lunedì 23 aprile 2012

Comunicati del COISP e del movimento "Giustizia e Diritti per i Cittadini colpiti dai reati Contro la Vita"

Nuovo appello del Coisp per una massiccia partecipazione alla manifestazione di mercoledì a Roma: "Tutti scendano in piazza per difendere la vita ed il rispetto dovuto ad ogni vittima di reato."


Ci sarà anche il COISP – Sindacato Indipendente di Polizia – con il proprio segretario provinciale – Santino Li Calzi al fianco degli aquilani alla manifestazione "Diamo valore alla vita", organizzata per mercoledì 25 aprile dalle ore 13.30 alle ore 15.30 in Piazza Cavour, a Roma, davanti alla sede della Corte di Cassazione, per chiedere maggiore tutela del diritto di vivere la propria vita al riparo dall’ingiusto danno causato da chi delinque.

"Tutti i cittadini, di tutte le categorie o professioni, che siano personaggi pubblici o meno, che appartengano a qualunque mondo, da quello laico a quello religioso, dalla politica al volontariato, tutti sono chiamati a raccolta per la difesa dell’unico bene che va sempre e comunque messo al primo posto: la vita".

Il sit-in, in particolare, si pone come principale obiettivo quello di protestare contro le continue richieste di amnistia generalizzata che non fanno altro che calpestare la dignità

delle vittime di ogni reato, "rimarcando, specie per tutti i reati contro la vita e la persona, l’importanza deterrente, riparatoria e preventiva della pena"; ed inoltre per sollecitare un pronto e deciso intervento istituzionale e normativo che possa garantire le

necessarie contromisure contro il fenomeno dilagante degli "omicidi stradali", ancora del tutto sostanzialmente impuniti. Lo spiegano gli organizzatori della manifestazione, riunitisi per l’occasione nel gruppo FB "Giustizia e Diritti per i Cittadini colpiti dai reati Contro la Vita"
, ai quali fa eco anche il Segretario Generale del COISP – Franco MACCARI che, a nome di tutti gli iscritti al Sindacato Indipendente, afferma di "condividere pienamente la necessità che le pene siano effettivamente scontate per dare un significato concreto alla riprovazione sociale che attraverso il diritto penale l’ordinamento esprime".

"E’ necessario mettere da parte ogni ipocrisia e ogni frase politically correct - conclude il segretario aquilano Li Calzi -, e dire con la chiarezza e la decisione necessaria che su tutto prevale certamente il principio che le vittime di ogni reato, ma di quelli contro la persona in particolare, nonché i loro familiari, hanno diritto a sapere che chi ha sbagliato paga il conto con la società ma soprattutto con loro. E’ a quelle vittime ed al rispetto che gli dobbiamo che penseremo mercoledì, mentre saremo in piazza".




ROMA, 25 APRILE: INIZIATIVA "DIAMO VALORE ALLA VITA!" NO ALL’AMNISTIA. NO ALL’IMPUNITA’.
Chiediamo liberazione dall’ingiustizia e vera tutela per la vita. Una pena effettiva è garanzia di libertà.
 
