martedì 27 maggio 2008

L'Aquila - Polizia aggredita

L’AQUILA - Due AGENTI della Squadra Volante della Questura dell'Aquila sono stati aggrediti la notte scorsa da alcuni giovani dopo essere intervenuti nel centro storico del capoluogo per una segnalazione relativa al disturbo della quiete pubblica.

E sconcertante apprendere che a L’Aquila in P.zza IX Martiri l’intera piazza si è rivoltata contro gli uomini in divisa, quegli stessi uomini che poi invocano quando si trovano in pericolo. Non conosco il motivo dell’aggressione alle Forze dell’Ordine, ma so per certo che chi indossa una divisa agisce in nome di tutti: colpire una divisa significa offendere lo Stato, oltraggiare chi lavora a nome di tutti vuol dire insultare tutti. Ed è per questo che il COISP ha sempre chiesto che venga ripristinato il reato di “oltraggio e resistenza a Pubblico Ufficiale”. «Davvero non possiamo far nulla per rendere meno nera questa cronaca che colpisce ripetutamente le Forze dell’Ordine? Secondo il COISP, Coordinamento per l’Indipendenza Sindacale delle Forze di Polizia, SI, molte cose possono essere approntate a difesa di chi difende l’ordine pubblico. Sembra un gioco di parole, ma è la verità: difendere chi va a difendere la collettività dovrebbe essere la prima preoccupazione di una società civile. Qualunque possa essere il problema da risolvere, la politica deve pensarci due volte prima di usare le Forze dell’Ordine per far applicare norme o contrastare disordini che, con un minimo di precedente saggezza amministrativa, sarebbero risultati superflui od assenti. Inoltre continuiamo a pretende l’inasprimento delle pene e l’avvio di una seria educazione civica e stradale. Macchine potenti, guidatori in preda all’alcool o comunque transitanti a forte velocità, strade ancora denominate “della morte” o curve “della morte”, sono i sintomi di problemi che vanno affrontati subito e con fermezza, per non continuare a contare morti e feriti sia fra i difensori che fra i difesi».

Buon Sindacato
santino li calzi coisp l'aquila
seguono i commenti tratti da il capoluogo .it alla pagina http://www.ilcapoluogo.it/comment.php?comment.news.comment.15512
L'Aquila, 26 mag. - È subito allo studio della Regione Abruzzo un progetto che prevede una rete di apparecchiature elettroniche che permetta un monitoraggio continuo, 24 ore su 24, di tutte le strade del centro storico dell'Aquila. Lo ha annunciato il presidente della Regione, Ottaviano Del Turco, che subito l'incontro di stamane con il questore dell'Aquila ha riunito i tecnici della Regione per verificare la possibilità di un progetto di immediata attuazione. "La città capoluogo di regione - ha detto il presidente della Regione - non può diventare preda di scorribande notturne di teppisti. Per questo motivo ho subito riunito i tecnici della Regione Abruzzo con i quali abbiamo esaminato le misure più utili per far fronte alla richiesta di sicurezza dei cittadini e tra le misure che meglio aiutano l'azione delle forze dell'ordine, quella più consona appare l'allestimento di una rete diffusa di apparecchiature elettroniche". Tornando sulla vicenda dell'altra notte, il presidente Del Turco ha ribadito che "polizia, carabinieri e tutte le forze dell'ordine della città dell'Aquila possono contare su un'attiva collaborazione della Regione Abruzzo. La città capoluogo - ha concluso - deve essere anche capoluogo di serenità e sicurezza".
