venerdì 23 luglio 2010

COISP: Plauso per brillante operazione contro i Casalesi, ma domani chi continuerà in quest’opera contro i criminali?

Il COISP – Sindacato indipendente di Polizia – accoglie con soddisfazione la notizia della brillante operazione anticamorra compiuta dai colleghi della G. di F. che ha portato all’arresto di 6 persone, al sequestro di 21 società 118 immobili ed altri beni per un valore complessivo di 100 milioni di euro.
Il brillante lavoro dei colleghi finanzieri rischia di essere vanificato se a questo non seguiranno politiche di tutela e ripristino della legalita' nei territori piu' a rischio ma soprattutto se non si assumeranno decisioni forti verso quegli amministratori e quegli apparati che infrangono le regole del vivere comune e civile.
I cittadini debbono rendersi conto che l’attività di Governo invece di essere coerente con quanto sbandierato in campagna elettorale, è sinora stata caratterizzata dalla volontà di punire le Forze dell’Ordine ed i Magistrati, colpevoli delle innumerevoli indagini che hanno portato alla luce cricche di signorotti dediti a trarre profitto dalla gestione della cosa pubblica.
Ma il pur giusto entusiasmo per i risultati conseguiti non può e non deve farci dimenticare che tali attività rischiano in un futuro prossimo di vedersi irrimediabilmente compromessi a causa delle limitazioni sulle intercettazioni, dove in nome di una “privacy” gli accordi finalizzati a rubare non può essere violata dagli ascolti dei tutori dell’Ordine che ritengono invece le intercettazioni uno strumento indispensabile per le attività di indagine, che aggiunto ai continui tagli ai capitoli di spesa necessari per il funzionamento dell’apparato sicurezza non consentiranno di attuare un adeguato controllo del territorio facendo venir meno la sicurezza dei cittadini.
A ciò si aggiunga che per i prossimi 4 anni le Forze dell’Ordine rimarranno con gli stessi stipendi di oggi con una perdita compresa tra i 6/7000 euro ad oltre 10.000 euro e con buone possibilità che le ore di lavoro straordinario e tutte le indennità dovute per corrispondere servizi particolari non vengano pagate, con buona pace di tutte le indagine. Oggi solo grazie al continuo senso di attaccamento allo Stato e al rispetto nei confronti dei cittadini che degli appartenenti alle forze dell’ordine, a volte, pur di ottenere i risultati sono disposti anche a mettere soldi di tasca propria rendendo possibile ottenere i risultati di cui oggi ne siamo fieri. Ma domani?
Buon Sindacato

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