lunedì 19 marzo 2012

sindacati di Polizia assediano Questure e Prefetture d'Italia

PENSIONI COMPARTO SICUREZZA-DIFESA E SOCCORSO PUBBLICO
I poliziotti bocciano le proposte del Governo

 
Nel giorno di San Giuseppe, protettore dei lavoratori, le organizzazioni sindacali di Polizia "COISP, SIAP, SILP e ANFP" hanno inscenato un sit-in davanti agli uffici provvisori della Questura aquilana in quanto: davanti ad un Governo sordo non ci resta che rivolgersi ai Santi.
La protesta che si è manifestata in un volantinaggio si inserisce in una generale protesta Nazionale con sit-in in tutte le Province Italiane davanti alle Questure-Prefetture ed a Roma davanti al Ministero del Lavoro e dell’Economia.
I motivi della protesta sono riconducibili al cambio di strategia in materia di tutela della specificità delle Forze dell'Ordine Infatti mentre in un primo momento il Presidente Monti aveva garantito che le "pensioni degli operatori della sicurezza" non sarebbero state toccate, oggi si prevede di di innalzare l’età pensionabile di 3 anni per le pensioni di vecchiaia e togliere gli anni figurativi, di fatto aumentando di colpo l'età media dei Poliziotti italiani, già oggi di 47 anni!
Per il segretario aquilano del SIAP – Paolo Amicosante – ancora una volta è il caso di alzare la voce per far capire ai tecnici, che i loro metodi non ci piacciono, al pari di quanto non ci piacevano quelli utilizzati dai politici di professione ".
"E’ chiara – gli fa eco il rappresentante del Silp-Cgil – che la volontà anche di questo Governo di professori, di umiliare il personale della Polizia di Stato e delle altre Amministrazioni del Comparto Sicurezza e Difesa, con la previsione di modificare in maniera assolutamente penalizzante il nostro sistema previdenziale, mostrando totale indifferenza della specificità del lavoro che siamo chiamati a prestare.
Felice Donati rappresentante dei Funzionari di Polizia aggiunge " dove la strada del dialogo non viene perseguita, allora è d’obbligo per noi assumere toni fortissimi nei confronti del Governo e ad alzare il livello della nostra denuncia così da renderla pubblica".
Usa l’ironia invece il Segretario del COISP – Santino Li Calzi – infatti si dichiara disponibile ad un innalzamento dell’età pensionabile ma a "condizione" che venga previsto, per Legge, che dopo i 58 anni i dipendenti delle Forze dell’Ordine vengano impiegati ESCLUSIVAMENTE nei servizi di scorta e sicurezza agli esponenti politici.
Si renderanno così conto – conclude il COISP - che sulla Sicurezza non si scherza e che le ricadute negative della riforma non debbano essere sempre pagate dai cittadini che si ritroveranno i "vecchietti" in servizio sulle strade.
Buon Sindacato

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