domenica 30 dicembre 2007

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A tutti Voi

I migliori Auguri di un felice e spumeggiante 2008

Santino Li Calzi Coisp L'Aquila



venerdì 28 dicembre 2007

Educatore della vita

Splendida canzone dei Parsifal, una cover band dei Pooh che ha scritto un inedito per ricordare l’Ispettore Capo Filippo Raciti, ammazzato da imbecilli travestiti da tifosi a febbraio del 2007. Ascoltatela perche’ merita davvero.

http://www.youtube.com/watch?v=DpfFOI2OLqU

lunedì 24 dicembre 2007

B U O N N A T A L E

Che il Natale porti a voi amore, serenità e salute
…e vi regali tutto quello che il vostro cuore desidera di più


Segreteria Provinciale COISP L'Aquila

domenica 16 dicembre 2007

SINDACATI DI POLIZIA: PESSIMISMO SULLA FINANZIARIA, MARTEDI’ L’ULTIMO CONFRONTO

Nonostante le ripetute assicurazioni, nulla appare muoversi sul fronte sempre più cruento della manovra finanziaria relativa alla sicurezza: appare oramai assodato che gli stanziamenti sono insufficienti per mantenere gli attuali standard e per garantire dignitose condizioni retributive agli operatori del Comparto sicurezza.
Lo stesso Ministro dell’Interno ha ammesso tutto questo e ha dichiarato il suo impegno personale per risolvere la delicata questione.
Ma a tutt’oggi, a poche ore dall’approvazione dei maxi emendamenti, nessuna delle legittime richieste avanzate dai sindacati che rappresentano la totalità dei poliziotti italiani è stata accolta: le “modifiche” promesse si risolvono in modeste concessioni per le Amministrazioni, mentre diventa assolutamente inaccettabile il drastico rifiuto di investire sulle retribuzioni e sulle condizioni di lavoro degli operatori.
Martedì è stato fissato un incontro, su richiesta dei sindacati presso il Ministero dell’Interno e sarà quello l’ultimo momento di confronto.
Poi, in mancanza di risposte concrete, si inasprirà ulteriormente il conflitto sindacale contro un Governo che, con incredibile arroganza penalizza e mortifica nei fatti le donne e gli uomini in divisa.
I sindacati di polizia hanno già deliberato imponenti forme di protesta, da tenersi sul territorio nazionale per denunciare la blanda ed improduttiva politica di questo Governo sulla sicurezza.

Siulp - Siap-anfp - Silp-Cgil - Consap-Italia Sicura - Fsp – Ugl - Coisp - Uilps

domenica 9 dicembre 2007

Rendiamo più agevole la vita al personale delle VOLANTI

Nei giorni scorsi il COISP (note nr 051/07 e 053/07) ha segnalato al Sig. Questore il disagio in cui è costretto ad operare il personale dell’UPGSP, nelle missive si evidenziava che i locali sono assolutamente inidonei ad ospitare più di 40 persone per di più i suddetti locali presentano carenze sul piano igienico-sanitario (analoga lettera è stata inviata per conoscenza anche al Dirigente Sanitario Provinciale) si segnalava oltre a ciò anche la carenza di materiale informatico.
Il Coisp chiedeva ancora al Sig. Questore di prendere in attenta considerazione l’ipotesi di trasferire l’attuale Ufficio Volanti con relativa Segreteria presso l’ingresso della Squadra Mobile (già nel passato gli uffici della Volante si trovavano in quella sede) in considerazione del fatto che il Dr Piritore ha disposto l’assegnazione dei posti riservati alle auto delle Volanti nel piazzale antistante la predetta Squadra Mobile.
Il Questore con nota 2290/07 del 29 novembre scorso rispondeva alle richieste del Coisp, comunicando che “al fine di corrispondere alle esigenze logistiche dell’Ufficio Prevenzione Generale e soccorso pubblico, saranno a breve resi disponibili due nuovi locali, posti a piano terra, che sono stati oggetto dei recenti interventi di ristrutturazione. Per quanto riguarda la segnalata carenza di materiale informatico, si comunica che nei prossimi giorni saranno assegnati all’U.P.G.S.P. due nuovi personal computer.”
Il COISP apprezza che il Questore abbia disposto l’assegnazione dei locali e del materiale informatico all’UPGSP, speriamo che i tempi non siano biblici come al solito.
Nulla invece ci è stato comunicato riguardo la possibilità di trasferire gli attuali uffici della Volanti nei pressi dell’ingresso Squadra Mobile e contestualmente cedere ai colleghi della Squadra Mobile gli attuali locali, forse non abbiamo bene spiegato l’intento ed allora si e provveduto ad inviare una nuova richiesta al signor Questore.
Le risultanze saranno comunicate in seguito.
Buon Sindacato
Segreteria Provinciale COISP L'aquila

