martedì 22 marzo 2011

DAL GOVERNO ANCORA "PUGNALATE" PER LE FORZE DELL?ORDINE

Stamattina si è tenuto l’incontro tra tutti i sindacati del Comparto Sicurezza e Soccorso Pubblico,
le rappresentanze militari del Comparto Difesa ed il Governo.
Per il Governo era presente il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, on. Gianni Letta, il Ministro dell’Interno, on. Roberto Maroni, il Ministro della Difesa, on. Ignazio La Russa, il Ministro della Giustizia, on. Angelino Alfano, i sottosegretari di riferimento.
Come promesso dal Presidente del Consiglio Berlusconi il 14 marzo ad Arcore e ribadito nel question time dal ministro Maroni, domani sarebbe dovuto essere varato un provvedimento che assegna ulteriori 79 milioni di euro al comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico. Ci saremmo aspettati, perciò, che oggi venisse illustrato il decreto ed i suoi contenuti ma il governo si è limitato ad ascoltare le posizioni dei sindacati e delle rappresentanze militari che per altro ben conosce fin dal mese di luglio dello scorso anno (ed anche da prima), avendo recepito da allora ordini del giorno reiterati nell’impegno assunto all’atto della sottoscrizione dell’accordo economico per il biennio 2008-2009.
Al termine dell’incontro un laconico Gianni Letta si è limitato a dichiarare di aver recepito le richieste e ha rimandato al Consiglio dei Ministri, forse quello della prossima settimana, l’emanazione del provvedimento legislativo.
A questo punto è palese che il Presidente del Consiglio dei Ministri ha, ancora una volta, preso in giro gli operatori della sicurezza e soccorso pubblico con le solite chiacchiere, le solite promesse vane, proferite a margine delle nostre manifestazioni di protesta ma prive di fondamento.
La storia di questi anni, l’episodio di oggi ne è l’ennesima riprova, mostra che questo governo perde quotidianamente credibilità nei confronti del personale del Comparto sicurezza e soccorso pubblico.
Pertanto il presidio organizzato per domani sarà una vera e propria manifestazione di protesta davanti a Montecitorio, preludio di nuove e più dure rivendicazioni contro le sperequanti penalizzazioni imposte dal Governo Berlusconi alle donne ed agli uomini del Comparto Sicurezza, Difesa e Soccorso
Pubblico.
Roma, 22 marzo 2011



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