Roma 23 aprile 2012 - I familiari delle vittime di omicidio, le vittime della violenza e della strada, i cittadini non colpiti dal reato, i partiti con bandiere diverse e le diverse Associazioni di tutela, si uniscono con lo scopo di contrastare le continue richieste di amnistia generalizzata, e di rimarcare, specie per tutti i reati contro la vita e la persona, l'importanza deterrente e riparativa della pena.
Il Sit-in ha inoltre l’obiettivo di tenere alta l’attenzione sul grave e ricorrente problema degli omicidi stradali. I familiari delle vittime e i cittadini che non vogliono diventarlo chiedono a tutti gli organi dello Stato un impegno urgente e concreto, in grado di rallentare la strage quotidiana degli innocenti che avviene sulle nostre strade. L’impunità verso chi compie l’omicidio stradale è la norma. Le condanne non corrispondono a pene effettive e inderogabili, non c’è dunque un deterrente capace di prevenire, educare per davvero il reo e dare un giusto Valore alla Vita. L’iniziativa è organizzata e promossa da un movimento spontaneo nato dall’impegno della scrittrice e attivista per i diritti delle vittime Barbara Benedettelli, insieme a Elisabetta De Nando (mamma di Andrea, ucciso a 15 anni davanti agli occhi del gemello mentre attraversava la strada), Erina Panepucci(mamma di Giuseppe Magnifico, ucciso mentre stava tornando a casa in macchina) e Angelo Bertoglio. "Sono invitati tutti i cittadini che sentono il bisogno di sostenere il Valore Vita – afferma Elisabetta – giornalisti, prelati, personaggi pubblici, associazioni, istituzioni, movimenti e partiti politici di ideologie diverse, perché la Vita è un bene Super Partes, e spero di vedere anche i cittadini non colpiti dal reato, perché siano consapevoli di non essere immuni da questo male in una società che mette la libertà del reo sopra la libertà di vivere degli innocenti". Tra le associazioni presenti quelle dedicate a Lorenzo Guarnieri e Gabriele Borgogni, che con l’ASAPS e il sindaco di Firenze Matteo Renzi hanno raccolto ben sessantamila firme per l’introduzione del reato di omicidio stradale; l’Associazione La strada per amica; il Coordinamento Nazionale AGUVS unitamente a delegazioni delle sedi territoriali affiliate di Fasano e Angeli sull’Asfalto di Messina; verranno in Italia per l’occasione i genitori di Vincent Lorin - uno dei quattro ragazzi francesi uccisi in Italia nell’agosto 2011 mentre andavano in vacanza - in rappresentanza dell’Associazione Un chemin pour demain. "Siamo riusciti a fare un miracolo – aggiunge Erina - unire associazioni diverse, difficilissimo perfino in un campo dove il divisionismo non dovrebbe esserci".
L’iniziativa non è dedicata solo alle Vittime della strada
, bensì a tutte le Vittime dei reati contro la persona, per affermare l’importanza di proteggere la vita con forza e determinazione anche attraverso la certezza della pena, strumento necessario a dare forza alla legge, e valore a ciò che il colpevole distrugge. "La libertà prima da difendere – sostiene la Benedettelli - è quella di esistere in serenità e salute, di vivere, consapevoli che la nostra libertà finisce dove comincia quella dell'altro". Per questo hanno aderito anche singoli cittadini e associazioni da tempo impegnate accanto alle Vittime della violenza e della criminalità come Asso Vittime; Valore donna; e il COISP (Coordinamento per l’Indipendenza Sindacale delle Forze di Polizia) che esporrà le sagome del poliziotto pugnalato, e con loro sarà presente anche la vedova Raciti, Marisa Grasso, indignata come tanti dalle continue richieste di amnistia. E a proposito di questo la Benedettelli accusa: " La nostra paura è che l’amnistia passi grazie a un governo che ha un solo scopo: fare cassa. Ma in questo caso fare cassa può comportare - come già accaduto con l’indulto del 2006 - l’annullamento di vite innocenti. L’economia di uno Stato non può essere messa al di sopra della vita dei suoi cittadini".  L’appuntamento, promosso dal movimento spontaneo 
Giustizia e Diritti per i Cittadini colpiti dai reati Contro la Vita, è in Piazza Cavour, simbolo del potere giudiziario, dalle 13,30 alle 15,30 di mercoledì 25 aprile.
 
Informazioni per i giornalisti:
La conferenza stampa si svolge alle ore 14. Alle ore 14,30 ci sarà il lancio dei palloncini. Molti familiari avranno magliette con le foto dei loro cari, altri, insieme ai cittadini che non sono Vittime di reati, indosseranno magliette sporche di rosso come il sangue versato.

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