lunedì 12 luglio 2010

Domani il COISP marcia su ROMA

“Oramai tutto è pronto, e non resta che accorrere rumorosi nella Capitale, domani, per farsi sentire dalla gente, dall’Italia, e soprattutto dai politicanti sordi, ciechi e bugiardi che vogliono metterci in ginocchio”. Franco Maccari, Segretario Generale del COISP rinnova l’appuntamento
agli iscritti al Sindacato, come anche ai numerosi parlamentari e rappresentanti istituzionali “che intendano prendere le distanze da chi ci ha tradito, da chi ci ha pugnalato per l’ennesima volta alle spalle, da chi vuole farci sprofondare sempre di più nel baratro dell’insostenibilità di un lavoro che ci costa sacrifici enormi, ma che, nonostante le mosse scellerate di questo Governo, ancora facciamo giorno dopo giorno con la fede e l’orgoglio di sempre”. L’invito è a prendere parte alle due manifestazioni di protesta contro la manovra finanziaria che si terranno domani, 13 luglio, a Roma, la prima alle ore 10.00 a Piazza San Marco nei pressi dell’Altare della Patria a
Piazza Venezia, dove un “esercito” di sagome dei poliziotti pugnalati alle spalle resteranno fino alle 11.30. Poi ci si sposterà a Piazza del Colosseo, dove si terrà la seconda manifestazione, un sit-in che durerà fino alle 14.00. “Tamburi, vuvuzelas, sagome di uomini in divisa pugnalati e manifestanti – spiega il Segretario generale del Coisp - rappresenteranno quello che è diventato l’urlo unanime di tutti gli Appartenenti al comparto sicurezza che non ne possono più di farsi calpestare ingiustamente da chi dovrebbe invece garantire loro le condizioni per lavorare al meglio, garantendo così al contempo a tutti i cittadini il rispetto del loro sacrosanto diritto a veder garantita legalità e sicurezza”.
“Mentendo a noi, mentono alle nostre famiglie ed a tutti gli altri italiani, pugnalando noi - conclude Maccari -, pugnalano le nostre famiglie e tutti gli altri italiani. Accanto a noi, chiamiamo dunque tutti quelli che non credono più alle falsità e vogliono capire, per decidere democraticamente cosa preferiscono per sé, per le proprie famiglie, per l’Italia”.
“Il risultato che il Coisp intende portare a casa - conclude il Segretario Generale del COISP - è forse pretenzioso ma certamente raggiungibile. Liberare i palazzi della democrazia dall'attuale regime!”.
Buon Sindacato

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