(AGI) - Roma, 25 gen. - Il Coisp, il sindacato indipendente delle Forza di Polizia, boccia “senza mezzi termini” l’idea del governo di impiegare 30 mila militari nelle citta’ italiane. “Lo hanno dimostrato i dati - spiega il segretario generale del Coisp, Franco Maccari - lo confermano i fatti: l’impiego dell’esercito nelle citta’ non aumenta lo standard di sicurezza del cittadino, ma significa solo un dispendio di energie e risorse che meglio potrebbero essere impiegate investendo su chi e’ deputato a garantire per professione la sicurezza, a chi nelle citta’ e piu’ in generale sul territorio ci sta da sempre, su chi conosce i mali atavici delle periferie, delle borgate, di tutti quei luoghi dove la violenza nasce e cresce”. (AGI)
martedì 27 gennaio 2009
Il COISP continua la sua battaglia affinché Battisti sia estradato
Il COISP continua la sua battaglia affinché Battisti sia estradato per scontare la pena nelle galere italiane, il Brasile ponga fine a questa “pagliacciata”!
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mercoledì 21 gennaio 2009
IL COISP MANIFESTA DI FRONTE L'AMBASCIATA BRASILIANA!!!
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martedì 20 gennaio 2009
COISP: “CURCIO VUOLE LA PENSIONE? SI RIVOLGA AL BRASILE!
COISP: “CURCIO VUOLE LA PENSIONE? SI RIVOLGA AL BRASILE! LA’ NON MANCANO DI ACCONTENTARE TERRORISTI E ASSASSINI!”
“Se Curcio ha problemi ad ottenere la pensione in Italia può rivolgersi al Brasile, dove saranno certamente lieti di assecondare le richieste di un terrorista. Anzi, si potrebbe pensare ad uno scambio: Curcio potrebbe andare là e Battisti, in cambio, tornare in Italia”! E’ quanto afferma Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp (Sindacato Indipendente delle Forze di Polizia) commentando la notizia che Renato Curcio, fondatore delle Brigate rosse, mai pentito né dissociato, ha spiegato alla stampa di come l’Inps non gli corrisponderà la pensione. “Lasciando da parte ogni ironia, che poi tanto non vuole essere – aggiunge Maccari –, non è veramente più tollerabile che di giorno in giorno assassini, terroristi e delinquenti di ogni specie avanzino recriminazioni, accuse e persino pretese nei confronti di uno Stato le cui regole hanno calpestato, i cui cittadini hanno massacrato, senza provare un briciolo di rimorso né di vergogna. Non se ne può veramente più degli atteggiamenti di belve che non solo non vorrebbero pagare per quello che hanno fatto, ma sembrano quasi vantare un credito verso le istituzioni che hanno sempre voluto sovvertire. Non se ne può veramente più anche della sola attenzione riservata alla voce di chi non riuscirà a ripagare il proprio debito neanche campasse cent’anni in una cella, altro che pensione! L’attenzione la meritano le famiglie di chi ha perso la vita per mano di assassini come Curcio: sono le loro esigenze ed i loro bisogni che devono essere soddisfatti, e null’altro”.
Buon Sindacato
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BATTISTI IN ITALIA E IN GALERA - APPELLO DE IL TEMPO
Sostenete anche Voi l'appello del giornale "IL TEMPO" affinche il Brasile conceda l'estradizione al terrorista Cesre Battisti.
Per aderire, qualora lo vogliate, basta mandare un'email a appellobattisti@iltempo.it . Grazie per l'attenzione!
