mercoledì 31 luglio 2013

Il Dr RIZZI nuovo Questore della Città dell'Aquila, le prime impressioni

E finalmente il nuovo Questore è arrivato, come sempre succede l'attesa era piena di curiosità, di emozioni e forse anche un po' di diffidenza, però l'ora è giunta e finalmente di buon mattino il Dr RIZZI è arrivato. Inizio a spron battuto, chi lo conosce riferisce che è un instancabile lavoratore e non potrebbe essere altrimenti dirigere le Squadre Mobile di città come Venezia, Milano e Roma non è certo una passeggiata,   ma chi gli ha preparato il  programma della giornata è stato un po' cattivello, troppi incontri nella stessa giornata, come succede spesso poi vi sono sempre gli imprevisti, qualche appuntamento in più e qualche riunione che salta - ma il tutto si può certamente ricondurre negli ordinari imprevisti giornalieri.
Vittorio Rizzi - Questore dell'Aquila
Nell'incontro che il nuovo Questore ha avuto con il personale, e a seguire con i sindacati, mi è sembrato molto disponibile al dialogo, si sente molto l'influenza del tempo passato ai servizi operativi, infatti, come Lui stesso a detto, quando si effettuano determinati servizi si è portati a vivere fianco a fianco il lavoro e le emozioni con il personale. Personalmente ho apprezzato il fatto che, per il Dr Rizzi, in ogni vicenda che lo ha riguardato si è sempre schierato dalla parte delle vittime e, riferendosi alla comunità aquilana, si sente vicino a tutti in quanto "vittime", anche se di una tragedia naturale invece che di reati.
Come era naturale non ha fatto promesse ma è sembrato abbastanza informato sulle vicende aquilane, si è riservato di studiare le varie problematiche e dopo cercherà di trovare le soluzioni che più si addicono alla realtà locale. Ho letto su un quotidiano on-line che il Dr Rizzi ha detto " la sicurezza è un bene primario, e il nostro impegno sarà quello di garantirla, ma una sicurezza che sia misura della città" questo è già un buon segnale in quanto come tutti potrete ben capire se un poliziotto del suo calibro avrebbe iniziato a paragonare L'Aquila con le citta dove è stato protagonista di brillanti operazioni di Polizia saremo stati freschi, invece ha detto chiaramente che le situazioni non sono identiche che ogni situazione va calata nel contesto in cui si opera.
Anche il Dr RIZZI ha degli obiettivi da raggiungere e li vuole raggiungere con i suoi collaboratori non vuole essere una "meteora" (di questo non possiamo che esserne felici) vuole essere "costruttore di progetti che possano rimanere nel tempo" ed è per questo che ha invitato tutti noi a riflettere su cosa si può fare insieme. Ci ha chiesto di elaborare un "libro dei sogni" e noi vedremo di aiutarlo in questa ricerca, per il momento quasi concordemente gli è stato segnalato che "troppo vicende" sono rimaste aperte e che attendono risposte, già avere "serenità" (a detto un collega) è un buon inizio,
In conclusione credo si possa dire che l'inizio è positivo l'impressione (personale) è che si sia presentato in "punta di piedi" conscio di una realtà difficile, non in termini di reati, ma nella convivenza con le moltitudine di problemi a cui, anche i poliziotti, devono far fronte.
Diciamo pertanto al Dr RIZZI - BENVENUTO - augurandogli buon lavoro, faccia che questo sogno, a cui certamente non vogliamo sottrarci, non si ... interrompa.
Santino Li Calzi
 
 

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