martedì 30 ottobre 2007

Il COISP in piazza a Genova a sosteno della Magistratura

Il 17 novemvre a Genova, in tutte le piazze ci sarà il più grande raduno nazionale del COISP, unitamente a quanti Operatori della Sicurezza vorranno partecipare.

Il Coisp, ha inviato la richiesta al Questore di Genova per manifestare il 17 novembre nelle piazze della città, attraverso sit-in e momenti di discussione pubblica dal titolo:

“IL SACCHEGGIO IN DIFESA DELLE PROPRIE RAGIONI
BLACK BLOC, NO GLOBAL E DINTORNI”

“Intendiamo offrire il pieno appoggio alla Magistratura – ha detto Maccari (seg. generale del coisp) – nella ricerca delle responsabilità delle violenze e nella comminazione delle giuste pene verso coloro che hanno devastato la città di Genova durante il G8 del 2001, quando i poliziotti sono accorsi a difendere la città e i cittadini da chi esprimeva le proprie ragioni con brutalità, prepotenza e saccheggi.”

“Passasse la linea della sinistra radicale – ha continuato Maccari – ogni dimostrazione si trasformerebbe in atti impuniti di violenza e di sopraffazione, ritenendo qualunque aleatoria “giusta causa” buona ragione per vandalismi. E chiunque può vantare una “giusta causa”. Sono sempre più allucinanti e demagogiche le dichiarazioni di chi voleva quanto accaduto al G8 un affare privato, da cavalcare miseramente ancora una volta sulla testa dei cittadini: Francesco Caruso si indigna contro la criminalizzazione dei movimenti, senza esprimere la banale equazione che se i movimenti compiono azioni criminose, vanno criminalizzati. O forse, per Caruso, nemmeno le Br andavano e vanno criminalizzate. Se poi Haidi Giuliani esprime l’amaro banale paradosso “Mi aspetto che qualcuno venga da me e Giuliano per chiederci i danni perché il sangue di nostro figlio ha sporcato la piazza”, dovrebbe chiedersi quale tipo di piazza ha messo un estintore in mano a suo figlio e che piazza gli ha fatto attaccare le Forze di Sicurezza. La stessa piazza che ora lei frequenta come senatrice, ovvero negli ambiti della sinistra radicale.”

“Lo abbiamo scritto molte volte – conclude Maccari – la Polizia è vicina e con i cittadini. Per questo andremo in tutte le piazze di Genova il 17 novembre, per incontrare la gente, per far sentire loro che la sicurezza e la legalità sono valori superiori al crimine e alla demagogia, che Genova sarà sempre difesa contro chi l’ha devastata ed ora vorrebbe farne ghignante simbolo di pseudo coscienza civile e di movimenti criminosi vicini alla dimensione del terrore.”

Buon sindacato
Coisp L'aquila

sabato 27 ottobre 2007

Stanotte torna l’ora solare

Nella notte tra sabato 27 e domenica 28 ottobre, l'Italia sposterà le lancette degli orologi un'ora indietro per passare, dopo sette mesi di ora legale, all'ora solare.
Dalle 3 di mattina, infatti, bisognerà portare le lancette degli orologi alle ore 2, tornando così all'ora solare che rimarrà fino all'ultima domenica del prossimo marzo.

domenica 21 ottobre 2007

Memory Day

Quest'anno per la prima volta una rappresentanza del COISP aquilano ha partecipato alla quindicesima edizione del "Memory Day..." manifestazione promossa dal Comune di Venezia e dal Coisp (Coordinamento per l'Indipendenza Sindacale delle Forze di Polizia), con il patrocinio dell'associazione Fervicredo.

Piazza Ferretto, a Mestre, era colma di autorità civili e militari, ma anche di tantissima gente accorsa per testimoniare il proprio pensiero al ricordo del sacrificio di tutti coloro che sono rimasti vittime del terrorismo, della mafia, del dovere e di ogni forma di criminalità.

Un'"Ave Maria", cantata dal soprano calabrese Teresa Cardace, è stata il prologo alla manifestazione, introdotta dalla "Liturgia della Parola" portata da mons. Fausto Bonini, delegato patriarcale. Bonini ha benedetto il braciere commemorativo, acceso da una rappresentanza degli Scout e del Calcio Venezia. "La violenza - ha detto Bonini - è sintomo di debolezza. Che questo fuoco illumini tutti coloro che portano verità, giustizia, speranza."

Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp, ha presentato feriti e familiari di vittime, giunti a Mestre da tutta Italia.
"Venezia ha voluto salutare questi familiari con una seduta straordinaria del consiglio comunale - ha esordito il sindaco della città, Massimo Cacciari - beati i Paesi che non hanno bisogno di eroi. In Italia esiste ancora un terrorismo politico, anomalo in Europa, al quale non dobbiamo assuefarci. Le giornate della Memoria servono per fare chiarezza, per analizzare questa situazione. Da troppi anni l'Italia piange vittime del terrorismo e della criminalità. L'impegno dev'essere politico e culturale, più che di sola sicurezza, per quanto essa sia importante. Cementiamo questa volontà: solo in questo modo testimonieremo ai familiari che il sacrificio dei loro cari non è stato vano. Questi morti, questi feriti hanno guardato il mondo a nome di tutti, persone all'opposto degli idioti, di chi pensa solo privatamente e singolarmente."

"Fortunatamente il governo, con la sua finanziaria - ha aggiunto Mirko Schio, presidente della Fervicredo - sta equiparando nei benefici e nel riconoscimento normativo tutte le vittime, perchè nessuno sceglie da quale matrice di violenza intende essere colpito. Dispiace che indulto ed altri provvedimenti liberino persone colpevoli di averci resi vittime, o comunque individui la cui assicurazione alla giustizia ha messo a rischio la nostra vita."

"Avverto l'affetto di tutti - ha testimoniato Marisa Grasso, vedova dell'ispettore Filippo Raciti, ucciso allo stadio sportivo di Catania - dalla violenza nasce dolore, dal dolore la speranza, dalla speranza l'impegno. Grazie a Venezia per non averci mai lasciati soli."

"Questa giornata è tutto tranne retorica - ha affermato Ugo Bergamo, componente del Csm - testimoniamo la nostra solidarietà senza rabbia, con compostezza, ma con altrettanta fermezza. Ricordiamo, per interrogarci tutti se abbiamo fatto il possibile, ciascuno secondo i propri compiti, per dare le risposte giuste, dimostrando che nessuna "forza del male" è imbattibile."
"Tante presenze, le nostre - ha osservato l'On. Maria Grazia Laganà, vedova di Francesco Fortugno, vicepresidente del consiglio regionale della Calabria - ma anche tante assenze, perchè ogni presenza è una storia, un dolore, rappresenta una persona che non c'è più perchè ha compiuto il proprio dovere. Questo dolore lega tutti i familiari delle vittime, nessuno può differenziarle a livello legislativo e normativo."

"Ieri ho accompagnato nell'ultimo viaggio due bravi poliziotti - ha raccontato Antonio Manganelli, Capo della Polizia - molte volte mi è accaduto di partecipare ai funerali di coloro che sono diventati eroi loro malgrado. Siamo chiamati a continuare la loro opera, rafforzati dal loro esempio. Non credo vi siano morti inutili, se tutti noi consideriamo la loro scomparsa come grande impegno per la legalità. Nel mio mandato sarò sempre accanto ai poliziotti, sia quelli in servizio che quelli scomparsi. La sicurezza partecipata è il deterrente non per l'illusione di eliminare, ma sicuramente ridurre le cause di tante tragedie."

Mogli, madri, figli, parenti di vittime, hanno acceso una fiaccola dal braciere, durante una cerimonia semplice ma estremamente commovente ed evocativa, dove il loro percorso in piazza Ferretto ha simboleggiato il cammino di tutti verso il ricordo, la solidarietà, l'impegno. Infine, sono stati lanciati al cielo palloncini con messaggi di ricordo, di gratitudine e di pace, scritti dai bambini delle scuole primarie e dalle Associazioni sportive della provincia
Buon Sindacato
Santino Li Calzi Coisp L'Aquila

mercoledì 17 ottobre 2007

CADE ELICOTTERO POLIZIA - MUOIONO DUE COLLEGHI

Un elicottero della Polizia è caduto a Pomezia, vicino a Roma: nell'incidente sono deceduti il Dirigente del Reparto Volo di Pratica di Mare, Giovanni LIGUORI e l'Iispettore Eliano FAVILENE.
Il Comandante del Reparto Volo di Pratica di Mare della Polizia di Stato e l'Ispettore stavano facendo un volo di addestramento.
L' elicottero sarebbe precipitato in fase di atterraggio.
I soccorritori hanno avuto delle difficoltà per raggiungerlo perché la zona viene definita "impervia" e si trova nelle vicinanze dello stabilimento "Fiorucci".

