stato non può pensare che chi ci Governa voglia infliggere una simile condanna ad un territorio già pesantemente martoriato, aspettiamo dunque fiduciosi che arrivi questo provvedimento di proroga con contestuale abbattimento delle tasse da restituire, in caso contrario diciamo già da ora che se ci sarà una mobilitazione i poliziotti del COISP ci saranno.


Buon Sindacato

mercoledì 26 ottobre 2011

Abruzzo protagonista al raduno annuale del COISP

MACCARI: LE PENSIONI DEI POLIZIOTTI NON SI TOCCANO



Anche quest’anno il COISP ha organizzato il consueto raduno nazionale in cui si è analizzato un intenso anno di lotte sindacali vissute sempre in prima linea e con l’orgoglio di difendere l’uniforme della Polizia di Stato.
Un’uniforme che rappresenta l’amore per la propria Patria, il senso del dovere, lo spirito di sacrificio, l’impegno civile, la lotta per la giustizia, la legalità e la solidarietà: valori che uniscono i poliziotti di tutta Italia e che permeano l’attività quotidiana del COISP.
L’evento alla quale hanno preso parte i Quadri Dirigenti del sindacato, i Segretari Nazionali e Territoriali e centinaia di Poliziotti da tutta Italia, nonché rappresentanze di associazioni ed Autorità di settori, ma anche molti amici esterni della Polizia è stata l’occasione per ripercorrere le tante battaglie sindacali combattute negli ultimi mesi e che hanno visto il COISP assoluto protagonista - per aver guidato in tutto il Paese la protesta delle Forze dell’Ordine contro il Governo con le sagome dei poliziotti "pugnalati alle spalle".
Durante l’incontro si è appresa la notizia di un’ulteriore intervento, da parte del Governo, sulle pensioni. A questa evenienza il Segretario Nazionale Franco Maccari con il consenso di tutta l’organizzazione del COISP ha opposto un netto rifiuto infatti ha affermato: "Lo diciamo da subito e con grande determinazione: il Governo stia alla larga dalle pensioni dei poliziotti!".
"Siamo estremamente chiari: non accetteremo che vengano neppure sfiorati i diritti dei lavoratori del Comparto Sicurezza e Difesa, né ci lasceremo abbindolare da chi ci verrà a parlare di imposizioni da parte dell’Europa. Un’Europa lontana dai cittadini, che non riesce neppure a garantire loro il bisogno primario della Sicurezza, non ha per noi alcuna autorevolezza e credibilità. Di fronte ad una crisi sociale senza precedenti, che investe tutta l’Europa, ed in maniera particolarmente drammatica l’Italia, non si può pensare di penalizzare gli uomini e le donne in divisa che ogni giorno, tra mille difficoltà economiche e lavorative, si sacrificano per garantire la convivenza civile e la sicurezza dei territori. Il Governo non pensi di affondare ancora le mani nelle tasche delle Forze dell’Ordine: se verranno toccate le pensioni metteremo in atto una mobilitazione senza precedenti".
Per l’Abruzzo erano presenti il Segretario Provinciale dell’Aquila Santino Li Calzi ed il Segretario Regionale Alessandro ROSITO il quale si è reso protagonista e vincitore del concorso inerente "campagna pubblicitaria" del COISP per il 2012, con la locandina "duri si … ma corretti – passa al coisp – il tuo sindacato" .

martedì 25 ottobre 2011

COISP: Sulle pensioni pronti ad una mobilitazione seza precedenti

IL GOVERNO STIA ALLA LARGA DALLE
PENSIONI DEI POLIZIOTTI! IL COISP: PRONTI
AD UNA MOBILITAZIONE SENZA PRECEDENTI


“Lo diciamo da subito e con grande determinazione: il Governo stia alla larga dalle pensioni dei poliziotti!”. Lo afferma Franco Maccari, Segretario Generale del COISP – il Sindacato Indipendente di Polizia. “Siamo estremamente chiari: non accetteremo che vengano neppure sfiorati i diritti dei lavoratori del Comparto Sicurezza e Difesa, né ci lasceremo abbindolare da chi ci verrà a parlare di imposizioni da parte dell’Europa.
Un’Europa lontana dai cittadini, che non riesce neppure a garantire loro il bisogno primario della Sicurezza, non ha per noi alcuna autorevolezza e credibilità. Di fronte ad una crisi sociale senza precedenti, che investe tutta l’Europa, ed in maniera particolarmente drammatica l’Italia, non si può pensare di penalizzare gli uomini e le donne in divisa che ogni giorno, tra mille difficoltà economiche e lavorative, si sacrificano per garantire la convivenza civile e la sicurezza dei territori. Il Governo non pensi di affondare ancora le mani nelle tasche delle Forze dell’Ordine: se verranno toccate le pensioni metteremo in atto una mobilitazione senza precedenti”.

Buon Sindacato

lunedì 17 ottobre 2011

Il COISP domani protesta al Senato. Maroni trovi le risorse o si dimetta.

DOMANI IL COISP PROTESTA A PALAZZO MADAMA: NON VOGLIAMO
RICONOSCIMENTI E SOLIDARIETA’!
MACCARI: FOSSE PER LA POLITICA, IL PAESE SAREBBE GIA’ NELL’ANARCHIA.
DAL GOVERNO SOLO OSTACOLI AL LAVORO DELLE FORZE DELL’ORDINE.
MARONI TROVI RISORSE O SI DIMETTA. IL SENATO SFIDUCI L’ESECUTIVO!



I poliziotti del Sindacato Indipendente COISP terranno domani pomeriggio un sit-in di protesta di fronte a Palazzo Madama, dove alle 16,30 è atteso il ministro dell’Interno Maroni per riferire sui fatti di Roma. “Siamo stanchi di assistere alle passerelle e ai bavosi attestati di solidarietà da parte dei politici. Siamo stufi di ascoltare parole, parole e ancora parole. Non sono le parole a proteggerci dalle violenze dei teppisti, non portiamo con le parole il pane a casa, non sono le parole ad assicurare un futuro ai nostri figli”. E’ quanto afferma Franco Maccari, Segretario Generale del COISP, che prosegue: “Cosa può dire Maroni al Senato, se non che i poliziotti sono stati bravi, che hanno dimostrato la solita grande professionalità, che hanno evitato che le violenze sfociassero in episodi ancora più drammatici? Lo sappiamo già, lo sanno tutti i cittadini italiani! Gli unici a ricordarlo soltanto all’indomani delle violenze di piazza sembrano essere i rappresentanti del governo, buoni a incassare meriti che non sono loro. Se l’ordine pubblico viene mantenuto nelle piazze, se vengono inferti colpi alla criminalità, lo si deve soltanto agli uomini ed alle donne delle Forze dell’Ordine, al loro impegno mai ripagato, alla loro eroica abnegazione, alla loro insostituibile professionalità.
Fosse per la politica, il Paese sarebbe già nell’anarchia. La politica, infatti, quando interviene, lo fa solo per ostacolare il lavoro delle Forze dell’Ordine: tagliando le risorse in modo insostenibile, inventando leggi criminogene che vanificano anni di lavoro, adottando qualunque possibile strampalato provvedimento che possa contribuire alla disorganizzazione delle strutture e dell’attività operativa. Se il ministro Maroni vuole davvero riconoscere la bontà del nostro operato, ha un solo modo di dimostrarlo: lottando nel governo per destinare al Comparto Sicurezza le risorse economiche necessarie. Se sa di non riuscirci, o se non vuole farlo, ha una sola possibilità dignitosa: si dimetta. Se i nostri senatori vogliono davvero dimostrare la loro solidarietà alle Forze dell’Ordine, lo facciano in maniera concreta: sfiducino Berlusconi e il suo governo che usa i poliziotti come carne da macello, mandandoli ogni giorno al massacro contro i criminali tradizionali e contro i nuovi delinquenti che la politica stessa contribuisce a creare, lasciando affondare il Paese nella crisi economica e negli scandali”.

sabato 15 ottobre 2011

Scontri a Roma: Coisp per i Tutori dell’Ordine: “Noi da soli a subire gli effetti di una politica inadeguata, inefficiente, menefreghista"