lunedì 3 dicembre 2007

100 MILA POLIZIOTTI IN PIAZZA A ROMA PER MIGLIORARE LA SICUREZA DEL PAESE

Si è svolta in un clima festoso l'oceanica manifestazione del Comparto Sicurezza, a cui ha partecipato una orgogliosa delegazione del Coisp aquilano. 100 mila tra Poliziotti, Forestali, Agenti di Custodia oltre che le rappresentanze Militari dei Cocer Carabinieri, Finanzieri ed Esercito hanno partecipato ad un lungo serpentone che ha occupato tutto il tratto che và da p.zza della repubblica a p.zza Venezia.

queste LE AGENZIE di stampa sulla manifestazione:
(ANSA) SICUREZZA: VOLANTI, AGENTI, STRAORDINARI, MANCA TUTTO
ROMA, 1 DIC - Meno "volanti", meno straordinari , meno soldi per le missioni, scuole che chiudono, concorsi che non si fanno e quindi meno giovani agenti, meno poliziotti per strada. Ha tutto il segno "meno" il bilancio che tracciano i sindacalisti delle forze di polizia, tornati in piazza per la prima volta dopo dieci anni e per la prima volta in assoluto tutti insieme, autonomi e confederali, compresi i Cocer di carabinieri e guardia di finanza.Ecco un elenco di quel che manca e che - dice un sindacalista del Siulp - peggiorerà ancora di più per colpa della finanziaria.SCUOLE - Per addestrare gli uomini e le donne della polizia ce n'erano 12, ne hanno già chiuse nove, restano solo quella di Forlì, quella di Caserta e l'istituto superiore di Roma.CONCORSI - Sono tre anni che non se ne fanno e gli agenti sono quindi sempre più vecchi. Ma anche pochi, visto che oggi mancano 5.700 unità dall'organico previsto, ogni anno vanno in pensione 1.300 poliziotti e la finanziaria prevede 1.300 assunzioni in polizia nei prossimi tre anni.NUCLEI ANTICRIMINE E DIREZIONE INVESTIGATIVA ANTIMAFIA - I nuclei sono stati smantellati per mancanza di uomini, mentre la Dia sono tre anni che non fa missioni per mancanza di fondi.STRAORDINARI - Oltre un terzo del lavoro viene fatto in straordinario, ma attualmente viene pagato un massimo di 10 ore (pari a 80 euro netti) le altre si fanno gratis ("se arresto qualcuno non posso certo lasciarlo andare perchè ho finito l'orario"); la Finanziaria stanzia 10 milioni di euro per gli straordinari di tutte le forze di polizia, ma un altro articolo della stessa legge prevede un taglio del 90% delle ore (pari a circa 50 milioni).VOLANTI - Gli standard di sicurezza prevedono una "volante" ogni 50mila abitanti; a Roma ce ne sono 35 per ogni turno (cioè circa un terzo del necessario). Ma le auto, "volanti" e non, sono anche troppo vecchie e per non lasciarle senza benzina in molti casi i commissariati non pagano l'affitto ("che ci sfrattino è difficile, mentre la benzina a credito non te la dà nessuno").
(Apcom) SICUREZZA/ CORTEO A ROMA DEI SINDACATI POLIZIA E COCER
Maxiposter in piazza Venezia con il "IV Stato" in divisa
Roma, 1 dic. Inno d'Italia e slogan contro la finanziaria. Protesta e scherno nei confronti del governo e bandiere dei maggiori sindacati di polizia e dei Cocer più rappresentativi delle forze militari e dell'ordine. E' partita come previsto da piazza della Repubblica il corteo "per denunciare" le poche risorse assegnate dalle legge di bilancio al comparto sicurezza.In piazza Venezia su un maxi poster montato su un camioncino è riportato il noto quadro di Giuseppe Pellizza da Volpedo, "Il IV Stato". Figure centrali però sono un agente di polizia ed un carabiniere. Poco più in là agenti della polizia di Stato e di quella penitenziaria sottolineano come ancora non sia stato rinnovato il contratto collettivo di lavoro.Tra le migliaia di bandiere dei vari sindacati che sventolano per le vie del centro di Roma, anche molti striscioni, con scritte quali: "Meno Prodi più sicurezza". Un manifesto guarda all'estero e fa un po' di antipolitica: "Un poliziotto italiano prende la metà del collega tedesco, un eurodeputato italiano prende il doppio di un collega tedesco".Il segretario generale del Consap, Giorgio Innocenzi, spiega: "Oggi chiediamo di modificare questa vergognosa legge finanziaria che taglia fondi alla sicurezza dei cittadini. Vogliamo una maggiore considerazione da parte del governo per il nostro lavoro. Questa è la prova generale - ha sottolineato il segretario del Consap - se non ci ascolteranno, sarà sciopero".