IL COISP TUTTO ESPRIME SENTITO CORDOGLIO AI FAMILIARI DEL DOTT. LIGUORI E DELL'ISPETTORE FALIVENE.

giovedì 11 ottobre 2007

CONTRATTO FORZE DI POLIZIA 2006/2007

E' stato finalmente registrato alla Corte dei Conti il contratto delle Forze di Polizia.
Lo stesso è stato inviato per la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale.
Si è avuta conferma che, non sarà possibile aggiornare gli stipendi di ottobre con i nuovi aumenti.
Gli aumenti saranno corrisposti con "contabilità separata".
Leggi il comunicato del coisp
http://www.coisp.it/flash/Coispflash%2042.pdf

buon sindacato
santino li calzi coisp l'aquila

giovedì 4 ottobre 2007

COISP: La Finanziaria dell’INSICUREZZA

Il CO.I.S.P. (Coordinamento per l’Indipendenza Sindacale delle Forze di Polizia) denuncia la contrarietà a questa finanziaria e minaccia di scendere in piazza a manifestare.
La presa di posizione di questo sindacato di polizia è contro il documento economico del governo: “Al di là delle parole rassicuranti del sottosegretario alla presidenza del Consiglio Enrico Letta, non ci sono stati impegni di spesa chiari a favore dei poliziotti e della funzionalità dell’apparato sicurezza di questo Paese”.

In occasione di un incontro avuto il 27 settembre tutti i sindacati della Polizia di Stato (tranne 1) avevano diffuso un documento congiunto attraverso il quale si erano detti preoccupati per la mancanza di un’adeguata pianificazione economica pluriennale relativa all’innovazione, alla formazione e alla dotazione delle Forze di Polizia e delle Forze Armate, nonché l’assenza di ogni previsione concreta di spesa che faccia fronte alle esigenze di attuazione degli impegni assunti nelle linee programmatiche del Patto per la Sicurezza.

Il Co.i.s.p. della polizia ribadisce un profondo disagio di fronte alle politiche di spesa del governo relative alla sicurezza, e si spinge oltre: “Se dovessimo riscontrare che questo governo non ci tutela e la criminalità può continuare a farla da padrona, non esiteremo a scendere in piazza con manifestazioni eclatanti come mai sono state fatte”.

Buon Sindacato
santino li calzi coisp l'aquila

venerdì 28 settembre 2007

“PATTO PER LA SICUREZZA” INCONTRO CON IL GOVERNO PER LA PRESENTAZIONE DELLA LEGGE FINANZIARIA 2008

Le sottoscritte organizzazioni sindacali e rappresentanze militari dei Comparti Sicurezza/Difesa, dopo aver incontrato il Governo a palazzo Chigi per la presentazione della Legge Finanziaria 2008 esprimono perplessità per come l’esecutivo intende affrontare le numerose ed urgenti problematiche relative alla sicurezza ed alla difesa del Paese.
Preoccupano principalmente la mancanza di un’adeguata pianificazione economica pluriennale relativa all’innovazione, alla formazione e alla dotazione delle Forze di Polizia e delle Forze Armate, nonché l’assenza di ogni previsione concreta di spesa che faccia fronte alle esigenze di attuazione degli impegni assunti con la sottoscrizione del 31 luglio u.s. delle “Linee generali programmatiche del Patto per la Sicurezza”.
E’ però necessario attendere gli stanziamenti definitivi per poter serenamente valutare la portata reale del provvedimento legislativo.
Nel frattempo le organizzazioni e le rappresentanze sottoscritte manifestano la propria piena immediata disponibilità per la ripresa del confronto presso la Funzione Pubblica per la definizione del “Patto per la Sicurezza”, a condizione imprescindibile che:

1. venga codificato un esplicito impegno di spesa per il 2008 per una somma non inferiore a 200 milioni di euro che finanzi la “specificità” dei Comparti nel biennio 2008/2009 ai sensi della Legge n. 86/2000;
2. venga contestualmente prevista un’ulteriore somma non inferiore a quella già accantonata, per la riforma ordinamentale delle carriere, a cui si aggiungeranno quelle che troveranno finanziamento negli anni successivi della corrente legislatura.
3. Si proceda all’abrogazione del comma 570 dell’art. 1 della Legge finanziaria n. 266/07 per contrastare l’inaccettabile congedo del personale volontario delle Forze Armate.

