venerdì 14 maggio 2010

COISP: Giornata aquilana di Maccari

Il Segretario Generale del Co.I.S.P. -Franco MACCARI- a L’Aquila

Giornata aquilana per il Segretario Generale del Co.I.S.P. – Sindacato Indipendente di Polizia – Franco MACCARI. Dopo la visita dei primi giorni del terremoto del 6 aprile 2009, per la 3^ volta, e dopo la permanenza a L’Aquila per tutta la durata del vertice internazionale del G8, Franco Maccari torna nel Capoluogo Abruzzese per sincerarsi delle condizioni in cui si trovano ad operare i poliziotti dell’Aquila. Durante la mattinata Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp ha incontrato il Prefetto dell’Aquila Franco Gabrielli, destinato a prendere il posto di Guido Bertolaso alla guida del Dipartimento della Protezione Civile. Il COISP “esprime soddisfazione e si dice entusiasta della scelta del Consiglio dei Ministri che ha indicato il Prefetto Gabrielli, uomo dalle straordinarie qualità umane e professionali, per la direzione del sistema della Protezione Civile Nazionale, che riveste un’importanza fondamentale per il nostro Paese”.
Maccari ricorda che il Prefetto Gabrielli, già direttore del ex Sisde, proviene dai ranghi della Polizia di Stato, essendo stato in passato anche capo della Digos di Roma e direttore del Servizio Centrale Antiterrorismo della Direzione Centrale polizia di Prevenzione, distinguendosi per la guida di importantissime operazioni soprattutto dirette a contrastare il terrorismo nazionale e internazionale, è un “Servitore dello Stato che ha dimostrato grandi capacità non soltanto nel campo investigativo, ma anche nel suo ruolo di Prefetto chiamato a gestire una situazione drammatica e difficile come quella dell’Aquila”. La visita si è conclusa con le congratulazioni di tutto il COISP al Prefetto Gabrielli, certo che “il Governo difficilmente avrebbe potuto fare una scelta migliore”.
Si è passati poi a visitare gli Uffici di Polizia, iniziando con i colleghi che operano alla Sezione Polizia Stradale, al COA e alla Sottosezione Polizia Autostradale L’Aquila Ovest: data la moltitudine di uffici insinstenti nello stabile, gli spazi sono comprensibilmente pieni, comunque la situazione è accettabile.
Discorso diverso per gli uffici della Questura dislocati in diversi siti. Gli uffici ubicati nel complesso di “ Strinella 88” sono assolutamente inidonei ad ospitare uffici di Polizia: trattasi di locali ubicati nel seminterrato dello stabile in cui alcune stanze sono addirittura prive di finestre. La situazione è stata rappresentata al Questore Dr. Cecere il quale condivide la precarietà della situazione. Infatti sin dal suo arrivo (11 febbraio scorso) si è subito attivato per cercare di migliorare le condizioni di lavoro dei poliziotti. Il Questore ha comunicato che i lavori presso l’edificio della Questura sono finalmente iniziati speditamente e la ditta appaltatrice si è impegnata a consegnare una buona parte dell’edificio per i primi giorni di febbraio 2011 così da consentire, dopo l’arredo dei nuovi uffici, di iniziare ad operare nella nuova struttura. La visita è poi continuata nei container adibiti ad uffici di Polizia, posizionati all’interno della caserma militare “Rossi”, dove, all’interno di un serpentone di lamiera esposti alle intemperie del tempo (pioggia, neve, vento) lavorano i poliziotti del 113, della Polizia Anticrimine, dell’Ufficio Personale, dell’UTL, dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblica e delle Volanti, dell’Ufficio Amministrativo Contabile, del centralino oltre all’Ufficio Sanitario ed il Compartimento Polizia Stradale.
A margine di questa intensa giornata il COISP è stato, piacevolmente presente alla presentazione ufficiale della “tappa aquilana” del Giro d’Italia di ciclismo del prossimo 19 maggio. Durante la conferenza stampa, il COISP è stato felice degli apprezzamenti del Vice Sindaco Arduini nei confronti delle Forze dell’Ordine, riconoscendo i sacrifici a cui saranno sottoposti i poliziotti e gli altri colleghi aquilani per garantire la sicurezza dei ciclisti e degli spettatori, in un particolare contesto quale quello di una città terremotata.
La giornata si è conclusa con un piacevole incontro conviviale insieme a numerosi colleghi aquilani oltre che di Avezzano, Sulmona e Pratola Peligna.

