E
sono 9. Come ogni anno, da quel tremendo 6 aprile del 2009 il silenzio scende sulla comunità colpita nei
propri affetti più cari.
E
noi, come altre migliaia di persone , ci ritroviamo con una fiaccola in mano
per ricordare il dolore di quella notte che ha visto la morte di 309 fratelli, di
oltre 1600 feriti e la distruzione di un
intero territorio.
Il
lungo corteo di fiaccole parte da Via XX Settembre e, dopo aver sostato sui
luoghi dove alto è stato il numero di vittime, raggiunge la villa comunale
dove, poco dopo la mezzanotte, c’è stata la deposizione di una corona di fiori,
poi nel buio illuminato dalle candele e in un silenzio quasi surreale, la
cerimonia è proseguita con la lettura dei nomi delle vittime.
Alle
3.32 Trecentonove rintocchi, uno per ogni vittima del terremoto sono risuonati
dalla campana della chiesa in piazza Duomo.
Come poliziotto non posso non
menzionare il nostro amico e collega Massimo Calvitti e la sua dolce compagna
Serenella, morti sotto le macerie della loro casa.
Orgogliosi – anche quest’anno – di … esserci
Co.I.S.P. Abruzzo e L’Aquila
Nessun commento:
Posta un commento