UNA PIAZZA SI RIVOLTA CONTRO LE DIVISE Solidarietà alla polizia - Riunione in Prefettura Due agenti della Squadra Volante della Questura dell'Aquila sono stati aggrediti la notte scorsa da alcuni giovani dopo essere intervenuti nel centro storico del capoluogo per una segnalazione relativa al disturbo della quiete pubblica. Il fatto è avvenuto intorno alle 4 di stamani a Piazza Nove Martiri. I poliziotti hanno riportato lesioni giudicate guaribili in cinque giorni. Decine di persone scalmanate, viene riferito, avrebbero ad un certo punto addirittura circondato gli agenti, con atteggiamento tracotante e minaccioso, aggredendoli. Un episodio molto grave, dopo il quale ci si augura che almeno alcuni dei responsabili vengano chiamati a rispondere delle loro azioni. La turbolenta "movida" aquilana continua, dunque, a provocare problemi e a collezionare incidenti senza precedenti nelle pur agitate notti giovanili. A parte ogni tentativo di trovare soluzioni utili per tutti, non sembra alle autorità - che decidono sempre con eccessiva lentezza - che un minimo di pugno duro, di decisionismo sia ormai necessario? A Rimini, durante le estati, arrivano centinaia di agenti stagionali, che tengono la ben più turbolenta e grande città romagnola sotto controllo totale. Qui le cose sono molto meno difficili, date le dimensioni del fenomeno. Non ci vorrebbe molto, pensiamo, ad avere ragione di qualche centinaio di schiamazzatori, vandali, maleducati e ubriaconi che infestano il centro e qualche periferia. "Pizzicati" i primi e trattati a dovere (come la legge prevede), forse gli altri si calmerebbero rapidamente. Quanto deve durare la tolleranza troppo bonaria? Del Turco solidale con la Polizia Il presidente della Regione, Ottaviano Del Turco, incontrerà il questore dell'Aquila "per esprimere direttamente a lui e alla Polizia di Stato tutta la solidarietà dell'intera regione per i gravissimi fatti di violenza che hanno turbato l'altra notte la quiete della città dell'Aquila". "La mia presenza alla Questura dell'Aquila - ha chiarito Del Turco - vuole essere un atto solidarietà nei confronti della Polizia di Stato e di tutti gli appartenenti ai servizi di vigilanza che l'altra notte si sono scontrati con bande di teppisti che da tempo turbano la quiete e la serenità dell'Aquila". Il presidente della Regione porterà al sua personale solidarietà agli agenti e ai funzionari della questura "per la fermezza e la decisione con cui hanno saputo far fronte alla difficile situazione".
"Dopo aver espresso personalmente al Questore dell'Aquila i sensi della mia personale solidarietà per quanto accaduto nella notte tra sabato e domenica, ora occorrono non più parole, ma atti amministrativi concreti da parte del Comune". Queste le dichiarazioni del capogruppo dell'UDEUR Giampaolo Arduini in merito all'aggressione subita da due agenti di polizia. "Tutti credo, hanno oramai chiaro che bisogna abbandonare il consueto piagnisteo e la somma di dichiarazioni convenevoli, per passare ad una fase concreta che offra risposte chiare - ha precisato Arduini- il Consiglio comunale in questo senso, ha stabilito di installare le telecamere per la videosorveglianza. Bene, è giunto il momento di procedere". Il segretario provinciale dell'Aquila del Pd, Michele Fina, nell'esprimere "piena solidarietà ai due agenti della Squadra Volante della Questura dell'Aquila aggrediti sabato notte" ha proposto "di mettere in campo un 'Piano Sicurezza' capace di prevenire quanto accaduto". "Va bene il circuito di sorveglianza proposto dal sindaco Cialente - ha aggiunto - ma occorre pensare alla sicurezza in tutti i suoi aspetti, prima di tutto mettendo a punto un piano di sensibilizzazione e prevenzione. Soprattutto occorre schierare la politica e le istituzioni contro la violenza, sempre e comunque". Il Pd in quest'ottica ha già provveduto a costituire il Forum "Giustizia e Sicurezza" con un gruppo di lavoro coordinato dall'avvocato Maurizio Capri, consigliere comunale dell'Aquila. "Quanto accaduto sabato notte nella nostra citta' rappresenta un fatto gravissimo ed al tempo stesso preoccupante". E' quanto ha dichiarato Carla Mannetti, presidente dell'Associazione Progetto L'Aquila per il Pdl, commentando l'aggressione subita, in piazza Nove Martiri, da agenti delle Volanti ad opera di diverse decine di giovani scalmanati e in preda all'alcol. Solidarietà alla Polizia è stata espressa anche da DCA, Abruzzo democratico e altre forze politiche e organizzazioni. «E' sconcertante apprendere che a L’Aquila in Piazza IX Martiri l’intera