Buon Sindacato

lunedì 10 maggio 2010

ENNESIMA VISITA A L’AQUILA DI FRANCO MACCARI SEGRETARIO GENERALE DEL COISP - SINDACATO INDIPENDENTE DI POLIZIA

Ancora una volta a L’Aquila il Segretario Generale del Co.I.S.P (Sindacato Indipendente di Polizia) ad 1 anno dal terribile sisma che ha sconvolto la vita dei cittadini-poliziotti aquilani.
Il collega, nonché amico Franco MACCARI per la 3^ TERZA !!!! volta farà visita ai colleghi dell’Aquila per sincerarsi personalmente della situazione attuale a conferma dell’attenzione che il COISP ha per il contesto aquilano.

Giovedì 13 MAGGIO p.v. Il Co.I.S.P.

organizza un incontro con tutti i poliziotti, si visiteranno tutti gli uffici di Polizia, si avranno incontri con Il Prefetto Dr Gabrielli, il Questore Dr Cecere, i Dirigenti della Polizia Stradale: Dr Cameli e Dr Ponti.
Il Segretario Generale Nazionale Maccari illustrerà le iniziative a sostegno dei poliziotti intraprese dal COISP, affronterà il rinnovo del contratto (scaduto per ben 2 volte), il riordino delle carriere e quant’ altro.

Buon Sindacato

sabato 24 aprile 2010

Il Ministro Maroni propone il Daspo anche per certi calciatori. Il COISP: Ha pienamente ragione

Il Ministro Maroni propone il Daspo anche a certi calciatori che incitano alla violenza.
Maccari (COISP): “Ha pienamente ragione il Ministro, ma lo stesso provvedimento lo meriterebbe anche qualcun altro, qualcuno che gioca ancora con la sicurezza dentro e fuori gli stadi.”

“Colgo con soddisfazione le parole del Ministro Maroni sulla necessità di tenere alta la soglia di attenzione sul “problema calcio”, all’indomani delle note vicende sportive che hanno coinvolto grandi squadre del nostro campionato. Dare il Daspo a certi calciatori che si macchiano di atti provocatori e pericolosissimi, sotto il profilo psicologico, per i giovani tifosi dediti al suicidio della propria mente, è certamente una provocazione di rilievo specie se proviene dal responsabile della sicurezza nazionale.” - Così Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp - il Sindacato Indipendente di Polizia - commenta le dichiarazioni del Ministro dell’Interno sui recenti episodi del mondo del calcio, traendo spunto per attaccare senza mezzi termini le componenti “altre” che il loro dovere non lo fanno. “Ma tale provocazione stride ancor di più se paragonata al polso debole manifestato dalla Giustizia Sportiva poco incline, per oscure ragioni forse connesse al delicato momento della stagione in serie A, a sanzionare i comportamenti dei suoi tesserati in modo deciso, netto e educativo. Qualche migliaio di euro di ammenda rappresentano forse un deterrente per i novelli dei contemporanei osannati dalle folle domenicali?
Eviteranno costoro domani, ripensando alla (per loro) “ridicola” multa, di non provocare con dita, braccia, gambe, gesta puerili, il pubblico allo stadio ansioso di esplodere per il nulla prodotto da questo teatrino ludico? Sono queste le risposte per sanare una piaga assurda che costa tanto, tantissimo a chi come noi guadagna in media 1.500 euro mensili?” – Il leader del Sindacato Indipendente di Polizia continua: “Noi e ed il Ministro Maroni sappiamo bene che i morti e le devastazioni si evitano solo se tutte le componenti che concorrono al teatrino ludico della domenica si danno da fare, se non abbassano la soglia di vigilanza, se esercitano sempre il proprio profilo di competenza senza condizionamenti di sorta. Non ci sembra che questo avvenga. Avviene solo dopo, solo dopo che qualcuno ci rimette la vita o la salute e questo qualcuno è il solito ultimo anello della catena: noi, le Forze dell’Ordine, stufe di tale andazzo!
Società in mano a ricatti delle frange estreme delle tifoserie, giudici poco inclini al pugno di ferro dimostrativo per i rampolli in pantaloncini, resistenze all’adozione delle tessera del tifoso, stadi fatiscenti in mano ad Amministrazioni Comunali o Enti pubblici fuori da ogni logica economica, società dai profili contabili poco chiari, professionisti della provocazione infiltrati nelle curve. Tutto ciò dovrà finire, tutto ciò non contribuisce a fare spettacolo, tutto ciò è e sarà l’introduzione di nuovi scontri, di nuove tensioni, di nuovo inutile dazio che noi non abbiamo più intenzione di pagare. Ministro Maroni - conclude il Segretario Generale del Coisp, Franco Maccari - per noi il Daspo dovrebbe essere notificato anche ai “colletti bianchi” che siedono al suo tavolo tecnico. Lei magari lo pensa e non lo può dire, noi lo urliamo!”

