venerdì 31 dicembre 2010

BUON ANNO

La Segreteria aquilana del Co.I.S.P. Augura a tutti gli AMICI un Felice e Sereno Anno Nuovo.
B U O N 2 0 1 1

mercoledì 29 dicembre 2010

Furti, polizia e mancanza di risorse


L'Aquila, 26 dic 2010 - Sulle notti aquilane, ancora scosse dal ricordo del 6 aprile 2009, incombe un nuovo timore: quello dei furti. Il fenomeno è connesso agli episodi di criminalità che si sono verificati negli ultimi mesi ai danni di automobili e appartamenti agibili e inagibili e non è passato inosservato alla classe politica, che all’inizio di dicembre ha rinnovato un allarme di cui ormai si sente parlare da diverso tempo.
"La tragedia del terremoto ha attirato decine di malavitosi che come sciacalli hanno lo scopo di depredare gli aquilani" ha detto recentemente Luigi D'Eramo (La Destra), sottolineando che "il grande lavoro delle forze dell’ordine presenti" - che il consigliere comunale ringrazia "per il loro duro operato" - "non è più sufficiente a garantire quella sicurezza che ha sempre caratterizzato il capoluogo di regione".
Preoccupato per la sicurezza della città anche il consigliere provinciale Pierpaolo Pietrucci (Pd), che ha lanciato un appello alla Prefettura e alla Questura per "potenziare la vigilanza del territorio, anche chiedendo al Ministero dell’Interno l’invio di ulteriore personale delle forze dell’ordine, allo scopo di garantire il ripristino delle necessarie condizioni di sicurezza e di vivibilità nella nostra città, un tempo isola felice".
Come si evince dalle parole dei due consiglieri è impossibile parlare di criminalità senza fare riferimento all’azione delle forze dell’ordine, ma il dito non viene puntato contro i carabinieri e poliziotti che operano sul territorio aquilano - il cui alacre lavoro è indubbio ed evidente - ma piuttosto verso l’insufficienza del personale e delle risorse, che si fa sentire in particolare nei momenti di emergenza o crisi, quando le unità operative deputate al controllo del territorio sono costrette a svolgere altre mansioni.
Il fenomeno è stato segnalato da Santino Li Calzi (Coisp L’Aquila) in riferimento alla lunga notte tra il 15 e il 16 dicembre quando "l’unica volante presente sul vasto territorio aquilano è stata distolta dal controllo del territorio e dal vigilare sulla sicurezza dei cittadini per rimanere ferma dalle ore 3.00 alle ore 8.30 presso il varco autostradale L’Aquila Ovest, per controllare la regolarità dei dispositivi antineve delle autovetture".
"Premesso che il Coisp ritiene importante tale prevenzione – ha aggiunto Li Calzi – non possiamo sottacere che tale compito non spetta certo alle volanti le quali devono vigilare sulla sicurezza della città. Sappiamo e lo denunciamo da mesi che le risorse sono poche, i continui tagli all’apparato della sicurezza producono situazioni come quelle si quella notte."
"Ci reggiamo sugli aggregati, che sono circa 40" ha spiegato Li Calzi, cioè sui poliziotti aquilani che lavorano in altre sedi, ma attualmente stanno operando nella loro città in virtù dell’ "Aggregazione per gravi problemi familiari". "L’aggregazione – spiega Li Calzi – di norma non supera i 6 mesi, ma il caso aquilano è diverso, c’è gente che sta qui anche da 20 mesi".
 
