IL GOVERNO MONTI CONFERMA IL SUO VOLTAFACCIA SULLE PENSIONI
DEL COMPARTO SICUREZZA E DIFESA E DEI VIGILI DEL FUOCO
DEL COMPARTO SICUREZZA E DIFESA E DEI VIGILI DEL FUOCO
Nella riunione di ieri sera tra rappresentanti del Ministero dell’Economia e del Lavoro e le Amministrazioni del Comparso Sicurezza, Difesa e dei Vigili del Fuoco, il governo Monti ha confermato il suo voltafaccia sul tema delle pensioni, consegnando una bozza che smantella ogni tutela previdenziale della specificità del Comparto.
Può darsi che questo governo dia la sensazione all’estero di voler mantenere gli impegni presi, di certo nel Paese e in particolare nei confronti degli operatori del Comparto è tutta un’altra storia. Il governo sta mostrando, infatti, la faccia della peggiore politica di governo, quella sorridente e rassicurante in pubblico, ma che non ha in realtà alcuna intenzione di onorare l’impegno assunto da un Presidente del Consiglio che, nella riunione con le OO.SS. del personale delle Forze di Polizia e le rappresentanze militare svoltasi a dicembre a Palazzo Chigi, si diceva lieto di incontrare “il cuore dello Stato” e al quale garantiva la tutela della specificità.
Anche il Ministro Fornero, che qualche settimana fa dichiarava di essere disponibile ad incontrare le organizzazioni sindacali e le rappresentanze del Comparto, non ha ancora trovato il tempo per farlo.
Di fronte a questo vecchio modo di governare mascherato di modernità, e di fronte ai rischi che poliziotti, militari e cittadini stanno correndo su questo versante, gli operatori del Comparto Sicurezza e Difesa e dei Vigili del Fuoco intensificheranno la loro protesta.
Ai partiti che sostengono il Governo ricordiamo che il vergognoso regolamento di riforma del sistema pensionistico degli uomini e delle donne in divisa, predisposto dai due ministri entrerà in vigore il giorno successivo a quello della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, quindi se hanno intenzione di battere un colpo è bene che lo facciano adesso.
Roma 3 aprile 2012
Può darsi che questo governo dia la sensazione all’estero di voler mantenere gli impegni presi, di certo nel Paese e in particolare nei confronti degli operatori del Comparto è tutta un’altra storia. Il governo sta mostrando, infatti, la faccia della peggiore politica di governo, quella sorridente e rassicurante in pubblico, ma che non ha in realtà alcuna intenzione di onorare l’impegno assunto da un Presidente del Consiglio che, nella riunione con le OO.SS. del personale delle Forze di Polizia e le rappresentanze militare svoltasi a dicembre a Palazzo Chigi, si diceva lieto di incontrare “il cuore dello Stato” e al quale garantiva la tutela della specificità.
Anche il Ministro Fornero, che qualche settimana fa dichiarava di essere disponibile ad incontrare le organizzazioni sindacali e le rappresentanze del Comparto, non ha ancora trovato il tempo per farlo.
Di fronte a questo vecchio modo di governare mascherato di modernità, e di fronte ai rischi che poliziotti, militari e cittadini stanno correndo su questo versante, gli operatori del Comparto Sicurezza e Difesa e dei Vigili del Fuoco intensificheranno la loro protesta.
Ai partiti che sostengono il Governo ricordiamo che il vergognoso regolamento di riforma del sistema pensionistico degli uomini e delle donne in divisa, predisposto dai due ministri entrerà in vigore il giorno successivo a quello della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, quindi se hanno intenzione di battere un colpo è bene che lo facciano adesso.
Roma 3 aprile 2012
Polizia di Stato
SIAP SILP/CGIL COISP ANFP
Polizia Penitenziaria
OSAPP SINAPPE
Beneduci Santini
Vigili del Fuoco
CONFSAL
Giancarlo
Rappresentanze Militari Sicurezza e Difesa
COCER CARABINIERI COCER AERONAUTICA
Raggetti Bottacchiari
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