Chiedono, infine, al Governo l’impegno ad avviare, fin dai primi di ottobre tavoli di confronto con il fronte sindacale e delle rappresentanze militari affinché trovino soluzione e finanziamento nella presente legislatura le diverse importanti problematiche trattate nel “Patto per la Sicurezza”

Roma 28 settembre 2007

COCER: ESERCITO - MARINA MILITARE - AERONAUTICA MILITARE

COCER: GUARDIA DI FINANZA

ORGANIZZAZIONI SINDACALI DELLA POLIZIA DI STATO
Siulp - Siap-anfp - Silp per la cgil - Consap-italia sicura-anip-usp -
fsp-ugl - coisp - uilps

giovedì 20 settembre 2007

Incontro tra il Questore ed il COISP del 19 settembre 2007

Il Dr. Filippo Piritore, come promesso all’atto del Suo insediamento, da qualche giorno ha avviato le consultazioni informali con le Organizzazioni Sindacali, oggi è stato il turno del COISP.
Il Dr Piritore era accompagnato dal Vice Questore Vicario Dr Guarino e dal Capo di Gabinetto Dr Cardelli, per il Coisp erano presenti i rappresentanti di Avezzano, Sulmona e L’Aquila nelle persone di Gaetano del Treste, Vincenzo Agnitelli, Emanuela Romano e Santo Li Calzi.
Dopo un breve saluto di presentazione il Questore ha ceduto la parola ai rappresentanti sindacali per conoscere le problematiche e le richieste del COISP.
Prima di iniziare ad esporre il pensiero del COISP e vista la situazione a livello nazionale (dichiarazione del Ministro Amato su l’utilizzazione dei Poliziotti) è stato chiesto al Questore la propria opinione o se avesse già avuto indicazioni da parte del Ministero, sull’eventualità della soppressione dei xxxxx e del Poliziotto di Quartire. Il Dr. Piritore ha riferito che allo stato attuale non vi è nessuna ipotesi di soppressione o spostamento dei xxxxxx, tra i vari motivi per sostenere tale tesi c’è la “mancanza di fondi” ha inoltre aggiunto altre considerazioni che non vengono qui divulgate per motivi di riservatezza.
Il Questore ha comunicato che è intenzione del Capo della Polizia rimodellare il servizio del Poliziotto di Quartiere, dando priorità alla Polizia di Prevenzione invece che alla Polizia di Prossimità. Il Questore ha precisato che allo stato attuale comunque non vi sono indicazioni da parte del Dipartimento.
Di seguito si elencano le richieste del COISP al Signor Questore, si precisa che il Dr. Piritore non è stato molto loquace, ma ha preso molti appunti e su alcune questioni è stato evasivo in quanto non vuole prendere impegni prima di aver attentamente messo a fuoco l’intera struttura della Polizia aquilana.
Ø VOLANTI:
- Il COISP ha chiesto al Questore un preciso intervento presso il Prefetto, in sede di Comitato per l’Ordine e Sicurezza Pubblica e presso il Sindaco, affinché la circolare del Prefetto Pecoraro sugli “incidenti stradali” venga attuata, la Volante NON deve effettuare assolutamente rilievi planimetrici. Il Questore ha assicurato il suo intervento, ha detto che parlerà con il Sindaco Cialente per valutare almeno la possibilità di prolungare l’orario dei Vigili Urbani oltre le ore 20.00, non ha nascosto però le difficoltà su tale ipotesi per problemi economici. Il Dr Piritore comunque concorda con il COISP che la priorità della Volante è il Controllo del Territorio.
- Successivamente è stata affrontata la situazione del personale delle Volanti, si è ribatito che molti dei problemi riscontrati derivano da un affaticamento, sia fisico che psicologico, del personale che espleta per lunghi periodi il turno in quinta. E’ stato fatto presente al Questore che l’età media del personale delle Volanti è di 40 anni con un’età media di servizio di 18 anni; Pertanto il COISP ha riproposto al Questore di valutare l’ipotesi di istituire, qualora le condizioni lo permettano, oltre ai turni continuativi anche turni non continuativi ( es. Volante Zara 8/14 o 14/20). In considerazione della scarsa disponibilità di personale, onde consentire un regolare turnover, si è chiesto anche di valutare l’opportunità, quando le condizioni lo
consentano, di aggregare per comprovati motivi familiari e per brevi periodi il personale residente in Avezzano e che presta servizio all’Aquila presso il locale Commissariato.
- E’ stata altresì rinnovata la richiesta di poter istituire lo “straordinario programmato”.