venerdì 23 aprile 2010

Il COISP: lo scontro Berlusconi-Fini riguarda anche la visione della "sicurezza"

Il Coisp: “Non facciamo scelte politiche, ma il Sindacato si basa sui fatti e guarda ai tanti sfaceli commessi fin qui dal Governo in tema di sicurezza”

“Dobbiamo prendere atto che determinate profonde spaccature politiche nel Paese non si creano certamente per caso, e, facendo Sindacato e dovendoci confrontare con Istituzioni e Politica, dobbiamo avere il coraggio di analizzare i fatti e sapere con cosa ci dobbiamo misurare e stabilire con chiarezza cosa riteniamo più giusto”. E’ chiaro il commento di Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp, il Sindacato Indipendente di Polizia, a proposito dello scontro senza precedenti che, per la prima volta, vede in queste ore uno degli alleati di Silvio Berlusconi manifestare un chiaro, netto e forte dissenso nei confronti dello stesso premier. Si tratta del Presidente della Camera, Gianfranco Fini, il quale ha pubblicamente contestato il modo di gestire il dibattito interno al Popolo delle Libertà da parte del Presidente Berlusconi, criticato dal numero uno di Montecitorio anche a proposito del modo di affrontare svariate singole tematiche - economia, lavoro, servizi pubblici, giustizia e quant’altro -, auspicando una maniera completamente diversa di confrontarsi ed anche di poter esprimere il dissenso all’interno della coalizione. Su tutto, però, Fini ha puntato il dito contro “l’appiattimento del Pdl sulle posizioni della Lega Nord”. “Il Coisp – aggiunge Maccari - non è politicizzato e non fa politica. Questo deve essere ben chiaro e, oltre tutto, è provato, dal momento che la propria indipendenza questo Sindacato l’ha dimostrata con i fatti in ogni occasione. Ma ciò non vuol dire che il Coisp non possa esprimere le proprie sacrosante vedute su questioni che attengono alla politica, nella misura in cui esse si riverberano sul Comparto Sicurezza e, in particolare, sugli appartenenti alla Polizia di Stato. Anzi, guai se non prendessimo posizione. Possiamo e dobbiamo farlo senza la minima tendenza ad intercedere per questa o quella fazione, perché il senso critico non ha colore. Non a caso, siamo stati quelli che hanno criticato duramente politici che poi, magari, in un altro momento e per diverse questioni abbiamo saputo apprezzare pubblicamente. Sono i temi che contano, i fatti, non le facce o le bandiere. E temi ed intenzioni ed azioni politiche vanno discusse, criticate, attaccate duramente quando è il caso, appoggiate ed elogiate se si ritiene che lo meritino. Una sola cosa conta, che ogni parola ed ogni azione il Coisp la pronunci e la compia nel solo, unico, supremo interesse degli uomini e delle donne che indossano la divisa”.
“Ebbene – argomenta il leader del Coisp – la discussione che infiamma la scena politica non può che farci riflettere su ciò che in questi mesi ci ha visti impegnati senza sosta per denunciare gli sfaceli compiuti nel Comparto Sicurezza. Per smascherare gli spot provi di senso che hanno puntato solo a far leva sulle paure della gente senza apportare razionali ed efficienti cambiamenti. Dalla geniale trovata dei soldati per le strade delle nostre città, voluti da un ministro della Difesa completamente assoggettato al premier, passando per la farsa delle ronde, fino ai gravi ed offensivi tagli alle risorse per le Forze dell’Ordine. Tante, troppe volte questo Governo ha disatteso completamente le aspettative dei cittadini, per non parlare di quelle dei Servitori in divisa, ancora una volta clamorosamente pugnalati alle spalle. Tante, troppe volte, in effetti, questi atteggiamenti superficiali ed irresponsabili sono stati la concretizzazione di irragionevoli prese di posizione della Lega, cui non si dice di no per averne il giusto ritorno al momento utile, barattando il benessere ed i sacrosanti diritti dei cittadini utilizzati come merce di scambio. Lo ripeto – conclude Franco Maccari – noi non facciamo propaganda ad alcuno e non ci schieriamo politicamente, ma nessuno può prescindere dai fatti quando si deve valutare il valore dell’attività di Governo che deve agire nel solo interesse degli italiani… Tutti gli italiani, aggiungerei, a beneficio di chi rappresenta le Istituzioni ma ritiene che il Paese meriti di essere amministrato solo nella metà superiore”.
Buon Sindacato

