sabato 20 settembre 2008

TASSA SULLA SALUTE, SPIRAGLI DOPO PROTESTE DEL COISP

“La volontà del Governo di punire i “fannulloni” della Pubblica Amministrazione attraverso una serie di norme introdotte dal decreto-legge 112/2008, convertito con legge 133/2008, si era tradotta – afferma Santino Li Calzi, segretario regionale del Sindacato di Polizia Co.I.S.P. – in una “tassa sulla malattia” per i primi 10 giorni di assenza per malattia di tutti i dipendenti pubblici”.
“Per i poliziotti che hanno sempre dato dimostrazione di non essere per nulla fannulloni, e ne hanno dato prova giornalmente sovente anche con l’estremo sacrificio, la norma introdotta dall’art. 71 del citato decreto legge significa poi – continua Li Calzi – una decurtazione dello stipendio in misura di 30,00 euro per giorno di malattia, a fronte dei 4-5 euro decurtati agli altri pubblici dipendenti, anche se la malattia era causata dal servizio espletato a favore della sicurezza dei cittadini e del Paese. E questo è inaccettabile”
“Tale situazione aveva provocato la dura reazione del Sindacato di Polizia Co.I.S.P. – afferma il Segretario del Co.I.S.P Santino Li Calzi – che ha messo in atto una dura protesta sotto lo slogan «CI HANNO PUGNALATO ALLE SPALLE» con volantinaggi davanti alla Prefettura di L’Aquila, in occasione del Comitato Provinciale dell’Ordine Pubblico, ma anche con manifestazioni eclatanti come quella svolta a Venezia in occasione dell’apertura del 65° Festival del Cinema, dove sono state esibite delle sagome di poliziotto «accoltellati alle spalle» da chi dovrebbe difenderli e tutelarne la specificità ed i rischi del lavoro”. “Ebbene, - spiega Li Calzi – tutte le manifestazioni del COISP a livello nazionale e locale, oltre che le continue sollecitazioni hanno finalmente portato ad un primo risultato che è idoneo a risolvere definitivamente la questione. Apprendiamo infatti che il Ministro della Funzione Pubblica Brunetta, di concerto con quello della Difesa ed il Ministro Maroni, ha appena presentato alcuni emendamenti al disegno di legge 1441 in materia di Disposizioni per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria, attualmente in discussione alla Camera, e che tali emendamenti sarebbero finalizzati ad evitare che i Poliziotti ed il personale delle altre Forze di Polizia ed Armate, vengano gravati da una «tassa sulla malattia» per loro ingiusta oltre che di gran lunga maggiore di quella applicata agli altri dipendenti pubblici, ed ad evitare che tale tassa influisca per le assenze dovute alla donazione di sangue ed all’assistenza ai disabili da parte dei genitori e parenti che li assistono usufruendo dei permessi mensili previsti dalla Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate”. “Con l’auspicio quindi – conclude Li Calzi – che gli emendamenti presentati aderiscano completamente alle richieste legittime del Co.I.S.P. e dei Poliziotti, si mantiene alta l’attenzione su tale questione fino all’approvazione del disegno di legge 1441 E RESTA CONFERMATA LA CAMPAGNA DI PROTESTA visto e considerato che già altre volte, anche recentemente, alle parole non sono seguiti i fatti concreti!
Buon Sindacato

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