- Il COISP ha chiesto al Questore di verificare la possibilità di utilizzare un esercizio commerciale per la consumazione del pasto nelle giornate festive, quando la mensa è chiusa.
- E’ stata rinnovata la richiesta di armadietti blindati per la custodia delle armi.
Ø ISPETTORI COORDINATORI ED UFFICIO DENUNCE:
- Il COISP ha nuovamente e fermamente chiesto al Questore la possibilità di assegnare un ufficio esclusivamente agli Ispettori Coordinatori, onde consentire agli stessi di svolgere i loro compiti con la dovuta serenità e anche per una questione di rispetto della funzione che svolgono, inoltre è stata ribadità la necessità di avere nuove ed aggiornate disposizioni sulle mansioni da svolgere.
- Analoga richiesta relativa alle disposizioni di servizio è stata fatta per l’Ufficio Denunce.
Il COISP ha inoltre fatto presente al Questore che esistono una miriade di disposizione interne che recitano “riorganizzazione U.P.G.S.P.” e che è giunta l’ora di dare un assetto definitivo a quest’ufficio, è stato fatto presente che il COISP ha sempre contrastato ritenendola illeggitima (in quanto attuata unilateralmente, in violazione dell’art 25 D.P.R. 164/02), la disposizione dell’8 marzo 2005 con cui è stato istituito il turno in 5^ per i Sovrintendenti.
- E’ stata riproposta la richieta di attivazione “internet”.
Ø URP: Il COISP ha ribadito al Questore che l’ubicazione attuale dell’URP non è funzionale e grava pesantemente sul personale dell’Ufficio di Gabinetto. Il Questore ha valutato negativamente l’attuale situazione ed ha comunicato che è allo studio una soluzione migliorativa che interessi oltre all’URP anche il Corpo di Guardia.
- Il COISP ha chiesto aggiornamenti sulla richiesta fatta da questa O.S. in precedenza sulla possibilità di trovare una postazione accessibile a tutto il personale per il collegamento a “DoppiaVela”, il Dr Cardelli ha riferito che il computer per consentire l’accesso al perconale è disponibile ma bisogna trovare il posto dove collocarlo.
Ø BUONI PASTO PER STRADALE A24 e COA:
Il COISP ha esibito il contenzioso tra il precedente Questore ed il COISP sulla mancata concessione dei Buoni Pasto al personale della Stradale Sott.ne A24 e del COA, su questo punto il Questore si è mostrato disponibile, pertanto il COISP ha sospeso momentaneamente l’inoltro di ulteriori controrisposte al Ministero.
Ø I rappresentanti COISP di Avezzano e Sulmona, hanno chiesto al Questore maggiore attenzione nella richiesta di personale per esigenze di O.P.- Il Dr Cardelli ha riferito che le occasioni in cui il personale viene richiesto è esiguo, si è aggiunto che se dovessero esserci esigenze di O.P., sia ad Avezzano che a Sulmona, la Questura provvederà ad inviare il personale occorrente.
Ø TRASFERIMENTI:
I trasferimenti, sia interni che in ambito provinciale, sono una delle cause di maggior preoccupazione del personale. Il COISP non avallando logiche spartitorie, non avendo mai chiesto e ricevuto favori in tal senso, ha chiesto al Dr Piritore di conoscere il proprio orientamento in materia. Il Dr Piritore ha detto che ventuali trasferimenti, che comunque non sono in programma, nè per la xxxxxxxxxxxxxxxx nè per la xxxxxxxxxxxx, (in quanto gli organici sono perfettamente adeguati alle esigenze della Questura), saranno adottati in base alle specifiche qualità ed alla professionalità acquisita, Il Dr Piritore ha fatto un esempio, se arriva un collega che ha fatto servizio alla xxxxxxxxxxx di Milano non si può fare a meno della professionalità acquisita e certamente andrà alla xxxxxxxxxxxx, se invece arriva un collega della xxxxxxxxxxx di Campobasso può anche andare alle xxxxxxxxxx. Il COISP aspetta di verificare se quanto detto si tradurrà nella realtà, in quanto sino ad ieri non erano questi i requisiti. E’ accaduto che personale proveniente dalla xxxxxxxxx di Milano o dalla xxxxxxxx di Roma, è stato assegnato all’xxxxxxxxxx (dove ancora prestano servizio dopo tanti anni), mentre personale (stimatissimo e bravissimo) che forse non ha mai prestato servizio alla xxxxxxxxx, è stato colà trasferito appena pochi giorni fa.
Il COISP non è d’accordo su questa ipotesi in quanto si penalizzano i poliziotti che già fanno servizio alla Questura di L’Aquila e che magari aspettano da tanto un trasferimento.

