domenica 22 agosto 2010

NON ANDRANNO ALLE FORZE DELL’ORDINE I MEZZI CONFISCATI AI GUIDATORI UBRIACHI: BOCCIATO L’EMENDAMENTO PROPOSTO DAL COISP.

Non saranno assegnati alle Forze dell’Ordine i mezzi confiscati ai conducenti di auto trovati in stati di ebbrezza per il “prevedibile aumento delle spese di manutenzione”. A renderlo noto è Franco Maccari, Segretario Generale del COISP – il Sindacato Indipendente di Polizia, dopo la bocciatura dell'emendamento al Disegno di Legge sulla Sicurezza Stradale da parte del Ministero dell'Economia e delle Finanze e dalla Commissione Bilancio della Camera dei Deputati. “Per l'ennesima volta i fatti smentiscono le affermazioni propagandistiche di questo Governo, che rimangono pure intenzioni di facciata”, dice Franco Maccari, che ha inviato una lettera aperta al Presidente del Consiglio e ai Ministri dell’Interno, della Difesa e dell’Economia, oltre che a tutti i parlamentari e ai vertici di tutte le Forze dell’Ordine. “La situazione logistica del parco auto della Polizia di Stato - spiega Maccari - è notoriamente in stato di estrema sofferenza a causa della scarsità dei fondi per l'acquisto, la manutenzione e persino il rifornimento di carburante. Per questo motivo, dinanzi alle denunce del COISP sulle situazioni di paralisi operativa sofferta dai servizi di controllo del territorio ed investigativi, esponenti della maggioranza governativa si sono espressi pubblicamente ed a più riprese per rassicurare sulla disponibilità di auto per le Forze di Polizia, grazie al meccanismo della confisca ai criminali dei beni mobili ed immobili. Il COISP, infatti, condivide appieno il valore etico e morale di restituire alla società ed allo Stato i beni derivanti da condotte criminali, pur non ritenendo che questo possa essere ‘contabilizzato’ quale risorsa a disposizione delle Forze dell'Ordine tale da prescindere dalla pianificazione ed assegnazione di fondi adeguati alle crescenti necessità di sicurezza dei cittadini italiani. Per questo motivo, la Segreteria Nazionale del COISP - continua Maccari - già nel mese di dicembre 2008, ha richiesto al Ministro dell'Interno che il meccanismo dell'acquisizione di mezzi a favore della Forze dell'Ordine fosse ampliato anche ai conducenti di auto trovati in stato di ebbrezza o sotto l'effetto di sostanze stupefacenti. La risposta ottenuta da parte del Sottosegretario all’Interno on. Alfredo Mantovano, datata 21 gennaio 2009, lasciava ben sperare. Anzi dava certezza di un risultato positivo. Lo scorso 3 aprile la richiesta di questa organizzazione sindacale venne reiterata con altra lettera al Ministro dell’Interno”. “Abbiamo continuato ad essere fiduciosi di un risultato positivo - continua Maccari - ecco perché siamo rimasti totalmente esterrefatti nel leggere il contenuto di una nota pervenutaci pochi giorni addietro da parte del Dipartimento della P.S.. La Direzione Centrale per la Polizia Stradale, Ferroviaria delle Comunicazioni e dei Reparti Speciali ha rappresentato di aver accolto favorevolmente la richiesta di questo Sindacato tanto da ‘aver contribuito, in occasione dell'approvazione dell'iter parlamentare del Disegno di legge in materia di sicurezza stradale (Ac 44 ed abbinati), a formulare ed a sostenere un emendamento governativo tendente ad introdurre la predetta possibilità’. Tuttavia, nonostante l'evidente necessità derivante dai continui tagli alle risorse finanziarie al Ministero dell'Interno ed il vantaggio operativo per le Forze di Polizia ed i cittadini, l'emendamento - ha proseguito la citata Direzione Centrale - è stato bocciato dal Ministero dell'Economia e delle Finanze e dalla Commissione Bilancio della Camera dei Deputati per il ‘prevedibile aumento delle spese di manutenzione’. Ebbene - conclude Maccari - non ci rimane che auspicare ai componenti della Commissione ed ai ‘contabili’ del Ministero dell'Economia di riscontrare di persona al più presto gli effetti delle sciagurate decisioni che prese a tavolino hanno effetti devastanti nella realtà quotidiana degli uomini e donne della Polizia di Stato, come di tutti gli italiani”.
Buon Sindacato

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