Nella giornata del 23 novembre 2010, è stata tenuta una Assemblea Generale indetta dal cartello dei sindacati SIULP-SAP - SIAP – SILP Cgil - UGL P.di S. e COISP con tutti i lavoratori della Polizia di Stato attualmente relegati nella Baraccopoli allestita all’interno della Caserma Rossi e nei sottoscala della Cassa di Risparmio.
L’iniziativa si è resa necessaria poiché, i poliziotti, traditi dalla promesse fatte dai vertici dell’Amministrazione di Pubblica Sicurezza secondo le quali il persistere di tale situazione avrebbe avuto termine nella prossima primavera, non sono certamente nelle condizioni di sopportare oltre, le condizioni in cui sono costretti ad operare.
Pochi giorni addietro, difatti, si è appreso ufficialmente, con motivazioni ambigue, che la presunta data di ripristino degli uffici di Polizia nel Capoluogo Abruzzese, non avverrà, nella più ottimistica delle previsioni, prima della fine del 2012.
Una prospettiva questa ritenuta inaccettabile, in quanto, oltre ad esporre in maniera oltremodo irresponsabile i poliziotti in servizio alla Questura ed alla Polizia Stradale a condizioni lavorative estreme e a sicuro danno per la propria salute, negherebbe ancora per troppo tempo un riferimento certo ai cittadini aquilani, ai quali, oltre ai tagli alla sicurezza, viene interdetto anche quel che resta del loro diritto di potersi rivolgere ad un apparato Sicurezza a L’Aquila.
Nel corso dell’Assemblea, è stato dato mandato ai sindacati di adottare la forma di intimazione ritenuta più idonea nei confronti del Questore dell’Aquila, dottor Stefano Cecere e del Dirigente del Compartimento Polizia Stradale per l’Abruzzo, dottor Antonio Cameli, affinchè siano immediatamente reperiti locali idonei e adeguati, che coniughino il diritto alla salute dei poliziotti e il dovere di offrire un servizio dignitoso e di giusto riferimento alla cittadinanza.
Sono attualmente al vaglio eventuali forme ed azioni di protesta.
L’iniziativa si è resa necessaria poiché, i poliziotti, traditi dalla promesse fatte dai vertici dell’Amministrazione di Pubblica Sicurezza secondo le quali il persistere di tale situazione avrebbe avuto termine nella prossima primavera, non sono certamente nelle condizioni di sopportare oltre, le condizioni in cui sono costretti ad operare.
Pochi giorni addietro, difatti, si è appreso ufficialmente, con motivazioni ambigue, che la presunta data di ripristino degli uffici di Polizia nel Capoluogo Abruzzese, non avverrà, nella più ottimistica delle previsioni, prima della fine del 2012.
Una prospettiva questa ritenuta inaccettabile, in quanto, oltre ad esporre in maniera oltremodo irresponsabile i poliziotti in servizio alla Questura ed alla Polizia Stradale a condizioni lavorative estreme e a sicuro danno per la propria salute, negherebbe ancora per troppo tempo un riferimento certo ai cittadini aquilani, ai quali, oltre ai tagli alla sicurezza, viene interdetto anche quel che resta del loro diritto di potersi rivolgere ad un apparato Sicurezza a L’Aquila.
Nel corso dell’Assemblea, è stato dato mandato ai sindacati di adottare la forma di intimazione ritenuta più idonea nei confronti del Questore dell’Aquila, dottor Stefano Cecere e del Dirigente del Compartimento Polizia Stradale per l’Abruzzo, dottor Antonio Cameli, affinchè siano immediatamente reperiti locali idonei e adeguati, che coniughino il diritto alla salute dei poliziotti e il dovere di offrire un servizio dignitoso e di giusto riferimento alla cittadinanza.
Sono attualmente al vaglio eventuali forme ed azioni di protesta.
leggi articoli su:
http://www.leditoriale.com/index.php?page=articoli&articolo=7697&numero=643
http://www.abruzzo24ore.tv/news/Questura-L-Aquila-slitta-fine-lavori-sindacati-in-agitazione/20112.htm
http://www.ilcapoluogo.com/site/News/Lavoro/Baraccopoli-e-sottoscala-per-i-lavoratori-della-Polizia-34253
http://www.leggimi.eu/quotidiano/cronaca/laquila/8444-terremoto-sindacati-polizia-valutano-eventuale-protesta.html
http://www.futurocomune.it/laquila/cronaca/6659-laquila-la-polizia-ancora-in-qbaraccopoliq-i-sindacati-minacciano-proteste.html
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