Ulteriori problemi non sono stati affrontati per mancanza di tempo, verranno comunque ripresi a breve.

Per motivi di trasparenza si segnala ai colleghi che al dr Piritore è stato consegnato un documento, predisposto dalla Seg. Nazionale del COISP, in cui si chiede al Ministero di rispondere ad alcune precedenti segnalazioni su ipotesi di condotte antisindacali nei confronti del Seg. Provinciale, da parte dell’ex Questore e dell’ex Dirigente UPGSP.
Non ritenendo responsabili di quanto accaduto gli attuali responsabili della Questura e dell’UPSGP ed al fine di meglio far comprendere ai colleghi la situazione di cui sopra, si preannuncia l’uscita di un prossimo dettagliato comunicato.

CONCLUSIONI: Il COISP è soddisfatto delle intenzioni del Dr Piritore, pur non avendo assunto precisi impegni con questa organizzazione sindacale e pur non avendo comunicato quello che intenderà fare, ha preso molti appunti ed ha sostenuto che vaglierà attentamente le richieste. Ha ribadito che è sua intenzione dar seguito e senza indugio alle legittime richieste del Sindacato, ha dimostrato di voler dare maggiore risalto e visibilità alla Polizia di Stato della Questura di L’Aquila e questo non può che trovarci daccordo. Speriamo che le scelte che intende adottare siano nell’interesse dell’Amministrazione, ma che non penalizzino il personale.
Le scelte che se il COISP riterrà sbagliate e contro il personale saranno certamente contrastate come è giusto che un’Organizazione Sindacale come il COISP faccia.

Buon Sindacato,
Segreteria Provinciale COISP L’Aquila

martedì 18 settembre 2007

Il Governo non mantiene gli impegni

Solo pochi giorni fà, come rappresentante locale del Sindacato COISP, avevo gioito per la firma, da parte del Presidente della Repubblica del D.P.R. che recepiva il contratto delle Forze di Polizia. Oggi scopro che il Governo non mantiene i patti sottoscritti in precedenza ed l'Organizzazione COISP protesta energicamente. Vi trascrivo integralmente la lettera inviata alle alte cariche dello Stato.
Al Presidente del Consiglio dei Ministri, On. Romano Prodi
Al Vice Presidente del Consiglio dei Ministri, On. Massimo D’Alema
Al Vice Presidente del Consiglio dei Ministri, On. Francesco Rutelli
Al Ministro per le Riforme e le Innovazioni nella Pubblica Amministrazione, On. Luigi Nicolais
Al Ministro dell’Interno, On. Giuliano Amato
Al Vice Ministro dell’Interno, On. Marco Minniti
Al Sottosegretario di Stato per le Riforme e le Innovazioni nella P.A., On. Gian Piero SCANU


OGGETTO: “Patto per la Sicurezza” – Alle parole non seguono i fatti – Convocazione scandalosa.

