giovedì 22 gennaio 2015

Elezione del Presidente della Repubblica - Maccari si candida.

Il Coisp Scrive ai Parlamentari Ed ai Delegati Regionali: "Serve Un vero Cambiamento Che assicuri la rinascita del Paese Contro la dittatura dell'impunità". 

Maccari for President
Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia, Sara Tra i Candidati in vista della elezione del nuovo Prossima Presidente della Repubblica fissata per giovedì 29 gennaio. E lo Stesso Maccari una notizia darne con Una missiva INVIATA a tutti i Parlamentari Ed ai Delegati Regionali Chiamati ad Essere Protagonisti di "uno dei momenti Più Importanti per il Paese", in cui Spiega un Chiare Lettere Il senso della SUA Iniziativa: "Probabilmente non mi voterà nessuno, ma un me è SUFFICIENTE Che QUESTE poche righe Vi servano una Capire oa ricordarVi Che È necessario Che racconto nuovo Presidente SIA Una Persona Che non potra continuare ad ignorare lo scollamento sociale, i Conflitti di piazza e la sempre crescente Necessita di SCEGLIERE Tra Essere Un Paese democratico dove esistono Regole Ed Un Paese colomba vige Una dittatura dell'impunità, Servita ed asservita ad ONU gruppo Che non vive i Problemi Quotidiani dei Cittadini seppur Siede lì colomba le leggi andrebbero pensate in Nome e per Conto del popolo italiano " . Uno ed Uno solista l'Obiettivo imprescindibile Che il Segretario Generale del Sindacato Indipendente insiste ad INDICARE con Tutta la forza dettata Dalla Necessita di trovare "Un Nome Che vada controcorrente e Che Sappia incarnare la richiesta degli italiani al Diritto alla Sicurezza, alla certezza delle leggi e della pena ", contro" this indolente rassegnazione al peggio tanto, tanto meglio Che ispira la continua depenalizzazione dei reati Che Trasforma OGNI cittadino onesto in Una sicura Vittima dell'impunità dei Criminali ", e Perché si restituisca" Qualche Garanzia Agli italiani onesti Che Loro le tasse servono alle opere pubbliche e non ad ingrassare i Corrotti ed i corruttori ". "Solo Allora - afferma Maccari - il nuovo Presidente Sarà il vero garante della Costituzione e dei Principi di Equità Che Sono la base di della Democrazia. Solo Così Sarà persona Capace di osare Una forte Spinta verso la rinascita della Nostra Italia ". 

mercoledì 21 gennaio 2015

Reperibilità e cambi turno reperite risorse ulteriori per remunerare produttività collettiva

Nel corso dell’incontro di ieri abbiamo registrato con soddisfazione l’efficacia delle misure concordate nel recente passato tra Sindacati ed Amministrazione per indurre tutti gli uffici ad attenersi ai parametri stabiliti per l’utilizzo di cambi turno e reperibilità: si tratta di istituti remunerati con risorse contrattuali e quindi “di proprietà” dei poliziotti, quindi ogni volta che un Dirigente ne determina un utilizzo non corretto vengono danneggiati tutti i poliziotti che operano nei restanti uffici.
Abbiamo registrato che nel complesso non vi è stato sforamento delle risorse destinate a questi due istituti, ma anzi ci saranno dei residui che potranno essere utilmente distribuiti per remunerare altre fattispecie: a tal fine la nostra indicazione cade ovviamente sulla produttività collettiva. Questi residui in futuro potranno aumentare, visto che in alcune realtà permangono ancora specifici sforamenti su cui sono state fornite spiegazioni spesso vaghe e generiche: le organizzazioni sindacali hanno pertanto chiesto all'Amministrazione di accertare in maniera analitica e tassativa le motivazioni degli sforamenti, richiamando i Dirigenti alla scrupolosa osservanza delle disposizioni in materia affinché non vengano penalizzati gli uffici virtuosi.
In ogni caso tutte le risorse residue dovranno essere destinate alla remunerazione della cosiddetta produttività collettiva, vale a dire l’effettiva presenza in servizio, che per quest’anno, grazie ad ulteriori risorse disponibili, potrà giungere fino a 1.200 euro lordi pro capite.
Si è pertanto concordato di licenziare così come sono le contabilità 2014 al fine di consentire al Tep di procedere all'elaborazione dei dati nel più breve tempo possibile - comunque entro il prossimo mese di febbraio - in modo da poter poi procedere alla sottoscrizione dell’accordo per la distribuzione delle risorse previste dal Fondo per l’efficienza dei servizi istituzionali al più presto possibile: la liquidazione agli interessati dovrà essere assicurata entro la primavera prossima.
Sempre per garantire la massima tempestività, efficienza ed efficacia nel sovrintendere alla distribuzione futura delle risorse disponibili in maniera corretta, equa e trasparente, è stato già calendarizzato per martedì 27 gennaio prossimo un nuovo incontro nel corso del quale affrontare la tematica di cambi turno e reperibilità per l’anno appena iniziato.
Roma, 21 gennaio 2014