martedì 6 aprile 2010

COISP: MERAVIGLIOSO FIUME DI LUCI IN RICORDO DELLE VITTIME DEL SISMA DEL 6 APRILE

Il COISP era tra le migliaia di persone che , in una marcia composta e silenziosa si sono mosse per le strade buie e desolanti di una città che non cè più per ricordare il 1° anniversario del sisma che ha sconvolto la città dell'Aquila ed altri Comuni dell'Abruzzo. Un lungo serpentone umano ha partecipato alla fiaccolata che prima di mezzanotte è confluita verso piazza Duomo, percorrendo le strade dell'Aquila tra le case maciullate, le impalcature, la città ingabbiata e vuota dietro le facciate che troppo spesso ingannano. Si sentivano le persone chiacchierare a bassa voce è stupite nel constatare quanto sia differente e tragica la realtà, rispetto alle immagini televisive.









Nell’anniversario del terremoto de L’Aquila, anche il COISP sarà in Abruzzo.

Nel triste anniversario del terremoto che ha devastato la città dell’Aquila seminando dolore e morte, il Coisp, il Sindacato Indipendente di Polizia, sarà in Abruzzo, accanto alla popolazione che
ricorderà quei tristi momenti di un anno fa. “Il lavoro di soccorso fatto in quei giorni - dice Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp - ha messo in evidenza il grande spirito solidaristico delle Forze dell’Ordine che a mani nude hanno scavato per dare una speranza a un popolo colpito nel cuore”. “Tutte le strutture territoriali del Coisp si mobilitarono per diversi mesi ed in particolare il Segretario del Coisp de L’Aquila Santino Licalzi diede avvio ad una raccolta di ogni bene utile per lenire le sofferenze dei Poliziotti e dei cittadini. “Purtroppo - continua Maccari - gli abitanti dell'Aquila ancora non sono riusciti a rientrare nel pieno possesso della loro città e dopo il dolore, la disperazione, per tanti resta la desolazione dell'impotenza davanti a un evento tanto devastante. Ecco perché - conclude il Segretario Generale del Coisp - ci sembra importante far sentire la presenza dello Stato attraverso la presenza di quegli uomini e quelle donne, Appartenenti al Sindacato Indipendente di Polizia, che da quel giorno sono andati oltre la divisa per stare accanto a chi purtroppo aveva perso tutto”.

lunedì 5 aprile 2010

COISP: L'Aquila 6 aprile 2009 - 6 aprile 2010

Alla fine è arrivato, il 1°anniversario di quella terribile notte è giunto. Ognuno di noi ha trascorso questi 365 giorni come in un film di cui non avremmo mai voluto esserne i protagonisti.
365 giorni in cui abbiamo provato: paura nel momento in cui abbiamo avuto la sensazione che stesse finendo il mondo, disperazione per i nostri parenti-amici o conoscenti morti, sconforto per aver perso tutto in pochi secondi, ma penso anche gioia per aver fortunatamente “salvato la pelle”.

Tutte queste emozioni resteranno indelebili nelle nostre menti, ognuno di noi ha vissuto questi momenti con tanta intensità che ne porteremo il ricordo per tutta la vita. Come per tutta la vita resteranno nei nostri cuori le vittime di questa tragedia, ognuno di noi ricorderà nella propria intimità le persone scomparse, noi vogliamo qui ricordare il nostro amico e collega Massimo Calvitti morto sotto le macerie insieme alla sua compagna Serenella.
A Lui ed a tutte le vittime del terremoto d’Abruzzo và il nostro pensiero in questo anniversario.

venerdì 2 aprile 2010

Pasqua 2010

Il COISP aquilano
augura a tutti gli amici e lettori una ..........

giovedì 25 marzo 2010

Il Coisp replica a Brunetta: “Rifaccia meglio i conti col pallottoliere, altrimenti lo denunciamo per traffico internazionale di baggianate”

