mercoledì 1 aprile 2009

Il Pesce d'Aprile del COISP

Scampato il rischio delle Ronde 19 settembre “96” e dei rondisti a bordo delle Volanti come osservatori ed evitata anche la “presenza dell’A.C.I. in attività di supporto per le riparazioni delle Volanti”
era un bel PESCE D'APRILE
Ma come ogni anno, il nostro pesce d’aprile è stato anche lo spunto per tornare a parlare di di questioni che continuano ad umiliare la SICUREZZA ed i POLIZIOTTI!
Il nostro comunicato di ieri 31 marzo denunciava l’iniziativa del Ministro Maroni che, nel giorno dell’Anniversario della promulgazione della Legge 121/81, (1 Aprile), invece di onorare la norma che rappresenta una pietra miliare dell’ordinamento della Pubblica Sicurezza in Italia, avrebbe indossato la casacca delle “ronde 19 settembre ‘96’”, festeggiando così il giorno in cui alcuni parlamentari della Lega, tra cui Maroni e Bossi, si erano opposti alla perquisizione della sede del loro partito a Milano, disposta dalla Magistratura, strattonando i poliziotti in servizio. Il nostro comunicato era un pesce d’aprile. Ma siamo certi di avere anche soffiato l’idea alla macchina della propaganda governativa, la stessa che tanto ama celebrare le ronde come la soluzione a tutti i mali della sicurezza italiana. ERA UN NOSTRO SCHERZO ANCHE LA PRESENZA DEI RONDISTI SULLE VOLANTI!!! HA CAPITO BERLUSCONI??? ERA UNO SCHERZO, NON UN
SUGGERIMENTO…..!!!!
Purtroppo, era uno scherzo anche la “direttiva precettizia” che obbligava l’ACI alla riparazione su
strada, nell’arco delle 24 ore, delle auto delle Forze dell’Ordine! QUESTO INVECE SAREBBE UTILE PER POTER GARANTIRE LA SICUREZZA AI CITTADINI!!! HA CAPITO MARONI???
QUESTO E’ UN SUGGERIMENTO!!
In tantissimi, però, ci sono cascati: sinceramente ci siamo un po’ preoccupati constatando che queste “notizie” potessero risultare verosimili agli occhi di qualcuno! Ci scusiamo con loro, ma davvero ci siamo sganasciati dal ridere. E comunque, il Pesce d’Aprile è sacrosanto, quindi….non voletecene!
Dopo la manifestazione dei Sindacati di Polizia del 30 Marzo scorso, davanti al Viminale, non riteniamo di dover aggiungere altro sulla situazione di estremo disagio con la quale affrontiamo la
nostra realtà lavorativa quotidiana.
Appare ormai, tristemente evidente che per rendere “accettabili” le finte soluzioni ai veri problemi della sicurezza in Italia, basta continuare ad assetare i cittadini di sicurezza impedendo, mediante il taglio dei fondi, una efficace presenza delle Forze dell’Ordine. Alla fine qualsiasi “goccia d’acqua”, (leggasi pattuglie di militari in città e ronde), sembrerà una pioggia ristoratrice.
Il Coisp sta “urlando in questo deserto” da mesi. E le gocce propinate da questo esecutivo non ristoreranno né le Forze di Polizia, né i cittadini italiani.
BUON SINDACATO

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