piazza si è rivoltata contro gli uomini in divisa, quegli stessi uomini che poi invocano quando si trovano in pericolo - scrive Santino Li Calzi, Segretario Provinciale Coisp - Non conosco il motivo dell’aggressione alle Forze dell’Ordine, ma so per certo che chi indossa una divisa agisce in nome di tutti: colpire una divisa significa offendere lo Stato, oltraggiare chi lavora a nome di tutti vuol dire insultare tutti. Ed è per questo che il COISP ha sempre chiesto che venga ripristinato il reato di “oltraggio e resistenza a Pubblico Ufficiale”. «Davvero non possiamo far nulla per rendere meno nera questa cronaca che colpisce ripetutamente le Forze dell’Ordine? Secondo il COISP, Coordinamento per l’Indipendenza Sindacale delle Forze di Polizia, SI, molte cose possono essere approntate a difesa di chi difende l’ordine pubblico. Sembra un gioco di parole, ma è la verità: difendere chi va a difendere la collettività dovrebbe essere la prima preoccupazione di una società civile. Qualunque possa essere il problema da risolvere, la politica deve pensarci due volte prima di usare le Forze dell’Ordine per far applicare norme o contrastare disordini che, con un minimo di precedente saggezza amministrativa, sarebbero risultati superflui od assenti. Inoltre continuiamo a pretende l’inasprimento delle pene e l’avvio di una seria educazione civica e stradale. Macchine potenti, guidatori in preda all’alcool o comunque transitanti a forte velocità, strade ancora denominate “della morte” o curve “della morte”, sono i sintomi di problemi che vanno affrontati subito e con fermezza, per non continuare a contare morti e feriti sia fra i difensori che fra i difesi». "Non posso che condannare, a nome dell'intera Municipalità, i gravi episodi di violenza che si sono verificati sabato notte all'Aquila. Esprimo la mia piena solidarietà agli agenti di polizia aggrediti da un gruppo di giovani". Lo ha detto il sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente. "In generale - ha aggiunto Cialente - rivolgo tutto il sostegno alle forze dell'ordine che ultimamente si sono trovate a dover far fronte, in maniera sempre più frequente, a situazioni davvero inqualificabili. Esprimo altresì solidarietà ai residenti del centro storico che vivono questo disagio". "Ormai - ha sottolineato - non è più possibile rimandare un qualsiasi tipo di intervento atto a frenare questa ondata di violenza che non appartiene al capoluogo abruzzese. Da tempo avevo appreso che si stavano manifestando segnali negativi sia per quanto riguarda le ore notturne che quelle pomeridiane, in particolare il sabato, che nulla hanno a che fare con il mondo degli studenti universitari aquilani o di quelli ospiti della nostra città. Per questo motivo avevo avuto diversi incontri con il Questore, con il comandante dei Carabinieri e con il Prefetto". Cialente ha annunciato che questa settimana verrà predisposto il nuovo regolamento per i locali notturni, verrà fatta un'ordinanza in merito all'uso degli alcolici in vetro, mentre è già in essere un piano per il posizionamento delle telecamere nei punti più a rischio di atti vandalici o delinquenziali. "Ciò - ha concluso - soprattutto al fine di proteggere i giovani che, educatamente e serenamente, vivono, come è giusto che sia per la loro età, momenti di spensieratezza la sera ed al fine di far rispettare e garantire la dignità della vita dei residenti". La presidente della Provincia dell'Aquila, Stefania Pezzopane, esprime "solidarieta' al Questore dell'Aquila Filippo Piritore, e agli agenti feriti gli auguri di guarigione e di tornare presto al lavoro. "L'episodio dell'altra notte - afferma in una nota - e' gravissimo e stona con lo stile di questa citta', che resta comunque diversa dall'immaginario violento che in queste ore si sta evocando. Concordo con la linea del Questore che ben distingue fra atti di delinquenza, su cui bisogna rispondere con polso fermo ed i leciti passatempi del popolo della notte, rappresentato da centinaia di ragazzi che vogliono godersi serenamente le nostre splendide piazzette. Anche questa e' un'attrattiva per chi si trova a scegliere una sede universitaria, dunque farei attenzione ad enfatizzare un clima di criminalita' che e' fortunatamente marginale nel capoluogo. Per i ragazzi che sanno divertirsi senza nuocere e senza disturbare, e per i cittadini che hanno diritto alla tranquillita', bisogna scoraggiare l'infiltrazione di queste minoranze violente, estranee al nostro tessuto sociale, con azioni decise e forti. Le forze dell'ordine - conclude