martedì 18 settembre 2007

Il Governo non mantiene gli impegni

Solo pochi giorni fà, come rappresentante locale del Sindacato COISP, avevo gioito per la firma, da parte del Presidente della Repubblica del D.P.R. che recepiva il contratto delle Forze di Polizia. Oggi scopro che il Governo non mantiene i patti sottoscritti in precedenza ed l'Organizzazione COISP protesta energicamente. Vi trascrivo integralmente la lettera inviata alle alte cariche dello Stato.
Al Presidente del Consiglio dei Ministri, On. Romano Prodi
Al Vice Presidente del Consiglio dei Ministri, On. Massimo D’Alema
Al Vice Presidente del Consiglio dei Ministri, On. Francesco Rutelli
Al Ministro per le Riforme e le Innovazioni nella Pubblica Amministrazione, On. Luigi Nicolais
Al Ministro dell’Interno, On. Giuliano Amato
Al Vice Ministro dell’Interno, On. Marco Minniti
Al Sottosegretario di Stato per le Riforme e le Innovazioni nella P.A., On. Gian Piero SCANU


OGGETTO: “Patto per la Sicurezza” – Alle parole non seguono i fatti – Convocazione scandalosa.

Egregio Signor Presidente del Consiglio dei Ministri, Signori Vice Presidenti del Consiglio dei Ministri, Signor Ministro per le Riforme e le Innovazioni nella Pubblica Amministrazione, Signor Ministro dell’Interno e Signor Vice Ministro, Signor Sottosegretario di Stato per le Riforme e le Innovazioni nella P.A.,
Vi preghiamo di volerci perdonare sin d’ora per il tempo che la lettura della presente Vi porterà via, ma siamo convinti dell’importanza di queste righe…... perché in esse non vi è solamente il pensiero di un Sindacato che rappresenta le donne e gli uomini che garantiscono la sicurezza del Paese, e già questo dovrebbe ottenere la Vostra attenzione, ma di certo anche quello della stragrande maggioranza dei cittadini che nella Polizia di Stato e nelle altre Forze di Polizia vedono la parte sana dello Stato, quella che combatte ogni giorno per la loro incolumità e per il futuro dei loro figli, e che lo fa ancora e con la medesima abnegazione nonostante le pesanti umiliazioni continuamente ricevute, a partire dal vedere ex terroristi accolti nelle Istituzioni o vedere migliaia di delinquenti scarcerati…… ed altro ancora.
Abbiamo ritenuto doveroso da parte nostra inviarVi questa nota anche alla luce della convocazione presso il Dipartimento della Funzione Pubblica, al fine di discutere del c.d. “Patto per la Sicurezza”, che abbiamo ricevuto nella mattinata odierna da parte del Governo…… in quanto, come dovreste comprendere, un invito formulato la mattina per un incontro da tenersi il pomeriggio dello stesso giorno, alle 17.00, testimonia solamente scarsissima attenzione e totale mancanza di correttezza e considerazione nei nostri confronti!
Abbiamo sostenuto nel trascorso mese di luglio 15 giorni di intensa attività…… di trattative per il rinnovo del contratto parte economica 2006-2007…… ed in quegli incontri coloro che rappresentavano il Governo, non certo sé stessi, avevano assicurato la pubblicazione del Decreto di recepimento dell’accordo in tempi utili per consegnare ai poliziotti gli aumenti già a far data dalla mensilità di settembre.
In più occasioni, nonostante da parte nostra venissero evidenziate perplessità circa la reale concretizzazione di quanto assicurato, e questo anche per i vari passaggi che l’accordo pretendeva per legge prima della sua pubblicazione, il Governo in quella sede si era impegnato a far attribuire l’aumento già nella nostra busta paga di questo mese.
Ci è stato chiesto di avere fiducia e noi l’abbiamo concessa…… ed il risultato è che ci siamo dovuti rendere conto di averla mal riposta, in quanto quasi per certo lo stipendio del personale del Comparto Sicurezza non subirà l’aumento contrattuale in questo mese di settembre.