BATTISTI IN ITALIA E IN GALERA - APPELLO DE IL TEMPO ADERISCI ANCHE TU, MANDA UNA EMAIL (appellobattisti@iltempo.it)
Antonio Santoro, maresciallo della Polizia penitenziaria; Lino Sabbadin, macellaio; Pierluigi Torregiani, gioielliere; Andrea Campagna, agente della Polizia di Stato. Questi sono i nomi di quattro cittadini che, insieme a molti altri, hanno perso la vita tra il 6 giugno 1978 ed il 19 aprile 1979, uccisi dalla follia omicida di organizzazioni terroristiche che hanno tentato di sovvertire l?ordine democratico in Italia.Per questi quattro omicidi è stato condannato in forma definitiva Cesare Battisti, che da oltre 25 anni si rifugia all?estero sottraendosi vergognosamente alle responsabilità cui deve essere chiamato.Per molti anni la Francia ha ospitato e protetto questo personaggio, coprendo con discutibili argomentazioni giuridiche e politiche le colpe innegabili di un assassino.Oggi la stessa storia si ripete grazie al Brasile, il paese in cui Battisti è fuggito non appena compreso il possibile cambiamento di atteggiamento delle autorità francesi.Per quanto sappiamo, il ministero competente brasiliano si oppone alla giusta estradizione che l?Italia ha chiesto, salvando così un criminale dall?espiazione, pur tardiva, della pena a lui assegnata. Rivolgiamo questo appello:al governo brasiliano, che in nessun modo deve rendersi responsabile di aiutare Battisti. In questo senso ha pronunciato parole giuste e rigorose il presidente della Repubblica italiana Giorgio Napolitano.al governo italiano, che deve dimostrarsi capace di ogni forma di pressione politica e diplomatica affinché si faccia giustizia.Nessun motivo abbiamo di rivolgerci a Cesare Battisti, il cui comportamento dal 1978 a oggi parla da solo. HANNO GIA? ADERITO: Gianni Alemanno sindaco di Roma, Gino Agnese presidente della Fondazione Quadriennale, Fouad Allam saggista, Luca Barbareschi deputato Pdl, Paola Binetti deputata Pd, Italo Bocchino vicecapogruppo Pdl Camera, Anna Grazia Calabria deputata Pdl, Daniele Capezzone portavoce FI, Gabriella Carlucci deputato Pdl, Fabrizio Cicchitto capogruppo Pdl Camera, Emanuela Dal Lago deputata Lega, Antonio Di Pietro presidente Idv, Massimo Donadi capogruppo Idv Camera, Lucio D?Ubaldo senatore Pd, Franco Ferrarotti sociologo, Gregorio Fontana deputato Pdl, Enrico Gasbarra deputato Pd, Maurizio Gasparri capogruppo Pdl al Senato, Francesco Giro sottosegretario MBC, Domenico Gramazio senatore Pdl, Antonello Iannarilli deputato Pdl, Giorgio Lainati deputato Pdl, Giorgio La Malfa deputato Pdl, Ignazio La Russa ministro Difesa, Beatrice Lorenzin deputata Pdl, Alberto Losacco deputato Pd, Maurizio Lupi vicepresidente Camera, Gennaro Malgieri deputato Pdl, Altero Matteoli ministro Infrastrutture, Antonio Mazzocchi questore della Camera, Osvaldo Napoli deputato Pdl, Francesco Nucara deputato Pdl, Leoluca Orlando portavoce Idv, Gianfranco Paglia deputato Pdl, Antonio Palmieri deputato Pdl, Stefano Pedica senatore Idv, Gaetano Quagliariello vicepresidente vicario del gruppo Pdl Senato, Fabio Rampelli deputato Pdl, Luigi Ramponi senatore Pdl, Gianluigi Rondi critico cinematografico, presidente della Fondazione Cinema per Roma, Davide Rondoni, scrittore e poeta, Carlo Sgorlon scrittore, Roberto Speciale deputato Pdl, Rosa Villecco Calipari, deputato Pd, Franco Zeffirelli regista, Co.I.S.P. - Sindacato di Polizia - L'Aquila.
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domenica 18 gennaio 2009
CASO BATTISTI: IL COISP SCRIVE AL PRESIDENTE BRASILIANO
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giovedì 15 gennaio 2009
COISP PLAUDE A RIPRISTINO REATO DI OLTRAGGIO A P.U.
(AGI)- Sulmona (L’Aquila), 15 gen. - “Ancora un episodio di cronaca che vede coinvolto un rappresentante delle Forze dell’Ordine. Nonostante fosse in abiti civili e intervenuto a seguito della guida spericolata di tre persone in evidente stato di ubriachezza, appena si qualificava come poliziotto veniva subito aggredito e gli procuravano lesioni guaribili in 15 giorni”. Lo afferma il Coisp, sindacato indipendente di Polizia, in merito all’aggressione avvenuta a Sulmona del poliziotto in forza alla Squadra mobile di Bologna.
“Temiamo - continua nella nota il delegato provinciale, Santino Li Calzi - che stia cambiando il sentimento di fiducia nei confronti delle Forze dell’Ordine, in quanto spesso si vedono gruppi che inneggiano all’anti Stato e alla mafia. Fortunatamente sembra che la politica si sia accorta del pericolo ed e’ proprio di ieri la notizia che il Senato ha approvato l’art 1 del ddl ’sicurezza’ che contiene tra le altre cose il ripristino il reato di ‘Oltraggio a Pubblico Ufficiale’, prevedendo un pena fino a 3 anni di reclusione, rafforzando cosi’ l’autorevolezza dello Stato e la credibilita’ delle Istituzioni preposte alla gestione della sicurezza”.
