venerdì 5 ottobre 2012

Annullata la manifestazione del Coisp all’Aquila per protestare contro la riforma della pensioni, dopo lo spostamento deciso dal Questore. Maccari: “Cecere si preoccupa inutilmente di nasconderci alla Fornero. Siamo e saremo ancora qui”

il Questore Stefano Cecere
“Prendiamo atto che il Questore dell’Aquila si è parato diligentemente a fare da scudo per gli occhi sensibili del Ministro Fornero come gli sarà stato ordinato di fare, fregandosene altamente del diritto dei SUOI uomini a manifestare pacificamente. E magari più tardi può anche aver fatto da tappetino per i piedi santi e venerabili della Signora che scendeva dall’auto, ma ciò non cambia la gravità di quello che, purtroppo, non vediamo certo per la prima volta. Ma vogliamo rassicurare il Questore Cecere e tutti quelli che stanotte non hanno preso sonno pensando ai nostri propositi di dire la verità in pubblico: per quanto si siano affannati a coprirci e ostacolarci, non riusciranno mai a cancellare le nostre legittime pretese e proteste contro i provvedimenti scellerati che il Governo vuole assumere CONTRO le Forze dell’Ordine, e se le ritroveranno davanti ogni giorno, ad ogni passo, ad ogni occasione…
 
Hai voglia a dare ordini ai Questori di spostare le nostre manifestazioni!”.

Lo affermaFranco Maccari, Segretario Generale del Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia,
Il Segretario del COISP Franco Maccari
in una delle prime visite alla città ferita dal sisma 
dopo che oggi è saltata la manifestazione indetta dalla stessa Organizzazione, assieme ad altri Sindacati di Polizia e Vigili del Fuoco, che avrebbero dovuto attendere l’arrivo del Ministro del Lavoro, Elsa Fornero, nei pressi della Scuola della Guardia di finanza dove lei era attesa in mattinata per la IV Conferenza nazionale del volontariato, con un “picchetto” in cui figurassero anche le oramai famose sagome dei “poliziotti pugnalati alle spalle”, simbolo dichiarato delle proteste che hanno coinvolto il Comparto Sicurezza. Appena ieri, però, il Questore, Stefano Cecere, ha disposto che la manifestazione si svolgesse altrove, in un punto alquanto “appartato” lontano dal passaggio del Ministro. Di qui la decisione dei Sindacati di annullare il sit-in considerata la sua inutilità se svolto in un posto isolato e senza che potesse produrre l’effetto di portare all’attenzione della Fornero le legittime recriminazioni di Poliziotti e Vigili del Fuoco.
“Certo – aggiunge Maccari – le nostre sono solo congetture… Può anche darsi che il Questore abbia

deciso tutto da solo di prevaricare i colleghi nell’inutile tentativo di umiliarli semplicemente perché lui, come tanti, non sopporterebbe di vedere nuovamente piangere lacrime di finta empatia con gli italiani da parte della Fornero. Ma se così fosse avrebbe dovuto almeno consultarci, lo avremmo rassicurato che il Ministro piange solo quando è a favore di telecamere e probabilmente per problemi suoi, non certo per i nostri o per quelli dei suoi concittadini. Nella realtà, signore Questore – conclude Maccari – la signora Fornero è capace di livelli di insensibilità, di cinismo e di alterigia degni solo di alcuni tra i più dispotici sovrani della storia. E noi lo sappiamo bene, visto che da mesi tentiamo disperatamente ma invano di parlarle per confrontarci seriamente con lei prima che assuma determinazioni che infieriranno gravemente su Uomini e Donne in divisa, mettendo a repentaglio la sicurezza degli italiani. Lei ci ha sempre risposto con indifferenza e con atteggiamenti e comportamenti gravemente offensivi… proprio come oggi ha fatto lei signor Questore. Ma torniamo a rassicurare entrambi. Domani saremo ancora qui, ed anche il giorno dopo e quello ancora dopo…”.

Nessun commento: