Anche
il Co.I.S.P. - sindacato indipendente di Polizia – si schiera con i
colleghi, “poliziotti aggregati” che hanno ricevuto una
contestazione disciplinare su segnalazione dell'attuale Questore
dell'Aquila Dr Giovanni PINTO.
Bene
hanno fatto gli altri sindacati di Polizia a denunciare
quest'episodio, il COISP ne condivide la problematica e si dichiara
sin da ora disponibile ad intraprendere le iniziative opportune a
sostegno dei poliziotti colpiti da quest'ulteriore iniziativa nei
loro confronti.
Togliere
dei “soldi” a chi già, come molti cittadini, deve fare i conti
con l'attuale crisi economica significa non preoccuparsi minimamente
dei problemi dei propri dipendenti e denota la volontà di infierire
su chi ha già molte altre cose cui pensare in una città
completamente da ricostruire.
Per
dare un segno tangibile ai colleghi colpiti dall'ingiusto
provvedimento il COISP ha intenzione di lanciare una sottoscrizione a
favore dei poliziotti per raccogliere la somma necessaria alla difesa
nei procedimenti ed eventualmente sostenere le spese per pagare la
sanzione pecuniaria che non riteniamo “giusta”.
A
tal fine, se le situazioni lo richiederanno, il COISP provvederà ad
aprire un conto corrente dedicato esclusivamente alla raccolta di
fondi a favore dei “poliziotti aggregati”.
SICUREZZA L'AQUILA: QUESTORE
'PUNISCE' GLI AGGREGATI
PER LETTERA AL PREFETTO
http://www.abruzzoweb.it/contenuti/sicurezza-laquila-questore-punisce-gli-aggregati-per-lettera-al-prefetto/518815-4/di Elisa Marulli
L’AQUILA - Il questore dell’Aquila, Giovanni Pinto, punisce i poliziotti aggregati che qualche tempo fa hanno inviato una lettera al Prefetto, Francesco Alecci, decurtando dal loro stipendio il compenso equivalente a 5 giorni lavorativi.
A darne notizia ad AbruzzoWeb è Fabio Lauri, segretario generale provinciale dell'Aquila del Sindacato italiano unitario lavoratori di polizia (Siulp), che parla di un “clamoroso provvedimento disciplinare” preso nei confronti dei colleghi solo “per aver fatto appello al prefetto in qualità di rappresentante del governo”.
Nei giorni scorsi Pinto ha comunicato le ragioni del provvedimento ai questori delle sedi di provenienza degli aggregati, che sono i deputati a procedere alla contestazione.
"Il Questore Pinto, ritenendo biasimevole l'appello dei colleghi aggregati al rappresentante del governo in cittá, a sua insaputa, ha proceduto con una segnalazione che, solo dopo, a opera dei rispettivi dirigenti territoriali di appartenenza degli aggregati, si è concretizzata in contestazione disciplinare che potrebbe determinare una decurtazione stipendiate per i colleghi coinvolti che può variare, a norma della legge 737/81, da 1 a 5 giornate mensili", specifica Lauri.
Nella lettera, come spiega Lauri, i cinque poliziotti aggregati avevano segnalato la difficile situazione che la città vive in merito alla sicurezza, chiedendo di poter restare in attesa dell'assegnazione definitiva del personale che deve essere trasferito all'Aquila.
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