“Auto e blindati in fiamme e barricate con cassonetti divorati dal fuoco, vetrine sfondate, fiamme
nella sede di alcuni uffici del ministero della Difesa, lancio di oggetti, sassi, sampietrini, petardi e pali contro le Forze dell’Ordine, le solite scene di delirio in una Capitale assediata dalla guerriglia urbana.
In strada, come sempre, i tutori della sicurezza soggetti ad ogni sorta di rischio. Roma ne uscirà devastata, uomini e donne in divisa ne usciranno a pezzi. Siamo in balìa del disordine, dell’inefficienza, del caos, dell’improvvisazione, siamo in un’Italia allo sbando, priva di una guida seria, ma in mano a quel che sembra più la caricatura del Governo, i cui gesti sconsiderati generano effetti disastrosi che ormai ogni giorno sono solo le Forze dell’Ordine ad arginare”.
E’ un preoccupatissimo Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia, a commentare così il precipitare degli eventi questo pomeriggio a Roma, dove la manifestazione dei cosiddetti indignatos si è presto tramutata, come si temeva, nella sfilata di gruppi di violenti che hanno scatenato il finimondo in città, dove teppisti senza scrupoli si sono mischiati alla folla pacifica.
“Il nostro pensiero - aggiunge Maccari - corre ai colleghi che a Roma stanno vivendo momenti ad
altissima tensione, rischiando grosso rispetto alla loro incolumità ed alla carriera. Sappiamo bene che sono nella delicatissima situazione di dover tenere la situazione sotto controllo senza che ci vadano di mezzo i manifestanti pacifici e senza venir additati come coloro che vogliono reprimere il dissenso, senza infuocare ancora di più gli animi dei facinorosi e, beffa delle beffe, sentendosi magari criticare perché non usano il pugno duro per fermare i delinquenti mescolati alla folla. E’ un compito ingrato - conclude Maccari -, un compito infame e difficile, stare lì per il bene dei cittadini e sentirsi attaccare proprio da loro. Stare lì per difendere le nostre Istituzioni e sapere che alcuni che siedono all’interno di alcune di esse tradiscono il loro mandato. Stare lì perché mandati a garantire l’ordine pubblico e, di fatto, essere gli unici a subire gli effetti delle proteste e dell’insofferenza e dell’esasperazione - a volte alterata da delinquenti che cercano solo guai – dei problemi quotidiani di cittadini esausti”.


DI CERTO E’ DA RIVEDERE LA POLITICA ATTENDISTA ED A VOLTE COMPIACENTE NELLA GESTIONE DELL’ORDINE PUBBLICO. NON SI PUO’ PRETENDERE CHE I NOSTRI COLLEGHI SI IMMOLINO IN ATTESA DEL MORTO PER LEGITTIMARE AZIONI DI REAZIONE. DARE LA POSSIBILITA’ DI “SFOGARSI” PUO’ ESSERE LOGICA E “PAGANTE” CON MANIFESTAZIONI DIVERSE E NON CERTO DARE QUESTA POSSIBILITA’ A CHI NON HA UN SERVIZIO DI ORDINE INTERNO ALLA MANIFESTAZIONE, PERCHE’ ORGANIZZATE IN MNIERA RAFFAZZONATA E CHE CONTANO SULLA PARTECIPAZIONE DI MASSE ANCHE GIUSTAMENTE ARRABBIATE.

mercoledì 12 ottobre 2011

martedì 11 ottobre 2011

COISP e restituzione TASSE: Mentre la Politica “latita” i poliziotti iniziano a pagare

Mentre la politica, di maggioranza e di opposizione, ancora discute sulla certezza o sulla infondatezza della proroga, con relativa riduzione percentuale, della restituzione delle imposte relative al sisma del 2009, il Dipartimento di P.S. dopo aver preliminarmente ricordato che:

- il rimborso di quanto dovuto può avvenire: per proprio conto o tramite sostituto d’imposta;
- il rimborso dovrà avvenire obbligatoriamente entro il mese di dicembre 2020;
- che la rateizzazione è stata prevista in massimo 120 rate a decorrere dal mese di novembre 2011;
- che le 10 rate scadute ( 1 gennaio – 31 ottobre 2011) dovranno essere versate entro il 16 dicembre;


invita gli uffici periferici, Prefettura e Questura dell’Aquila, ad informare i propri dipendenti – i poliziotti aquilani - che "le rate scadenti tra il 1° gennaio 2011 e il 31 ottobre 2011 saranno trattenute in un’unica soluzione sul cedolino stipendiale del mese di novembre 2011 al fine di consentire il versamento delle stesse entro il termine stabilito dal DPCM 4 agosto 2011, ovvero il 16 dicembre 2011".


Tale previsione, se pur prevista da una norma specifica, non trova assolutamente d’accordo il COISP che ha subito chiesto al Prefetto ed al Questore che si attivino affinché non si proceda, almeno nell’immediato, ad alcuna trattenuta sullo stipendio dei poliziotti al fine di attendere che il Governo emani l’agognata norma che consenta l’ulteriore proroga dell’inizio della restituzione delle imposte e la relativa decurtazione al 40% di quanto dovuto (così come risulta dalle dichiarazioni di alcuni autorevoli Politici locali).


Il COISP sottolinea ad ogni buon fine che da un primo conteggio per saldare le rate scadute non basterà lo stipendio di novembre e neanche quello di dicembre.


testo della lettera inviata al Prefetto ed al Questore - per il pagamento delle tasse


OGGETTO: Sisma Abruzzo 6 aprile 2009. Restituzione ritenute fiscali per il personale residente nei Comuni cosiddetti "del cratere".-
 
 
AL SIGNOR PREFETTO DI L’AQUILA
AL SIGNOR QUESTORE DI L’AQUILA
 
 
Apprendiamo, con rammarico, che il Ministero dell’Interno, Dipartimento di P.S. – Direzione Centrale delle Risorse Umane – servizio T.E.P. e spese varie, con nota nr 333-G/Div 1^ 2° set. Nr 12/2011 datata 10 ottobre 2011, inviata alle SS.LL Prefetti ed a tutti gli Uffici di Polizia d’Italia, relativa a quanto in oggetto indicato, dopo aver fatto le opportune premesse – rappresenta che "il personale della Polizia di stato che ha usufruito della sospensione in argomento dovrà procedere, a decorrere dal mese di novembre, alla restituzione delle imposte trattenute." Seguono poi alcune raccomandazioni sulle informazioni da fornire ai dipendenti e sulle modalità di versamento.
Particolare attenzione il COISP la pone "sull’invito" che l’Amm.ne rivolge agli Uffici Amministrativi Contabili (periferici) ed in particolare:
informare ogni dipendente che le rate scadenti tra il 1 gennaio 2011 e il 31 ottobre 2011 saranno trattenute in un’unica soluzione sul cedolino stipendiale del mese di novembre 2011, al fine di consentire il versamento delle stesse entro il termine stabilito dal DPCM 4 agosto 2011, ovvero il 16 dicembre 2011.
La circolare si conclude con una precisazione, "appare, infine, opportuno precisare che nella comunicazione diretta agli interessati venga evidenziato che l’adempimento dell’obbligo di eseguire i versamenti sopra indicati è necessario anche al fine di evitare eventuali sanzioni che gli Uffici competenti dell’Amministrazione Finanziaria potrebbero applicare direttamente al contribuente".
La circolare di cui sopra ha lasciato sgomento il COISP e provocherà certamente sconforto in tutti i colleghi non appena ne apprenderanno il contenuto in quanto:
non passa giorno che, sui quotidiani locali, non si leggano notizie "rassicuranti" da parte del Presidente della Regione – Commissario Straordinario per l’emergenza Sisma
 
– Gianni Chiodi ed altri autorevoli esponenti della maggioranza Parlamentare i quali assicurano che il Governo sta predisponendo un provvedimento di restituzione delle somme dovute con una detrazione del 60% analogamente a quanto avvenuto in altre calamità del nostra martoriato Paese.
Considerato, ed è molto probabile, che il Governo centrale trascuri le problematiche della popolazione aquilana, contrariamente a quanto dicono, si pregano pertanto, per quanto di rispettiva competenza, di voler rappresentare all’amministrazione centrale di applicare una moratoria (il COISP si fida di quanto sostenuto dal Presidente CHIODI) in previsione della tanto agognata disposizione (da parte del Governo) in cui si prevede la restituzione di quanto dovuto per tasse sospese nella misura del 40% .
Si chiede inoltre rassicurazioni che, in caso di temporanea "non adesione" al pagamento nei tempi previsti da parte del personale, non si attivino procedimenti disciplinari.
 
