sabato 21 gennaio 2017

Il COISP contrario – solo la politica può fermare questo … treno

ESITO INCONTRO SU CHIUSURA UFFICI DI POLIZIA

Si è svolto in data 19 gennaio 2017 presso i competenti uffici del Ministero la riunione per la chiusura di ben 34 uffici/posti di Polizia della Polizia Ferroviaria e Stradale. L’incontro, che è stato presieduto dal Direttore Centrale delle Specialità Prefetto SGALLA, ha visto la partecipazione dei rispettivi Direttori delle Specialità (Ferroviaria e Stradale) e del Direttore dell’Ufficio Relazioni Sindacali e delle Risorse Umane (già la composizione della delegazione di parte Amministrativa – lasciava intendere che non ne sarebbe uscito nulla di buono).
Il COISP – Sindacato Indipendente di Polizia - era presente con il segretario Generale Aggiunto Domenico Pianese, Il segretario Nazionale Mario Vanttone ed il Segretario Generale della Provincia dell’Aquila Santino Li Calzi.
Il Prefetto SGALLA nell'esporre i motivi che hanno indotto l’Amministrazione a predisporre l’attuale piano di chiusura dei Presidi di Polizia -tra cui la Polfer di Sulmona - ha riferito che non si chiudono per mancanza di personale ma in quanto non ritenuti più funzionali alle esigenze di “Sicurezza” dei territori visti i numeri esigui di treni e personale che insistono presso gli scali ferroviari. Secondo l’Amministrazione di P.S. a Sulmona transitano 54 treni giornalieri con una frequenza annua di 259000 passeggeri, inoltre dal 1 gennaio 2013 al 30.11.2016 sono state presentate 33 denunce, vi sono state 13 persone denunciate ed 1 arresto.
Il COISP ha subito smentito tali dati presentando i fogli giornalieri dei treni previsti per la giornata del 19 gennaio che ammontano a 78 e che dai calcoli effettuati i passeggeri annui ammontano a 529000, senza contare i 24 treni storici che sono utilizzati da circa 400 passeggeri ognuno. Per quanto riguarda i dati di Polizia Giudiziaria, è proprio la vigilanza degli operatori di Polizia che rendono “sicura” la stazione ferroviaria dello scalo peligno che, se abbandonata a se stessa potrebbe diventare “terra di nessuno” e luogo di ritrovo di persone socialmente pericolose (cosa che avviene in tutte le stazioni abbandonate).
Dopo quasi 4 ore di accesa discussione e nonostante le forti resistenze del COISP e di tutti i Sindacati di Polizia il tavolo dell’Amministrazione è stato irremovibile ha garantito che, per quanto riguarda le tutele del personale, lo stesso non sarà penalizzato rimanendo nelle stessi sedi e ridistribuito tra gli altri uffici di Polizia presenti nei territori.
Il piano, così come è stato presentato, sarà portato al Capo della Polizia Prefetto Gabrielli, che deciderà in merito.
Il COISP – per quanto possibile – cercherà ancora di far cambiare opinione sulla chiusura della Polfer di Sulmona – adesso serve la mobilitazione del territorio per convincere la Politica a fermare questa sciagurata ipotesi, noi continueremo a raccogliere le firme, a chiedere un incontro al Prefetto di L’Aquila, ad organizzare presidi ma a questo punto SOLO la “politica” può fermare questo … treno.

Buon Sindacato
Coisp L'Aquila


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