La paventata grande adesione alla protesta dei sindacati minoritari non c’è stata e non poteva essere altrimenti, poiché la questione del tetto salariale gestita in maniera responsabile ed equilibrata nei rapporti con il Governo dal cartello unitario composto dai Sindacati di Polizia,
Penitenziari, Forestali, Vigili del Fuoco e Cocer delle forze di polizia militari e forze armate, in rappresentanza del 94% del personale dei Comparti Sicurezza e Difesa, ed a cui il giorno 7 ottobre il premier Renzi metterà la parola fine a completamento del positivo lavoro svolto sino ad oggi.
Dai dati in nostro possesso l’adesione all’iniziativa di oggi è stata di pochissime centinaia di poliziotti in tutta Italia. Quel che ci lascia fortemente perplessi è la pretesa di spacciare per sciopero bianco le riunioni sui luoghi di lavoro prevista nella L. 121/81, le cui finalità sono quelle di informare i poliziotti, senza compromettere o ostacolare i servizi e le attività di ogni ufficio per la sicurezza dei cittadini.
Oggi è tempo di lavorare per le donne e gli uomini delle Forze dell’ordine ed armate portando in porto sicuro i loro legittimi diritti salariali e le loro aspettative.
Roma 23 settembre 2014
Siulp - Siap/Anfp - Silp Cgil - Ugl PdS
Coisp - Consap - Uil Polizia Anip
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