 

venerdì 7 ottobre 2011

COISP: Senza intercettazioni la “cricca del terremoto” avrebbe fatto fortuna

Intercettazioni, divieti di pubblicazione e carcere per i giornalisti
Il Coisp: "Aleggia il puzzo di squallida parodia di dittatura

"Siamo asfissiati, oramai, dal puzzo di dittatura che aleggia ovunque e che non ci si preoccupa più neppure di tentare di nascondere con un qualche ‘deodorante’ a poco prezzo. Ed è una squallida parodia di dittatura, in cui spadroneggiare è solo a beneficio di pochi a cui non interessa assolutamente nulla di distruggere quel che hanno per le mani, e che dovrebbero governare in maniera meno scellerata… quantomeno per garantirsi di continuare ad avere il giocattolo più a lungo possibile. In Italia si passa il tempo ad inventare nuovi metodi per coprire in ogni modo gli intoccabili signori incollati alle poltrone, ma intanto ai veri problemi dei cittadini chi accidenti ci pensa?".
Come non ricordare a "noi" aquilani" che senza intercettazioni non avremmo mai saputo che, mentre il mondo ci crollava addosso e molti piangevano i loro cari, qualcuno sopra le nostre disgrazie "rideva" oppure, è storia di pochi giorni fa che "altri soggetti" volevano effettuare operazioni corsare, incassare i soldi sui fondi del terremoto e poi sparire.
Non vi sono parole per commentare il voto in Commissione Giustizia dove sono stati approvati 2 emendamenti, da parte della maggioranza di Governo, che da una parte prevedono il carcere per i giornalisti che pubblicano intercettazioni "irrilevanti" e dall’altro vietano la pubblicazione delle intercettazioni fino alla cosiddetta udienza filtro.
Nessuno ci toglierà dalla testa che l’intenzione della "maggioranza politica" sia quella di abbattere, uno dopo l’altro, gli ostacoli che si parano davanti a chi pretende di vivere al di sopra di ogni buona regola, tra i quali il sistema dell’Informazione, la Magistratura e le Forze dell’Ordine, sono certamente i più efficaci. Non a caso sono queste le categorie che subiscono quotidianamente attacchi furiosi e deliranti da parte di politici ipocriti troppo preoccupati, sembrerebbe quasi, di potersi un giorno trovare nei guai….
Il COISP, non vuole credere che l’unico pensiero di molti sia quello di rendere ancora più difficile e diabolico perseguire certi milord in giacca e cravatta ma tutti sanno che, tanto per cominciare, ci sono presupposti di Legge ben precisi per essere intercettati e che gli operatori della Sicurezza e della Giustizia non sono certo idioti senza scrupoli che se ne vanno in giro a rovinare la gente perché non hanno un accidenti a che pensare – nonostante il messaggio devastante che certi politici vogliono far passare -, né tantomero hanno tempo e risorse da dedicare a intercettazioni inutili e pruriginose E’ forse questo il problema? La regola è sempre e solo quella semplice che tutti conoscono: chi non ha nulla da nascondere non si preoccupa!
Siamo più che certi che ogni cittadino lo condivide. ed è per questo che ci rivolgiamo ai Parlamentari Abruzzesi affinché non votino il "testo" così come è uscito dalla Commissione Giustizia, il COISP e gli aquilani non lo capirebbero.

Buon Sindacato

martedì 13 settembre 2011

Lacrimogeni al Senato - Il Coisp al centro di una bufera mediatica:


Esperimento riuscito! Preoccupa di più la palese provocazione di un Sindacato, del vilipendio alla bandiera di un europarlamentare o di un premier che definisce il suo come un Paese di merda! L’ipocrisia non ha limiti…”


“Siamo veramente colpiti da tanta attenzione, non c’è che dire. Anzi una cosa da dire c’è: esperimento pienamente riuscito! Grazie ad alcuni organi d’informazione attentissimi, e forse solo un pochino lenti a divulgare le notizie, abbiamo la prova provata che entusiasmi, falsa indignazione ed altre reazioni varie agli eventi che ci circondano sono solo buffonate studiate ad arte per una sapiente gestione mass mediatica della vita pubblica e politica di questo Paese a proprio piacimento!”.
Inizia così un intervento di Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia, nel giorno in cui lui stesso e l’intero Sindacato sono finiti al centro di una pseudo bufera mediatica per via di un comunicato del Coisp, divulgato nientemeno che ad agosto, che adesso è “saltato fuori” da qualche cassetto ed è finito su Dagospia, per poi essere ripreso da qualche giornale nazionale. In entrambi i casi la palese e clamorosa provocazione contenuta nel comunicato diretto a criticare gli smodati privilegi della casta dei politici, in cui si leggeva la frase “viene voglia di venire sotto Palazzo Madama e Montecitorio, magari il giorno di ferragosto, e spararvici all’interno i nuovi lacrimogeni in dotazione…” (il seguente riferimento allo “sgombero” di un buon ristorante non lasciava dubbi circa il tenore dell’affermazione!), è stata bollata come progetto di golpe o minaccia, generando una reazione a catena che ha indotto anche altri organi di informazione ad occuparsi in vario modo dell’annosa e seria faccenda.
“C’è da restare a bocca aperta - aggiunge Maccari -, ma in Italia ha più seguito semplicemente chi la spara più grossa! Parliamo e scriviamo seriamente di questioni importanti tutti i giorni, argomentando con motivazioni fondate ed equilibrate le critiche severe e durissime che rivolgiamo ai nostri politici e governanti, e quasi mai la cosa suscita le giuste e sacrosante discussioni. Decidiamo di fare la prova con piccolo e malcelato fuoco d’artificio e, dopo solo un mese, qualcuno ci scopre come i sovversivi più pericolosi d’Italia. E’ davvero troppo prevedibile come passo falso da parte dei nostri detrattori. Il Coisp oramai da tempo si è fatto conoscere bene da tutti come un interlocutore serio e coscienzioso, libero ed indipendente, responsabile ed equilibrato. Il confronto con la politica e con altre realtà della vita pubblica e sociale italiana ci vede sempre più spesso coinvolti, e le nostre iniziative, anche clamorose ma sempre estremamente rispettose delle regole di cui noi Poliziotti siamo i garanti, ci hanno portato al centro della ribalta nazionale. E davvero dovremmo meravigliarci, adesso, che qualcuno tenti di farci passare come i brutti e cattivi della situazione, come quelli che vogliono sovvertire l’ordine democratico, come quelli di cui avere paura? Suvvia… siamo seri”.


“La riflessione che invece si impone - afferma ancora il Segretario del Coisp -, specialmente alla luce del nostro piccolo esperimento, è un’altra: ma veramente qualcuno pensa che siamo tutti senza cervello? Non può essere altrimenti, perché solo se gli italiani vengono ritenuti un popolo di senza cervello si può pensare che nessuno si accorga del fatto che non suscitano altrettanto scandalo, tanto quanto un’ironica e lapalissiana esagerazione di un Sindacato di Polizia, le esternazioni serissime di ben altri esponenti delle Istituzioni italiane. A partire dal vilipendio alla bandiera in cui si esibisce un Europarlamentare della Lega, che vuole usare il tricolore per difendere il balcone dalla cacca dei piccioni, passando per un Ministro che apostrofa i Poliziotti Servitori dello Stato come ‘panzoni’ e buona parte dei cittadini italiani meno fortunati come “la parte peggiore del Paese”,
e poi attraverso la diffamazione e la calunnia da parte di un Parlamentare nei confronti di un intero Corpo giudiziario accusato di collusioni con la mafia, fino al tripudio di un Presidente del Consiglio che, evviva evviva, apostrofa l’Italia come Paese di merda! Che poesia, che stile! Questi sono solo alcuni degli esempi possibili che avremmo potuto fare, esempi di semplici dichiarazioni,
perché volutamente tralasciamo, in questa sede, i fatti concludenti con i quali ci viene dimostrato tutti i giorni che degli uomini e delle donne della Polizia di Stato non importa proprio nulla a chi di dovere.
Esempi che però - conclude Maccari -, già bastano per dire che in realtà, a ben vedere, da cotanti maestri noi piccoli sovversivi di provincia abbiamo solo da imparare, e che se l’informazione vuole veramente preoccuparsi delle insidie che corre questo Paese e del baratro in cui rischiamo di sprofondare definitivamente senza possibilità di risalire, allora deve guardare decisamente da un’altra parte. Perché gli idioti che scrivono sono quelli che si ispirano a ben altri modelli, modelli di civiltà, di senso dell’onore e del dovere, di coraggio e di spirito di sacrificio, modelli che per l’enormità del loro valore, troppo spesso sono stati spazzati via, magari da tonnellate di tritolo.
Gli idioti che scrivono sono quelli che ancora, nonostante tutto, scendono nelle strade a prendersi pallottole nel petto nel peggiore dei casi e bottigliate in faccia nel migliore, per tenere in piedi questa nostra democrazia”.

http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/1-lo-sa-il-ministro-maroni-che-a-ferragosto-i-poliziotti-sindacalisti-delcoisp-29597.htm#Scene_1

1- LO SA IL MINISTRO MARONI CHE A FERRAGOSTO I POLIZIOTTI SINDACALISTI DEL COISP HANNO PUBBLICATO SUL LORO SITO UN COMUNICATO BOMBA CONTRO I PREZZI STRACCIATI DEL RISTORANTE DEL SENATO, CONCLUDENDO CON UNA FRASE CHE SA DI GOLPE? -


2- SENTITE UN PO’ CHE POESIA: “VIENE VOGLIA DI VENIRE SOTTO PALAZZO MADAMA E MONTECITORIO E SPARARVICI ALL’INTERNO I NUOVI LACRIMOGENI IN DOTAZIONE COSÌ SI COGLIEREBBERO DUE PICCIONI CON UNA FAVA, OVVERO SI OTTERREBBE LO SGOMBERO IMMEDIATO DI CERTI RISTORANTI DA POLITICI MEDIOCRI E SI TESTEREBBERO SU QUEST’ULTIMI GLI EFFETTI DEI NUOVI ARTIFICI LACRIMOGENI IN DOTAZIONE ALLE FORZE DI POLIZIA, LA CUI LESIVITÀ NONOSTANTE LE NUMEROSE INTERPELLANZE PARLAMENTARI, È SEMPRE STATA TENUTA NASCOSTA DA LOR SIGNORI…”

domenica 11 settembre 2011

Il CO.I.S.P. ricorda l'11 settembre 2001

11 settembre 2001

il giorno che cambio il mondo


Alle 08.47 di martedì 11 settembre 2001 l'America viveva un mattino come tanti. Un minuto dopo, alle 08.48, l'odio si abbattè con tutta la sua ferocia su New York, sull'America e sul mondo. Le Torri colpite eruttarono fumo e fiamme, gli occhi delle persone stupore e incredulità.
Quando le Torri crollarono, il mondo intero era già davanti alla televisione e guardava attonito quelle macerie fumanti, che seppellivano per sempre centinaia di persone e di sogni. Seppellivano per sempre le certezze di milioni di persone.
Seppellivano per sempre il mondo che avevamo conosciuto fino ad allora.