Ma durante le fasi contrattuali non si è solamente discusso degli aumenti sullo stipendio e sull’indennità pensionabile…… ma si è anche discusso e condiviso con codesto Governo della necessità di restituire alle donne ed agli uomini della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Polizia Penitenziaria, del Corpo Forestale dello Stato e della Guardia di Finanza, quella dignità delle funzioni che sono chiamati a svolgere, sempre più spesso in precarie condizioni.
Si è condivisa la necessità di aumentare il compenso per il lavoro straordinario e di farlo con risorse diverse da quelle attribuite per gli aumenti dello stipendio, ….. di aumentare e riconsiderare le varie indennità per servizi resi in particolari situazioni, e di far anche questo con risorse aggiuntive, …… di stanziare risorse economiche che consentano di adeguare veramente il nostro stipendio alla particolarità del lavoro svolto ed ai suoi rischi, ed ai doveri che abbiamo anche quando non indossiamo la divisa e continuiamo a non essere uguali agli altri cittadini,…….di stanziare risorse economiche per addivenire ad un necessario riordino delle carriere che elimini ogni sperequazione esistente tra le varie Forze di Polizia e contemporaneamente riconosca la specificità del nostro lavoro,……. e tanto altro ancora….., dalla movimentazione del personale, alle carenze di personale….. dalle inadeguatezze dei mezzi alla necessità di garantire una confacente sicurezza durante il lavoro, etc.. etc…
Tutto questo, ed altro, Preg.mi Signor Presidente del Consiglio dei Ministri, Signori Vice Presidenti del Consiglio dei Ministri, Signor Ministro per le Riforme e le Innovazioni nella Pubblica Amministrazione, Signor Ministro e Signor Vice Ministro dell’Interno, e Signor Sottosegretario, doveva essere discusso a dire dell’attuale Governo a far data dai primi del corrente mese…… tutto questo è il contenuto di un “Patto per la Sicurezza” del quale, contestualmente alla firma del rinnovo del contratto, sono state sottoscritte le “linee guida”……, un “Patto per la Sicurezza” che, come ci è stato garantito durante la fase congressuale da coloro che parlavano a nome e per conto del Governo, dovrebbe essere propedeutico alla manovra finanziaria per il 2008 in quanto questa stessa avrebbe dovuto recepire e stanziare le risorse necessarie per realizzare, anche in più tempi, tutte le necessità e le impellenze che sarebbero state discusse e per la cui realizzazione il Governo si è già fatto garante.
Beh, oggi, Egregi Signori, il Co.I.S.P. parteciperà all’incontro per il “Patto per la Sicurezza”, a questa riunione per la quale è stato convocato al pari delle altre rappresentanze sindacali solamente nella tarda mattinata di oggi stesso, con l’auspicio che anche quest’impegno del Governo, di riconoscere nei fatti la specificità del lavoro dei poliziotti e di realizzare tutte le altre necessità sopra indicate, non venga salvaguardato allo stesso modo di come è avvenuto per la questione dell’aumento a settembre nella busta paga dei poliziotti!
La manovra finanziaria verrà varata tra pochissimi giorni e, stante la scarsa considerazione che abbiamo ricevuto ed il poco tempo a disposizione per discutere delle tante questioni, non è certo l’ottimismo che ci accompagna.
Faremo però fino in fondo la nostra parte, concretizzeremo, nella maniera che verrà pretesa dai fatti che si succederanno in questi giorni, il nostro dovere di rappresentare con correttezza i diritti e le aspettative del personale della Polizia di Stato………, senza ricercare un Governo “amico” di cui non abbiamo bisogno, ma con il forte auspicio di trovare un Governo “riconoscente” e “serio”. Più serio di questa convocazione inaccettabile nei modi e nei tempi!
Sinceri e distinti saluti
Il Segretario Generale del Co.I.S.P.
Franco Maccari
Cari colleghi ci attende un autunno di mobilitazione, non fateci mancare il Vostro sostegno.
Buon Sindacato santino li calzi coisp l'aquila

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