"Il Ministero dispone le proroghe di mese in mese", aggiunge Li Calzi evidenziando anche un problema organizzativo legato al fatto che "il mese prima non si sa quanto personale ci sarà il mese dopo". Li Calzi ha poi spiegato come è organizzata la sorveglianza notturna sul territorio. "L’Aquila è suddivisa in 3 zone, controllate complessivamente da 2 volanti della Polizia e una gazzella dei Carabinieri" ha spiegato, facendo notare che naturalmente basta un imprevisto o il guasto di un mezzo per ridurre ulteriormente il numero delle risorse disponibili. "Sul fronte dei furti però – ha sottolineato Li Calzi –le volanti non hanno molto potere; possono impedire un furto passando nelle aree a rischio, ma comunque le autovetture della Polizia sono riconoscibili, ai ladri basta un ‘palo’ per evitarle".
Di Maria Chiara Zilli
***
Aggiornamento
L'Aquila, 29 dicembre 2010 - "Sono costretto a intervenire, ancora una volta, sul problema dei furti e degli episodi di criminalità che, ormai, si ripetono con preoccupante frequenza nella città dell’Aquila e nei centri del circondario. Non mi risulta, infatti, che, rispetto alle sollecitazioni pervenute anche dal consigliere comunale Luigi D’Eramo, e alla rilevata necessità di intraprendere azioni a tutela del territorio, rinforzando i controlli da parte delle forze dell’ordine, il cui lavoro è indubbio ed evidente, siano seguite iniziative, quali la convocazione di un tavolo per l’ordine pubblico e la sicurezza". Lo sottolinea il consigliere provinciale Pierpaolo Pietrucci in una nota.
"Alla crescente preoccupazione dei cittadini, che ormai vivono in una situazione di terrore a causa del numero e della gravità degli episodi di criminalità e di violenza che si verificano soprattutto nelle ore notturne - ha aggiunto Pietrucci - si è aggiunta, nei giorni scorsi, la segnalazione del sindacato di Polizia Coisp.
In un comunicato stampa Santino Li Calzi, infatti, ha sottolineato come, a tutela della città dell’Aquila e del suo esteso territorio frazionale, nelle ore notturne siano in servizio solo 3 pattuglie (due della Polizia e una dei Carabinieri), evidentemente insufficienti a garantire la necessaria sicurezza e ha denunciato la scarsità delle risorse e i danni prodotti dai tagli al personale delle forze dell’ordine proprio nel nostro territorio".
"Rispetto alla legittima preoccupazione dei cittadini che, in mancanza di un’adeguata risposta da parte delle istituzioni, minacciano di vedersi costretti a organizzare delle ronde a difesa delle proprie case e delle proprie famiglie - ha spiegato Pietrucci - torno pertanto a sollecitare con forza un intervento da parte del Prefetto presso il Ministro degli Interni Maroni, affinché venga potenziato il personale in servizio alle forze dell’ordine e venga predisposto un piano a tutela della sicurezza e dell’ordine pubblico.
Intendo nel frattempo concertare iniziative e proposte, anche con l’eventuale coinvolgimento del consigliere comunale D’Eramo e di quanti, all’interno delle istituzioni, vorranno attivarsi rispetto al problema, particolarmente grave in un momento in cui il nostro territorio vive, a seguito del sisma, una fase di radicali trasformazioni nel tessuto sociale e urbanistico".

martedì 28 dicembre 2010

Solidarietà ai colleghi alluvionati del Veneto

Sono stati inviati oggi le somme raccolte tra i poliziotti/e ed il personale dell’Amministrazione Civile a favore dei colleghi di Padova e Vicenza che hanno subito danni dall’alluvione del Veneto.

Memori e grati della solidarietà ricevuta dopo il 6 aprile del 2009 in cui i colleghi veneti si mobilitarono per l’Abruzzo ed i poliziotti colpiti dal recente disastroso terremoto. Noi che siamo già passati attraverso l’emergenza abbiamo il dovere, civico e morale, di aiutare chi, in questo momento a bisogno di NOI.

Non è stata certo una grossa somma ma è donata con il cuore da chi giornalmente è costretto a vivere ed a lavorare in condizioni precarie.

Agli amici veneti i migliori auguri di un futuro sereno e felice, agli amici aquilani e non che hanno reso possibile questa iniziativa – GRAZIE.
Buon Sindacato

venerdì 24 dicembre 2010

Buon Natale

La Segreteria Provinciale del Co.I.S.P. aquilano augura un sereno natale ad ognuno di VOI e che ogni vostro desiderio si possa avverare. . .

giovedì 23 dicembre 2010

COISP: Giornali e Politica

GIORNALI AL SOLDO DEL PADRONE USATI COME MACCHINE DA GUERRA.
COISP: I TITOLI D’APERTURA DEL QUOTIDANO "LIBERO", UNA VERGOGNA.
PLAUSO ALLE PAROLE DEL PRESIDENTE NAPOLITANO: "ECCO COSA FA LA VERA POLITICA. ASCOLTA"