11 settembre 2001, New York (Stati Uniti); sono le ore 8.48 locali, 16.48 in Italia, un aereo di linea della American Airlines partito da Boston e diretto a Los Angeles con 81 passeggeri a bordo si schianta contro la prima delle Torri Gemelle, quella Nord. Diciotto minuti dopo il secondo attacco: un altro Boeing, partito da Washington e diretto sempre a Los Angeles con 58 passeggeri, investe la seconda Torre. Washington: un’ora dopo un terzo aereo si abbatte sul Pentagono e quasi contemporaneamente il volo numero 93 della United Airlines partito da Newark per San Francisco precipita in un campo della Pennsylvania, vicino a Pittsburgh.
Le vittime degli attentati sono oltre tremila, tutti rivendicati dalla rete terroristica Al Qaeda del miliardario saudita Osama Bin Laden; le persone decedute e quelle scomparse sono state circa 5.000. Tanti gli appartenenti alle forze dell’ordine, vigili del fuoco e personale medico e sanitario.


L’11 settembre, una strage senza ritorno,
senza giustificazione, senza speranza di vittoria…..




http://www.youtube.com/watch?v=hvAp5lv_U9I



La Segreteria del Co.I.S.P. ha voluto così ricordare, con rispettoso dolore, tutte quelle persone che sono state trucidate dall’odio terroristico!!

lunedì 5 settembre 2011

Protesta contro la manovra economica. Il Coisp davanti al Senato.

“Dolosamente non si vuole intervenire nel modo
giusto, ma si tira a campare sulle spalle dei più deboli!”


“E’ inutile che i nostri governanti facciano di tutto per tentare di occultare il dissenso che le loro azioni generano ormai sistematicamente. E’ del tutto evidente quando, con dolo, non si interviene nella maniera più efficiente, razionale ed anche eticamente corretta nell’affrontare i problemi, ma si vuole solo prendere tempo, tirando a campare scaricando il costo presente e futuro di tutto ciò sulle spalle delle categorie più deboli. Chi ci governa dovrebbe capire che ormai non si può più continuare a prendere i cittadini in giro e meno che mai noi Rappresentanti degli Operatori della Sicurezza, avvezzi alle porcate che fanno a gara ad inventarsi pugnalandoci di continuo alle spalle!”
In queste parole Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia, riassume lo spirito della manifestazione di protesta che ha avuto luogo oggi pomeriggio a Roma, davanti al Senato. Assieme ai colleghi di altre sigle sindacali, il Coisp ha duramente preso posizione contro “l’insistenza nel non ascoltare i Sindacati di Polizia sulla manovra economica”, e soprattutto contro i numerosi impegni assunti dai rappresentanti del Governo e puntualmente rivelatisi “aria fritta” per gli Operatori del Settore sicurezza, penalizzati e bistrattati fino allo strenuo. E, puntualmente, il “lungo braccio” di quella che somiglia sempre di più ad una dittatura che tenta di imporsi in maniera sgangherata è intervenuto. Si è tentato infatti in tutti i modi di interferire con la manifestazione, cercando in tutti i modi di spostarla in Piazza Navona, per renderla meno visibile e meno efficace. Ma tutto è stato inutile… le giuste ragioni non si possono arginare! I Rappresentati del Coisp hanno tenuto la posizione e, dopo un tira e molla che non ha risparmiato attimi di tensione, la protesta si è svolta come previsto, davanti a Palazzo Madama, in una moltitudine di bandiere, striscioni e quant’altro, guidati dalle immancabili e famose sagome dei Poliziotti pugnalati alle spalle, simbolo dell’azione indomita del Coisp, che oramai sono divenute l’emblema del malcontento di tutti gli Appartenenti al Comparto. Presenti alcuni Rappresentanti del Senato, tutti rigorosamente d’opposizione.
“Non è più possibile continuare a mettere mano sempre e solo ai settori della vita pubblica relativi ai beni ed ai sevizi essenziali – afferma inferocito Maccari riferendosi alle nuove disposizioni della manovra – perché questo significa mettere mano nelle tasche e sulla pelle dei cittadini meno abbienti. Non è possibile ogni volta pensare di intervenire solo ed unicamente sulle categorie che racchiudono il maggior numero di italiani, perché, evviva Dio, quelli sono i cittadini meno abbienti!... ma il più delle volte sono i cittadini più onesti, e quelli che più si barcamenano in sacrifici vari per vivere dignitosamente. Tutti sappiamo bene quali siano i veri sprechi, le vere ruberie, le vere ‘antisocialità’ e le vere ingiustizie nel Paese, ma mai una volta che si intervenga su quelli! Un atteggiamento odioso ed insostenibile, che riguarda certamente gli Operatori della Sicurezza, Servitori dello Stato sempre e continuamente troppo penalizzati a costo di ledere significativamente il relativo diritto degli italiani, che garantisce loro di vivere in una Paese civile, e soprattutto nel quale ripresa economica e lavoro possano realizzarsi veramente, in piena libertà e legalità ed a vantaggio di tutti, e non solo in apparenza con fiumi di soldi che entrano nelle solite poche tasche”.
I Sindacati hanno così lamentato con forza non solo la mancanza di investimenti nel settore, ma addirittura i nuovi tagli previsti, affermando che “con organici ridotti e la prospettiva di ulteriori tagli ai fondi della missione statale sull’ordine e la sicurezza pubblica si abbasserà ulteriormente il livello di legalità e la manovra risulterà ancora più iniqua pesando oltre misura sulla parte onesta del Paese”. “Non possiamo accettare – avevano già unanimemente affermato i Rappresentanti dei Sindacati presenti alla protesta - che per le donne e gli uomini della sicurezza il blocco del contratto duri 5 anni dal 2010 al 31 dicembre 2014, che non vi siano risorse per la copertura delle specifiche indennità, che si continuino a rimandare gli impegni che questo Governo ha assunto come il riordino delle carriere del personale del comparto sicurezza e difesa”. “Non possiamo accettare – insiste ancora Maccari – di essere pugnalati alle spalle con la sfacciataggine di farlo passare per ‘necessario’. Appena ieri il Ministro Maroni ha
annunciato il suo obiettivo di ‘ridurre almeno del 20% l’immensa struttura del Viminale’, affrettandosi a spiegare che ciò significa ‘razionalizzare’ e ‘non certamente ridurre la sicurezza’. Caro Ministro, lei in realtà sa molto bene cosa significa razionalizzare, vero? Sa che ci vorrebbero ben altri interventi, ben altra programmazione e ben altro confronto con chi questo mestiere lo fa sul campo. Caro Ministro – conclude il segretario del Coisp – , proprio in occasione di questa ennesima assurda manovra economica, ci pensi bene, e rifletta davvero su ciò che la Polizia di Stato deve garantire ai cittadini e presto non riuscirà più a fare. Chieda alla sua coscienza cosa vorrebbe e si aspetterebbe da lei stesso e da tutti noi se fosse un normale cittadino, e poi trovi il coraggio di raccontare ancora altre balle. Ma, se quel coraggio crede che non lo potrebbe più trovare, allora faccia la sua parte per evitare questo ennesimo scempio. Faccia il suo dovere fino in fondo, ed assolva al compito che il Paese l’ha chiamato a svolgere difendendo veramente la sicurezza degli italiani”.

domenica 4 settembre 2011

COISP: Poliziotti in piazza contro la manovra economica

Anche i poliziotti della Regione Abruzzo scenderanno in piazza il giorno 5 settembre alle ore16,00 davanti al Senato, per una pubblica manifestazione di protesta contro l’iniqua manovra economica varata dal Governo.


Faranno parte della delegazione, i Segretari Provinciali ed alcuni componenti delle segreterie di L’Aquila, Pescara, Chieti e Teramo.


Si riporta il volantino sottoscritto dalle OO.SS. Nazionali: SIAP, SILP PER LA CGIL, COISP, ANFP.
Il perseverare nel non ascoltare i sindacati di polizia sulla manovra economica,mostra che il Governo non vuole affatto tagliare sui reali sprechi del settore pubblico, che invece avrebbe effetti benefici anche nella lotta alla corruzione vero costo della politica italiana, mentre preferisce come al solito tagliare sui servizi essenziali dello Stato.
La sicurezza è un diritto dei cittadini ed un dovere del Governo assicurarlo, che prescinde dai mercati e dalla crisi finanziaria, infatti disinvestire su di essa significa colpire la precondizione necessaria per la ripresa economica.
Con organici ridotti e la prospettiva di ulteriori tagli ai fondi della missione statale sull’ordine e la sicurezza pubblica, si abbasserà ulteriormente il livello di legalità e la manovra risulterà ancora più iniqua pesando oltre misura sulla parte onesta del Paese.
Non possiamo accettare che per le donne e gli uomini della sicurezza il blocco del contratto duri 5 anni dal 2010 al 31 dicembre 2014, né che non vi siano risorse per la copertura delle specifiche indennità, né che si continuino a rimandare gli impegni che questo Governo ha assunto come il riordino delle carriere del personale del comparto sicurezza e difesa.
Ci domandiamo quale credibilità sia rimasta a questa compagine governativa che non sa provvedere ai servitori dello Stato più esposti ed alla sicurezza dei cittadini per uscire dalla crisi.

Segreteria Regionale COISP Abruzzo

sabato 3 settembre 2011

Poliziotti in piazza contro la manovra economica il giorno 5 settembre alle ore16,00 davanti al Senato

I poliziotti delle scriventi sigle sindacali scendono ancora in piazza per una pubblica manifestazione di protesta contro l’iniqua manovra economica varata dal Governo.


Il perseverare nel non ascoltare i sindacati di polizia sulla manovra economica, mostra che il Governo non vuole affatto tagliare sui reali sprechi del settore pubblico, che invece avrebbe effetti benefici anche nella lotta alla corruzione vero costo della politica italiana, mentre preferisce come al solito tagliare sui servizi essenziali dello Stato.
La sicurezza è un diritto dei cittadini ed un dovere del Governo assicurarlo, che prescinde dai mercati e dalla crisi finanziaria, infatti disinvestire su di essa significa colpire la precondizione necessaria per la ripresa economica.
Con organici ridotti e la prospettiva di ulteriori tagli ai fondi della missione statale sull’ordine e la sicurezza pubblica, si abbasserà ulteriormente il livello di legalità e la manovra risulterà ancora più iniqua pesando oltre misura sulla parte onesta del Paese.
Non possiamo accettare che per le donne e gli uomini della sicurezza il blocco del contratto duri 5 anni dal 2010 al 31 dicembre 2014, né che non vi siano risorse per la copertura delle specifiche indennità, né che si continuino a rimandare gli impegni che questo Governo ha assunto come il riordino delle carriere del personale del comparto sicurezza e difesa.
Ci domandiamo quale credibilità sia rimasta a questa compagine governativa che non sa provvedere ai servitori dello Stato più esposti ed alla sicurezza dei cittadini per uscire dalla crisi.

Roma 3 settembre 2011

SIAP - SILP PER LA CGIL - COISP - ANFP


venerdì 2 settembre 2011

TOLLERANZA ZERO PER GLI EVASORI FISCALI - SOLO UNA LOTTA SENZA QUARTIERE PUO' DIMOSTRARE AGLI ITALIANI CHE SI VUOLE FARE SUL SERIO

Il Coisp ha richiesto da sempre che la lotta contro l'evasione fiscale sia intensificata e resa efficace. Oggi il Governo sembra, se non cambierà nuovamente idea, intenzionato a considerare questa piaga sociale un problema che affligge ed intacca il patrimonio dell'Italia e degli italiani. Ma per quale motivo si vorrebbero considerare evasori "seri" solo coloro che lo sono oltre la soglia dei 3 milioni di euro? In galera dovrebbero andarci tutti gli evasori fiscali, quelli totali come quelli parziali, perché chi evade fa del male a tutti noi, dichiara il Segretario Generale del Sindacato Indipendente di Polizia COISP Franco Maccari.
Prosegue Maccari: i Poliziotti e le Forze dell'Ordine forse si sentono ancora più colpiti da questa "franchigia" dell'evasione fiscale, perché fare sconti agli evasori è frutto di un malcostume ed una abitudine tutta italiana, ma santificarlo dentro ad una manovra economica è indegno di uno stato civile.
Dichiariamo guerra aperta agli evasori. Ma non solo ora e non solo per recuperare miliardi, ma per equità e giustizia verso coloro che pagano le tasse, non solo oggi ma da oggi in poi.
Nella serata inaugurale della Mostra del Cinema di Venezia il COISP era presente ed ha distribuito un volantino ai cittadini, che iniziava così: "La corruzione e l’evasione fiscale dilaga più che mai … ed i poliziotti, unico baluardo della legalità, vengono per questo continuamente pugnalati alle spalle!!
Oggi il Governo parla di lotta all'evasione, speriamo sia l'inizio di una presa di coscienza che riporti l'onestà e l'interesse della collettività al centro della politica. Sarebbe un miracolo, conclude ironicamente Maccari.

giovedì 1 settembre 2011

Il COISP sul Red Carpet alla 68^ Mostra del Cinema di Venezia

LE NOSTRE NUOVE SAGOME PUNTANO DIRETTAMENTE AL LEONE D’ORO.


“Lo scorso anno abbiamo conquistato il red carpet e le luci della ribalta nazionale con le nostre sagome pugnalate alle spalle a fare da controfigure d’eccezione al Festival del cinema di Venezia. Quest’anno puntiamo direttamente al Leone d’oro come attori protagonisti esordienti, perché mostreremo anche quelle nuove”!
Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia, annuncia l’ennesima provocatoria ma pacifica dimostrazione del sindacato che il 31 agosto, giorno d’apertura della mostra del Cinema di Venezia, arriverà con le sagome, rinnovate, sul red carpet del Lido!
“La Polizia di Stato sta per cadere inerme sotto le coltellate di un Governo che si è trasformato in un giocoliere prodigio, di quelli che si vedono ai circhi lanciare i coltelli provando a non colpire il soggetto.
Solo che il Governo Berlusconi il gioco lo fa al contrario. Vince tra i ministri chi riesce a inferire più coltellate - continua Maccari -.
Ecco perché è importante che, pur nel rispetto delle manifestazioni culturali, il Coisp faccia sentire la sua voce laddove c’è anche gente sensibile pronta ad ascoltarla”.
“ Cosa c’entra il Coisp con il festival del cinema? – conclude Maccari – apparentemente nulla. Ma nella sostanza molto. Anche la cultura deve farsi portavoce di una necessità di sicurezza che la società ha e che non è più solo una questione di polizia. Soprattutto deve essere chiaro che per ogni poliziotto pugnalato alle spalle, per una Questura o altro Ufficio di Polizia senza risorse, c’è un pezzetto di sicurezza in meno per tutti”!



Pugnalati perché unico baluardo della legalità!
Alla 68° mostra del Cinema di Venezia sfilano
le “poliziotte”... COISP: NOI C’ERAVAMO!!




agenzie di stampa


VENEZIA: GALAN, CLOONEY? A ME MANCA IL CINISMO SPERO CHE I FILM ITALIANI SIANO I PIU' BELLI (ANSA) - VENEZIA, 31 AGO - ''Io sono un cattivo politico, perche' mi manca il cinismo''. Lo ha detto il ministro della Cultura Giancarlo Galan rispondendo ad una domanda sul film che George Clooney presenta quest'anno alla Mostra del Cinema, imperniato sulla corruzione e sulla macchina del fango in politica. Parlando dei film italiani, il ministro ha detto: ''ci aspettiamo siano alla pari con quelli internazionali: qui c'e' il meglio della produzione mondiale, qualche anno fa non era cosi'''. ''A me hanno detto che i nostri film sono belli, poi - ha aggiunto - bisogna vedere anche gli altri, spero e credo che quelli italiani siano piu' belli''. Avviandosi verso il red carpet della Mostra del Cinema Galan, accompagnato dalla moglie Sandra, si e' intrattenuto firmando alcuni autografi e lasciandosi fotografare con alcune ammiratrici. Nella strada fra l'hotel Excelsior il Palazzo del Cinema il ministro ha quindi incontrato la manifestazione del Coisp, il sindacato indipendente di polizia, che protesta contro i tagli sulla sicurezza esponendo diverse sagome di donne poliziotto pugnalate alle spalle. Il ministro ha scambiato alcune battute con uno degli agenti ed e' quindi entrato in zona red carpet. (ANSA). BE/MRS 31-AGO-11