(AGI) FINANZIARIA: POLIZIOTTI IN PIAZZA, BASTA TAGLI
Roma, 1 dic. - Sicuramente non saranno stati 100 mila, come hanno detto dal palco di piazza Madonna di Loreto, tappa finale del corteo partito da piazza Esedra, ma certo erano tanti, tantissimi. Accomunati - dicono - dalla rabbia di chi ha cercato, "senza trovarlo", un dialogo con il governo. E dal rifiuto per una finanziaria che, così com'è stata varata dal Senato, taglia anzichè aumentare le risorse per la sicurezza.In piazza, a Roma, sono scesi tutti i sindacati di polizia (mancava il Sap, che ha scelto Milano), e accanto a loro penitenziari, forestali e militar
"Poche risorse, poca sicurezza", il leit motiv della mattinata: ribadito dagli striscioni, dai cartelli, dagli interventi conclusivi. Oronzo Cosi, segretario generale del Siulp, "portavoce" di giornata di tutte le sigle, ha chiesto "serietà e concretezza, non elemosine", ricordando le carenze di organico ("nella sola Polizia di Stato mancano oltre 6 mila tra uomini e donne"), i tagli del 10% agli straordinari, i fondi che "non bastano nemmeno per le divise invernali".Risultato: cori di approvazione, fischi per il governo, solidarietà da cittadini comuni e da categorie come imprenditori, commercianti e tassisti. Ma alla fine il risultato più importante è stata la nota arrivata dal Viminale. Nella quale il ministro dell'Interno, Giuliano Amato, riconosce come la manifestazione di oggi ponga "questioni reali: le risorse finanziarie per gli uomini e i mezzi delle forze dell'ordine sono un elemento essenziale per quell'elevato livello di sicurezza che il governo si è impegnato a garantire ai cittadini. Il Viminale ha da tempo avviato una riorganizzazione interna per riqualificare e rendere piu' produttiva la spesa. Ma questo non può bastare. E la finanziaria non potrà non tenerne conto"."I saldi per la pubblica sicurezza - ha ammesso il ministro - dopo le modifiche approvate al Senato sono senza dubbio insoddisfacenti (i fondi sono in linea con quelli della scorsa Finanziaria). Mi sto personalmente impegnando perchè la Camera migliori gli stanziamenti".
(AGI) FINANZIARIA: COCER GDF, MILITARI CITTADINI A LIBERTA' LIMITATA Roma, 1 dic. - "I militari sono cittadini a liberta' limitata". I delegati del Cocer delle Fiamme gialle approfittano del corteo indetto dai sindacati di polizia per ribadire quanto sia "avvilente" non poter partecipare liberamente "a manifestazioni come questa, democraticamente organizzate e riconosciute quale diritto di ognuno".Al corteo i delegati in effetti partecipano, con uno striscione "non autorizzato" ("diritti sindacali alla Guardia di finanza") e con un documento affidato a colleghi sindacalisti "civili": "appare singolare - lamentano - che nell'era della globalizzazione e dell'Europa unita, la classe politica italiana continui ciecamente ad ignorare l'esigenza di dover riconoscere, anche a coloro che sono chiamati a garantire la sicurezza dello Stato e della collettività, il diritto ad avere un proprio sindacato, così come avviene negli altri Paesi dell'Unione".I delegati "rigettano il testo unificato in itinere al Senato sulla riforma della rappresentanza militare che risulta involutivo, atteso che gli organismi continuerebbero ad essere interni all'istituzione e quindi privi di effettiva autonomia rappresentativa" e ribadiscono al governo la richiesta di "separare il comparto sicurezza da quello della difesa"."I continui tagli operati in finanziaria, dai governi che si sono succeduti, alle risorse sulle spese di funzionamento - continua il documento - crea enormi difficolta' all'operato dei finanzieri. I finanzieri sono una grande risorsa per il Paese e la lotta che conducono all'evasione fiscale ed al sommerso portano all'individuazione di somme che, se incassate, varrebbero quanto intere manovre finanziarie. Nonostante questo si vedono ancor'oggi costretti a richiedere maggior attenzione e pari dignita' all'interno del ministero dell'Economia. A queste condizioni il governo e il Parlamento dicano con i fatti se la sicurezza e la lotta all'evasione fiscale sono o meno una effettiva priorita".