Siulp   - Siap-Anfp   -   Silp Cgil   -   Ugl PdS   -   Coisp   -   Uil Polizia-Anip   -  Consap

mercoledì 14 gennaio 2015

13 gennaio 1915 Centenario del Sisma della Marsica


I sismografi registrarono un terremoto del settimo grado della scala Richter, la bomba sganciata su Hiroshima e' ferma tra il quinto e sesto grado della scala Mercalli, il terremoto della Marsica l'11esimo. Fu il secondo terremoto piu' forte della storia d'Italia, una furia devastante pari alla potenza di 32 milioni di tonnellate di dinamite.
Ad Avezzano, morirono 9 persone su 10, rimase in piedi una sola casa. Rimasero interrotte tutte le vie di comunicazione, in baleno scomparirono tutte le Autorità Civili e Militari, da quel disastro scampo, miracolosamente, un poliziotto, che percorse  diversi Km di strade impraticabili sino ad arrivare a Sante Marie dove pote "telegrafare" a Roma dando la notizia del disastro. Sul campo, per mesi, furono impegnati nei soccorsi oltre 7000 uomini delle Forze Armate oltre che un contingente di Funzionari ed Agenti di Pubblica Sicurezza. La Polizia, per l'opera prestata, ricevette la "medaglia d'oro" di benemerenza. 

RAZIONALIZZAZIONE PRESIDI:Sindacati fermano progetto di chiusura indiscriminata in attesa dell’incontro con il Ministro

Questa mattina, come preannunciato si è tenuta la riunione con il Vice Capo della Polizia con funzioni Vicarie Alessandro MARANGONI e una delegazione composta dai Direttori Centrali degli Affari Generali e di tutte le Specialità, oltre che i responsabili dell’Ufficio Rapporti Sindacali, del Servizio Polizia Stradale e dei Reparti Speciali.
Il Prefetto Marangoni ha aperto i lavori ribadendo che tale riorganizzazione è necessaria per una migliore efficienza delle struttura e in funzione della carenza di organico che registriamo, oggi circa 95.000 unità sulle 117.000 previste, nonché della diversa mission a cui bisogna far fronte alla luce delle diverse esigenze operative che si devono affrontare.
Alla luce di tale premessa l’introduzione alla riunione faceva intendere che quella riunione dovesse essere conclusiva del confronto con il Sindacato atteso che l’Amministrazione voleva stabilire tempi e modalità per dare esecuzione all’ipotesi di chiusura dei vari uffici.
Le sottoscritte OO.SS., dopo aver ribadito l’attualità della posizione già espressa con la nota di dicembre dello scorso anno con la quale, per altro, si richiedeva un confronto con il Ministro dell’Interno, rimarcavano come l’ipotesi di chiusura indiscriminata e le motivazioni riportate a base di tale progetto, in concreto, costituivano una riforma dell’attuale modello di sicurezza che, gioco forza, investivano anche le altre Forze di polizia e, in particolare l’Arma dei Carabinieri in quanto anch’essa a competenza generale, e che, proprio per tali ragioni non poteva interessare solo la modifica dell’assetto presidiario della Polizia di Stato ma anche quello ordinamentale e quindi del riordino delle carriere.
Rimodulare l’assetto presidiario, peraltro in modo indiscriminato e senza proporre una contestuale riforma ordinamentale della mission istituzionale e del riordino delle carriere del personale, in relazione anche ai posti di funzione e responsabilità che si determineranno per effetto del nuovo assetto presidiario, significa, a parere delle sottoscritte OO.SS. non voler affrontare la vera questione che oggi ci si pone di fronte anche alla luce della cronica carenza organica e del fatto che la stessa, per effetto del dato anagrafico e del blocco del turn over è destinata ad aumentare sino a raggiungere un gap di oltre 37.000 unità in meno entro il 2020.
In tale ottica, criticando fortemente l’impostazione con cui il Dipartimento intende discutere una materia così complessa e delicata, che incide fortemente sulla vita dei poliziotti e sulla sicurezza dei cittadini, è stato respinto il progetto presentato rinnovando la necessità di un confronto con il Ministro, come richiesto a dicembre, per comprendere la filosofia della riforma e avere garanzie dall’Autorità Nazionale di P.S. rispetto ad un progetto più globale che affronti sia il tema dell’assetto presidiario ma anche quello del riordino dei ruoli e delle carriere del personale in modo armonico e funzionale. Il tutto, ovviamente, anche in considerazione della necessità di valorizzare al massimo il grande sacrificio che i poliziotti stanno affrontando da anni, e che dovranno continuare a sostenere per effetto dell’aumento della carenza di organico che, ad oggi, non sembra destinato a diminuire.
Il Prefetto Marangoni, ribadendo che il confronto rimaneva ancora aperto e comprendendo le ragioni delle nostre rivendicazioni, aggiornava la riunione riservandosi di far conoscere la risposta del Ministro in esito alla nostra rinnovata richiesta di incontro con la massima Autorità di P.S.-
Roma 13 gennaio 2015

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