“Raccomandiamo a Vittorio Pezzuto di fare un grande servigio al suo ministro: gli regali un bel pallottoliere, così che egli, in futuro, faccia un pochino meglio i conti ed eviti le figure meschine che sta facendo non solo davanti ad ogni singolo uomo o donna della Polizia di Stato, ma davanti a tutta Italia”.
Così Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia, replica secco alle affermazioni del portavoce del ministro della Funzione Pubblica Renato Brunetta, Pezzuto, che, rispondendo a sua volta alle accuse rivolte al ministro dai Sindacati di Polizia sui tagli vergognosi al Comparto, aveva affermato: “Invece di insultare il ministro Brunetta, i Segretari dei Sindacati di polizia dovrebbero fare uno sforzo di onestà intellettuale smettendola di spacciare frottole”. “Stentiamo a credere – aggiunge il leader del Coisp - che il grande ministro fantuttone sia davvero convinto di poter continuare a insultare indisturbato l’intelligenza delle persone. Vabbè che lui è un genietto formato tascabile, ma non è che tutti gli altri italiani siano esattamente degli imbecilli! Che questo Governo stia tentando di far sembrare una misera elemosina per trattamenti di favore agli Appartenenti alle Forze dell’ordine ormai lo sanno pure le pietre della strada. Quindi, questo conto che porta il mitico Brunetta a parlare di un aumento di cento euro a Poliziotto è meglio che lui lo rifaccia nuovamente, con un pochino più di scrupolo, e utilizzando il pallottoliere procuratogli nel frattempo dal suo fido portavoce. Altrimenti – conclude Maccari –, se insiste, noi che siamo ‘spacciatori di frottole’, e quindi ce ne intendiamo, saremo costretti a denunciarlo per ‘traffico internazionale di baggianate’”.
Buon Sindacato

martedì 23 marzo 2010

Sindacati di Polizia: Incredibili le dichiarazioni del Ministro Brunetta!!!

Incredibili le dichiarazioni del Ministro Brunetta!!!
Non c’è traccia di un provvedimento che eroghi denaro e che conferisca la dovuta
dignità ai poliziotti, eppure il Ministro della Funzione Pubblica arriva a far
intendere di aver elargito al personale
della Polizia di Stato chissà quali magnificenze economiche

Ha poca importanza, oggi, che in passato il ministro Brunetta non si sia risparmiato in esternazioni per nulla gentili, e peraltro poco consone alla propria funzione, nei riguardi dei poliziotti. Gli epiteti (fannulloni, panzoni, ecc.) che in più occasioni il predetto ha rivolto al personale delle Forze di Polizia hanno sempre testimoniato la sua spiccata volontà di mettersi in
luce, anche a costo di sbeffeggiare ingiustamente coloro che rischiano costantemente la propria vita per garantire la Sicurezza di tutti i cittadini. Quel che oggi indigna, però, è il fatto che il ministro Brunetta in questi giorni rispolveri una irreale particolare vicinanza da parte di tutti i poliziotti nei suoi confronti. Sembra infatti che Renato Brunetta abbia negato i tagli di risorse fatte dal governo al Comparto Sicurezza precisando che proprio i notevoli risultati del contrasto alla criminalità sono la testimonianza che tagli non ne sono stati proprio fatti!
Ebbene, nell’invitare il ministro a rivedersi le norme approvate dal governo di cui fa parte a riguardo delle risorse destinate alla Sicurezza ed agli stipendi dei poliziotti, preme ricordare allo stesso che i risultati sempre più encomiabili nella lotta alla criminalità sono esclusivamente dovuti all’abnegazione ed alla professionalità degli uomini e delle donne che indossano l’uniforme e che, grazie anche a lui, sempre più spesso sono chiamati a svolgere il proprio lavoro anticipando di tasca propria le spese per missioni. Quanto agli incrementi economici del contratto di lavoro relativo al biennio 2008-2009, ricordiamo al ministro Brunetta che i 100 euro di aumento sbandierati corrispondono in realtà a circa 30 euro per un agente di Polizia, vale a dire la somma di appena un euro al giorno di aumento per un contratto scaduto da qualche anno. Una vera elemosina. Invece di continuare a vantare il proprio impegno a favore dei poliziotti (visti i risultati saremmo felici non facesse più niente), il ministro Brunetta dovrebbe in primo luogo avere maggiore rispetto per il personale della Polizia di Stato e soprattutto per la realtà dei fatti.
La realtà sicuramente oggi non vede i poliziotti grati al Governo, ma semmai l’esatto contrario.
Roma, 23 marzo 2010
Siulp - Sap - Siap - Silp-Cgil - Ugl-Polizia di Stato - Coisp-Up-Fps-Adp-Pnfi