lunedì 3 giugno 2013

POLIZIOTTI AGGREGATI PUNITI - ANCHE IL COISP AL LORO FIANCO

Anche il Co.I.S.P. - sindacato indipendente di Polizia – si schiera con i colleghi, “poliziotti aggregati” che hanno ricevuto una contestazione disciplinare su segnalazione dell'attuale Questore dell'Aquila Dr Giovanni PINTO.

Bene hanno fatto gli altri sindacati di Polizia a denunciare quest'episodio, il COISP ne condivide la problematica e si dichiara sin da ora disponibile ad intraprendere le iniziative opportune a sostegno dei poliziotti colpiti da quest'ulteriore iniziativa nei loro confronti.

Togliere dei “soldi” a chi già, come molti cittadini, deve fare i conti con l'attuale crisi economica significa non preoccuparsi minimamente dei problemi dei propri dipendenti e denota la volontà di infierire su chi ha già molte altre cose cui pensare in una città completamente da ricostruire.

Per dare un segno tangibile ai colleghi colpiti dall'ingiusto provvedimento il COISP ha intenzione di lanciare una sottoscrizione a favore dei poliziotti per raccogliere la somma necessaria alla difesa nei procedimenti ed eventualmente sostenere le spese per pagare la sanzione pecuniaria che non riteniamo “giusta”.

A tal fine, se le situazioni lo richiederanno, il COISP provvederà ad aprire un conto corrente dedicato esclusivamente alla raccolta di fondi a favore dei “poliziotti aggregati”.


SICUREZZA L'AQUILA: QUESTORE 'PUNISCE' GLI AGGREGATI
PER LETTERA AL PREFETTO

http://www.abruzzoweb.it/contenuti/sicurezza-laquila-questore-punisce-gli-aggregati-per-lettera-al-prefetto/518815-4/
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L’AQUILA - Il questore dell’Aquila, Giovanni Pinto, punisce i poliziotti aggregati che qualche tempo fa hanno inviato una lettera al Prefetto, Francesco Alecci, decurtando dal loro stipendio il compenso equivalente a 5 giorni lavorativi.

A darne notizia ad AbruzzoWeb è Fabio Lauri, segretario generale provinciale dell'Aquila del Sindacato italiano unitario lavoratori di polizia (Siulp), che parla di un “clamoroso provvedimento disciplinare” preso nei confronti dei colleghi solo “per aver fatto appello al prefetto in qualità di rappresentante del governo”.

Nei giorni scorsi Pinto ha comunicato le ragioni del provvedimento ai questori delle sedi di provenienza degli aggregati, che sono i deputati a procedere alla contestazione.

"Il Questore Pinto, ritenendo biasimevole l'appello dei colleghi aggregati al rappresentante del governo in cittá, a sua insaputa, ha proceduto con una segnalazione che, solo dopo, a opera dei rispettivi dirigenti territoriali di appartenenza degli aggregati, si è concretizzata in contestazione disciplinare che potrebbe determinare una decurtazione stipendiate per i colleghi coinvolti che può variare, a norma della legge 737/81, da 1 a 5 giornate mensili", specifica Lauri.

Nella lettera, come spiega Lauri, i cinque poliziotti aggregati avevano segnalato la difficile situazione che la città vive in merito alla sicurezza, chiedendo di poter restare in attesa dell'assegnazione definitiva del personale che deve essere trasferito all'Aquila.

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