Egregio Signor Presidente del Consiglio dei Ministri, Signori Vice Presidenti del Consiglio dei Ministri, Signor Ministro per le Riforme e le Innovazioni nella Pubblica Amministrazione, Signor Ministro dell’Interno e Signor Vice Ministro, Signor Sottosegretario di Stato per le Riforme e le Innovazioni nella P.A.,
Vi preghiamo di volerci perdonare sin d’ora per il tempo che la lettura della presente Vi porterà via, ma siamo convinti dell’importanza di queste righe…... perché in esse non vi è solamente il pensiero di un Sindacato che rappresenta le donne e gli uomini che garantiscono la sicurezza del Paese, e già questo dovrebbe ottenere la Vostra attenzione, ma di certo anche quello della stragrande maggioranza dei cittadini che nella Polizia di Stato e nelle altre Forze di Polizia vedono la parte sana dello Stato, quella che combatte ogni giorno per la loro incolumità e per il futuro dei loro figli, e che lo fa ancora e con la medesima abnegazione nonostante le pesanti umiliazioni continuamente ricevute, a partire dal vedere ex terroristi accolti nelle Istituzioni o vedere migliaia di delinquenti scarcerati…… ed altro ancora.
Abbiamo ritenuto doveroso da parte nostra inviarVi questa nota anche alla luce della convocazione presso il Dipartimento della Funzione Pubblica, al fine di discutere del c.d. “Patto per la Sicurezza”, che abbiamo ricevuto nella mattinata odierna da parte del Governo…… in quanto, come dovreste comprendere, un invito formulato la mattina per un incontro da tenersi il pomeriggio dello stesso giorno, alle 17.00, testimonia solamente scarsissima attenzione e totale mancanza di correttezza e considerazione nei nostri confronti!
Abbiamo sostenuto nel trascorso mese di luglio 15 giorni di intensa attività…… di trattative per il rinnovo del contratto parte economica 2006-2007…… ed in quegli incontri coloro che rappresentavano il Governo, non certo sé stessi, avevano assicurato la pubblicazione del Decreto di recepimento dell’accordo in tempi utili per consegnare ai poliziotti gli aumenti già a far data dalla mensilità di settembre.
In più occasioni, nonostante da parte nostra venissero evidenziate perplessità circa la reale concretizzazione di quanto assicurato, e questo anche per i vari passaggi che l’accordo pretendeva per legge prima della sua pubblicazione, il Governo in quella sede si era impegnato a far attribuire l’aumento già nella nostra busta paga di questo mese.
Ci è stato chiesto di avere fiducia e noi l’abbiamo concessa…… ed il risultato è che ci siamo dovuti rendere conto di averla mal riposta, in quanto quasi per certo lo stipendio del personale del Comparto Sicurezza non subirà l’aumento contrattuale in questo mese di settembre.
Ma durante le fasi contrattuali non si è solamente discusso degli aumenti sullo stipendio e sull’indennità pensionabile…… ma si è anche discusso e condiviso con codesto Governo della necessità di restituire alle donne ed agli uomini della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Polizia Penitenziaria, del Corpo Forestale dello Stato e della Guardia di Finanza, quella dignità delle funzioni che sono chiamati a svolgere, sempre più spesso in precarie condizioni.
Si è condivisa la necessità di aumentare il compenso per il lavoro straordinario e di farlo con risorse diverse da quelle attribuite per gli aumenti dello stipendio, ….. di aumentare e riconsiderare le varie indennità per servizi resi in particolari situazioni, e di far anche questo con risorse aggiuntive, …… di stanziare risorse economiche che consentano di adeguare veramente il nostro stipendio alla particolarità del lavoro svolto ed ai suoi rischi, ed ai doveri che abbiamo anche quando non indossiamo la divisa e continuiamo a non essere uguali agli altri cittadini,…….di stanziare risorse economiche per addivenire ad un necessario riordino delle carriere che elimini ogni sperequazione esistente tra le varie Forze di Polizia e contemporaneamente riconosca la specificità del nostro lavoro,……. e tanto altro ancora….., dalla movimentazione del personale, alle carenze di personale….. dalle inadeguatezze dei mezzi alla necessità di garantire una confacente sicurezza durante il lavoro, etc.. etc…
Tutto questo, ed altro, Preg.mi Signor Presidente del Consiglio dei Ministri, Signori Vice Presidenti del Consiglio dei Ministri, Signor Ministro per le Riforme e le Innovazioni nella Pubblica Amministrazione, Signor Ministro e Signor Vice Ministro dell’Interno, e Signor Sottosegretario, doveva essere discusso a dire dell’attuale Governo a far data dai primi del corrente mese…… tutto questo è il contenuto di un “Patto per la Sicurezza” del quale, contestualmente alla firma del rinnovo del contratto, sono state sottoscritte le “linee guida”……, un “Patto per la Sicurezza” che, come ci è stato garantito durante la fase congressuale da coloro che parlavano a nome e per conto del Governo, dovrebbe essere propedeutico alla manovra finanziaria per il 2008 in quanto questa stessa avrebbe dovuto recepire e stanziare le risorse necessarie per realizzare, anche in più tempi, tutte le necessità e le impellenze che sarebbero state discusse e per la cui realizzazione il Governo si è già fatto garante.
Beh, oggi, Egregi Signori, il Co.I.S.P. parteciperà all’incontro per il “Patto per la Sicurezza”, a questa riunione per la quale è stato convocato al pari delle altre rappresentanze sindacali solamente nella tarda mattinata di oggi stesso, con l’auspicio che anche quest’impegno del Governo, di riconoscere nei fatti la specificità del lavoro dei poliziotti e di realizzare tutte le altre necessità sopra indicate, non venga salvaguardato allo stesso modo di come è avvenuto per la questione dell’aumento a settembre nella busta paga dei poliziotti!
La manovra finanziaria verrà varata tra pochissimi giorni e, stante la scarsa considerazione che abbiamo ricevuto ed il poco tempo a disposizione per discutere delle tante questioni, non è certo l’ottimismo che ci accompagna.
Faremo però fino in fondo la nostra parte, concretizzeremo, nella maniera che verrà pretesa dai fatti che si succederanno in questi giorni, il nostro dovere di rappresentare con correttezza i diritti e le aspettative del personale della Polizia di Stato………, senza ricercare un Governo “amico” di cui non abbiamo bisogno, ma con il forte auspicio di trovare un Governo “riconoscente” e “serio”. Più serio di questa convocazione inaccettabile nei modi e nei tempi!
Sinceri e distinti saluti
Il Segretario Generale del Co.I.S.P.
Franco Maccari
Cari colleghi ci attende un autunno di mobilitazione, non fateci mancare il Vostro sostegno.
Buon Sindacato santino li calzi coisp l'aquila

