martedì 24 aprile 2012

Domani a Roma la manifestazione “Diamo valore alla vita - No all’amnistia, no all'impunità". Il COISP ci sarà: E' ora che tutti dicano come la pensano davvero!

Se gli italiani pensano che i problemi logistici del sovraffollamento delle carceri causati da un'amministra della cosa pubblica evidentemente non all’altezza debbano essere risolti mandando a casa quelli che hanno commesso dei reati, allora ce lo dicano, così ci ritiriamo in buon ordine e, evitando di andare per strada a fermare i delinquenti, ci dedichiamo a compiti più semplici e certamente più adeguati ai nostri miseri stipendi. Se invece la pensano diversamente, allora domani è il momento di dirlo a voce alta, manifestando il proprio ‘no’ all’impunità ed all’ingiustizia”.   Franco Maccari, Segretario Generale del Sindacato Indipendente di Polizia, si prepara assieme ai colleghi ed alle sagome dell’oramai famoso “Poliziotto pugnalato alle spalle” a partecipare alla manifestazione prevista per domani, 25 aprile, dalle ore 13.30 alle ore 15.30 in Piazza Cavour, a Roma, davanti alla sede della Corte di Cassazione, sul tema: “Diamo valore alla vita – No all’amnistia, no all’impunità” , organizzata dal gruppo FB “Giustizia e Diritti per i Cittadini colpiti dai reati Contro la Vita”, un movimento spontaneo nato dall’impegno della scrittrice e attivista per i diritti delle vittime Barbara Benedettelli, insieme a Elisabetta De Nando (mamma di Andrea, ucciso a 15 anni davanti agli occhi del gemello mentre attraversava la strada),  Erina Panepucci (mamma di Giuseppe Magnifico, ucciso mentre stava tornando a casa in macchina) e Angelo Bertoglio. Il sit-in ha l’obiettivo di protestare contro le continue richieste di amnistia ed indulto, specialmente in riferimento a chi si è macchiato di delitti contro la vita e contro la persona in generale, non ultimo il cosiddetto omicidio stradale, ancora non adeguatamente considerato dall’ordinamento, chiedendo una concreta applicazione della legge e conseguente certezza delle pene. “Purtroppo – aggiunge Maccari – sono tante, troppe le vittime che hanno sofferto le gravi conseguenze dei comportamenti illegali altrui, ed ancora di più sono i loro parenti. Intere famiglie segnate per sempre dalla barbarie della violenza, dalla crudeltà della delinquenza, dalla follia della prevaricazione. Ebbene non è possibile lasciare che tutte queste persone subiscano, oggi, il nuovo danno e la nuova beffa di vedere i loro carnefici tornarsene allegramente alle loro cose. Non è possibile lasciare che prevalga il volto menefreghista, individualista e irresponsabile della società che non può improntare il proprio agire sempre e solo alla convenienza economica. Se un problema di sovraffollamento delle carceri c’è, e c’è, allora si risolva nella maniera giusta, che certamente non è calpestare la dignità di chi ha subito un male ingiusto ed ha il diritto di vedere che chi ha sbagliato paga per i suoi gesti, come anche il diritto dei cittadini di sapere che lo Stato li tutela e li difende sul serio, segnando regole di comportamento serie e seriamente applicate”.
“Altrimenti, lo ripetiamo - conclude il Segretario del Coisp -, ci dicano che il nostro lavoro è  sostanzialmente inutile. Intanto noi che in quel lavoro ci crediamo, e che da sempre mettiamo al primo posto le vittime di ogni violenza, saremo in piazza a dire la nostra. E’ bene che tutti lo facciano, è ora di prendere posizione e non aspettare provvedimenti infausti contro i quali tutti i soliti criticoni che fanno solo chiacchiere si sperticheranno ad inveire solo quando sarà troppo tardi”.

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