“Giornali al soldo del padrone vengono utilizzati come pericolose macchine da guerra”. E questo il commento di Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia alla lettura dell’ignobile titolo con cui il quotidiano Libero ha aperto ieri il giornale.
“Ancora una volta – dice Maccari – noi abbiamo supplito all’assenza e all’indifferenza di un Governo che invece di stemperare gli animi acuisce i conflitti sociali e, quando non può farlo direttamente perché sarebbe incostituzionale, arma le penne di quei giornalisti che, dimenticando non solo le regole della deontologia professionale, ma non ricordando anche cosa in passato questi atteggiamenti hanno provocato nella società, sparano siluri la cui pericolosità non avrà effetti su di loro, che quando non sono seduti al calduccio dietro una scrivania, camminano
scortati e la cui sicurezza grava sulle spalle degli italiani, ma esploderà in piazza tra ragazzi che hanno l’età dei loro figli privilegiati, una pericolosità che le Forze dell’Ordine fronteggiano molte volte a un prezzo altissimo”.
“Noi non vogliamo che una sola parola di solidarietà per le Forze dell’Ordine compaia sulle pagine di quei quotidiani che, come si dice popolarmente ma in maniera molto efficace, “tirano la pietra e nascondono la mano” – continua il Segretario Generale del Coisp – non accettiamo che il nostro lavoro ed i pericoli a cui andiamo incontro, per colpa delle pericolose parole scritte ai soldatini del re, vengano strumentalizzati e diventino l’occasione per gente incapace, come i rappresentanti dell’esecutivo Berlusconi, per fare facile demagogia”.
“Il nostro plauso – conclude Maccari – va al Capo dello Stato che si è determinato ad incontrare gli studenti che protestavano. E’ questo che deve fare la politica.
Ascoltare. Ci rendiamo conto che la metà dei parlamentari non vantano il pedigree politico di Giorgio Napolitano, ma se la loro massima aspirazione è creare conflitti, allora li invitiamo a gestire circhi e arene, luoghi dove uomini-animali si confrontano senza l’utilizzo della ragione ma rispondendo solo all’istinto”.
Buon Sindacato

martedì 21 dicembre 2010

IL COISP AGLI STUDENTI: “SIAMO SOLIDALI CON VOI”.

“DAL GOVERNO STRATEGIA DELLA TENSIONE”
“Non fatevi ingannare dalle provocazioni dei politicanti di questo governo che vogliono deviare l'attenzione dell’opinione pubblica dai reali problemi del Paese a ipotetici scontri di piazza”.
Lo afferma Franco Maccari, Segretario Generale del COISP – il Sindacato Indipendente di Polizia, rivolgendosi agli studenti che protestano contro la riforma “Gelmini” e le politiche dell’esecutivo. Prosegue Maccari: “Si tratta di una vera e propria ‘strategia della tensione’: il terrore degli scontri di piazza torna utile ad un Governo che vede crollare giorno dopo giorno la propria credibilità. La politica sta scientificamente e strumentalmente dirigendo contro le Forze dell’Ordine una situazione di disagio sociale che ha prima creato e poi fatto esplodere. Agli studenti chiediamo di non cadere nella trappola tesa dai vari Gasparri e La Russa: le Forze di Polizia non sono il nemico da combattere. Noi siamo solidali con le battaglie degli studenti! Alle manifestazioni partecipano i nostri figli, i nostri fratelli e le nostre sorelle. Questo governo prima ha pugnalato alle spalle le Forze dell’Ordine, ora vuole manganellare gli studenti e tutti coloro che esprimono il proprio dissenso. Protestare è un diritto sacrosanto! La violenza è inutile e soprattutto non ha senso la battaglia contro le Forze dell’Ordine, che sono in piazza non per proteggere i ‘palazzi’, ma per tutelare innanzitutto l’incolumità dei manifestanti. Soprattutto è inutile la presenza nello scenario politico di fomentatori d’odio come Gasparri e La Russa: sono loro i veri attentatori della democrazia e i traditori delle Istituzioni”.

martedì 14 dicembre 2010

IL GOVERNO ACCENDE LE MICCE DELLE GUERRIGLIE URBANE E POI MANDA I POLIZIOTTI A COMBATTERE LE BATTAGLIE CHE CON IL BUON SENSO NON E’ RIUSCITO A FRONTEG

