venerdì 29 giugno 2012

Il COISP la verità sulla reale situazione dei poliziotti aggregati

Il COISP, sindacato indipendente di Polizia, accoglie con favore le notizie su un’eventuale risoluzione della problematica che riguarda i poliziotti aggregati a L’Aquila ma in servizio in altre città d’Italia, anche se un po’ di scetticismo è d’obbligo.

Il buon Andreotti diceva “a pensar male si fa peccato ma a volte si indovina” – il COISP non vorrebbe pensar male ma i fatti ci inducono a riflettere – in particolare ci preme “smentire categoricamente” che gli aggregati siano 100. Attualmente le famose proroghe, che non risolvono affatto la situazione in cui versa la città aquilana, interessano 39 poliziotti e sono state accordate sino al 30 luglio, a questi vanno aggiunti altri 5 colleghi che hanno già ricevuto parere negativo alla proroga e che attendono fiduciosi il loro destino – mentre per ‘un altro poliziotto (proprio ieri) è arrivata la revoca definitiva dell’aggregazione e deve far rientro alla propria sede di servizio con effetto immediato, come si vede siamo ben lontani dai numeri indicati.

Il COISP invita il Questore a non “accontentarsi”  dei segnali di vicinanza del  Dipartimento (secondo il Questore) in quanto la soluzione ai problemi dei poliziotti aggregati ancora non si vede e la situazione della sicurezza del territorio aquilano non è rosea. I dati forniti sulla “criminalità” nel nostro territorio dallo stesso Questore in occasione della recente Festa della Polizia  non fanno ben sperare, a questo si aggiunge la precarietà di definire strategie adeguate di “controllo del territorio” senza una definitiva assegnazione, presso gli uffici di Polizia dell’Aquila di ulteriori risorse umane.

Cogliamo l’occasione per dare un caloroso benvenuto al nuovo Vicario del Questore dr  Tommaso MONDELLI ed al dr Nicola Zupo nuovo dirigente la Divisione Amministrativa e Sociale certamente ottimi Poliziotti che hanno dato già prova di serietà e capacità nelle sedi dove hanno precedentemente prestato servizio.

Nessun commento: