venerdì 8 ottobre 2010

Coisp: Ad Annozero l’arroganza, gli sberleffi e le offese della Santanchè di fronte al grido di dolore della Calabria.

Il Coisp: “Purtroppo il sottosegretario rispecchia alla perfezione il modo di fare del governo”

“E’ davvero difficile credere all’arroganza di chi ascolta il grido disperato di una richiesta di aiuto e riesce ad infischiarsene e persino a guardare dall’alto in basso ed offendere chi tenta di far capire come stanno veramente le cose. Siamo rimasti senza parole, come l’Italia intera, ieri durante la puntata di “Annozero”, nel vedere l’assurdo atteggiamento del sottosegretario Santanchè di fronte alla dettagliata, seria, puntuale ed inquietante descrizione del clima di paura e regresso e dell’aggressione della criminalità che si sta manifestando in questi mesi in Calabria. La tristezza dello spettacolo offerto dal sottosegretario non sta tanto e solo nel constatare il suo personale modo di confrontarsi, e soprattutto di intendere quelle che sono le vere problematiche del Paese - pur se localizzate apparentemente in alcune regioni -, ma nella triste considerazione che il modo di fare e le idee da lei manifestate rispecchiano purtroppo alla perfezione l’atteggiamento del governo”. E’ il commento di Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia, al duro scontro verbale avvenuto ieri in diretta nel corso della trasmissione di Michele Santoro tra Daniela Santanchè, e l’onorevole Angela Napoli. Quest’ultima, presa la parola dopo una lunga serie di altre testimonianze da parte di vari giornalisti, e con alle spalle un pubblico di centinaia di cittadini che da settimane ormai fanno sentire coraggiosamente la propria protesta per le continue aggressioni alle istituzioni, stava a sua volta descrivendo quali enormi difficoltà la Calabria si trovi ad affrontare per via di certe ed assodate collusioni della ‘ndrangheta con altre espressioni della società e pezzi deviati dello Stato
e della politica. La Santanchè ha pensato bene di lanciarsi in una sperticata, sterile e non richiesta difesa della maggioranza e del governo, urlando che “questo è l’esecutivo che più ha fatto nella lotta alla criminalità”, e trattando con sufficienza, sbeffeggiando ed offendendo pesantemente non solo la parlamentare, ma anche l’eurodeputato Luigi de Magistris che, dopo anni di lavoro da pubblico ministero in Calabria, stava dando pienamente ragione alla Napoli. “Tanto per cominciare – ironizza il Segretario del Coisp - non si capisce perché mentre si sta parlando di mele, il sottosegretario interviene sulle arance. E, comunque, con la solita cantilena da disco rotto del ‘noi siamo i più bravi della storia a catturare i latitanti’ suonata dal salotto buono di casa anche la Santanchè ha contribuito a coprire di ridicolo gli esponenti di questo governo che vive di spot e propaganda. Di fronte ad un membro della stessa maggioranza che denuncia la superficialità del governo di fronte alle necessità di una regione, di fronte a migliaia di cittadini che vivono quotidianamente sulla propria pelle la sofferenza di stare lottando per cambiare la mentalità e le cose, non ha certamente bisogno di commento la ridicolaggine di chi pensa di poter interloquire celebrano i propri tacchi a spillo”. “Il problema – conclude Maccari – è davvero che i nostri governanti vivono fuori dalla realtà, e pensano di poter infinocchiare la gente calandogli dall’alto valutazioni e soluzioni e modi di fare inaccettabili, nonché attribuendosi meriti inventati o che decisamente non sono i loro. Ma c’è da dire anche che questo governo comincia ad avere anche seri problemi di comunicazione. Per rimediare un primo consiglio lo diamo noi… la prossima volta a difendere le ragioni di questo esecutivo provino magari con un bravo prestigiatore ma, per carità, con la Santanchè basta!”.

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