sabato 11 agosto 2007

Caruso, parole come macigni.

Archiviato l'incendio, torniamo a parlare di temi scottanti, sono di pochi giorni fà le dichiarazioni dell'On. Caruso, deputato No Global di Rifondazione Comunista, il quale ha affermato che Treu e Biagi sono degli assassini perché con le loro leggi hanno armato le mani dei padroni per aumentare i profitti a scapito della sicurezza sul lavoro.
Per il Coisp, è perfettamente inutile che il leader del Prc Giordano si affretti a prendere le distanze dal loro accolito, raccontando che “Le parole di Caruso sono culturalmente incompatibili con l’impostazione da sempre adottata da Prc; parole in libertà il cui unico responsabile è Caruso”. Una sconfessione tardiva, perché in Parlamento gente come Caruso non solo deve uscirne, ma non doveva neppure entrarne.”
Il COISP contesta questa sorta di ipocrita abiura della sinistra radicale, ed il macabro tentativo di isolare Caruso assieme al terribile peso delle sue parole, peraltro rivolte ad una vittima di terroristi assassini. Rifondazione Comunista non è infatti esente da colpe: su quella formazione politica grava la responsabilità politica delle troppe parole in libertà contro lo Stato, contro i suoi organi istituzionali e contro i suoi apparati; la responsabilità di “perdonare, premiare ed appagare” gli ex terroristi sovversivi, di accogliere in sé, e conseguentemente in seno alle più alte sedi istituzionali, coloro che hanno abbracciato ed abbracciano ideologie volte al depauperamento della democrazia ed alla sovversione anche armata dello Stato.”
“Far blaterare Heidi Giuliani, assumere come simbolo di sacrificio un delinquentello con estintore (ed a lui titolare la sala riunioni Prc del Senato), giustificare le azioni criminose e vandaliche dei No Global, offrire comprensione alle cariche ed ai lanci di pietre contro la Polizia, sono la base più feconda perché uno come Caruso si senta autorizzato ad esprimere ciò che ha detto, provocando lo sdegno del Presidente della Repubblica e di tutte le forze politiche moderate. Se queste sono le idee, non ci meravigliamo della rinascita delle nuove Br e del pericoloso proselitismo nei centri sociali ed all’interno del disagio giovanile, prodromo di nuovo sangue innocente in Italia. Ripeto: le affermazioni di Caruso non possono essere definite incompatibili con Rifondazione, ma il risultato politico di quanto Rifondazione ed altri gruppi radicali in Parlamento hanno prodotto e seminato.”
Santino li calzi Coisp L'aquila

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