domenica 27 settembre 2009

TERREMOTO: COISP, APPELLO A BERLUSCONI PER SEDE QUESTURA

TERREMOTO: COISP, APPELLO A BERLUSCONI PER SEDE QUESTURA (ANSA) - L'AQUILA, 27 SET - Il sindacato indipendente di polizia Coisp rivolge un appello al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, affinche' intervenga per risolvere la sistemazione di tutti gli uffici di polizia, visto che la locale Questura risulta inagibile dallo scorso 6 aprile. ''Dopo sei mesi - ha spiegato il segretario provinciale del Coisp, Santo Li Calzi - dobbiamo amaramente constatare che nonostante siamo stati bravissimi a occuparci degli altri, non possiamo dire altrettanto per quanto riguarda il fatto di risolvere i nostri problemi. Ne sono un esempio la lentezza con cui viene portato avanti il progetto di costruzione di abitazioni in legno, donate dagli americani, per i poliziotti aquilani che hanno perso la loro casa: finora non sono state eseguite neppure le opere di urbanizzazione''. Secondo Li Calzi ''l'altro esempio di inefficienza dei vertici della nostra amministrazione e' data dal non aver previsto per tempo una idonea sistemazione per tutti gli uffici di polizia della Questura e della Polizia Stradale dell'Aquila''. ''I poliziotti - ha concluso - prestano la loro opera in parte dentro pochi container predisposti in fila indiana all'interno di una caserma militare e altri in locali seminterrati riadattati a uffici, gentilmente offerti, fino a dicembre, da un istituto bancario aquilano''. (ANSA). COM-HNZ 27-SET-09 20:04 NNN
Lettera aperta
Al Presidente del Consiglio dei Ministri
On. Silvio Berlusconi
Palazzo Chigi Roma
e, p.c.,
Al Ministro dell’Interno
On. Roberto Maroni
Palazzo Viminale Roma

OGGETTO: Sede Questura e Polizia Stradale L’Aquila.


Preg.mi Signor Presidente del Consiglio,
dalle ore 3.32 del 6 aprile scorso tutti noi poliziotti aquilani non abbiamo mai smesso un istante nel prestare la nostra opera in soccorso dei cittadini colpiti dal terribile evento. Abbiamo lavorato in silenzio e con tutte le difficoltà connesse al fatto di essere anche noi terremotati, abbiamo garantito l’ordine e la sicurezza di tutti i cittadini, delle personalità (Italiane e Straniere) in visita alla città nostra martoriata. Lei Sig. Presidente è venuto ben 22 volte e si appresta a ritornarvi (il 29 settembre) per la 23a volta, è venuto il Santo Padre Benedetto XIV°, tutti i Capi di Stato più importanti del Mondo in occasione del G8 sono stati a L’Aquila, ed in tutte le occasioni i poliziotti hanno lavorato in silenzio, consci del fatto che l’emergenza va affrontata con senso del dovere.
Dopo 6 mesi però dobbiamo amaramente constatare che nonostante siamo stati bravissimi ad occuparci degli “altri”, non possiamo dire altrettanto per quanto riguarda il fatto di risolvere i nostri problemi. Ne sono un esempio la lentezza con cui viene portato avanti il progetto di costruzione di abitazioni in legno, donate dagli americani, per i poliziotti aquilani che hanno perso la loro casa. A distanza di 6 mesi ancora non sono state eseguite neppure le opere di urbanizzazione e Lei sa bene che lavori simili sono stati brillantemente portati a termine in meno di 90 giorni.
L'altro esempio di inefficienza dei vertici della nostra Amministrazione è data dal non aver previsto per tempo una idonea sistemazione per tutti gli uffici di Polizia della Questura e della Polizia Stradale dell'Aquila.
Ebbene sì, Signor Presidente, Lei forse non lo saprà ma la Questura di L'Aquila, edificio strategico che doveva essere il punto di riferimento per le Istituzioni cittadine, è stato da subito “dichiarato inagibile”. La struttura che deve garantire l'Ordine e la Sicurezza dei cittadini, che si deve preoccupare di predisporre tutti i servizi connessi a garantire la sicurezza delle innumerevoli personalità, anche la Sua Signor Presidente, che vengono quotidianamente all’Aquila, non esiste più, i poliziotti prestano la loro opera in parte dentro pochi container predisposti in fila indiana all'interno di una Caserma Militare ed altri in locali “seminterrati” riadattati ad uffici, gentilmente offerti, fino a dicembre, da un Istituto bancario aquilano (Carispaq).
Signor Presidente, spesso il Co.I.S.P. – Sindacato di Polizia Indipendente – non è stato tenero nei confronti della politica della sicurezza adottata dal Suo Governo, ma l'impegno a sostegno della popolazione aquilana è sotto gli occhi di tutti ed è per questo che ci rivolgiamo a Lei affinché i poliziotti e le poliziotte possano prepararsi a trascorrere l’inverno in ambienti più confortevoli. La cosa che più ci amareggia è vedere che l'intraprendenza ed il lavoro di altre Amministrazioni dello Stato ha portato a soluzioni, seppur temporanee, di sistemazione dei propri dipendenti mentre l'Istituzione Polizia di Stato al momento non sa ancora dove deve ricollocarsi.
Signor Presidente, in occasione della Sua visita all’Aquila sarebbe gradito un Suo intervento per risolvere la sistemazione di tutti gli Uffici di Polizia (Questura e Polizia Stradale).
Sperando di poterLa incontrare il 29 settembre, certi comunque di un Suo impegno positivo a riguardo di quanto sopra rappresentato, Le porgo i più deferenti saluti.
Il Segretario Generale Provinciale del Co.I.S.P. di L’Aquila
Santo Li Calzi
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