LA NUOVA VENEZIA Poliziotti "pugnalati alle spalle": il Coisp protesta sul red carpet di Venezia. Sulla passerella inaugurale della Mostra del Cinema irrompe il sindacato di polizia: "Troppi tagli nel comparto sicurezza" - VENEZIA. "Ci hanno pugnalato alle spalle": è il titolo del "film" ironicamente pubblicizzato dal manifesto diffuso dal Coisp che alla Mostra del Cinema di Venezia ha portato, per l'inaugurazione, una sfilata di sagome di poliziotti con un coltello nella schiena. Il sindacato di polizia, la cui sigla significa Coordinamento per l'indipendenza sindacale delle forze di polizia, protesta contro la politica del governo definendo allo stato attuale la sicurezza ''merce di scambio'', la maggioranza ''ormai inesistente'', e i tagli indirizzati ''al Comparto Sicurezza''. ''A Venezia le sagome del Coisp inaugurano il Festival del Cinema - è scritto nel manifesto - la regia è del Coisp, la sceneggiatura simile ad una farsa scritta dal Governo. In tempi di crisi, edizione austera ma 'red carpet' ricco di star''. 31 agosto 2011


KATAWEB Venezia 68, poliziotti sul red carpet: "La manovra è una pugnalata alle spalle" - Prima protesta in occasione della passerella d'inaugurazione dell'edizione numero 68 della Mostra del Cinema di Venezia. I poliziotti del Coisp hanno messo in scena la protesta portando sul red carpet le sagome dei poliziotti con la scritta: "Ci hanno pugnalato alle spalle". Il riferimento è ai tagli sul comparto della sicurezza contenuti nella manovra..

domenica 28 agosto 2011

IL DOCUMENTARIO SUI BLACK BLOCK? ENNESIMA E SQUALLIDA OPERAZIONE COMMERCIALE CHE MISTIFICA LA REALTA’.

“Da chi fa cultura, perché il cinema è cultura, noi e l’Italia intera si aspetterebbe un racconto oggettivo dei fatti, non una visione partigiana e artefatta delle cose”. Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia, commenta con durezza la presentazione al prossimo Festival della mostra del Cinema di Venezia del documentario di Carlo Augusto Banchschmidt dedicato ai Black block. “Su una cosa ha ragione il regista, ma su tante altre mente spudoratamente. Ha ragione – dice Maccari – quando afferma che la politica, e non certo per la prima volta, ha lasciato il compito alle Forze dell’Ordine di tenere sotto controllo la crescita smisurata di un movimento che, per i metodi usati per manifestare, di ideologico aveva ben poco, di delinquenziale molto. Tutto il resto sono falsità e demagogie. L’ennesima operazione commerciale consumata alle spalle di Forze dell’Ordine chiamate a far rispettare le regole, non per proprio conto, ma in nome di uno Stato. Un documentario, lo dice la parola stessa, documenta. Un documentario racconta i fatti e se i fatti raccontati sono ad una sola voce, allora non è un documentario e non lo si può far passare per tale, ma una mistificazione della realtà ammantata di un giudizio, fatta a proprio uso e consumo per ingrossare tasche e casse di chi non ha il coraggio di scendere in prima linea nei momenti difficili”!
“C’è chi pensa che un Sindacato di Polizia non dovrebbe occuparsi di libri, film, documentari, polemiche che qualcuno ritiene inutili – dice ancora il Segretario Generale del Coisp - Ma noi non siamo solo un Sindacato di Polizia, noi siamo uomini e donne che vivono il loro tempo. Su quelle volanti di notte nei quartieri malfamati di città che non sono più sicure. E’ lì, caro Banchschmidt, che si documenta la vita. E’ su una volante che la invitiamo, non una notte, ma tante e tante di seguito per girare se vuole un documentario vero. E fuori da uno stadio, prima, durante e dopo un derby, non tra squadre, ma tra delinquenti scalmanati che la vogliamo vedere con la sua telecamera a fare interviste, a documentare la vita!”
“Il nostro compito non è giudicare o sostituirci ai tribunali, ma al pari non accettiamo che lo facciano altri. Non una persona che si è occupata dei fatti di Genova, ha mai raccolto la testimonianza di un poliziotto: attenzione non stiamo parlando di Funzionari, ma di un Agente messo lì con poco più di 1000 euro al mese a difendere le ragioni di uno Stato che troppe volte dimentica di essere Stato e si fa piccola politica incapace di prendere decisioni!”
“Noi saremo a Venezia nei giorni e nei posti delle proiezioni – conclude Maccari – e non per cercare lo scontro fisico, sia chiaro, ma per alimentare il confronto, se qualcuno che non teme la verità, vorrà sentire anche la nostra versione!”

Buon Sindacato

martedì 23 agosto 2011

COISP: LA CAMERA SPEDE UN MILIONE DI EURO IN CANCELLERIA E NELLE QUESTURE MANCA TUTTO. VERGOGNA!

“Solo per la 'cancelleria' la Camera spende un milione di euro l'anno: come faccia, è un mistero. Uno dei tanti di Montecitorio: una cittadina di tremila persone, fra deputati, questori, portaborse etc. che a Roma occupano 22 palazzi storici. Con un budget di oltre un miliardo per arredi, bollette, tendaggi, divise, saponi e pulsantiere”.
“E’ questa la notizia che apprendiamo dai giornali e che realmente ci lascia basiti – Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia, commenta quanto riportato dai quotidiani nazionali – passata la prima sensazione di meraviglia è lo sdegno a prendere il sopravvento”.
“Nelle Questure italiane e negli Uffici della Polizia in genere – continua Maccari – manca tutto, dalla carta per le fotocopie, ai toner, alle risorse di primo consumo. Le divise sono vecchie e per chi opera in borghese viene riconosciuta una miseria per l’acquisto degli abiti”.
“Erano questi i sacrifici che la politica intendeva? – si chiede il Segretario Generale del Coisp – chiudere Comuni e Province, mettere le mani nelle tasche degli statali? E loro? Loro che fanno? Lo avevamo detto e lo ripetiamo, per essere credibili bisogna essere rigorosi soprattutto con sè stessi. E questo rigore non lo vediamo, ma neanche lo intravediamo, negli atteggiamenti di una politica che continua a essere auto referenziale e indisponibile a qualsiasi tipo di rinuncia”.
“Il Coisp – conclude Maccari – è disposto a presentarsi davanti agli Uffici Ministeriali per fare incetta di carta, penne e quant’altro serve, ovviamente a livello dimostrativo perché è inammissibile continuare a vivere in un Paese dove la vera fonte degli sprechi, la politica, continua a ingrossare le sua fila mentre tutto intorno inizia ad esserci il deserto”!

Buon Sindacato

domenica 14 agosto 2011

Il COISP a Berlusconi e Maroni, con il nostro "buono pasto" vogliamo mangiare al ristorante "dei senatori"

Al Presidente del Consiglio dei Ministri
On. Silvio Berlusconi
On. Roberto Maroni
Ministro dell’Interno
e, p.c.,
Al Ministero dell'Interno
Ufficio Amministrazione Generale
Dipartimento della P.S.
Ufficio per le Relazioni Sindacali



OGGETTO: I poliziotti esigono di poter usufruire dei buoni pasto da 7 euro al ristorante presso il Senato della Repubblica o presso Palazzo Montecitorio.




Dai principali organi di stampa nazionali apprendiamo che presso il ristorante del Senato è possibile consumare le “lamelle di spigola con radicchio e mandorle” a soli 3 euro e 34 centesimi, che le “penne all’arrabbiata” costano euro 1,60, che un filetto alla griglia costa 5,23 euro e che una “fetta di crostata” vale 1,74 euro.



