sabato 12 settembre 2009

MICHELE PLACIDO, REGISTA DEL GRANDE SOGNO, QUERELA IL MINISTRO BRUNETTA.

IL COISP: “ANCHE LUI HA VESTITO LA DIVISA DELLA POLIZIA, …..DEVE ESSERE UNA QUESTIONE DI PELLE.”
Il Coisp, il Sindacato Indipendente di Polizia, esprime piena solidarietà con l’ex Guardia di Pubblica Sicurezza Michele Placido, oggi affermato regista, colpito anch’egli dagli strali del nostro amatissimo Ministro Brunetta che non finirà mai di stupire (è certamente ciò che vuole) per i modi con cui manifesta il suo democratico pensiero su fatti, persone e circostanze. Le Agenzie riportano infatti le affermazioni di Brunetta che a Gubbio avrebbe rivolto poco lusinghieri commenti nei confronti del regista e di quello che egli rappresenta e ha rappresentato al recente Festival Cinematografico di Venezia. ("………c’è un pezzo d'Italia molto rappresentata, molto 'placida', e quest'Italia è leggermente schifosa".) “Considerata la circostanza fondamentale - quella di non aver ancora visto il film “il Grande Sogno” che rievoca il ‘68 , periodo molto particolare e complesso della vita democratica del Paese – mi reputo comunque idealmente vicino al regista Michele Placido anch’egli oggetto delle “attenzioni”- per fortuna solo verbali - del Ministro Brunetta.” Così Franco Maccari, Segretario Generale del COISP, esprime la sua vicinanza ideale al regista italiano, forse reo di mettercela tutta nella sua professione e certamente portatore di una macchia indelebile agli occhi attenti del nostro amato Ministro, quella di aver vestito e vissuto la nostra divisa e di averla, anche con pubbliche dichiarazioni, sempre apprezzata considerandola un momento formativo di particolare rilievo.
Maccari rivolge anche un quesito all’uomo di Governo: “ma il film l’hai visto?”. Le agenzie non dicono nulla in tal senso ma si ritiene che, viste le dogmatiche prese di posizione note ai Poliziotti italiani, costui si avventi su coloro che non amano allinearsi al suo pensiero per partito preso, senza mostrare alcun rispetto per le idee e le azioni altrui.
I Poliziotti italiani ne sanno qualcosa, anche alla luce delle recenti prese di posizione su uno snodo fondamentale per i professionisti in divisa, quello del rinnovo del contratto di lavoro sul quale il Ministro è chiamato, stavolta, ad una risposta seria. (le elemosine non verranno accettate!)
Buon Sindacato

1 commento:

Anonimo ha detto...

¿Querellas entre artistas y políticos?
¿Italia, para su pesar, cada vez se parece más a la desdichada España?