martedì 27 novembre 2007

SINDACATI DI POLIZIA IN PIAZZA

MANIFESTAZIONE NAZIONALE DI PROTESTA
CONTRO LA FINANZIARIA 2008
Il Co.I.S.P., le altre OO.SS. del “cartello”, le organizzazioni sindacali della
Polizia Penitenziaria e del Corpo Forestale dello Stato,
e, nelle forme e con modalità compatibili con lo status militare,
i Cocer delle Forze Armate, dell’Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza
PROTESTANO CONTRO
i contenuti insoddisfacenti della Legge Finanziaria per l’anno 2008
approvata dal Senato e che sta per essere esaminata alla Camera dei
Deputati, in quanto non sono previsti adeguati stanziamenti per il rinnovo
contrattuale dei poliziotti, per la specificità del nostro lavoro e per il
riordino delle carriere, e per la funzionalità della stessa Polizia
R O MA S A B A T O 1° D I C E M B R E

domenica 18 novembre 2007

Manifestazione del COISP a Genova del 17 novembre

tratto da "IL GIORNALE"
L’IRA NO GLOBAL ASSALTA TRENITALIA : CI HANNO FATTO PAGARE IL BIGLIETTO – I disobbedienti criticano l’azienda che ha applicato i normali sconti comitiva. E la Polizia si riprende simbolicamente piazza Alimonia: “la intitoleremo a Placanica”. – Gian Marco Chiocci nostro inviato a Genova - Senza pudore. Per andare a Genova a insultare le forze dell’ordine, i disobbedienti scrocconi non solo pretendono di viaggiare gratis ma esigono di arrivare in orario.
E se il biglietto alla fine se lo devono pagare (seppur scontato) e il treno porta ritardo (come tutti i santi giorni) ecco che decidono di inveire contro il management di Trenitalia reo d’aver remato contro la manifestazione. La rabbia è tale che in serata, a corteo terminato, alla stazione di Genova un gruppo di manifestanti aggredisce un controllore, spintonandolo e buttandolo sui binari. Il piagnisteo collettivo è diventato presto un efficace tam tam
mediatico. Da Milano a Napoli, da Padova a Bologna, tutti i no global hanno protestato per i «carri bestiame» e i «vagoni dimenticati nelle stazioni». Piange Francesco Caruso, parlamentare-masaniello di Rifondazione comunista. «Abbiamo fatto 14 ore di viaggio senza luce e senza acqua». Piange Luca Casarini, speaker dei centri sociali del Nord Est: «Se è il Family Day trasportano le folle e qui ci rompono le scatole anche se ci sono le
garanzie». Trenitalia non si commuove. Pazienta, prende tempo, alla fine replica dura: «Nessun disservizio. La richiesta di due treni charter per trasportare i manifestanti a Genova è stata avanzata dagli organizzatori che hanno acquistato i due treni da Napoli e Padova. Quanto al prezzo del biglietto è stato calcolato applicando lo sconto comitive previsto dalla normativa per gruppi superiori a 10 persone». La risposta dei poliziotti ai manifestanti si concretizza, invece, con la provocatoria esposizione in dieci piazze di estintori identici a quello che Carlo Giuliani avrebbe voluto scagliare contro la camionetta dei carabinieri in piazza Alimonda. Chi sta dalla parte dello Stato si dà appuntamento lontano dal corteo: in piazza della Vittoria, dirimpetto la questura, o a piazzale Crispi o lungo via Oberdan e in altre sette piazze. Ovunque campeggia un serbatoio antincendio con sotto la scritta: «Attenzione: non serve per spegnere incendi». Promotore dell’iniziativa che per tutta la giornata ha ricevuto il plauso di cittadini e colleghi è Franco Maccari, segretario del sindacato di polizia Coisp, lo stesso che in occasione dell’ultima ricorrenza dell’uccisione del no global al G8 s’è inventato un convegno dal titolo provocatorio: «L’estintore come strumento di pace» a cui - a leggere la locandina - erano stati invitati tutti, «tranne gli ex terroristi, i disobbedienti e i black bloc» nonché «la signora Haidi Giuliani» ripetutamente querelata dal sindacato per certe parole poco gentili consegnate ai giornali. Di provocazione in provocazione, nel pomeriggio, i poliziotti tornano sul luogo del delitto «occupando» per un’ora il luogo sacro dei disobbedienti proprio sotto la scritta di piazza Alimonia corretta con lo spray piazza Carlo Giuliani, un ragazzo. Qui rispondono alle domande dei passanti. Qui fanno volantinaggi per ridare decoro alla polizia. «Qui torneremo ufficialmente l’anno prossimo - tuona Maccari al termine del sopralluogo – perché questa piazza deve tornare, anche simbolicamente, nelle mani dello Stato. L’autorizzazione l’abbiamo già chiesta, e ci è stata concessa. Ci rivediamo qui il 20 luglio 2008». Maccari parla a nome di tutti i poliziotti. Quando Maccari arringa in piazza Alimonda, guarda la coincidenza, il cellulare trilla di nuovo: è Mario Placanica, il carabiniere che proprio in questa piazza ha ucciso per non essere ucciso. «Grazie per quello che state facendo per tutti noi, bisogna far sentire la voce di chi indossa una divisa ed è stanco di vedersi additato con la peggiore delle espressioni possibili».
L’agente-sindacalista risponde e chiude: «Grazie a te, Mario. L’anno prossimo la lapide di questa piazza verrà cancellata e riscritta. Campeggerà: piazza Mario Placanica, un carabiniere».

