Le Forze dell’Ordine impegnate ogni giorno a difendere i più deboli, a garantire i diritti di tutti, a far rispettare la legge e a proteggere in ogni modo la vita.
"Il nostro ruolo consiste esattamente nel difendere le vite degli altri cittadini, la nostra fede ci impone di proteggere i più deboli, il nostro dovere di far rispettare la legge e reprimerne le violazioni. Ecco perché saremo in prima fila alla manifestazione organizzata per mercoledì 25 aprile dalle ore 13.30 alle ore 15.30 in Piazza Cavour, a Roma, davanti alla Corte Suprema di Cassazione, perchè noi, uomini e donne della Polizia di Stato, ‘DIAMO VALORE ALLA VITA’".
Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp, annuncia così la partecipazione del Sindacato Indipendente di Polizia all’iniziativa promossa dal gruppo FB "Giustizia e Diritti per i Cittadini colpiti dai reati Contro la Vita". Un sit-in, spiega lo stesso gruppo di organizzatori, attraverso il quale dire con forza il proprio "no alle continue richieste di amnistia generalizzata e di rimarcare, specie per tutti i reati contro la Vita e la Persona, l’importanza deterrente, riparatoria e preventiva della pena".
"Non solo apparteniamo alla Polizia di Stato - spiega ancora Maccari -, ma da sempre noi del Coisp siamo impegnati nella tutela delle Vittime di tutti i reati e dei loro familiari, ed ecco perché questa manifestazione ci è particolarmente cara, e ci saremo con le nostre sagome del ‘Poliziotto pugnalato alle spalle’, simbolo dell’affermazione delle nostre idee. Abbiamo protestato con vigore ogni qualvolta la società, nelle sue varie espressioni, ha mostrato il suo volto più cinico e ipocrita, preferendo dedicare ogni attenzione quando non addirittura riguardo nei confronti dei carnefici, condannando così le vittime ed i loro familiari a subire doppiamente il dolore della violenza e della crudeltà, e quindi sappiamo bene quale spirito anima questa pacifica protesta, quello di chi vuole che la parola giustizia sia riempita di contenuti reali e non resti una vuota enunciazione".
"Garantire il rispetto delle regole e tutelare i diritti di tutti - aggiunge il Segretario del Coisp - fa sì che nelle nostre azioni non trovi spazio l’idea della vendetta, ma piuttosto quella del valore potente dell’espiazione, unica strada verso un possibile perdono. Ma con la stessa forza produce un effetto negativo il fatto che i responsabili non paghino il conto con chi di dovere su questa terra – conclude Maccari –, ed ecco perché vogliamo ribadire anche noi l’importanza che ha il fatto che le pene siano certe e siano certamente espiate. Lo faremo a Roma mercoledì, ed invitiamo tutti quelli che la pensano allo stesso modo a scendere in strada con noi".
Il sit-in, per come spiegato ancora dal gruppo "Giustizia e Diritti per i Cittadini colpiti dai reati Contro la Vita", avrà inoltre anche l’obiettivo di accendere i riflettori sullo specifico argomento degli "omicidi stradali", chiedendo a gran voce alle Istituzioni di cambiare la triste realtà in base alla quale ancora, oggi, chi compie un "omicidio stradale" rimane sostanzialmente impunito.
Buon Sindacato
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