Stefania Pezzopane - hanno tutta la collaborazione di questa Provincia, per quanto di nostra competenza". “A nome dell’intera dirigenza abruzzese di La Destra esprimo la massima solidarietà alla Polizia di Stato della Questura di L’Aquila ed in particolare ai due agenti aggrediti la notte scorsa.” E’ quanto dichiara il neo Portavoce Regionale di La Destra Luigi D’Eramo , Consigliere Comunale di L’Aquila. "Credo che il Sindaco Cialente debba fare un grandissimo mea culpa, perché questo grave episodio così come altri analoghi potevano essere evitati se si fosse dato seguito all’ordine del giorno, da me presentato nel mese di ottobre e votato dall’intero consiglio comunale, che prevedeva l’installazione di un sistema di video sorveglianza per la tutela dei nostri beni mobili ed immobili e che sarebbe stato utile per dissuadere le azioni criminali di aggressione accadute. Quell’ordine del giorno prima di approdare all’attenzione del Consiglio Comunale, fu sottoscritto da oltre mille cittadini di tutti i “colori” politici che si recarono spontaneamente presso i punti di raccolta firme da noi allestiti, non si comprende perché un ordine del giorno votato dal Consiglio Comunale giace in chissà quale cassetto.” La gente è stanca di assistere al danneggiamento dei propri beni, alla distruzione degli arredi urbani della nostra Città e respirare anche a L’Aquila il clima di insicurezza diffuso nel Paese. Per questo, presenterò un ordine del giorno urgente al prossimo Consiglio Comunale, affinché la discussione su questo grave atto di delinquenza cittadina, conduca alla soluzione definitiva di questo problema. Confesercenti: «Non demoniziamo il centro storico» "Siamo solidali con gli agenti feriti e condanniamo con fermezza e la massima severità il comportamento di chi non merita alcuna giustificazione. L'Aquila non può permettersi di passare per una città violenta e pericolosa". Lo afferma Filippo Ciancone, direttore provinciale di Confesercenti. "Anche per questo" - dice Ciancone "- è necessario sottolineare che la nostra non è una città da coprifuoco, perché la stragrande maggioranza dei clienti dei locali e dei pub è gente tranquilla che vuole solo divertirsi, come accade in tutte le città italiane. Dipingere L'Aquila come una città senza legge rischia solo di far scappare la gente perbene. I titolari dei locali fanno già oggi la loro parte e sono pronti a fare un passo ulteriore per la sicurezza" - dice il direttore di Confesercenti, - "e per garantire momenti sereni a chi sceglie L'Aquila per trascorrere le proprie serate".
Riunione in Prefettura L'Aquila, 26 mag.- Il Prefetto Aurelio Cozzani ha presieduto questa mattina una riunione tecnica, cui hanno partecipato il Questore, i Responsabili provinciali delle Forze di Polizia ed i rappresentanti del Comune, per esaminare il problema dei disturbi notturni alla quiete pubblica nel centro storico dell'Aquila. Per contrastare il fenomeno, da tempo all'attenzione delle Forze dell'Ordine e dello stesso Comune, sono state concordate una serie di misure che si aggiungono a quelle decise nell'ambito di precedenti Comitati Provinciali per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica. In particolare, le misure deliberate nella riunione prevedono una ulteriore intensificazione dell'azione di controllo delle Forze di Polizia, a supporto delle Polizie Locali, e lo svolgimento di controlli mirati presso i piu' frequentati luoghi di ritrovo notturni. In questo contesto e' stata esaminata la possibilita' che il Comune avvii un progetto per l'utilizzazione di impianti di videosorveglianza al fine del piu' efficace contrasto di tale fenomeno e della migliore individuazione degli episodi di danneggiamento al patrimonio monumentale ed artistico cittadino. "L'attuazione delle misure, che implichera' un consistente sforzo da parte delle Forze dell'Ordine statali e locali - si afferma in una nota della Prefettura -, potra' portare a risultati ancor piu' positivi se l'azione di prevenzione e repressione sara' accompagnata anche da una contestuale attivita' di educazione che si auspica possa essere svolta da quelle componenti del tessuto sociale cittadino aquilano, dalle istituzioni scolastiche ed universitarie per arrivare alle famiglie, che possono svolgere un ruolo di sensibilizzazione nei confronti dei giovani, allo scopo di evitare che gli stessi possano rendersi protagonisti di questi atti di disturbo che si risolvono in danno della fascia piu' debole della nostra cittadinanza".

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