Il sindacato ringrazia gli uomini del commissariato di Sulmona che anche in questo caso hanno subito assicurato alla giustizia i responsabili di tale aggressione.(AGI)
Cli/Plt
http://www.polizia-oggi.it/archives/00012313.html
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martedì 13 gennaio 2009
Luca Marco COMELLINI - Siamo con TE
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sabato 3 gennaio 2009
Valerio Morucci alla Sapienza, Coisp bene Rettore NO grazie
UNIVERSITA’: SINDACATO POLIZIA PLAUDE A DECISIONE SU MORUCCI (AGI) - Roma, 2 gen. - Il Sindacato di Polizia Coisp “plaude il Rettore della Sapienza di Roma per aver annullato l’intervento dell’ex terrorista Morucci all’Universita’”. Lo fa sapere lo stesso Coisp in un comunicato. “L’eccessiva attenzione riservata dall’opinione pubblica a chi nel tempo di e’ macchiato di reati di qualsiasi genere, il tentativo di riabilitazione di questi soggetti attraverso comparsate mediatiche e non, ha sempre indignato e a tratti offeso gli uomini della Polizia di Stato”, fa sapere il sindacato, “Anche questa volta la notizia che un ex brigatista, come Valerio Morucci, avrebbe potuto esprimere la sua opinione all’interno di un luogo votato alla cultura e alla crescita dei giovani, come l’Universita’, aveva suscitato il nostro sdegno”.
UNIVERSITA': COISP, ANNULLAMENTO INCONTRO MORUCCI E' SEGNALE DI BUON SENSO Roma, 2 gen. (Adnkronos) - L'annullamento del previsto incontro con Valerio Morucci all'universita' di Roma La Sapienza e' ''un segnale di buon senso, di responsabilita' politica e civile''. Lo sottolinea il Segretario generale del Sindacato di polizia Coisp Franco Maccari. ''Con tutto il rispetto per il percorso di ravvedimento di ogni essere umano -dice Maccari- non e' piu' concepibile che ex terroristi diventino opinionisti accreditati a parlare di tragedie che hanno colpito l'anima di chi le ha subite e il cuore della societa' civile. Il nostro plauso va dunque al Rettore che, con la sua decisione, ha saputo riportare nei giusti confini il dibattito su una storia tanto recente quanto dolorosa del nostro Paese''. 02-GEN-09 21:03
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COISP: L'emergenza sicurezza in Calabria è prioritaria!!!
Catanzaro,, rinvenute divise e materialle della Polizia di Stato....servivano per un attentato?
(AGI) - Catanzaro, 2 gen. - Quattro divise della polizia, un lampeggiante, una paletta d’ordinanza e alcuni guanti sono stati ritrovati a Germaneto, un quartiere alle porte di Catanzaro, dopo una segnalazione al 113. Il ritrovamento risale al 24 dicembre scorso, ma e’ trapelato solo oggi con un articolo pubblicato dal “Sole 24 ore” che chiama in causa anche un possibile attentato nei confronti del magistrato Giuseppe Spadaro, presidente della sezione penale del Tribunale di Lamezia Terme. Un’ipotesi investigativa al vaglio degli inquirenti che, comunque, riferiscono anche di indagini aperte a tutto campo, senza escludere nessuna ipotesi, e senza alcun elemento che potrebbe richiamare un attentato nei confronti di un magistrato. Sul ritrovamento delle divise e del materiale in dotazione alle forze dell’ordine, e’ intervenuto con una nota Franco Maccari, segretario generale del Coisp, il Sindacato indipendente di polizia: “Come Sindacato di polizia prima e come uomini impegnati giornalmente nella difesa e nella tutela dei diritti di democrazia e liberta’ - afferma Maccari - chiediamo che nel primo Consiglio dei ministri l’Esecutivo Berlusconi discuta in maniera urgente della tematica sicurezza in Calabria, approntando nell’immediato delle misure di presidio dei territori, laddove esistono sacche di criminalita’ nascoste in ogni venatura della societa’ civile”.
SICUREZZA: COISP, GOVERNO DEDICHI RIUNIONE A CALABRIA (V. ''CATANZARO: DIVISE POLIZIOTTO..'' DELLE 12:30 CIRCA) (ANSA) - CATANZARO, 2 GEN - ''Il Governo dedichi la prima riunione dopo la pausa natalizia al problema della sicurezza in Calabria''. Lo sostiene, in una nota, il segretario generale del sindacato di polizia Coisp, Franco Maccari, facendo
riferimento al possibile fallito attentato a Catanzaro ad un magistrato. ''Vanno approntate nell'immediato - aggiunge Maccari - misure di presidio dei territori, laddove esistono sacche di criminalita' nascoste in ogni venatura della societa' civile. L'imperversare della criminalita' in Calabria sta diventando a tutti gli effetti un'emergenza di cui il Governo non puo' non tener conto e soprattutto per la quale le decisioni da prendere non possono essere piu' procrastinate nel tempo''. ''Ci sono zone del Paese - dice ancora Maccari - dove gli attentati alla democrazia e alla liberta' degli uomini sono costanti e quotidiani, dove la malavita, organizzata sotto forma di microcriminalita', tenta di sostituirsi allo Stato, con regole proprie. E' in queste zone che lo Stato deve far sentire la propria presenza. La gran parte della gente onesta che vive in Calabria, come in altre zone al alto rischio criminale, deve sentirsi protetta, sicura, certa della presenza costante dello Stato''. (ANSA). 02-GEN-09 16:37
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