Una domanda allora sorge spontanea, egregio signor Presidente del Consiglio e signor Ministro: se ad un Senatore bastano poco più di tre euro per consumare un primo ed un secondo, perché mai deve guadagnare circa 14mila euro al mese? Senza pensare ai viaggi gratis in aereo ed in treno, al fatto che non paga l’autostrada, che può vestirsi nelle migliori boutiques della capitale usufruendo dello “sconto Parlamento”, che gode di copertura sanitaria totale estesa anche ai familiari e conviventi, che non paga i biglietti del cinema o dello stadio e chi più ne ha più ne metta.
I poliziotti invece guadagnano mediamente 1500 euro al mese, che raggiungono faticosamente includendovi l’indennità di servizio esterno, i turni festivi e notturni e qualche ora di lavoro straordinario, quando viene pagata; quasi nessuno gode del privilegio della seconda casa, o meglio ancora di qualcuno che gli paghi, per anni, il mutuo della prima senza accorgersene; paga il biglietto del treno e dell’aereo, il pedaggio autostradale, l’entrata al cinema e allo stadio, il ticket sanitario per se stesso e per i suoi familiari e si veste come può e dove può, facendo i conti al centesimo “per far passare la nottata”. Ha però diritto ad un buono pasto di euro 7 che bastano a malapena a coprire la consumazione di un panino imbottito, accompagnato da una bibita e da un caffè, in quanto per le lamelle di spigola con radicchio e mandorle deve spendere almeno 22 euro, con la conseguenza che i 19 euro di differenza tra quanto pagato da un Senatore ed il corrente prezzo di mercato della spigola viene pagato dai contribuenti, poliziotti inclusi.
Come giustamente osservato da qualche bravo opinionista, un pranzo completo di un parlamentare costa 10 euro, mentre ad un comune mortale 50. La differenza di 40 euro è tutta a carico dei cittadini lavoratori e contribuenti e poiché la casta è rappresentata da poco meno di mille persone che consumano due pasti al giorno, ovvero 60 al mese, l’aggravio prandiale sulle casse dello Stato e quindi dei cittadini tutti, ammonta a ben 29 milioni e duecentomila euro.
Roba da repubblica delle banane, con la r minuscola e con le banane andate a male. E pensare che l’ultimo aumento concesso alle Forze dell’Ordine è stato di appena 20 euro lordi mensili.
E poiché a Roma la consumazione dei pasti per i poliziotti è diventata logisticamente ed economicamente difficile, si esige di poter usufruire dei ristoranti di Palazzo Montecitorio e di Palazzo Madama durante la pausa pranzo ed anche fuori servizio, e si pretende di pagare con il buono pasto da 7 euro.
La misura è colma poiché guadagnare 14mila euro al mese e pagare un luculliano pranzo completo al prezzo di otto euro, prepara le rivolte del pane, accende gli animi, e legittima lo strepitus fori, nonché il disprezzo per la classe politica e per questo Governo che ci ha preso per i fondelli per ben tre anni.
Cosa devono fare i poliziotti che guadagnano 1500 euro (quelli che ci arrivano) e che hanno in tasca qualche buono da 7 euro?
Viene voglia di venire sotto Palazzo Madama e Montecitorio, magari il giorno di ferragosto, e spararvici all’interno i nuovi lacrimogeni in dotazione così si coglierebbero due piccioni con una fava, ovvero si otterrebbe lo sgombero immediato di certi ristoranti da politici mediocri e si testerebbero su quest’ultimi gli effetti dei nuovi artifici lacrimogeni in dotazione alle forze di Polizia, la cui lesività nonostante le numerose interpellanze parlamentari, è sempre stata tenuta nascosta da Lor Signori.
Che si fa, signor Presidente e signor Ministro? Veniamo a spendere il nostro buono pasto di 7 euro presso i ristoranti di Camera e Senato??
In attesa di cortese urgente riscontro, l’occasione è gradita per inviare i più Cordiali Saluti.



Roma 14 agosto 2011



Segreteria Nazionale Co.I.S.P.

giovedì 11 agosto 2011

Il COISP a Napolitano, vigili su tagli ai "dipendenti" (poliziotti)

APPELLO DEL COISP AL PRESIDENTE NAPOLITANO.
MACCARI: “PER ESSERE CREDIBILI CON GLI ALTRI

BISOGNA ESSERE PRIMA RIGOROSI CON SE STESSI.

LA POLITICA AGISCA SUI SUOI COSTI PRIMA DI METTERE

LA TESTA DEI LAVORATORI SU UNA GHIGLIOTTINA”





“Per essere credibili nel rigore bisogna essere per prima rigorosi con se stessi, cosa che ci pare che il
Ministro Tremonti e il Governo non sappiano e non vogliano fare”. Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp – il Sindacato Indipendente di Polizia - commenta a caldo le prime notizie su quelli che dovrebbero essere i provvedimenti per fronteggiare la crisi che oramai non è più solo raccontata ma reale. “Ringraziamo il Capo dello Stato per aver interrotto le sue ferie pur di toccare con mano il lavoro che il Governo sta facendo in queste ore difficili - dice Franco Maccari – ed è a lui che ci rivolgiamo considerato che l’Esecutivo Berlusconi soffre di una sordità preoccupante e perdurante. Lo statuto dei lavoratori e i diritti conquistati, lo sa bene Napolitano, sono il frutto di tutti i sacrifici che il Paese ha fatto per diventare la democrazia che oggi è e non è possibile cancellare tutto con un colpo di spugna al fine di nascondere gli evidenti errori e incapacità di un Governo che passerà alla storia per aver picconato tutte le roccaforti di libertà di questo Paese”. “Razionalizzare è giusto e sacrosanto, mettere la testa dei dipendenti pubblici su una ghigliottina, significa cancellare ogni minima regola di democrazia e se a questo non segue l’esempio concreto di chi governa, siamo tornati all’epoca dei signorotti. – Incalza il leader del Sindacato Indipendente di Polizia – Ci dica Tremonti cosa significa tagli alla politica. Significa che i parlamentari viaggeranno in treno? Significa che rinunceranno a franchigie e privilegi? Significa che trascorreranno più tempo nei loro collegi elettorali per capire le criticità e cercare di superarle ognuno con le proprie peculiarità?
Significa che decine di uomini impiegati nelle scorte non sempre necessarie di personaggi politici potranno finalmente tornare in forza nell’operatività dei loro corpi di appartenenza? I tagli agli stipendi statali significa tagliare gli stipendi di quei manager che si duplicano e si triplicano nelle loro funzioni? Per quali dipendenti si accorperanno le festività? Per gli Operatori delle Forze di Polizia forse per le quali non solo non esistono domeniche, ma da qualche tempo neanche ferie?
Lavoreremo a Natale e Pasqua, cosa che per altro già facciamo e la domenica la consacreremo come il giorno dedicato a delinquere?”
“Le Forze di Polizia sono pronte a fare le loro parte in un momento congiunturale così difficile – conclude Franco Maccari – ma non sono pronte a essere agnello sacrificale sull’altare di una crisi che non ha origine dal basso, che non è stata creata dai dipendenti pubblici, ma la cui radice è evidentemente in una politica incapace di guidare un Paese”.


Buon Sindacato

FERRAGOSTO - parti con serenità - Autovelox e Tutor: dove sono?

La Polizia di Stato rende pubbliche le tratte stradali dove sono operativi, giorno per giorno, gli strumenti di controllo della velocità. Un modo per invitare gli automobilisti a moderare l'andatura rispettando i limiti e prevenire così gli incidenti. E' importante tenere la velocità sotto controllo.L'elenco degli autovelox è aggiornato settimanalmente.Con la collaborazione della società Autostrade per l'Italia si può vedere la mappa dei tutor
Come funziona il Tutor: guarda il video che ne spiega il funzionamento
Il ministro dell'Interno ha emanato la nuova direttiva (pdf 945 kb) sulle modalità di utilizzo degli apparecchi rilevatori di velocità. Pubblicato anche il protocollo operativo (pdf 6 Mb)
Autovelox
L'elenco delle postazioni fisse in autostrada (pdf 1248 Kb)
Le postazioni fisse sulle strade statali (pdf 42 Kb)

(link diretto al sito dell'autore)
La Polizia di Stato rende pubbliche le tratte stradali dove sono operativi, giorno per giorno, gli strumenti di controllo della velocità. Un modo per invitare gli automobilisti a moderare l'andatura rispettando i limiti e prevenire così gli incidenti.

mercoledì 3 agosto 2011

A seguito Manifestasione sindacati Polizia (COISP - SIAP - SILP Cgil) Goverrno rinvia decisione per DPCM Fondo Perequativo

Il Governo, nella riunione odierna dei Ministri competenti, ha deciso di rinviare l’emanazione del previsto D.P.C.M. di ripartizione delle risorse finanziarie destinate alle misure perequative per il personale del Comparto Sicurezza e Difesa.


In tal modo, il tentativo del Ministero dell’Economia e Finanze di voler far emanare un D.P.C.M. per l’intero triennio (2011-2013) e non per la sola annualità 2011, con la conseguenza che con le risorse a disposizione vi sarebbe un recupero del solo 35% degli importi non percepiti per effetto dell’applicazione dell’art. 9, commi 1 e 21 del D.L. 78/2010, è stato per il momento bloccato.


L’azione di protesta posta in atto oggi da SIAP, SILP per la CGIL, COISP, ANFP, OSAPP, SINAPPE e FP CGIL Penitenziari e Forestali, con il volantinaggio in Piazza di Monte Citorio, ha sortito un primo positivo effetto, consistente nel rinvio dell’emanazione del D.P.C.M..


Continueremo nella nostra azione di vigilanza per costringere il Governo a rispettare la legge e mantenere gli impegni assunti.



SIAP, SILP per la CGIL, COISP, ANFP, OSAPP,
SINAPPE e FP CGIL Penitenziari e Forestali

martedì 2 agosto 2011

I SINDACATI DELLE FORZE DI POLIZIA IN PIAZZA CONTRO L’ENNESIMO VOLTAFACCIA DEL GOVERNO

I Sindacati delle Forze di Polizia Siap, Silp Cgil, Coisp, Anfp, Osapp, Sinappe e FP Cgil penitenziari e forestali denunciano l’ennesimo voltafaccia del Governo nei confronti degli operatori di tutte le forze dell’ordine.
Il Ministero dell’Economia sta infatti tentando, con argomentazioni infondate e pretestuose, di ridurre del 65% le risorse che attraverso un DPCM dovrebbero essere riconosciute, nel 2011 e a scopo perequativo, al personale del comparto sicurezza.
Gli operatori delle forze di polizia sono stanchi di questi vergognosi tentativi di violazione della legge vigente da parte di un governo che fa apprezzamenti di facciata alle Forze di polizia, ma contemporaneamente cerca di non riconoscere agli operatori persino ciò che gli è dovuto per legge.
Per questo le scriventi OO.SS. saranno domani in Piazza Montecitorio, mentre si svolgerà la riunione a Palazzo Chigi per decidere sui contenuti del DPCM perequativo per il 2011, e il successivo Consiglio dei Ministri, per protestare contro l’irresponsabile smantellamento del sistema sicurezza ad opera del governo e per difendere i diritti di chi garantisce ogni giorno la sicurezza nel Paese.