domenica 11 novembre 2007

CALCIO MALATO E MORTI INUTILI! – NO ALLA CACCIA AL POLIZIOTTO!

Oggi, ancora una volta è successo quello che non vorremmo mai raccontare.

Un giovane romano, tifoso della Lazio si mette in viaggio per raggiungere Milano per seguire la sua squadra del cuore. Un giovane poliziotto esce di casa, indossa la divisa e và sulle strade per garantire a sicurezza a tutte le persone in transito. I destini dei due giovani si incontrano tragicamente in un'area di servizio di un'autostrada italiana.
"Non entro nel merito di quanto avvenuto e che ha determinato la morte di un giovane nell'area di servizio nel territorio di Arezzo poiché è ancora tutto in fase di accertamento. Esprimo innanzitutto il cordoglio del Coisp e dei poliziotti aquilani alla famiglia e a tutte le persone che volevano bene del giovane Gabriele.
Sono profondamente amareggiato che il calcio debba annoverare un'altra vita perduta.
"Tuttavia due sono i fatti certi. Il primo è che ogni sabato e domenica le soste di ristoro delle autostrade divengono bronx, dei veri e propri quartieri di Beirut, popolati da diverse tifoserie che spesso si rivelano essere ultrà nemici, facinorosi e delinquenti. E per far fronte a potenziali e spesso reali risse il personale di Polizia è scarsissimo: pattuglie di pochi agenti per lo più della Polizia Stradale che dovrebbero avere ben altri compiti di vigilanza, innanzi a centinaia se non migliaia di esagitati."
"Il secondo fatto ormai certo è ancora più inquietante ed è evidenziato dagli scontri tra Forze dell'Ordine e sedicenti tifosi negli altri campi di calcio. C'è chi considera la Polizia la vera controparte, la squadra avversaria da combattere. I siti internet che invocano in queste ore "10, 100, 1000 Raciti" sono indegni non dello sport ma di un popolo che si ritiene civile. Un intero quartiere di Roma preso in ostaggio da dei ...........(tifosi), sono stati presi d'assalto: un Commissariato di Polizia, il Reparto Volanti sempre della Polizia, una caserma dei Carabinieri, oltre che la sede del Coni».


