martedì 20 luglio 2010

IL COISP ASSALTA IL VIMINALE PER CHIEDERE LE DIMISSIONI DI MARONI

Sarà un “assalto” in piena regola, certamente pacifico ma carico di rabbia e indignazione, quello che i poliziotti del COISP – il Sindacato Indipendente di Polizia, porteranno domani mattina alle ore 10.00, armati di volantini, al Palazzo del Viminale, per chiedere le immediate dimissioni del Ministro dell’Interno Maroni. Il palazzo del Ministero sarà invaso dal frastuono delle vuvuzelas, mentre nel piazzale le ormai famose sagome dei poliziotti pugnalati alle spalle serviranno a ricordare il grave tradimento del Governo nei confronti delle Forze dell’Ordine e dei cittadini. “L’attuale maggioranza in campagna elettorale non ha fatto che promettere un impegno straordinario e prioritario sul versante della Sicurezza - commenta il Segretario Generale Franco Maccari -, promesse che sono state clamorosamente tradite una volta conquistato il potere”. “Il Governo – spiega Maccari – anziché combattere il crimine, sembra avere cambiato schieramento: ha girato i cannoni e si è messo a sparare contro le Forze dell’Ordine! Questo è dimostrato dai provvedimenti legislativi che mettono i bastoni tra le ruote alle Forze di Polizia, ma soprattutto è evidente il continuo taglio dei viveri a chi deve garantire la sicurezza del territorio e il contrasto alla criminalità: con l’ultima Finanziaria l’intero Comparto Sicurezza viene messo in ginocchio, mentre si tenta di illudere e tenere buoni i cittadini con l’aria fritta, ad esempio con le divise a passeggio nei centri storici delle città o le ronde fallite miseramente sul nascere”. Conclude il leader del COISP: “E’ davvero triste essere costretti a manifestare per chiedere al Governo di tutelare gli uomini in divisa, di garantire loro dignitose condizioni di lavoro, ma soprattutto di condividere con loro l'orgoglio di rappresentare e difendere le Istituzioni italiane!”.
Sempre domani, il COISP parteciperà, insieme alle altre organizzazioni sindacali del Comparto Sicurezza-Difesa e dei Vigili del Fuoco, alla grande manifestazione organizzata in piazza Montecitorio che porterà in piazza la rabbia e l’indignazione di tutti quegli uomini e quelle donne che quotidianamente garantiscono la sicurezza e la difesa del Paese, anche a sacrificio della propria vita, ricevendo in cambio dal Governo soltanto umiliazioni e mortificazioni. Sarà l’ultimo appello dei rappresentanti delle Forze dell’Ordine, che scenderanno in piazza listati a lutto, ai deputati, affinché determinino un’inversione di rotta e il cambio del testo della manovra Finanziaria per scongiurare la morte del comparto Sicurezza-Difesa.
Buon Sindacato

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