martedì 20 gennaio 2009

COISP: “CURCIO VUOLE LA PENSIONE? SI RIVOLGA AL BRASILE!

COISP: “CURCIO VUOLE LA PENSIONE? SI RIVOLGA AL BRASILE! LA’ NON MANCANO DI ACCONTENTARE TERRORISTI E ASSASSINI!”

“Se Curcio ha problemi ad ottenere la pensione in Italia può rivolgersi al Brasile, dove saranno certamente lieti di assecondare le richieste di un terrorista. Anzi, si potrebbe pensare ad uno scambio: Curcio potrebbe andare là e Battisti, in cambio, tornare in Italia”! E’ quanto afferma Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp (Sindacato Indipendente delle Forze di Polizia) commentando la notizia che Renato Curcio, fondatore delle Brigate rosse, mai pentito né dissociato, ha spiegato alla stampa di come l’Inps non gli corrisponderà la pensione. “Lasciando da parte ogni ironia, che poi tanto non vuole essere – aggiunge Maccari –, non è veramente più tollerabile che di giorno in giorno assassini, terroristi e delinquenti di ogni specie avanzino recriminazioni, accuse e persino pretese nei confronti di uno Stato le cui regole hanno calpestato, i cui cittadini hanno massacrato, senza provare un briciolo di rimorso né di vergogna. Non se ne può veramente più degli atteggiamenti di belve che non solo non vorrebbero pagare per quello che hanno fatto, ma sembrano quasi vantare un credito verso le istituzioni che hanno sempre voluto sovvertire. Non se ne può veramente più anche della sola attenzione riservata alla voce di chi non riuscirà a ripagare il proprio debito neanche campasse cent’anni in una cella, altro che pensione! L’attenzione la meritano le famiglie di chi ha perso la vita per mano di assassini come Curcio: sono le loro esigenze ed i loro bisogni che devono essere soddisfatti, e null’altro”.
Buon Sindacato

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