Ieri i rappresentati delle Forze di Polizia e dei Vigili del Fuoco erano in Piazza a manifestare "democraticamente" contro questo Governo che non da risposte alle richieste degli operatori delle Forze dell’Ordine, oggi sono ancora le Forze dell’Ordine a dover combattere quelle guerre che il Governo italiano innesca e poi non sa fronteggiare.
Molte piazze italiane infatti in queste ore stanno diventando focolai di scontri tra studenti e polizia.
Il COISP – sindacato indipendente di Polizia – "condanna senza se e senza ma" quanto sta avvenendo e, soprattutto dobbiamo constatare ancora una volta che la Polizia, in queste situazioni, non viene garantita e tutelata in nessun modo ma mandata allo sbaraglio ad arginare la furia di gente che non ha nulla da perdere e che con l’arroganza e violenza tenta di imporre il proprio punto di vista creando delle vere e proprie situazioni di guerriglia con un bilancio di decine di feriti tra le Forze dell’Ordine a cui va tutta la nostra vicinanza e solidarietà.
"La nostra condanna per questi episodi è senza nessuna remora, però una cosa vogliamo dirla. Laddove esiste una tensione sociale così alta, come nel caso di queste manifestazioni, si evidenzia la totale incapacità del Governo di interloquire con la società civile alla quale le scelte che incidono nella sfera di ognuno vengono imposte con arroganza".
"La stessa arroganza con la quale l’esecutivo Berlusconi, che come un funambolo si è salvato dalla caduta nel precipizio grazie a pochi pavidi attaccati alla loro poltrona di parlamentari, tratta le Forze dell’Ordine che manda a combattere le guerriglie che esso stesso crea salvo poi dimenticarsi di chi è stato sempre in prima linea"

domenica 12 dicembre 2010

Il COISP a Roma per la "SICUREZZA" e per la città dell'Aquila

Ci sarà anche il COISP aquilano in piazza Montecitorio a Roma domani 13 dicembre 2010, unitamente agli altri sindacati per denunciare il vergognoso voltafaccia del Governo e della maggioranza che hanno ritirato alla Camera un emendamento al Decreto sicurezza sulla specificità delle Forze di Polizia e dei Vigili del Fuoco, mettendo così a rischio l’operatività e l’efficienza dei servizi di ordine e sicurezza pubblica dal 1° gennaio 2011.
Manifesteremo per:
Impedire lo smantellamento della sicurezza pubblica e del soccorso pubblico contro le politiche finanziarie dei soli tagli che hanno già sottratto, alle Forze di polizia, circa 2 miliardi e mezzo di euro in tre anni;
Impedire che la manovra finanziaria di quest’anno possa ulteriormente limitare l’operatività dei servizi delle Forze di Polizia e dei Vigili del Fuoco con la fissazione dal 31 dicembre 2010 di un tetto massimo allo straordinario e alle indennità operative, anche a fronte di maggiori esigenze di sicurezza, che non consentiranno l’impiego dei poliziotti e dei vigili del fuoco per un limite "ragioneristico";
affermare il diritto degli operatori delle Forze di Polizia e dei Vigili del Fuoco, sancito dalla Costituzione per tutti i lavoratori, a smettere di fornire prestazioni di lavoro straordinario o connesse a maggiore disagio o responsabilità senza la retribuzione corrispondente;
sensibilizzare l’opinione pubblica sul comportamento irresponsabile, verso il Paese, e vergognoso, verso gli operatori di polizia e dei vigili del fuoco, tenuto dall’attuale Governo, che ha sinora disatteso ogni impegno assunto in campagna elettorale e nei documenti programmatici sui versanti della sicurezza e delle connesse politiche per il personale.
Il COISP ricorda che "le risorse sono necessarie per tutelare in primo luogo i cittadini e la collettività e pertanto è molto preoccupante il mutismo alle nostre richieste".
I rappresentanti aquilani del COISP coglieranno l’occasione per far conoscere ai colleghi di tutta Italia l’iniziativa nata al fine di raccogliere 50 mila firme necessarie per la presentazione di una Legge per la ricostruzione dell'Aquila e dei Comuni del cratere. Una Legge d’iniziativa popolare che trasformi la "politica dell'emergenza" in politica della prevenzione in tutta Italia.
Buon sindacato