Il problema, infatti, non risiede più nello sport ma è eminentemente politico. Dopo la tragica morte di Raciti, il COISP lo aveva detto e ripetuto: non bastano le misure repressive intraprese, è necessario considerare le azioni dei cosiddetti ultras come reati da associazione a delinquere, soprattutto se intraprese contro le Forze dell'Ordine, presenti solo per garantire la sicurezza e lo svolgimento delle partite a vantaggio dei veri tifosi, degli sportivi, ma anche delle società e del grande mondo economico e mediatico che grava sul mondo del calcio."
"La Polizia non si ritiene più disposta a mettere a rischio la propria vita e a figurare come «parte da combattere» se politici, società di calcio e mercanti del pallone non troveranno accordi immediati e severi per combattere questa piaga non certo sportiva ma dalle caratteristiche di scontro sociale.
Nei prossimi giorni il Co.I.S.P. studierà opportune azioni di protesta per salvaguardare chi, per il proprio giuramento allo Stato e devozione alla sicurezza, viene coinvolto e abbandonato da una colpevole, a volte sospettiamo meditata, insipienza."
Buon Sindacato
Santino Li Calzi Coisp L'Aquila

lunedì 5 novembre 2007

Sindacati di polizia uniti contro il Governo

Stamani davanti la Prefettura di L’Aquila in P.zza della Repubblica i Sindacati di Polizia Coisp, Silp-Cgil, Siulp , Siap-Anfp, , Consap-Italia Sicura, Fsp-Ugl, e Uilps hanno distribuito un volantino per far conoscere ai cittadini i tagli al settore sicurezza.
Il documento è stato consegnato al Prefetto da parte dei Segretari Provinciali del Coisp Santino Li Calzi e Biagio Bruno del Silp-Cgil affinché si faccia portavoce presso l’Esecutivo delle richieste del “cartello sindacale” che ha organizzato la presente manifestazione in tutte le Prefetture d’Italia e che è bene ricordare rappresentano oltre 80% dei poliziotti.
· Nella Finanziaria che sta per essere approvata non è previsto nessun fondo per rinnovare il contratto di lavoro. I poliziotti saranno quindi costretti a lavorare ed a rischiare ogni giorno la propria vita in cambio di uno stipendio sempre più consumato dalle tasse e dall’inflazione.
· Con la stessa Finanziaria viene disposto un taglio del 10% della spesa per il lavoro straordinario, motivo per il quale i poliziotti dovranno lavorare di più, in condizioni sempre più proibitive e senza neanche poter chiedere il pagamento del lavoro fatto.
· Mancano ad oggi 5700 poliziotti sull’organico previsto che è di 107.000 unità; ed altri 1300 poliziotti andranno in pensione nel 2008 e così nel 2009 e nel 2010. Il Governo fornisce fondi sufficienti per assumere 1300 poliziotti nei prossimi tre anni, e si ritiene anche soddisfatto perché, a suo dire “viene incrementato l’organico delle forze di polizia”. Siamo davvero sull’orlo di un baratro.
· Mancano macchine, mezzi e strumenti di lavoro: si fanno servizi delicati e rischiosi con automobili che hanno più di 300.000 km e sono pertanto del tutto inaffidabili. Mancano le risorse necessarie per gli addestramenti e per i corsi di formazione. Mancano le risorse per rinnovare le armi in dotazione e persino per le munizioni. Mancano perfino i soldi per le divise e per le giacche invernali, e gli uffici diventano sempre più fatiscenti perché vengono abbandonati a sé stessi.
· Si risparmia su tutto, e si abbonda su tutto quello che è gratis e che non serve a nulla: i poliziotti protestano contro la politica inconcludente del Ministro dell’interno Giuliano Amato che, a fronte di tante promesse, porta a casa un nulla di fatto con un pacchetto sicurezza che inasprisce in maniera esagerata le sanzioni contro i “graffitari” ed i venditori di borse contraffatte, ben sapendo che mancano i poliziotti ed i mezzi per far si che le leggi vengano rispettate, e che i delinquenti veri (rapinatori, stupratori, ladri e omicidi) vengano arrestati.
· La Polizia di Stato corre il rischio di essere ridotta ad un cane che abbaia contro i delinquenti, ma diventa sempre più incapace di mordere. Adesso c’è davvero il rischio che il livello di sicurezza garantito ai cittadini si abbassi considerevolmente. Per questo sentiamo l’obbligo, come sindacati, pur con differenti idee, di lanciare all’unanimità un grido d’allarme, nella speranza che il senso dello Stato induca ministri e governo a cambiare subito e radicalmente la rotta sulla sicurezza, modificando già al Senato la Finanziaria per il 2008. Altrimenti scenderemo in piazza con una manifestazione di protesta senza precedenti.


Siulp - Siap-Anfp - Silp per la Cgil - Consap Italia Sicura - Fsp – Ugl - Coisp - Uilps