GRANDE PARTECIPAZIONE ALLA MANIFESTAZIONE DEL COISP
A MILANO CONTRO LA NOMINA DELL’EX TERRORISTA AZZOLINI
A CAPO DI GABINETTO DEL VICESINDACO
Numerosissima questo pomeriggio a Milano la partecipazione alla manifestazione organizzata dal COISP – il Sindacato Indipendente di Polizia, sceso in piazza per protestare contro la nomina dell’ex terrorista Maurizio Azzolini a Capo di Gabinetto del Vice Sindaco. Insieme al COISP c’erano i rappresentanti di altre sigle sindacali di Polizia – il Sap, l’Ugl Polizia e il Sappe (Sindacato di Polizia Penitenziaria) – oltre ai rappresentanti di numerose associazioni e tantissimi privati cittadini giunti a manifestare la propria solidarietà. “Abbiamo manifestato contro un atto politico che consideriamo non illegittimo o illegale, ma assolutamente inopportuno” ha detto il Segretario Generale del COISP Franco Maccari nel corso della manifestazione a Milano. “Non possiamo accettare – ha detto Maccari – che un personaggio fotografato mentre sparava contro le Forze dell’Ordine, venga messo ai vertici di un’istituzione democratica. Qui non si tratta di reinserimento sociale. Anche un pedofilo che ha scontato la sua pena ha diritto a lavorare e a rifarsi una vita dignitosa, ma nessuno lo vorrebbe ‘reinserito’ nell’asilo frequentato dai propri figli!”. “Purtroppo – ha aggiunto Maccari – all’elenco degli ‘sparatori’ oggi si è aggiunto il sindaco Pisapia, che ci ha fatto sapere di non volerci incontrare. A parte il fatto che nessuno gli ha chiesto un incontro, ci meraviglia che da uomo di sinistra non abbia avuto la sensibilità di volere incontrare dei poliziotti che manifestano. Probabilmente si è montato la testa, e ciò di solito avviene per ignoranza o per stupidità. L’atteggiamento di Pisapia rappresenta comunque un colpo ingiusto sparato contro chi sta legittimamente ponendo un problema di opportunità: restiamo infatti convinti che un posto di vertice in un’Amministrazione Pubblica non possa essere affidato a chi ha sparato contro agenti di Polizia. Un fatto avvenuto nel 1977, durante gli anni di piombo, ma che è di straordinaria attualità: basti guardare quanto sta avvenendo in Val di Susa. Ci manca soltanto che qualcuno dei militanti No-Tav decida di ammazzare un poliziotto con la speranza, in futuro, di meritarsi un posto da assessore o da dirigente comunale!”. La manifestazione si è conclusa davanti alla targa che ricorda il luogo in cui, il 14 maggio del 1977, venne ucciso Giuseppe Custra da un militante dell’estrema sinistra, nel corso della stessa manifestazione in cui Azzolini fu fotografato mentre sparava contro i poliziotti. “Chiediamo ancora una volta a Pisapia – conclude Maccari - di rimuovere Azzolini dal suo incarico, perché mantenerlo rappresenta un insulto alla memoria di Custra e un oltraggio al sacrificio di tutti i nostri colleghi che hanno perso la vita per difendere le istituzioni democratiche del nostro Paese”.
Buon Sindacato
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