domenica 16 settembre 2007

Tempi duri per i poliziotti

Il Ministro Amato nei giorni scorsi ha riferito che, intende recuperare uomini e donne della Polizia di Stato dalle funzioni Amministrative e destinarlo al controllo del territorio e sostituire detto personale con personale civile reperito in altre amministrazioni. In parole povere la solita storia, si vuole togliere i Poliziotti dagli uffici è metterli per starda. Il Ministro non sà, o finge di non sapere che così facendo in primis lascerà sguarnita una funzione di indagine da ufficio, che non potrà essere svolta da personale civile, secondo che i poliziotti in ufficio svolgono tutti quei compiti che i civili non fanno in quanto dicono "non mi compete", terzo mancano i soldi per far funzionare i mezzi, dunque con il personale recuperato che cosa si vol fare, aumentare i Poliziotti di Quartiere? Al COISP le affermazioni del Ministro non sono affatto piaciute, in quanto tentano di rappezzare una coperta che tutti sanno troppo stretta. Non si può continuare, a solo beneficio dell’immagine politica, nel far credere che usura, mafia, microcriminalità, grande criminalità e terrorismo si possano combattere con il gioco delle 3 carte, usando stratagemmi di spostamenti e comandi in un miscuglio aleatorio ed eticamente errato di personale amministrativo,
di operatori di Polizia e finanche di personale dell’Esercito. I buchi resteranno sempre: non saranno ad ovest ma a est, si coprirà sud ma si lascerà sguarnito nord, determinando sempre e comunque inefficienze.
Il COISP è da tempo che chiede:
1) assunzione di personale nella Polizia e potenziamento dei mezzi e dei sistemi;
2) una legislazione più solida riguardo ai reati ed alla certezza della pena;
3) tolleranza zero.
Speriamo che i propositi del Ministro non interessino anche l'organizzazione periferica della Polizia di Stato, in quanto, come si vede nella Questura aquilana, l'età media dei Poliziotti è abbastanza alta e non vorrei che in giro per l'Italia si vedessero poliziotti di 50 anni correre dietro ai delinquentelli di 20.
Mercoledì 19 il COISP dell'Aquila sarà ricevuto dal Questore Dr PIRITORE, chiederemo a Lui se vi sono già delle disposizioni in materia.
Buon Sindacato
Santino Li Calzi Coisp L'Aquila