giovedì 9 dicembre 2010

Li Calzi del Coisp: urgente il posto fisso di polizia al San Salvatore

Dopo l’ultimo episodio di violenza avvenuto la notte del 3 dicembre presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale San Salvatore (**) il COISP – Sindacato Indipendente di Polizia - torna a sollevare la problematica relativa alla chiusura dell’importante ufficio di Polizia presso il citato ospedale. Il Posto di Polizia costituisce infatti un ottimo deterrente alle brutte situazioni che spesso mettono in difficoltà anche i medici.
Il COISP è da sempre contrario alla chiusura di uffici di Polizia in quanto la sicurezza dei cittadini è prioritaria su tutto e già febbraio dello scorso anno ha duramente contestato la scelta di non riaprire l'ufficio, dettata dalla mancanza di personale, andando così contro la volontà dell’allora Questore Dr Piritore. Da quel momento alle funzioni dell'ufficio sopperisce la volante, penalizzando il territorio che è sempre più spesso vittima di furti e tentativi di furti notturni. Ad una prima proposta di rimodulazione dell'organico della Questura con l'assegnazione di uomini di uffici non strategici al Posto del Pronto Soccorso, si affianca oggi anche l'idea di spostare il personale di pattuglia più anziano.
Nuovo appello dunque al Questore dal Coisp, sostenuto dalla Preside della Facoltà di Medicina, dottoressa Maria Grazia Cifone - che segnalò l’importanza del presidio di Polizia sia per la sicurezza degli studenti universitari si per quella dei medici e dei pazienti presenti - e da un comitato di cittadini che effettuò una raccolta di firme per richiedere la continuità operativa nelle 24 ore dell’ufficio.
Ai nostri microfoni nell'intervista telefonica il Segretario Generale Provinciale del Coisp - Santo Li Calzi.
http://www.abruzzo24ore.tv/news/Li-Calzi-urgente-il-posto-fisso-di-polizia-al-San-Salvatore/20353.htm

domenica 5 dicembre 2010

POSTO FISSO DI POLIZIA E SICUREZZA DELL’OSPEDALE

L’ultimo episodio di violenza avvenuto la notte del 3 dicembre u.s. presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale San Salvatore induce il COISP – Sindacato Indipendente di Polizia - a ritornare sulla problematica relativa alla chiusura dell’importante ufficio di Polizia presso il citato ospedale.
Il COISP da sempre contrario alla chiusura di uffici di Polizia, in quanto la sicurezza dei cittadini è prioritaria su tutto, già nel febbraio dello scorso anno ha duramente contestato la chiusura, nei turni serali e notturni, del Posto di Polizia dell’Ospedale voluta dall’allora Questore Dr Piritore, per mancanza di personale.
Le proteste del COISP unitamente alla presa di posizione della Preside della Facoltà di Medicina D.ssa Cifone che in una conferenza stampa segnalò l’importanza del presidio di Polizia anche per la sicurezza delle migliaia di studenti universitari del polo di medicina, l’iniziativa di un comitato di cittadini che propose una raccolta di firme con la quale chiedevano la continuità dell’operatività nelle 24 ore dell’ufficio di Polizia portarono anche ad un’interrogazione parlamentare da parte dell’On. Paola Pelino.
Tutto ciò si fermo il 6 aprile 2009 e sappiamo perché.
Il COISP ritiene che le iniziative a sostegno del presidio di Polizia dell’Ospedale non siano ulteriormente procrastinabili, invita pertanto le Istituzioni locali ad attivarsi affinché la città dell’Aquila ritorni ad avere la piena funzionalità dell’Ufficio di Polizia e consentire pertanto ai cittadini di usufruire di tale servizio.
Oggi con la Questura inagibile e gli uffici precari (container e seminterrati) gli uomini e le donne della Polizia operano in condizioni disagiate (anche in 8 in un container) e pertanto il COISP ritiene che vi sia la possibilità di destinare del personale al Posto Fisso di Polizia ottenendo il duplice obbiettivo di dare un servizio migliore alla collettività oltre che migliorare le condizioni lavorative di un’aliquota di personale.
Buon Sindacato
Coisp L'Aquila