Siap, Silp Cgil, Coisp, Anfp, Osapp, Sinappe
e FP Cgil penitenziari e forestali

giovedì 28 luglio 2011

COISP: Su indagati per la ricostruzione della Questura - SI FACCIA SUBITO CHIAREZZA

Dopo alcuni giorni di "sospetti" e chiacchiericci oggi si è avuta la conferma che vi erano in corso indagini di Polizia Giudiziaria sui lavori di ristrutturazione della sede della "Questura" aquilana.

La Procura della Repubblica ha emesso 9 avvisi di garanzia a carico di tecnici del Provveditorato alle OO.PP. nonche della dittà che aveva iniziato i lavori di ristrutturazione e che aveva fatto lievitare i costi, di cui all'indagine (condotta dalla Guardia di Finanza) di cui si parla. Il COISP dell'Aquila a seguito delle richieste di alcuni organi di stampa ha emesso il seguente comunicato:


Le indagini, a qualsiasi livello, sui lavori della ricostruzione sono le benvenute, certo sapere che tocca anche sedi Istituzionali come la "Questura" fa un certo effetto.
Ad ogni modo gli avvisi di garanzia non significano "essere colpevoli" anzi è un modo previsto dal nostro ordinamento per mettere a conoscenza gli interessati delle "indagini in corso.
Il COISP – Sindacato Indipendente di Polizia – premesso che nessuno è colpevole sino alla condanna in "Cassazione" chiede agli organi competenti di fare subito chiarezza su un edificio "strategico" per la città, oltre ad avere garanzie che la sede della "Questura" sia riconsegnata nei tempi previsti affinché finalmente i poliziotti che soffrono nei "container" e nei sottoscala della Carispaq, abbiano un ambiente di lavoro idoneo, ed i cittadini usufruiscano dei servizi in ambienti accoglienti.


venerdì 1 luglio 2011

Il COISP: Sindacati di Polizia si appellano a Berlusconi

AL SIGNOR PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

ON.LE SILVIO BERLUSCONI



Come noto le scriventi Organizzazioni Sindacali nell’ultimo anno più volte hanno manifestato il proprio dissenso nei confronti della politica economica del Governo attuata attraverso la manovra finanziaria del maggio scorso, caratterizzata da indistinti tagli lineari alle risorse per garantire livelli adeguati di sicurezza e legalità, nonché dall’insufficiente volontà di salvaguardare la specificità della funzione dei comparti sicurezza e difesa.
Perciò, appare necessario che la S.V. incontri i sindacati e le rappresentanze dei comparti per un adeguato confronto, occasione per chiarire se il Governo da Lei presieduto voglia investire in sicurezza o se invece consideri la sicurezza del Paese una spesa su cui si possa sforbiciare ulteriormente senza risolvere le questioni aperte.
Dalle anticipazioni di stampa, sulla manovra economica che si sta varando, appare evidente che non c’è alcuna chiara volontà di tagliare gli sprechi, che avrebbe effetti benefici anche nella lotta alla corruzione, per recuperare efficienza e risorse da utilizzare anche sull’infrastruttura sicurezza, ma la volontà di colpire ancora una volta le attività operative.
Non possiamo, altresì, accettare che il blocco del contratto si proroghi fino a tutto il 2014, né che non vi siano risorse per la copertura delle specifiche indennità, negli anni 2012 e 2013, previste dalla legge n.74 del 2011, e l’assenza di qualsiasi previsione sul Riordino delle Carriere del personale del Comparto Sicurezza e Difesa, che il Governo, in più occasioni, ha affermato che verrà realizzato in tempi brevi.



In attesa di essere ricevuti le scriventi organizzazioni

proclamano lo stato di agitazione


SIAP - SILP per la CGIL - COISP - ANFP

domenica 26 giugno 2011

Il COISP invitato al 1° Congresso Provinciale del FLI aquilano

Il COISP ha partecipato oggi, con il Segretario Provinciale Santino Li Calzi, al 1 Congresso Provinciale del FLI (Futuro è Libertà) dell'Aquila. L'invito, proveniente dal Consigliere Provinciale Enrico Verini è stato acettato con entusiamo dal Sindacato di Polizia in quanto testimonia l'importanza che assume il tema della "sicurezza" e della "legalità" nella città dell'aquila.

Nell'intervento, Santino Li Calzi, ha ringraziato il Consigliere Verini per aver recepito il problema dei poliziotti "aggregati" e di averlo portato all'attenzione delle Istituzioni competenti.


Il COISP ha poi sottolinenato che, la bandiera del COISP e punto di forza è l'INDIPENDENZA. Indipendenza che ci consente di dialogare e confrontarci con tutti i soggetti (maggioranza e opposizione) che hanno a cuore, gli uomini e donne delle Forze dell'Ordine.


Si sono toccati i temi: degli aggregati, della situazione logistica della Questura e della sicurezza in città.


Il tema del Congresso sono stati: Nazione - Legalità - Merito.






venerdì 24 giugno 2011

L'AQUILA: Coisp, Il centro storico si rianima ed il "Poliziotto di Quartierte" ...latita

Il COISP – Sindacato Indipendente di Polizia – ha atteso l’ingresso ufficiale dell’estate per chiedere formalmente al Questore, che venga ripristinato il Poliziotto di Quartiere nel centro storico della nostra amata città.
Da più parti si leva la voce di un "ritorno al centro storico" ed il COISP, sensibile a questo richiamo, spera di poter dire ai cittadini aquilani che, anche da parte della Polizia di Stato, responsabile provinciale dell’Ordine e Sicurezza Pubblica ci sia un segnale di vicinanza alla città.
Il centro storico con i suoi testardi cittadini, sta cercando faticosamente di far ripartire la città, ogni giorno il Sindaco restituisce agli aquilani porzione di territorio (è di oggi la notizia della completa riapertura dei "portici del corso") in cui ritornare e questi sono tutti segnali positivi per chi in quelle vie, vive e ci lavora.
Noi poliziotti, orgogliosi e fieri della nostra città dobbiamo partecipare attivamente a questo sogno, far capire che la vita in questo luogo sta riprendendo anche se faticosamente, ed giusto ed importante che questo segnale arrivi dai "poliziotti di quartiere" che prima del sisma effettuavano questo servizio e che per lavoro hanno vissuto la città e le sue strade, cercando di costruire e ricostruire quel legame, quel senso di sicurezza che certo il tempo non ha cancellato, tra la città, i cittadini ed i turisti che timidamente si affacciano, con la Polizia di Stato.
La completa riapertura dei portici del corso, devono essere l’occasione, per il Questore, di comunicare alla città il ritorno per le vie del centro, degli uomini e donne della Polizia di Stato.






Buon Sindacato



COISP L'Aquila






lunedì 13 giugno 2011

COISP: I poliziotti aggregati, una sicurezza per la città.

Il COISP – Sindacato Indipendente di Polizia – esprime viva soddisfazione per l’operato della Volante che, dopo aver ricevuto la notizia di un probabile furto in abitazione, interveniva prontamente arrestando gli autori del reato.
Si conferma ancora una volta come il personale "aggregato" sia fondamentale per la sicurezza della nostra città, infatti i poliziotti in servizio di Volante questa volta erano entrambi "aggregati".
Un plauso alla loro tempestività e professionalità ma anche alla persona che ha segnalato "le persone sospette" in quanto non è pensabile che le Forze dell’Ordine siano presenti contemporaneamente in ogni luogo e non è nemmeno pensabile militarizzare il territorio, solo una forte e convinta "collaborazione" tra Forze dell’Ordine, che sono impegnati sul territorio nell’arco delle 24 ore, ed i cittadini che devono segnalare ogni anomalia di cui hanno sentore, possono consentire ottimi risultati cosi come avvenuto in questo episodio.
Ai rappresentanti delle Istituzioni, politici e non, ai rappresentanti delle categorie imprenditoriali, si rinnova l’invito a creare tavoli di consultazione anche con i rappresentanti sindacali delle Forze dell’Ordine, perché il sindacato è una voce fuori dal coro, non condizionata da filtri istituzionali o politici, non irrigidita dagli stretti ambiti della gerarchia e della burocrazia, quindi reale, libera e concreta.


Buon Sindacato


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